Bar dello Sport – Il Giorno 86

Pubblicato su Il Giorno, sabato 2 settembre 2017

I patrioti del pallone
Per tutta l’estate il Bar dello Sport è stato teatro delle chiacchiere di calcio-mercato ed ora che questa sessione è finita, lo stato d’animo generale è quello di ogni anno, perché i conti non tornano rispetto ai film che ognuno si era fatto sull’onda delle tante indiscrezioni giornalistiche, poi puntualmente smentite dai fatti. Stavolta l’unico che può dire di aver chiuso col botto resta l’impiegato delle poste romanista Tiberio grazie all’arrivo in giallorosso di Patrik Schick, ma in fondo pure lui avrebbe voluto di tutto e di più, come il carrozziere juventino Ignazio che aspettava un top-player assoluto o il tassista milanista Gianni che, non pago dei tanti acquisti rossoneri, voleva Belotti più di tutti gli altri. E che dire dell’assicuratore interista Walter? Lui è il vero deluso dal calcio-mercato di Suning, ricca proprietà a cui ora vorrebbe addirittura togliere l’Inter d’ufficio con una risoluzione internazionale dell’Onu!
Chiuso il mercato, si vorrebbe tornare subito a sfidarsi sul campo, ma c’è pure la sosta per la Nazionale, da sempre autentica seccatura per i nostri irascibili ubriaconi: “E’ ora di finirla –  tuona l’idraulico napoletano Gennaro – di sospendere ogni anno il campionato appena iniziato per la Nazionale!” D’altronde, qui gli Azzurri appassionano e fanno discutere solo nella fase finale di Europei o Mondiali. Sul tema interviene allora in tackle l’anzianissimo pensionato Ambrogio: “Siete così presi dai vostri campanilismi di bassa lega che non riuscite nemmeno a unirvi per la nostra Italia – cazzia la platea senza pietà – poi però se si vince il Mondiale tutti patrioti e tutti in piazza col Tricolore! E’ proprio vero che si è fatta l’Italia ma mai si faranno gli italiani!”

 

1 Commento su Bar dello Sport – Il Giorno 86

  1. Gianluca // 2 settembre 2017 a 14:27 //

    Anche io sono così, lo ammetto, non riesco a entusiasmarmi per le partite di qualificazione, pero’ secondo me potrebbero essere giocate in tempi diversi dal campionato, come accade nel basket per esempio.

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