Comincia l’era Spalletti

Luciano Spalletti, ufficialmente nuovo allenatore dell’Inter, è rientrato dalla Cina e ha rilasciato in esclusiva a Telelombardia dichiarazioni di cui ogni interista pensante dovrebbe andare fiero. L’uomo è navigato e ci sa fare con le parole: fa piacere sentire che l’inter brilla di luce, è un fantastico problema da gestire e che in ogni angolo del globo terracqueo ci sono interisti da far felici. Al di là delle giuste parole di circostanza, ora bisogna cominciare a lavorare.
Intanto l’Inter attraverso l’hashtag #InterIsComing ha calato il sipario su questa orrenda stagione con la frase “Ogni famiglia può avere un momento di difficoltà, l’importante è farsi trovare pronti quando inizia la battaglia!”
Bellissimo, verissimo, ma prima, aggiunge il cronista, vediamo di farla una volta per tutte questa benedetta famiglia, visto che fino ad oggi non è proprio stato così e ognuno è andato per conto suo.
Tra le tante suggestioni e bufale di mercato che ci terranno compagnia fino a fine agosto vediamo di concentrarci su un obiettivo di altissimo livello, Radja Nainggolan, fuoriclasse assoluto e non solo per il nostro campionato, perché è uno che sa cambiare la squadra. Magari non ci si riuscirà, ma cominciamo a provarci seriamente. Costa tanto ma non certo più degli oltre 80 milioni buttati l’estate scorsa per il duo Joao Mario-Gabigol, pur con tutte le opportune distinzioni tra i due.

28 Commenti su Comincia l’era Spalletti

  1. Fabio Primo // 9 giugno 2017 a 17:58 //

    Mi auguro solo che riesca a superare Natale 2017. Arrivare a gennaio con lui ancora allenatore, indipendentemente dalla posizione in classifica, sarebbe già un gran risultato per la società!

  2. angelo // 9 giugno 2017 a 18:16 //

    Un ringraziamento al mister che ha deciso di mettere a repentaglio una buona carriera nella centrifuga Inter. Si spera che la societa’ lo appoggi e protegga adeguatamente. Cosa non fatta con i precedenti allenatori.

  3. Andrea Montrasio // 9 giugno 2017 a 19:01 //

    Benvenuto mister Spalletti

  4. Marco // 9 giugno 2017 a 19:33 //

    Spalletti e’ un allenatore serio, preparato, a cio’ si aggiunge forta personalita’ (chiedere a Francesco Totti per info) ed una chiara identita’ di gioco.Ora lo si lasci lavorare in pace e stop a discussioni filosofiche dopo la prima sconfitta..tra noi tifosi e anche a qualche benpensante in seno alla societa’…forza Luciano, forza Inter…e’ arrivata l’ora della riscossa!

  5. Marco Ferrara // 9 giugno 2017 a 21:27 //

    Voglio augurami l’hashtag #InterIsComing sia reale, e non l’ennesimo inutile proclama, perché trasformarlo in #InterIsComic, come accaduto in queste ultime sei stagioni, è un attimo. Spalletti, per tante ragioni, non mi entusiasma, ma la squadra vincente la fanno soprattutto i giocatori e a tal proposito, il solo Nainggolan come acquisto di valore, bravo ma piuttosto chiacchierone, non basta.

  6. Un amico: “Spalletti? Ma è l’eterno secondo!!!”
    Risposta: “Sempre meglio che ottavi…”
    Ciao, R.

  7. Michele // 9 giugno 2017 a 22:20 //

    Non commettiamo ora il solito errore lasciano lavorare in pace Spalletti. Non vi è nulla di più terribile di quanto successo in precedenza con un Pioli che nel momento migliore della rimonta con il filotto in corso sentiva in continuazione voci di sostituti. Lasciamo al loro posto Conte e Simeone e smettiamola di demotivare le persone prima ancora che inizino la loro avventura nerazzurra. Smettiamola di colpevolizzare il malcapitato allenatore di turno e vendiamo piuttosto i calciatori mercenari.

  8. Tiziano 59 // 9 giugno 2017 a 22:55 //

    Radja sarebbe stato nostro con gli stessi soldi di Hernanes (o poco più) e sarebbe bastato a farci andare un paio di volte nell’Europa vera. E pensare che ET è indonesiano! Ma anche in ritardo sarebbe un altro Lothar,speriamo! Inter is coming..quindi,se noi siamo gli Stark,di conseguenza,i gobbi sono i Lannister…paragone intrigante,per chi ha letto tutti i volumi. Prepariamoci alla battaglia dunque!

  9. Paolo Sabiu // 10 giugno 2017 a 00:02 //

    Chiunque arrivi all’Inter, lo fa per sostenere la causa nerazzurra, per cui benvenuto Spalletti!
    Per il resto, in società e in squadra è ancora tutto un “work in progress”. La speranza è la solita: quella di veder finalmente trasparire un progetto chiaro, portato avanti da uomini competenti che occupino ruoli ben definiti. Il nervo scoperto dell’Inter anni ’10 è stata perlopiù l’incapacità gestionale dei rapporti società-spogliatoio-mass media. Questa lacuna verrà finalmente colmata?
    Sperèm!…

  10. matteo rivoli // 10 giugno 2017 a 00:20 //

    Auguro il meglio a Spalletti anche perché se fa bene vuol dire che l’inter farà meglio degli anni passati speriamo che si faccia un mercato intelligente e non un mercato di figurine .Ormai nel calcio moderno la parte psicologica conta più delle gambe e credo che Spalletti sia molto bravo a motivare i giocatori e poi come hai detto tu è un uomo navigato sa fare il suo mestiere.

  11. gabriella // 10 giugno 2017 a 07:53 //

    Non avrebbe dovuto parlare con nessuno e lo ha fatto con molti media fino a mercoledì .Comunque sono felice , mi sembra il meglio che potevamo prendere . Ora Società e giocatori marcino in un unico senso ed anche i tifosi la smettano con le critiche preventive .
    Nainggolan e/o qualcuno di primo livello deve arrivare per forza , ho fiducia in SHG e nei nostri dirigenti .

  12. antoniole // 10 giugno 2017 a 08:28 //

    E’ il migliore tra quelli (disponibili) in circolazione. E’ la scelta più logica per cercare di farci ritornare a gravitare stabilmente nelle parti alte della classifica. Solo dopo aver accorciato il gap tecnico e di personalità con le altre davanti, si può coltivare l’ambizione di vincere qualcosa. Al momento siamo abbastanza lontani. Amala.

  13. Nicoletta // 10 giugno 2017 a 09:27 //

    Mi auguro veramente che Spalletti sia l’uomo giusto e che, con l’aiuto della società possa costruire una squadra, non fatta di singoli giocatori e con la voglia di mangiarsi il campo. Il mercato del comprotutto lo lascio ad altri, preferisco il, pochi ma buoni.

  14. vitienko // 10 giugno 2017 a 09:30 //

    Indubbiamente Spalletti è un signor allenatore e merita questa chance, le sue squadre in genere giocano un buon calcio, anche se ricordo (con piacere) un Inter-Roma del 2007 in cui Mancini imbrigliò il gioco spumeggiante dei giallorossi giocando con il solo Ibra davanti e Figo e Cesar sugli esterni, tant’è che alla fine Moratti disse: mancini è un fior fiore di allenatore. ma questo è il passato..forza Spalletti …amala

  15. Spalletti penso fosse il massimo a cui potevamo ambire come allenatore.
    Adesso spero che ci sia una società che lo sostenga e che non lo lasci in balia degli eventi dopo i primi 2 pareggi.
    Ora ci vuole una bella pulizia di giocatori inutili/dannosi (vedi Brozovic)…vorrei se possibile non vedere più in campo gente che sembra giocare solo per farci un favore.
    Non pretendo che si innamorino dell’Inter…ma spero almeno che ci sia qualcuno che spieghi loro cosa vuol dire onorare la maglia!

  16. Enrico62 // 10 giugno 2017 a 10:15 //

    E’ chiaro che creare una società forte sia un punto fondamentale per ripartire col piede giusto. Detto questo, il buon vecchio Trap (e non solo lui) amava dire che per costruire una squadra vincente si deve partire sempre dalla difesa, e mi pare che ci sia da molto da fare in tal senso. Mi fido di Sabatini e Spalletti. Forza Inter, al lavoro!

  17. Stefano // 10 giugno 2017 a 11:08 //

    Spes ultima dea!! Dai speriamo almeno in un campionato dignitoso, quanto meno. Certo il personaggio è vulcanico e va preso con le molle, ma secondo me era il meglio che si potesse trovare in Italia. Naturalmente poi la società deve fare il proprio mestiere, mettendo in riga i giovanotti. Amala

  18. Antonio // 10 giugno 2017 a 13:34 //

    Spalletti buon tecnico basta non chiedere la sua testa dopo due eventuali sconfitte, si sa, le fortune degli allenatori sono determinate dalle rose di giocatori a loro disposizione.

  19. Basta volerlo sul serio e si fa tutto e anche di più
    GLR

  20. Peccato che all’epoca non c’erano che i soldi di Hernanes e Nainggolan costasse molto di più
    GLR

  21. Magari l’Inter arrivasse una volta seconda….
    GLR

  22. Mi piacerebbe che ognuno di quelli che da anni mi domandan se qualsiasi allenatore dell’Inter arriverà a Natale incominci a chiedersi da questo momento se ci arriverà lui a Natale. Io per esempio me lo chiedo ogni giorno da anni.
    GLR

  23. Silvio da Torino // 10 giugno 2017 a 20:53 //

    Ed allora incomincia l’era Spalletti e vedremo se anche lui sarà stritolato dalla centrifuga Inter. Esperienza ne ha da vendere, tutti dicono che è bravo, ma io con gli anni sono diventato molto pragmatico e, come Napoleone, preferisco generali fortunati piuttosto che bravi. La società dovrà dargli buoni giocatori che imparino in fretta ad avere il senso di appartenenza e dovrà avere un miglior rapporto con la Stampa che ormai ci tratta sempre malissimo. E poi ognuno abbia il proprio compito.

  24. Appunto… il senso era proprio quello! 😉
    Ciao, R.

  25. dai sono felice per l’arrivo di Spalletti, il migliore su piazza che si potesse prendere. come dici spesso tu, GLR, ora la cosa da fare è dargli serenità e carta bianca, oltre a un periodo abbastanza lungo per lavorare. gli inizi sembrano buoni, ha individuato la prima cosa da sistemare, cioè la difesa e si comincia a lavorare su quello. poi davanti qualcosa la si tirava fuori anche l’anno scorso e visto che Spalletti è uno che sa far giocare le sue squadre lasciamolo lavorare,

  26. Andrea // 12 giugno 2017 a 07:08 //

    Ancor prima di elogiare o criticare un nuovo allevatore, farei i sacrosanti complimenti a Vecchi: pare che nessuno si sia filato lo scudetto di ieri.

  27. La mia speranza è che l’Inter diventi essa stessa, una società seria ed al contempo, una bottega cara.
    Servono REGOLE, che di anarchia ne abbiamo avuta a quintalate.
    Se, faccio un esempio a caso, il n 44 vuole andare via, si preoccupi tramite il suo agente di portare con sè un assegno cospicuo entro e non oltre, sempre ad esempio, il 30 giugno, come condizione minima e necessaria per levare le tende.
    E’ ora di finirla con l’Inter versione “porto di mare”

  28. Io qualche tweet l’ho fatto…
    GLR

Lascia una risposta