38C: Inter-Udinese 5-2

MARCATORI: Eder (I) al 5′, Perisic (I) al 18′, Brozovic (I) al 36′ p.t.; Eder (I) al 9′, Balic (U) al 31′, autorete di Angella (U) al 33′, Zapata (U) al 47′ s.t.
INTER (4-2-3-1): Carrizo; D’Ambrosio, Andreolli, Medel (dal 1′ s.t. Nagatomo), Santon (dal 26′ s.t. Sainsbury); Gagliardini, Kondogbia; Candreva, Brozovic, Perisic (dall’11’ s.t. Palacio); Eder. (Handanovic, Radu, Vanheusden, Gravillon, Yao, Rivas, Banega, Biabiany, Pinamonti). All. Vecchi.
UDINESE (3-5-2): Scuffet, Angella, Heurtaux (dal 29′ p.t. Matos), Felipe; Widmer; Jankto (dal 1′ s.t. Badu), Hallfredsson (dal 15′ s.t. Evangelista), Balic, Gabriel Silva; Thereau, Zapata. (Karnezis, Scordino, Faraoni, Ali Adnan, Vasko, Djoulou). All. Delneri.
ARBITRO: Di Paolo di Avezzano.
NOTE: ammoniti D’Ambrosio (I), Widmer (U), Sainsbury (I) per gioco scorretto.

Altra vittoria in scioltezza dell’Inter a bocce ormai ferme. Purtroppo per quello che ho visto nelle due ultime partite con Lazio e Udinese, del tutto ininfluenti rispetto a quelle precedenti, devo persino considerare il sospetto di certuni che nel mancato aggaccio all’ultimo posto di Europa League ci possa essere stata, oltre che incapacità vera e propria, anche una volontà: dei giocatori o della società, quest’anno inesistente, non si capisce bene. In ogni caso non ne avremo mai la prova e, anzi, conoscendo un pochino l’ambiente, preferisco pensare che l’Inter non ha potuto più che voluto andare in Eurola League, anche perché altrimenti sarebbe terribilmente grave. E se proprio vogliamo credere ad una pervicace volontà negativa,  capiremo solo l’anno prossimo la bontà o la stupidità di un tale modo di pensare, unico al mondo, tanto italiano, quanto antiquato. Intanto Mourinho con suo bistrattato Mancheter United in una stagione molto problematica ha messo un altro trofeo in cascina, proprio quell’Europa League che noi italiani detestiamo. D’altronde noi parliano e gli altri vincono.
Non contando nulla per nessuno dei contendenti Inter-Udinese 5-2 è stata persino una partita divertente, perché  comunque ricca di gol.  Curiosamente il risultato finale è stato identico all’ Inter-Udinese che quattro anni fa vide però prevalere i friulani e qualificarsi in Europa League, mentre da noi si chiudeva mestamente l’era Stramaccioni.
Mi auguro che da domani l’Inter faccia la società,  come ho scritto fino alla nausea e che si notino al volo gli ampi poteri di Sabatini, che Suning ha scelto per rilanciare l’Inter. L’inter chiude il campionato con un orrendo settimo posto, fuori da tutto e dietro squadre meno attrezzate. Il voto alla stagione non può che essere 3. Tra qualche giorno si chiuderà anche il tormentone allenatore e potranno finalmente tornare sulla terra tutti quelli che da mesi anche qui si sono sognati s Conte e Simeone sulla panchina nerazzurra. In realtà arriverà l’unico che è rimasto senza lavoro, Luciano Spalletti, e a me va benissimo così, a patto che lo si lasci lavorare in pace, cancellando con un colpo di spugna la malsana idea di Suning di gestire un club  a 9.000 km di distanza e per di più senza aver assegnato poteri davvero decisionali ai dirigenti minori, esposti tra l’altro a figuracce inconcepibili. In ogni caso, inutile rivangare tutto quello che è successo. Il bello del pallone è che ogni anno si riparte con nuove ambizioni e nuovi sogni. Ripartirà altrove anche Rodrigo Sebastian Palacio, uno che qui è arrivato con un paio d’anni di ritardo e che avrebbe meritato di più per la professionalità dimostrata. So che si sente ormai italiano e gli auguro di restare qui da noi. Già a gennaio avrebbe potuto andare a Bergamo, a far da chioccia ai più giovani, ma poi non se n’è fatto nulla. Vedremo. Ha colpito un palo e alla fine la gente lo ha salutato con affetto nella grande giornata in cui Francesco Totti ha lasciato la Roma e forse il calcio. Non sono romanista ma anche per me con Totti se ne va il calcio con cui sono cresciuto e che ho amato,  ma sono preparato da tempo a tutto questo. Qualche sera fa ero a cena con Berti e Bergomi e abbiamo ricordato i bei tempi in cui i calciatori non giocavano solo per il portafogli o comunque non mettevano se stessi così sfacciatamente al primo posto. Ognuno è figlio del suo tempo e io grazie al cielo sono figlio di quel tempo e non di questo, ma il mio mestiere è di raccontare le cose e continuerò a raccontarle cercando di trovare qualcosa di romantico in un mondo che di romantico non ha più nulla. Basti pensare a Raiola e all’ennesima vicenda del suo ultimo assistito di grido, Gigio Donnarumma. Un film che all’Inter ho già visto con Ibrahimovic, Maxwell e Balotelli. Raiola ha il potere di togliere alla gente gli idoli dal cuore, prima ancora che dalla squadra, perché anche se poi il campione in questione resta dov’è non lo si vede più con gli stessi occhi di prima. Sto un po’ divagando, ma  francamente non ho trovato nulla di particolarmente interessante nell’ultima di un campionato che vorrei cancellare. Tardiva la punizione di Joao Mario e Gabigol dopo le intemperanze durante Lazio-Inter, perché non credo sia stata la prima volta e semplicemente ridicolo chi ora pensa che Eder, che ha sempre deriso, dovesse essere titolare al posto di Icardi. Si sa, Eder ha appena fatto due gol e con lui la squadra si sarebbe addirittura mossa meglio, peccato che non contava nulla. Come al solito per chi è fuori dall’ambiente conta sempre e solo l’ultima partita. A proposito, Conte col Chelsea ha perso la finale di FA Cup con l’Arsenal di Wenger e quindi per qualcuno oggi Conte non è più adatto all’Inter! Siamo alle solite, anche senza bianchino, cazzate a raffica! Meno male che è finita! Chiudo onorando ancora una volta i veri eroi di questa stagione ossia i 46.622 spettatori di media nelle 19 partite casalinghe di campionato dell’Inter. Complimenti davvero!

Highlights
5’  Cross di Santon per Eder che gira in rete 1-0
12’ Da corner colpo di testa di Angella fuori di poco
14′ Destro di Zapata, Carrizo in due tempi
15’ Tiro di Zapata sul fondo.
18’ Traversone di Eder per Perisic che insacca in scivolata 2-0
31’ Azione personale di Perisic conclusa con tiro facile per Scuffet
36’ Dalla fascia Perisic per l’accorrente Brozovic che segna 3-0
43’ Contropiede concluso da Perisic sopra la traversa
54′ Da Perisic a Eder che batte ancora Scuffet 4-0
57′ Tiro di Zapata a lato

58’ Da Candreva a Palacio che colpisce il palo
76′ Nagatomo respinge male e Balic indovina l’incrocio da lontano 4-1
78′ Tiro-cross di Kondogbia addosso ad Angella che fa autogol 5-1
92′ Da angolo, Zapata anticipa Andreolli in scivolata 5-2

 

56 Commenti su 38C: Inter-Udinese 5-2

  1. Pasquale Somenzi // 29 maggio 2017 a 00:45 //

    Il pareggio all’ultima giornata manca dal 2006 (Cagliari-Inter 2-2) così come sono 80 partite ufficiali consecutive che l’Inter non pareggia per 0-0.
    Era dal 1950/51 e 1951/52 che l’Inter non faceva solo 12 pareggi nell’arco di 2 campionati, ne aveva fatti sempre di più anche quando i campionati erano di 30 giornate anzichè 38. 3 reti in casa nel primo tempo contro l’Udinese l’Inter le aveva segnate solo il 11-3-51, partita finita 6-1, l’Inter torna a segnare più di 70 reti in campionato, cosa che non succedeva dal 2009/10. Per il terzo campionato consecutivo (come avevo segnalato alla seconda giornata) è successo che chi pareggia in casa dell’Inter per 1-1 poi retrocede, 2 anni fa successe a Parma e Cesena, l’anno scorso al Carpi e quest’anno al Palermo. E’ riuscito solo il Bologna a sottrarsi a questa “regola”. Nello scorso campionato l’Inter subì solo 2 reti da giocatori alla loro prima rete in serie A (Di Gaudio e Lasagna), quest’anno sono stati 3 (Rispoli, Bahebeck e Balic). Sono state ben 9 le marcature subite da calciatori che iniziano per B: 2 da Birsa e da Babacar, 1 da Bahebeck, Belotti, Borriello, Baselli e Balic. Punterei comunque l’attenzione su di un dato: negli ultimi 3 campionati l’Inter ha perso 36 partite (11+11+14). In pratica è come se avesse perso un intero campionato (36 partite su 38) degli ultimi 3.
    Pasquale.

  2. Nunzio // 29 maggio 2017 a 01:19 //

    E’ finita questa stagione assurda! Spero che le ultime due partite non confondano la dirigenza visto che il bilancio va fatto su tutto l’arco del campionato, ma non credo. La rifondazione dovrà essere profonda anche a costo di qualche cessione dolorosa anche perché ce lo impone l’UEFA, lavorando in sinergia tra società e nuovo tecnico: centrocampo e difesa vanno rinnovati. Una considerazione sui risultati di Palermo e Crotone: forse la mentalità del nostro calcio sta cambiando: era l’ora. Amala!

  3. angelo // 29 maggio 2017 a 02:41 //

    Che queste due ultime vittorie siano di buon auspicio per il prossimo anno. Con un ringraziamento a chi non ha mai mollato, come Eder ed Andreolli.

  4. gabriella // 29 maggio 2017 a 04:50 //

    D’accordo la pochezza dell’Udinese, ma questi improvvisamente hanno ricominciato a correre ed a giocare aiutando il compagno, anche se non sono mancate le solite amnesie. Ora è finita, si spera si riparta nell’ordine da Società, allenatore e parco giocatori. Mi aspetterei anche che Sabatini in settimana faccia sentire la sua voce.
    Felice che sia stato premiato anche Sainsbury con qualche minuto, potrà dire di aver giocato in uno degli stadi più famosi al mondo.

  5. Nicoletta // 29 maggio 2017 a 06:59 //

    Essere arrivati a un solo punto sotto il Milan, quando bastava anche una sola partita decente, questo mi dà ancora più fastidio. Spero veramente che questo sia stato l’ultimo anno disastroso dell’Inter, basta cambiare allenatore ogni 3×2 basta con i giocatori scazzati e menefreghisti e basta pensare che giocare l EL sia solo una perdita di tempo.

  6. Stefano // 29 maggio 2017 a 07:00 //

    Non capisco. Se Lazio e Udinese avevano già mollato gli ormeggi, tutto si spiega. In caso contrario l’impressione è quella che questi ragazzotti ci abbiano presi per il c..o
    Comunque amala

  7. ROBERTO SCIBETTA // 29 maggio 2017 a 08:17 //

    Gianluca, l’idea che anche la società possa aver “avallato” la scelta di scansare l’EL l’ho pensata anch’io. Quando ci penso mi rispondo che, se fosse così, non avrebbe avuto senso licenziare Pioli (con conseguente rotonda buonuscita). Ma questa risposta vale quando c’è una società che agisce in modo coerente ed unito. Quando invece ci sono svariati solisti che non sanno cosa voglia dire cantare in coro, allora tutto è possibile.
    Speriamo tutti nell’arrivo di un bravo direttore d’orchestra…
    R

  8. Alessandro // 29 maggio 2017 a 08:20 //

    #GLRparody “Adesso i tifosi da poltrona, che cambiano idea ogni mezz’ora, diranno che Eder è meglio di Icardi perché si muove di più e che Santon è meglio di Ansaldi perché ha azzeccato un cross. Fortunatamente chi sa di calcio non valuta un giocatore in base ad una partita”. Sta cosa mi sta pigliando male :) GLR con l’inizio della nuova stagione la smetto, giuro.

  9. EUGENOS // 29 maggio 2017 a 08:21 //

    Il risultato e anche il gioco mi inducono a fare una sola considerazione: ad eccezione di qualcuno (handanovic, andreolli e santon e pochissimi altri) sono una banda di mercenari e se fossi io zhang li metterei tutti sul mercato.
    Forza Inter e amiamola sempre

  10. Andrea da Sanpietroburgo // 29 maggio 2017 a 09:04 //

    Spero che non ci troveremo 3, anzi 2, mesi a parlare di ipotesi.
    Certezze da subito in modo tale che il gruppo abbia modo di amalgamarsi.
    Chi vive sperando….

  11. Alessandro // 29 maggio 2017 a 09:15 //

    Già dalla vittoria contro la Lazio ho la convinzione che la non entrata in Europa League sia stato un “ordine di scuderia”. A essere complottisti fino in fondo ci si può chiedere se questa stagione abbia preso questo corso più per coercizione che per demeriti ma non voglio arrivare a tanto, certo è che tante cose vanno cambiate, quasi tutto: mai più una stagione così. Spero in una proprietà più presente e un allenatore di livello (non di certo Spalletti)

  12. Secondo me si è data troppa poca importanza a ciò che ha detto D’Ambrosio in quell’intervista…velatamente ha detto “non di andare in trasferta in culonia al giovedì non ne abbiamo voglia”. Non giriamoci troppo intorno, lo hanno fatto apposta. Per loro valeva unicamente lo slogan “No Champions? No party!” Poveri, miseri, uomini

  13. Siamo arrivati 10 punti dietro a una squadra che abbiamo battuto 7-1, 8 punti dietro a una che abbiamo battuto 2 volte su 2 in campionato e uno dietro i cugini (alla fine il gol al 97° nel derby è valso a qualcosa, eh?), sulla carta degni della nostra Primavera. Le prime 3 di un altro pianeta. Noi abbiamo fatto pena. Le ultime due vittorie, perlomeno, ci danno lo slancio per quelli che storicamente sono i nostri 3 mesi migliori.

  14. Gianluca80 // 29 maggio 2017 a 11:34 //

    Concordo che, per vincere scudetti e trofei internazionali, alle spalle di una squadra debba esserci una società forte. Ma questa stagione dell’inter ha messo in evidenza quanto i giocatori moderni non abbiano professionalità ed etica, perchè ad esempio bastava vincere con il Crotone e oggi avevamo il 6° posto per il preliminare di EL. In fondo in campo ci scendono loro e con questa rosa l’obiettivo minimo era alla ns. portata. Semplici fighette tanto l’ingaggio non glielo toglie nessuno.

  15. Marco Ferrara // 29 maggio 2017 a 11:53 //

    La cosa più bella della serata? La fine di questa (altra) orribile annata. Primo voto a Zhang? Per me un 2, tendente allo 0; mi auguro solo abbia fatto tesoro degli errori commessi. Adesso tre lunghi mesi di ‘calciominchiato’ come simpaticamente lo definisce qualcuno; vediamo cosa riuscirà a fare, con un po’ di esperienza in più, la tanto decantata ‘potenza di Suning’…

  16. Raffaele B. // 29 maggio 2017 a 12:43 //

    Un punto solo sotto i rossoneri, che come squadra sono messi peggio dell’Internazionale ma in europa ci vanno eccome. Lo so, è facile dire: “Sarebbe bastato fare meno le statue di sale e mostrare un pizzico più di attributi in una a caso delle tante partite indegne di quest’anno, ma proprio un pizzico, e in europa ci si andava in carrozza!”, ma non so cosa pensare, davvero. Volontà di schivare l’europa League?? Sarebbe troppo ignominioso, anche per questo nostro calcio distrutto e fatiscente…

  17. Ieri ho visto la festa d’addio di Totti, una bandiera, un condottiero e una professione di fede allo stesso tempo .Poi ho pensato ai nostri giocatori, pseudo-professionisti non curanti della maglia che portano,capaci di far saltare allenatori, stagioni intere e piani per il futuro. Vecchi dice che manca la cultura del lavoro e che non si accetta lo sforzo: è un’accusa pesantissima che dovrebbe far riflettere chi si preoccupa solo del nuovo allenatore. Qui c’è da ricostruire un’etica professionale.

  18. Roberto Tirelli // 29 maggio 2017 a 13:28 //

    Finita. Una liberazione tipo naja. Tempo fa ti avevo detto che il nodo era nella scelta dei 3 di centrocampo. Se eri fortunato e facevi la scelta giusta tutto filava per il verso giusto. Anche se le ultime sono state partitine direi che il Vecchi ha centrato le scelte. Di conseguenza tutto ha avuto più logica e la corsa (secondo me non è mancata in modo netto) è diventata funzionale al gioco. Mah, ci sentiamo, irrudicibili, per il prossimo campionato grazie. Amala…

  19. Dal 1 luglio 2017, si tracci una riga sui sei anni di disastri come mai nella storia dell’Internazionale FC. Una cosa sola chiedo:”si scelgano i giocatori in base ai valori umani”, cioè, gente che lotta fin all’ultimo, pure se perde 10 a 0 ad 1 minuto dal termine.

  20. Una banda di insulsi capaci di correre e mettersi a giocare quando non serve più a niente, fa ancora più innervosire.
    Per loro non spreco più una parola.
    Per la società: spero pianifichino la preparazione estiva in funzione dell’intera stagione e non per 4 spiccioli (perchè di quelli si tratta per una “potenza di fuoco”) che rappresenta la tourneè estiva in giro a prendere schiaffi.
    E che l’ultimo acquisto non venga fatto alla 4 giornata di campionato.

  21. Tiziano 59 // 29 maggio 2017 a 14:27 //

    Mi dispiace soltanto per Rodrigo. Intelligenza superiore, l’unico di questo branco di stronzi che avrebbe meritato di vincere qualcosa. Gli unici lampi in questo settennale crepuscolo. Avrebbe ben figurato anche nel 2010, infatti quando arrivò in Italia Mou lo accolse come un campione. Peccato. Suerte Rodrigo,hombre vertical!

  22. Paolo Sabiu // 29 maggio 2017 a 14:58 //

    Mio pensiero personale: la società un posto in EL lo avrebbe pure gradito (anche se il “grano” derivante dalle tournée estive fa più gola!), ma l’incapacità di mostrare polso verso certi personaggi a cui della maglia non importa un emerito **** l’ha fatta da padrona.
    La maggioranza dei giocatori, invece, avrà pensato: ‘Ma perché rovinarci le vacanze in posti fighi per un cavolo di turno preliminare di Europa League??’!

  23. cristian // 29 maggio 2017 a 15:58 //

    Ciao, è stupido e odioso, ma non antiquato. L’Europa League a settembre è un fastidio. Pensa solo a quante volte le varie chievo, palermo, udinese (non l’inter, la roma o il napoli..) si sono ammazzate per raggiungere l’ultimo posto utile per poi ad agosto, max settembre, schierare la panchina? Un inizio scellerato ha compromesso la nostra stagione al punto da non poter più sbagliare nulla, a Torino Inter invece abbiamo sbagliato.

  24. maurizio // 29 maggio 2017 a 16:45 //

    Dopo la partita di ieri tutti a dire con Icardi si gioca meglio..Certo che basarsi sulle ultime due partite per dire che Eder è meglio di Icardi ci vuole assoluto coraggio e poca competenza calcistica, Icardi come finalizzatore ed uomo d’area non ha eguali al mondo, probabilmente le sue attitudini sono queste, nella samp era uguale ma nessuno lo criticava. Eder ha avuto tante occasioni da noi ma non ha mai brillato il suo gioco comunque è diverso, può partite da lontano è veloce in contropiede la maggior parte dei suoi goal anche in nazionale li ha segnati così. Probabilmente nessun allenatore ha disciplinato Icardi in una maggior partecipazione corale al gioco di squadra, anche se in molte partite, in particolare nelle famose otto dove con Pioli abbiamo infilato un filotto positivo, Icardi lo ha anche fatto tornando spesso anche in difesa a dare una mano e facendo le ripartenze, vedo che si critica ma certi particolari si finge di non vederli.

  25. Fabio Primo // 29 maggio 2017 a 17:41 //

    Queste ultime due partite ci hanno detto che si può giocare e segnare più gol a partita senza il “capitano” (o presunto tale) . Anzi guadagnamo in grinta e determinazione .

  26. La cosa che mi fa più male è essere finiti di un solo punto dietro al Milan, squadra a mio avviso nettamente inferiore all’Inter, lasciandole così l’ultimo posto buono per l’Europa League (ma superiore in quanto a motivazioni e impegno, dunque meritevole). Sarebbe bastato infatti pareggiare in casa col Sassuolo un paio di domeniche fa per arrivare a pari punti, ma con una migliore differenza reti. Stagione semplicemente pazzesca (in negativo), e ora via con l’ennesimo reset.

  27. Vittorio // 29 maggio 2017 a 18:14 //

    Faccio un solo commento a queste due ultime partite: si devono vergognare di averci preso per I fondelli. Penosi.

  28. Siamo dei fenomeni!!!

  29. Pasquale Somenzi // 29 maggio 2017 a 18:52 //

    Segnalo infine che l’Inter subisce almeno un gol da 13 giornate e ciò non succedeva dal 1997 quando subì reti nelle ultime 8 giornate del campionato 1996/97 e le prime 5 del 1997/98.
    Pasquale.

  30. antoniole // 29 maggio 2017 a 19:07 //

    Stagione che può essere sintetizzata dalle parole di Vecchi (all’Inter manca la cultura del lavoro). E’ stato veramente un anno orribile specialmente per le figuracce in Europa. Comunque ho fiducia in Sabatini (uno che parla poco e che ne capisce molto di calcio) più che in Ausilio che mi ha deluso molto per aver reso pubbliche cose magari risapute ma che non c’era certo il bisogno di divulgare. Spero in un bel repulisti a tutti i livelli. Un grazie a Palacio; avrebbe meritato ben altra Inter.

  31. Partite ininfluenti come questi giudizi, pronti ad essere cambiati non appena Icardi dovesse segnare di nuovo qui o altrove
    GLR

  32. Il ragionamento l’Europa League è un fastidio andava bene nello scorso millennio e oggi può ancora andar bene a Verona, Udine o Palermo, non certo a Milano, non certo per l’Inter, che non deve guardare alle realtà di casa nostra ma ai grandi club che all’estero non si fan mai sfuggire l’occasione di giocare comunque seriamente un Trofeo, anche se non è quello più ambito
    GLR

  33. Il top club di statura internazionale, nella peggiore delle ipotesi, risolve facendo due squadre e si fa sia la tourné sia la competizione. Non è la prima volta che lo fanno altrove e non sarà l’ultima
    GLR

  34. Tutt’altro io ne ho data moltissima e l’ho scritto. Ma non è colpa loro. Loro ripetono come pappagalli quel che sentono in giro, mica sono in grado di articolare un concetto e soprattutto di pensare a quello che dicono…
    GLR

  35. Si sa, che ormai per il tifoso interista medio può allenare solo Conte, tutti gli altri dovrebbero restituire il patentino…Conte finché gli gira bene ovviamente
    GLR

  36. Enrico-62 // 29 maggio 2017 a 20:54 //

    Butto lì un bestemmione GLR, e gradirei una tua risposta: se la società dovesse darsi una struttura decente che la faccia funzionare meglio che negli ultimi anni….Stefano Vecchi non andrebbe bene? Non ha sufficiente appeal? Eppure a me per quel poco che ho visto e sentito ha fatto un’ottima impressione (ma forse sono influenzato dal background bergamasco).

  37. Grazie all’invito di uno sponsor ho assistito alla partita in tribuna rossa (sotto l’inopportuno box Icardi…) e il Dio del calcio ha voluto ricompensarmi, giacché assistetti nel 2013 all’ultima di campionato sempre con l’Udinese, e sempre col medesimo 5-2, ma stavolta a nostro favore. E non solo quello, perché mentre allora assistevamo tristemente alla inarrestabile decadenza di una squadra che aveva dominato nel mondo, ieri, nonostante tutto, c’era un clima di festa. Si è chiuso il cerchio?

  38. Proprio il nostro amato Maestro ci ha dimostrato che si può annullare il fallimento di un campionato con una qualificazione in Champions attraverso l’EL. Il grande Josè oltre ad avere ONORATO ha SFRUTTATO la seconda coppa per raggiungere la prima. E intanto, ovviamente, ha messo in bacheca un altro titolo internazionale. Di lui qua non c’è rimasto neanche uno stralcio di cultura e opportunismo.

  39. Comunque con Sainsbury in campo vinciamo sempre. :-)

  40. walter // 30 maggio 2017 a 08:49 //

    … Secondo me nono sono stati solo i nostri paladini a prenderci per il naso. Qualche responsabilità la società assente la ha sicuramente.
    Spero di sbagliare… non vorrei che i cinesi non affidabili siano capitati a noi; grande forza economica ma ora (forse perchè si sono già stancati) poco decisi nell’investire su un progetto vincente (lasciamo stare le chiacchiere dei media) e ad organizzare seriamente una società allo sbando.

  41. Chiedetelo a Josè se l’Europa League non è un obiettivo importante. Nessuno si ricorderà che il ManUtd è arrivato sesto nel 2017 in Premier, ma tutti si ricorderanno che il suo nome è scritto sull’ALBO D’ORO della EL, l’unica cosa che conta nella storia di un club.

  42. Roberto // 30 maggio 2017 a 11:54 //

    Caro Gianluca,
    finalmente ….. il pianerottolo!!!! Buona estate a tutti i bauscia!!!!

  43. Alberto C. // 30 maggio 2017 a 12:27 //

    L’andamento calante del numero di commenti pubblicati sul tuo blog è specchio dell’interesse e partecipazione suscitata dall’Inter.
    Ne meriterebbero ancor meno, a mio parere.

  44. Guido Villa // 30 maggio 2017 a 12:48 //

    Il preliminare di Europa League non avrebbe dovuto preoccupare, sarebbe stato più difficile giocare un’amichevole con il Monza, neopromosso in Serie C! Ai complottisti suggerisco di non guardare più partite di calcio, chi garantisce che non ci prendano sempre in giro? Mercato: trovo assurdo cedere Perišić, piuttosto cederei il “capitano per contratto”, Eder lì in mezzo farebbe faville. Non amo i film con gli zombie, mi auguro che Nainggolan non arrivi… :)

  45. Invece no. C’è gente come me che la pensa così da sempre, gente che predilige chi gioca per e con la squadra. Non mi interessano i suoi gol singoli, contano solo le vittorie di squadra. Se è così bravo, vada a giocare a golf o a tennis, giochi individuali perfetti per lui. Aggiungo che colloco la vendita di Perisic, tenendo invece l’iper-tatuato, appena un gradino sotto lo scambio Boninsegna-Anastasi…

  46. Emanuele // 31 maggio 2017 a 07:32 //

    Brozovic e Perisic hanno dimostrato di saper giocare a calcio. Le cose sono 2: o giocano bene solo senza pressioni o si impegnano solo quando prossimi al calciomercato. Che siano mezzeseg*** o mercenari oltremisura non importa. Non servono alla nuova inter. Via. Ripartire da uomini veri, solo così possiamo venirne fuori
    Emanuele

  47. Danilo // 31 maggio 2017 a 21:35 //

    riguardo al fatto che i giocatori non si siano impegnati apposta per non arrivare in EL dico: Hony soit qui mal y pense…
    noi tifosi siamo dei fessacchiotti, pensando che lor signori certi ragionamenti non li fanno per amore della maglia. ma non prendiamoci in giro. La società aveva il dovere di intervenire non appena si è capito che questi mezzi professionisti avevano gettato la spugna con almeno 6/7 partite di anticipo.

  48. In realtà ne arrivano centinaia ogni giorno ma sono talmente ripetitivi che mi annoio io stesso a leggerli, quindi cestino a grappoli
    GLR

  49. Parole sante!
    GLR

  50. Speriamo. Dipende da loro, non certo da noi
    GLR

  51. Sa anche lui di non essere pronto o perlomeno così mi ha detto proprio qualche sera fa quando ci siamo visti ad un torneo di tennis con finalità benefiche a Bergamo.
    Brava persona. Diamo almeno a lui il tempo di crescere.
    GLR

  52. Già, peccato chela Società, perlomeno quella che ha il potere di decidere, ossia la proprietà, finora sia rimasta di fatto a 9.000 km di distanza e i giocatori lo sapevano bene
    GLR

  53. Tutti quelli che non capiscono nulla di calcio e si basano sull’ultima partita, tra l’altro ininfluente. Non esiste un addetto ai lavori o persona sana di mente che pensi che Icardi con tutti i suoi difetti sia inferiore a Eder, tranne qualcuno che guarda sempre l’ultima partita.
    GLR

  54. sono d’accordo. Anche subito, non dal primo luglio, ma ho capito che con quella data intendevi l’inizio ufficiale della prossima stagione
    GLR

  55. Distinguerei Perisic da Brozovic. A vantaggio del primo, ovviamente
    GLR

  56. Andrea // 1 giugno 2017 a 22:53 //

    In realtà sarebbe bastato pareggiare con il Crotone. A parità di punti con i cuginastri saremmo passati noi, se non erro.

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