Il Giorno – Bar dello Sport 73

Pubblicato su Il Giorno, sabato 3 giugno 2017

Febbre da Triplete
Il countdown verso la finale di Cardiff è cominciato e a poche ore da Juventus- Real Madrid tutto il Bar dello Sport è in fibrillazione. I gufi sono già sul trespolo e aspettano al varco il carrozziere juventino Ignazio che per settimane ha ostentato una sicumera persino spericolata sulla Coppa già in mano ai bianconeri. Ma ora che è il grande evento è arrivato, l’Ignazio sta incredibilmente cedendo alla tensione e si è presentato con la faccia gonfiae sofferente. Già l’Ignazio ha la febbre: febbre da Triplete!
E malgrado in città sia già arrivata l’estate, se ne sta riverso sul tavolo  bardato come in pieno inverno, con il suo sciarpone ormai sgualcito dell’era Boniperti e con un giaccone invernale fuori moda da almeno un ventennio. “Ma come ti sei vestito? – lo infilza subito l’impiegato delle Poste romanista Tiberio – di lana mortaccina? Quella che Albertone Sordi, romano de Roma come me, diceva venisse dalle pecore morte di malattia!”
Il sempre più incattivito assicuratore interista Walter si gioca allora la carta del terrorismo psicologico : “C’hai proprio la faccia da malato – lo provoca – vai a casa che stavolta con la Juve ci lasci le penne anche tu!” Gli altri ridono impietosamente, ma l’Ignazio resiste, seppur a fatica, biascicando il suo solito repertorio sull’inarrivabile potenza bianconera. Intanto l’idraulico napoletano Gennaro si è già attrezzato con tutti i suoi talismani per il malocchio, mentre il tassista milanista Gianni ha addirittura deciso di uscire in turno serale dopo anni per non guardare nemmeno la partita.
L’anzianissimo pensionato Ambrogio prova allora a stemperare la tensione:
”Ma dài Ignazio, non c’è mica ragione di ammalarsi per una finale – spiega pacioso – mal che vada ci riproverai ancora, tanto sei abituato! “

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