35C: Genoa-Inter 1-0

MARCATORI: Pandev al 25′ s.t.
GENOA (3-4-3): Lamanna; Biraschi, Burdisso, Gentiletti; Lazovic (29′ st Munoz), Veloso, Rigoni, Cataldi, Beghetto; Palladino (44′ st Cofie), Simeone (19′ pt Pandev). (Rubinho, Zima, Ntcham, Hiljemark, Taarabt, Brivio, Morosini, Asencio, Ninkovic). All. Juric.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Medel, Andreolli, Nagatomo (38′ st Banega), Gagliardini, Kondogbia, Candreva, Eder (27′ st Gabigol), Perisic, Icardi (27′ st Palacio). (Carrizo, Radu, Joao Mario, Biabiany, Sainsbury, Santon, Brozovic, Yao, Pinamonti). All. Pioli.
ARBITRO: Damato di Barletta.
NOTE: Pomeriggio di sole, terreno di gioco in cattive condizioni. Al 42′ st Lamanna para un rigore a Candreva. Espulso: 43′ st Kondogbia per proteste. Ammoniti: Lazovic, Nagatomo, Biraschi, Medel, Burdisso, Rigoni. Angoli: 4-3. Recupero: pt 2′; st 3′.

Ora molti si stanno convincendo di quello che avevo notato già parecchio tempo fa, ossia che questi giocatori, in barba ad una società inesistente, continuano bellamente a fottersene dei suoi obiettivi, anche minimi.
Pazzesco sentire Medel dire che, dopo il pareggio di Torino, visto che Napoli e Roma correvano troppo, loro, i giocatori, hanno un po’ mollato.
Ancora più terribile in settimana ascoltare Danilo D’Ambrosio spiegare che l’Europa League è una competizione difficile soprattutto se la inizia dall’ultimo preliminare perché impone lunghe trasferte al giovedì!
Mi sembra di vivere in un mondo parallelo. Sono cose agghiaccianti che non ho mai sentito da qualsivoglia calciatore di club straniero. All’estero ridono di noi italiani perché fanno l’Europa League da inizio luglio impegnandosi come da contratto, perché sono professionisti. Non do colpe nemmeno a Medel o a D’Ambrosio perché queste minchiate le sentono dire qui da noi e le ripetono come pappagalli senza nemmeno rendersi conto della gravità di quel che candidamente ammettono davanti ai tifosi, a chi l’Inter l’andrebbe a vedere anche in Turkmenistan pagandosi l’intera trasferta e senza manco il posto in Business Class.
Intanto a Genova è proseguita la caduta dalla scala a…Pioli. Ormai mancano tre gradini e questa ecatombe sarà finita.
L’augurio è che come ha detto lo stesso Pioli tra una frase di circostanza e l’altra chi di dovere abbia capito la ‘struttura’ di cui deve al più presto dotarsi il club. Senza di lui, ovviamente. Lo scrivo perché c’è ancora qualcuno che non ha capito che Pioli, esattamente come altri che l’hanno preceduto, è stato lasciato solo e quindi non vede l’ora di prendere i suoi soldi e andarsene a lavorare altrove.
Per quel che risulta a me Pioli a Genova, avesse potuto, avrebbe presentato le dimissioni come a Firenze, ovviamente dietro pagamento di lauta buonuscita, ma la società a Marassi non c’era, perché Steven Zhang era a Nanchino e senza Suning qui nessuno può decidere niente.
Qualche ritardato continua a pretendere da Ausilio, Zanetti e Gardini decisioni che i tre, al di là delle loro sindacabili capacità, non hanno la facoltà di prendere.
Insomma la società è più che mai assente e finché non si organizza con un dirigente con pieni poteri che stia addosso ai giocatori giorno e notte non ne usciremo mai.
A tal proposito c’è chi ha già fatto sapere che se l’Inter resta il casino che è oggi mica viene a sputtanarsi, anche a peso d’oro. Soprattutto chi, allenatore o dirigente, un lavoro assai ben retribuito ce l’ha già.
Tornando alla partita di Marassi, il solito strazio. Qualche occasione sciupata nel primo tempo e una ripresa a vivacchiare tirando il 90°. Onore al tripletista Goran Pandev, che al gol vincente non ha esultato per rispetto all’Inter con cui non dimentica di aver scritto la storia.
Nel finale Candreva ha sbagliato il rigore che il pischello Gabigol voleva calciare, ignorando le regole basilari di una squadra in cui i rigoristi si scelgono ad inizio stagione e non come alla partita di calcetto del giovedì sera al momento. Può anche accadere ed è accaduto se stai vincendo 5-0, non se stai perdendo. Certo, Candreva il rigore lo ha pure sbagliato, calciandolo da cane e ora dalle poltrone tutti a dire che doveva calciare Gabigol, ma una squadra di calcio seria, è bene ribadirlo, non funziona così.
Nel marasma totale, Kondogbia ha pensato bene di farsi espellere nel finale, mentre Icardi non stava bene e Pioli, sostituendolo, si è tolto almeno il sassolino di dimostrare di non essere un fantoccio nelle mani dei giocatori più rappresentativi: le sostituzioni per le ultime tre partite può ancora deciderle!
Su Icardi che non stava in piedi, qualche medico dermatologo ha spiegato che potesse essere limitato nei movimenti a causa dall’ultima impegnativa seduta fatta in settimana dal suo tatuatore per terminare quell’opera omnia che ora lo copre da collo a vita.
Non voglio nemmeno approfondire se sia vero, non ne ho il coraggio. Sarò di vecchio stampo ma continuo a pensare che Icardi sia un grandissimo centravanti ma, ripensando a Picchi, Facchetti, Bergomi, Zanetti, non proprio il Capitano che il popolo nerazzurro dovrebbe avere. Per me il Capitano dell’Inter non dev’essere deciso per contratto ma scelto dello spogliatoio o, al limite, dall’allenatore.
Quanto al sesto posto, credo che l’Inter possa tranquillamente perdere, giocando così, tutte e tre le partite che restano e che in Europa debba andarci chi lo ha meritato. Chi non conosce come funziona una società di calcio si crogiolerà per l’ennesima volta nella cazzata tutta italiana che in realtà non si voglia andare in Europa League e che sia meglio non andarci. L’importante è che questo scempio serva a ripartire da una società il prossimo anno, visto che al momento non esiste.
Lascerei infine Stefano Vecchi in pace di giocarsi con la Primavera le final eight del Campionato, anziché esporlo a sua volta a queste figuracce. Tanto, per fortuna, tra tre settimane è tutto finito.
Un ultimo dato statistico: l’Inter non vince da 7 partite nelle quali ha raccolto la miseria di 2 punti, peggio di Pescara e Palermo. Se domenica perde anche col Sassuolo deguaglia il record di 2 punti in 8 gare della stagione 1947-48.
A volte la storia si può fare anche in negativo.

Highlights
15′ Kondogbia dalla distanza, palla a lato
29’ Destro di Eder, Lamanna in angolo
30′ Candreva al volo dal limite Lamanna si supera
42’ Traversone di Perisic bucato da Eder e Candreva
58′ Perisic solo contro Lamanna che respinge
70′ Veloso da lontano, Handanovic alza sulla traversa, tap-in vincente di Pandev 1-0
73′ Pandev per Rigoni, blocca Handanovic
86′ Destro di Candreva, Lamanna in corner
87′ Fallo di mano di Burdisso. Rigore fallito da Candreva

104 Commenti su 35C: Genoa-Inter 1-0

  1. Stefano M // 7 maggio 2017 a 16:16 //

    Inutile fare tante storie….hanno mollato…perché rovinare anche il finale della primavera…che vadano avanti cosi..tanto nn cambirebbe nulla con questi inetti..

  2. vitienko // 7 maggio 2017 a 16:20 //

    c’è veramente poco da dire; solo una curiosità: avrai anche stavolta il coraggio di rivedere la partita?

  3. Pasquale Somenzi // 7 maggio 2017 a 16:25 //

    Con Pioli l’Inter sa pareggiare solo 2-2 e lo 0-0 manca ormai da 77
    partite ufficiali come non capitava da 90 anni.
    Eguagliato in maniera negativa qaunto fece Ranieri nelle prime
    7 giornate di ritorno nel 2012, ossia 2 punti in 7 partite.
    Il Genoa è la squadra con cui attualmente l’Inter ha la serie più
    negativa aperta in trasferta, ovvero 4 sconfitte nelle ultime 4,
    nemmeno con Juventus, Napoli, Roma, Milan, Lazio e Fiorentina
    ha perso 4 delle ultime 4 fuori casa.
    Ed ora sotto con la giornata 36 in cui l’Inter non fa punti dal 2011:
    GIORNATA 36 del 2012: Parma-Inter 3-1
    GIORNATA 36 del 2013: Inter-Lazio 1-3
    GIORNATA 36 del 2014: Milan-Inter 1-0
    GIORNATA 36 del 2015: Inter-Juventus 1-2
    GIORNATA 36 del 2016: Lazio-Inter 2-0
    Per contro l’avversario è il Sassuolo, squadra con cui l’Inter ha sempre
    vinto e non ha mai subito reti…quando ad allenare non era Mancini,
    con il quale sono arrivate appunto le 3 sconfitte (0-1 in casa e
    due volte 1-3 fuori). Per contro senza Mancini 4 vittorie su 4 ( 2 volte
    1-0 e 2 volte 7-0).
    Pasquale.

  4. Mauro // 7 maggio 2017 a 16:35 //

    sai cosa pensavo? Non è nemmeno più un problema di professionalità o altro è che manca il minimo senso di vergogna o pudore nel fare certe figure barbine. a questi tizi che indossano per sbaglio la maglia dell’Inter non serve un allenatore basterebbe mia nonna con il battipanni che li rincorra urlandogli “Vergogna!!”
    P.S. costerebbe anche meno :)

  5. Pioli è un povero illuso se pensa di qualificarsi alla Europa League. Si vede lontano un miglio che giocano per finta. Chi molla, molla fino alla fine perchè ciò è frutto di una decisione presa coscientemente. Quale? Ha poca importanza saperlo. Importa invece che la società capisca con quale gente ha a che fare e prenda delle decisioni concrete. Il rigore poi, sottratto a Barbosa…Hanno avuto paura che lo segnasse? Infatti Candreva lo ha sbagliato deliberatamente. Fantasticherie? Mah, non so!

  6. Marco // 7 maggio 2017 a 16:47 //

    Inguardabili e prestazione inqualificabile!!! Neanche un briciolo di vergogna per come hanno giocato…. anzi non giocato!!! Possiamo regalare a tavolino le ultime tre partite? Almeno ci risparmiamo l’umiliazione di essere presi in giro da un gruppo di fannulloni.

  7. Alessandro // 7 maggio 2017 a 16:49 //

    Che spettacolo deprimente. Che vergogna. Altro che scegliere da chi ripartire. Via tutti, e a grandi calci in culo.

  8. Simone // 7 maggio 2017 a 16:51 //

    Francamente a vedere la partita verrebbe da pensare che qualche giocatore si sia venduto la partita. Adesso parlare di mercato, allenatore é davvero stupido. Questi giocatori non sanno cosa sia la vergogna.

  9. roberto // 7 maggio 2017 a 16:54 //

    C’é chi disse: ” Accettare il fallimento é un attitudine da vincenti.” Chi l’ha compreso meglio dei nostri eroi?

  10. angelo // 7 maggio 2017 a 17:01 //

    Chiaro e’ che i nostri cari viziati preferiscano perdere. Con questa mentalita’ da perdenti si va da nessuna parte, anche il prossimo anno. Suning metta un uomo forte, con pieni poteri ed esperienza nel costruire gruppi vincenti, al comando.

  11. Nunzio // 7 maggio 2017 a 17:05 //

    Confesso che ormai faccio fatica anche a guardare le nostre partite (?!): lo scempio è davvero troppo. Da 7 partite abbiamo mollato i pappafichi andando di male in peggio in un crescendo rossiniano, però al contrario! Ho il timore che l’opera di ricostruzione non sarà così semplice perché dirigenza, guida tecnica e rosa è da stravolgere completamente per cercare di arrivare almeno terzi. Sono contento solo di una cosa: tre punti d’oro per la salvezza del Genoa che è una squadra che ho nel cuore.

  12. Daniele // 7 maggio 2017 a 17:05 //

    E’ vero che in campo vanno i giocatori lavativi, senza qualità morali e agonistiche. Ma questi giocatori chi li acquista, chi li visiona?
    Io insisto da mesi nel dire che senza una dirigenza autorevole (non autoritaria), competente e lungimirante Suning potrà anche spendere 200 milioni a sessioni in giocatori e allenatori, ma saranno soldi buttati al vento.
    E onestamente il rinnovo ad Ausilio non mi pare un bel primo mattone su cui sperare per un miglioramento futuro.

  13. Ma dai Gianluca a cosa serve cambiare ancora allenatore…. Cambiasse qualcosa è mettesse qualche giocatore che corre in campo sia in avanti ma soprattutto indietro il goal preso sul tiro di Veloso fa ridere. Possibile Barbosa sia così peggio di questo Eder? Avrà tirato in porta tre volte in tutte le partite che ha fatto .davanti non facciamo goal neanche a piangere…due lisci consecutivi a porta vuota non li avevo ancora mai visti

  14. Maurizio // 7 maggio 2017 a 17:30 //

    Ho rivisto l’Inter dopo diverso tempo e devo dire che ci sarebbe poco da salvare, ma per una squadra che fino a 7 partite fa giocava anche bene è evidente che non ė l’aspetto tecnico il primo probema. Comunque quando per 70 minuti l’unica soluzione di gioco è il lancio lungo perchè la formazione scelta non ti permette altro, non cambi 2 punte con 2 punte. Confusione totale anche in panchina.

  15. Salvatore Calafiore // 7 maggio 2017 a 17:45 //

    Da giugno in poi si sono collezionate figure indecenti non dimentitco che queste amebe sono riusciti a perdere anche con i villeggianti. Abbiamo come capitano un tamarro che non trova meglio da fare che mostrare al mondo il suo patetico tatuaggio altro che Leone doveva farsi tatuare un coniglio

  16. Mario // 7 maggio 2017 a 17:53 //

    Siamo sprofondati nel ridicolo. Il Milan con tutti i sui prestiti e parametri 0 è molto più squadra di noi. Mi viene da sorridere se penso che qualcuno disse che con due o tre innesti saremmo a livello Juve, ma neanche a Roma e Napoli. Occorre l’uomo forte in società.

  17. Andrea Montrasio // 7 maggio 2017 a 17:54 //

    sarebbe onesto verso di noi tifosi/supportes che la società per le ultime 3 partite non li facesse scendere in campo con la nostra maglia, lo so che non è fattibile, ma sarebbe bello e onesto verso noi tifosi (unici degni della maglia)

  18. RobertinoT // 7 maggio 2017 a 18:05 //

    Unico episodio da commentare il rispetto che pandev ha dimostrato per la maglia che ha indossato nel passato con onore, pensavo che avessimo toccato il fondo ma come diceva mio nonno: robertino ricordati che al peggio non ci sono mai limiti!!!

  19. Vittorio // 7 maggio 2017 a 18:22 //

    Un solo commento: LI ODIO…

  20. Fabio // 7 maggio 2017 a 18:28 //

    Ciao GLR, invece di scendere pianerottolo su pianerottolo, come scrivevi nei post precedenti, i nostri preferiscono precipitare direttamente dalla tromba delle scale. ……

  21. Marzio // 7 maggio 2017 a 18:33 //

    Ora spero solo che domenica lo stadio sia vuoto e senza striscioni. La tifoseria deve adeguarsi alla squadra quindi spalti deserti…

  22. Aldo Giuseppe Crotti // 7 maggio 2017 a 18:39 //

    Al di là del risultato si è avuta nuovamente la conferma che il progetto di questa stagione sportiva è stato un fallimento; di figure di palta ne abbiamo fatte a iosa!

  23. Nel mezzo del cammin di nostra vita
    mi ritrovai per una selva oscura,
    ché la diritta via era smarrita.
    Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
    esta selva selvaggia e aspra e forte
    che nel pensier rinova la paura!
    Siamo all’inferno! Non ho più parole Gian Luca! E vedo una dura, aspra e oscura nuova stagione se non si fanno scelte oculate e forti per dare un segnale a questa manica di indegni che portano i nostri colori e che dovrebbero difendere alla morte!!! Aiutooooo

  24. Alessandro // 7 maggio 2017 a 18:51 //

    Finalmente GL chiamati come giusto chiamarli. Il problema molto serio è che servono otto giocatori più sei panchinari decenti. Quindi? Almeno altri 4 anni di passione! Però iniziamo! Andrò controcorrente! Icardi indecoroso! Un giocatore che mette sotto scacco la società x il nuovo contratto, che tra una sconfitta e l’altra mostra il corpo deturpato da un tattoo imbarazzante, ma chi gli dà la fascia da capitano!

  25. Pierluigi // 7 maggio 2017 a 19:04 //

    Questi non hanno nessuna intenzione nemmeno di salvare la faccia…

  26. pietrospen // 7 maggio 2017 a 19:23 //

    Purtroppo nell’Inter essere un buon allenatore non è sufficiente, visto che devi contemporaneamente allenare la squadra e coprire le carenze strutturali della società. Pioli ha la “colpa” di non essere un Mourinho o un Mancini e pagherà l’incapacità di chi gli sta alle spalle.

  27. Roberto Tirelli // 7 maggio 2017 a 19:26 //

    Alla fine siamo riusciti a farlo diventare Frank Pioli, siamo degli stupidi, ci siamo bruciati un allenatore, che non sarà un genio, ma era utile per costruire una squadra base su cui, poi mettere il fuoriclasse.

  28. Marzio // 7 maggio 2017 a 19:49 //

    Via tutti non ha senso lo sappiamo. Ma allora come si fa quando ci si rende conto che manca la professionalità ? Non sarebbe meglio provare a prendere giocatori che siano prima di tutto professionisti ? Anche a costo di dover ripartire da zero per l’ennesima volta?

  29. Povero Vecchi, che ti ha fatto di male? Ha le finals da giocarsi con la primavera, evitiamogli 3 settimane d’inferno con la prima squadra allo scatafascio.
    Una cosa su tutte mi piacerebbe non rivedere l’anno prossimo: gente tecnicamente scarsissima come Kondo che si permette di trotterellare quando deve rincorrere l’avversario. E questo l’ha fatto dal primo giorno che è arrivato. Costi quel che costi uno così deve andarsene. E certe valutazioni bisogna ammettere che DeBoer le aveva azzeccate

  30. Alberto C. // 7 maggio 2017 a 20:20 //

    Sono curioso di vedere il clima (ed il numero di spettatori) che ci sarà con il Sassuolo.
    Perchè meriterebbero che ci fossero solo i raccatapalle ed il silenzio più frastornante di sempre.

  31. Roberto Scibetta // 7 maggio 2017 a 20:27 //

    Mai vista una resa così totale ed incomprensibile.
    Ogni commento appare superfluo.
    Così com’è del tutto avulsa dallo spogliatoio la parola Professionalità.
    Ora ci vorrebbe una vera rivoluzione: non perché i ragazzetti manchino di talento, ma perché non hanno cuore e palle. Via tutti, e facciamo Ctrl-c e Ctrl-v con l’organico societario della Lazio. Tutti insultano Lotito, ma guardate che risultati porta SEMPRE a casa, con un budget molto più contenuto del nostro

  32. Cristiano // 7 maggio 2017 a 20:32 //

    come si fa a scendere in campo, vedere bambini sugli spalti con la tua maglietta (NERAZZURRA) addosso, e non correrre per 10 partite di fila. Ma non si stancano a fare sempre queste figure, io da tifoso sono nauseato, a loro non viene voglia di vincere? Come fanno? Prego la società di scegliere uomini veri da qui in poi. Onore a tutti i tifosi delusi perché interisti veri

  33. Dopo lo scempio della partita col Genova, anche gli aggettivi dispregiativi sono finiti. Unico lato positivo di questa triste fine di campionato e che si rafforzi, nella nostra dirigenza, l’ idea di rinforzare adeguatamente la squadra e di investire su un top allenatore. Si tenga comunque conto degli odierni lavativi, che metterei in cima alla lista dei vendibili …. Progetto ed allenatore che resti in sella più anni, è l’unica via per voltare pagina.

  34. Cristiano // 7 maggio 2017 a 20:58 //

    Vorrei solo chiedere ai nostri giocatori di riprendere il filotto interrotto col torino per chiudere al meglio le ultime partite perché il nostro tifo per loro e per l’inter non finirà mai, siamo solo delusi, ma insieme possiamo rialzarci, forza ragazzi

  35. Pasquale Somenzi // 7 maggio 2017 a 21:37 //

    Perchè alla prossima Champions si qualificheranno Roma e Napoli e non
    Milan e Inter? Guardiamo i risultati in campionato negli scontri
    diretti: Roma e Napoli battono Milan e Inter 24 punti a ZERO.
    C’è altro da dire?
    Pasquale.

  36. Emanuele // 7 maggio 2017 a 21:46 //

    Ciao Glr, partita incommentabile, oggi si fa fatica a non dire “via tutti”. Da cosa e da chi ripartiamo il prossimo anno?
    Emanuele

  37. Francesca // 7 maggio 2017 a 22:04 //

    A questo punto mi chiedo se non siano davvero tutti d’accordo, società inclusa. Uno scempio.

  38. Paolo // 7 maggio 2017 a 22:42 //

    Vergogna, solo vergogna ! mandateli a lavorare nelle risaie infestate da zanzare, scansafatiche, lavativi, viziati… l’ennesimo tatuaggio da tamarro è la rappresentazione del livello dello pseudocapitano…. guardiamo alla prossima stagione con un nuovo management e maggiore polso

  39. Paf67 // 7 maggio 2017 a 23:05 //

    Insensato un cambio allenatore a 3 giornate dalla fine, perché per arrivare sesti ci sarebbe dovuta essere la professionalità dei giocatori, che non c’è più da oltre un mese. Cambiare Pioli ed arrivare sesti sarebbe più dannoso che rimanere fuori dall’Europa. Questa società deve acquistare figure competenti sul piano sportivo, gente che sappia come si costruisce una squadra ad alto livello, in grado di gestirla anche fuori dal campo. Abbiamo dirigenti inadatti, inesperti, non è ammissibile.

  40. Ponente nerazzurro // 7 maggio 2017 a 23:36 //

    In tutto questo disastro mi consola il fatto che il gol (molto bello) della probabile salvezza del Genoa sia stato messo a segno dall’unico vero interista in campo. Uno che c’era a Madrid la magica notte del 22 maggio 2010. Uno che dopo il gol non ha esultato per rispetto verso i colori nerazzurri e verso i suoi ex tifosi. Grazie Goran.

  41. Io non faccio il tifoso di professione, faccio il giornalista e le partite, tutte le partite, me le riguardo per capirle meglio e spiegarle, anche a distanza di tempo. Quindi, certamente si, ho rivisto Genoa-Inter.
    GLR

  42. No, ho, fidati…si chiama proprio professionalità o se ti piacciono anltre parole più o meno simili, dignità, amor proprio, rispetto dei tifosi, ecc.
    GLR

  43. E in due partite entrambe hanno preso grappoli di gol da Roma e Napoli: l’Inter 4 e il Milan 6 dai partenopei e 5 a testa dai giallorossi. Serve altro?
    GLR

  44. ALESSIO // 8 maggio 2017 a 05:22 //

    Senza dignità. vado contro corrente: se si cambia si cambi tutto persino chi posta i tatuaggi su tutto il corpo. Impensabile presentare certa gente come rappresentante di una squadra dove ci sono state persone e uomini di valore. Ci sia + rispetto x tutti. sentiamo dire che hanno staccato al spina: da questo si capisce che professionisti sono. Non si vada + allo stadio fino a fine campionato. è una maglia da onorare e amare e non da sfruttare. Ti ammiro come giornalista e chissà cosa non senti..

  45. Valerio // 8 maggio 2017 a 06:29 //

    ma noi siamo l’Inter si dice quando si vuol fare appello alla identità sull’orlo di una crisi di nervi. Poi Oriali sì, Oriali nò, questo allenatore oppure quello, i giocatori nuovi, tanti nomi e sullo sfondo un’angoscia a dire che la realtà forse è diversa. Compito arduo per chi deve decidere e noi tifosi che non è che ci capiamo poi tanto a cercare di parlare d’altro per non sentire i dolori di pancia sempre più forti.

  46. Danilo // 8 maggio 2017 a 06:37 //

    Ieri non ho volutamente guardato la partita perchè sapevo che sarebbe finita così…non mi sono sbagliato anche se avrei preferito il contrario. Bene, adesso facciamo finire questo scempio. Ora vanno puniti, la società ha il dovere morale di farlo visti i lauti ingaggi che non possono essere decurtati per scarso rendimento.

  47. Brandoni Antonio // 8 maggio 2017 a 06:47 //

    Beh, che dire Non ci resta che piangere. Ieri si è toccato il fondo. Ma questi signori non hanno nemmeno un minimo di amor proprio, io non ci starei a perdere cosi mi incazzerei come una bestia. Spero solo di non vederli più il prossimo anno con questa maglia addosso. Ciao

  48. Otorino // 8 maggio 2017 a 06:59 //

    Ma qualcuno avrà ancora il coraggio di andare a vedere sti cialtroni contro Sassuolo e Lazio ???

  49. Maurizio // 8 maggio 2017 a 07:07 //

    Una società (almeno per il lato sportivo) senza leadership e ormai allo sbando. La cosa più importante, ormai, è il lavoro che la società dovrà fare nei prossimi due mesi, proprio cominciando da questo aspetto…
    E temo che non sarà facile scegliere, e farlo bene.

  50. Domenico // 8 maggio 2017 a 07:13 //

    La Rosa dei giocatori è formata da gente talentuosa e che sa giocare ma in una squadra il talento non basta…serve personalità e carattere…nessuno in questa squadra è leader ma tutti giocano per se stessi e salvaguardare i propri contratti…

  51. Stefano // 8 maggio 2017 a 07:16 //

    Stiamo discutendo sul sesso degli angeli. Manca la società. Manca la voglia o la capacità di imporre a questi lavativi le esigenze socetarie, manca il coraggio di sbatterne qualcuno in tribuna sine die. Avete presente i “gobbi”? Chi mai si è permesso, una volta andato, di togliersi i cosidetti sassolini dalle scarpe:nessuno. On una società seria la Wanda e consorte sarebbero stati accompagnati alla porta a calci in c..o. Ma andiamo, tutto il resto è noia, cantava Califano. Comunque amala!

  52. franco // 8 maggio 2017 a 08:36 //

    Che dire ? cose già viste e che ho l’impressione capitino (almeno in questa forma) solo da noi. I giocatori sono già in vacanza da diverse giornate. Mi spiace per Pioli. Il primo passo credo sia quello di ricostruire una “società” (con la capacità di imporre quel minimo di regole di comportamento ai giocatori che sono necessarie). Poi per l’allenatore si vedrà anche perchè, almeno da quanto appare, non è affatto detto che si trovi in giro qualcuno veramente migliore di Pioli.

  53. GIUSEPPE // 8 maggio 2017 a 08:43 //

    Gianluca, rivedendola bene noterai che è una partita da “ufficio inchieste”…vedi la prateria che si apre a centrocampo sul gol del genoa. Ottima anche la partita di Icardi: 18 palloni toccati, 8 palle perse.

  54. Da tempo specialisti nel resuscitare i morti, non potevamo non farlo anche ieri. Concordo con chi dice di consolarsi per il gol dell’unico vero interista in campo, cioè Goran Pandev, eroe di quell’Inter di cui andavamo fieri.
    Claudio – Parma

  55. alfredo // 8 maggio 2017 a 08:46 //

    Stagione finita da un pezzo; giocatori, allenatore e società stanno pensando ad altro e, probabilemnete, l’inter perderà anche le prossime tre partite. L’unica protesta civile dei tifosi è non andare allo stadio; mi auguro San Siro vuoto sia col Sassuolo che con l’ Udinese. E non è neanche la prima volta che succede; con Stramaccioni l’inter, se non sbaglio, fece lo stesso. Senza la società queste cose si ripeteranno anche in futuro.

  56. cristian // 8 maggio 2017 a 08:48 //

    Il Genoa, detto tra noi, se non incontra inter (o milan), altro che salvo. Ci ripetiamo “bisogna prima scegliere l’uomo e poi il calciatore”, pensa che il piu generoso da sempre, D’Ambrosio, se ne esce candidamente a dire “o Champions o non ce ne freganulla” (parafrasato). Scusa ancora, di cosa ci meravigliamo?
    W l’INTER

  57. Fabio // 8 maggio 2017 a 08:55 //

    Ma fatemi capire…Gianluca a parte perché fa il professionista….ma voi avete ancora il coraggio di perdere tempo a guardare le partite dell’Inter? Non ho parole.

  58. jose75 // 8 maggio 2017 a 09:03 //

    dopo D’Ambrosio anche Medel afferma che hanno mollato mentalmente! Parole gravissime che una società che si definisca tale dovrebbe punire con la tribuna fino a fine campionato! Mollato? e il bonifico a fine mese lo hai mollato? e chi si è abbonato gli restituisci i soldi? non pretendiamo di vincere, ma sia gli abbonati allo stadio che alla pay tv pretendono il rispetto che è dovuto. Pioli ha una unica colpa, di non avere le palle di mandarli tutti in ritiro e poi la domenica in tribuna. PARASSITI

  59. Stefano Gozzini // 8 maggio 2017 a 09:14 //

    “Dopo aver visto un tatuaggio così grande ci siamo sentiti a disagio, forse impauriti; è per questo che abbia mollato mentalmente”.
    Sono talmente miseri che non riescono nemmeno a fingere durante le interviste post partita.

  60. Fabio // 8 maggio 2017 a 09:19 //

    Come dici tu mancano solo 3 rampe di scale al pianerottolo…il problema é che ad agosto ce lì ritroveremo quasi tutti ancora qui questi.

  61. bruce // 8 maggio 2017 a 10:06 //

    Si è consumato l’ennesimo stupro di maglia nerazzurra.
    Basterebbe questo per far intervenire in maniera energica e decisa il sig. Zhang Senior.
    Un manipolo di cialtroni che si permettono di boicottare la società che gli passa lo stipendio, roba che io sarei già per strada col libretto del lavoro in mano.
    E la società?
    Muta!

  62. Sector // 8 maggio 2017 a 10:06 //

    Ben 18 sconfitte in stagione finora, di cui 13 in campionato: sembra confermata l’esistenza di una sindrome che colpisce chi veste il nerazzurro (l’ultimo, Gagliardini). Giocatori che imbrocchiscono, allenatori che perdono il senno, manager latitanti… Nemmeno nelle squadre meno dotate né nelle serie inferiori è possibile riscontrare casi analoghi. Ci sono squadre che passano periodi complicati, ma la voglia bene o male c’è sempre, così come la dignità. Qui c’è sempre e solo da ricostruire…

  63. Fabrizio // 8 maggio 2017 a 10:46 //

    Secondo te da dove bisognerebbe ripatire l’anno prossimo? Partendo dal fatto che non si possono mandare via tutti….

  64. Massimo Inter // 8 maggio 2017 a 10:50 //

    Una vecchia battuta di Paolo Hendel riferita al suo personaggio Pravettoni diceva: “Quando Pravettoni scende in campo, le altre aziende migliorano”. Ecco, noi siamo un po’come Pravettoni.

  65. Matteo // 8 maggio 2017 a 10:52 //

    Pioli è un brav’uomo, persona onesta e buon allenatore. E’ arrivato come normalizzatore in una gabbia di matti. Ed infatti per un certo periodo c’è anche riuscito a normalizzare questa banda di smidollati senza dignità. Ha vinto tanto contro le squadre più deboli e ha perso (quasi) tutti gli scontri diretti con i più forti. Altri non ha fatto neanche questo. Aveva dato un minimo di equilibrio. Persi gli obiettivi e messe in giro voci di nuovi allenatori tutti in ferie. E via di figure di merda!

  66. Ciao, che dire? Una squadra malassortita, mancano figure solide in società che facciano funzionare tutti i settori e lascino ad ognuno lo svolgimento del proprio compito. Un’estate imbarazzante, poi arriva Pioli e già si parlava di Conte e Simeone e nessuno in società ha smentito o difeso l’allenatore in carica. Uomini senza la minima dignità almeno professionale e non parliamo di attaccamento alla maglia, quella è una favola. Ne avremmo l’emblema in società (Zanetti) ma chi se ne accorge? Bah..

  67. GIOVANNI // 8 maggio 2017 a 11:11 //

    Pandev ci aveva regalato l’ultima gioia a livello Europeo con il goal del 3 a 2 a Monaco
    Speriamo ci abbia anche dato l’ultima delusione….
    Ci si attacca a tutto… :-)

  68. Nicoletta // 8 maggio 2017 a 11:38 //

    Ai giocatori a questo punto penso non freghi più nulla, della maglia dei colori della classifica.. tutte frasi di circostanza per salvare un minimo la faccia, il lauto stipendio nessuno glielo tocca e il fegato lo lasciano mangiare ai tifosi. Sono anni che diciamo che manca una società seria altrimenti questi sono i risultati.

  69. Enrica // 8 maggio 2017 a 11:40 //

    Come spiace vedere il mio Milan e la tua Inter così: c’è solo da sperare che in Europa ci vada la Fiorentina e Milano resti fuori dall’Europa ancora una volta. Noi siamo da rifondare quasi completamente grazie a Berlusconi e Galliani e voi appena sopra (almeno sulla carta). Unica consolazione: per la teoria dei corsi e ricorsi della storia tor eremo entrambe grandi. Dai almeno questo! Saluti Gian.

  70. Partita da ufficio inchieste o semplicemente dispetto verso i cugini di campagna per “condannarli” ai preliminari di E.L.?
    Fatto sta che il pudore i nostri prodi non sanno neanche cosa sia.
    Purtroppo non è possibile toccarli nell’unico valore a cui tengono, ossia il cospicuo conto in banca, visto che non è prevista una sanzione pecuniaria collettiva per manifesto disimpegno (menefreghismo). Eppure ci deve essere un modo per dare una lezione a questa manica di mercenari senza dignità e orgoglio!

  71. Matteo // 8 maggio 2017 a 12:07 //

    È francamente inaccettabile che due giocatori come D’Ambrosio e Medel, che peraltro hanno almeno avuto la faccia o la superficialità di ammetterlo, dicano che la squadra ha mollato dopo Torino. Ha mollato?? Nei lavori di noi comuni mortali se molli ti mandano a casa e non becchi i soldi. Qui si parla di dignità. La cosa più irrispettosa è che te lo dicono in faccia, davanti alle TV! Secondo me è inaccettabile è sconfortante.

  72. Francesco // 8 maggio 2017 a 12:24 //

    GLR, partiamo da un dato di fatto: gran parte di questi giocatori sta dimostrando di essere indegna di indossare la maglia e quindi non merita la riconferma. Ciò vorrebbe dire trovare altri giocatori e ripartire di nuovo da zero. La verità dove sta? Altrimenti è un cane che si morde continuamente la coda. Tralascio l’aspetto societario perché solo uno stupido non capisce che le vittorie prima che dal campo passano dalla scrivania. Basta copiare il modello juve. Nulla di più semplice
    Fra-cilento

  73. Claudioeffedeejay // 8 maggio 2017 a 12:52 //

    Finale di stagione che ricorda un po’ quello di Stramaccioni, anche se allora la causa principale fu la serie record di infortuni che decimò la squadra. Questi invece sono talmente scarsi che non gli riesce nemmeno di farsi male.

  74. Alberto // 8 maggio 2017 a 13:24 //

    Spero solo che la società resista alla tentazione dell’ennesima rivoluzione.

  75. ugopim // 8 maggio 2017 a 13:43 //

    Il disastro continua: ma quando non hai chi sa programmare, non hai chi sa sceglire i giocatori, non hai dirigenti all’altezza del proprio ruolo non deve stupire se questi sono i risultati. Nelle operazioni di mercato le trattative vanno chiuse non annunciate.

  76. paolo fontana // 8 maggio 2017 a 14:08 //

    Concordo con tutte le cose gia’ scritte nelle ultime settimane pero’ e’ anche vero che non ce ne va bene una: ieri il Genoa un tiro in porta uguale un gol, sabato sera Quadrado tirava in gradinata mentre con noi segnava il gol dell’anno, Nainngolan dopo Inter- Roma non ha piu’ segnato ed i suoi tiri finiscono fuori mediamente di tre metri e si potrebbe continuare ancora. E’ vero che la fortuna bisogna meritarsela ma mi sembra che siamo molto in credito.

  77. Vergogna? Condivido, ma a questi cosa volete che interessi, lo stipendio in banca arriva lo stesso. Una considerazione, per tutti quelli che dicono Pioli scarso,ecc…ma vi rendete conto che la Lazio è guidata da Inzaghi con scarsa esperienza e i suoi giocatori corrono, danno l’anima e sono in finale di coppa Italia. Forse è la voglia di sudare e lottare che fa la differenza, a prescindere dall’allenatore, mia opinione personale, poi ci saranno anche i suoi errori per carità, ma chi è in campo?

  78. Roberto // 8 maggio 2017 a 14:33 //

    A questi fannulloni, menefreghisti, vagabondi farei fare un giro prima di una partita nel piazzale antistante san siro ad accogliere i pullman di tifosi che arrivano da tutt’Italia per vederli giocare (sigh), poi un giretto in ogni settore dello stadio per capire cosa significa l’onore, l’orgoglio, la passione, il sentimento di chi veramente ama l’Inter!!!!

  79. Fabio // 8 maggio 2017 a 16:08 //

    Ciao Gianluca, quello che fatico a capire è come si possano fare prestazioni simili e reiterate benché sulla carta (e dimostrato a tratti nel corso della stagione) la squadra è potenzialmente da 4 posto. Le ultime prestazioni sono addirittura da ultime tre posizioni! Voglio dire, anche giocando con sufficienza e non con la cattiveria agonistica necessaria, fatico a credere che si possa fare così male contro qualunque squadra. Probabilmente rischieremmo grosso anche con le prime 4-6 di B!

  80. Nicola // 8 maggio 2017 a 16:28 //

    Mi spiace contraddirti e vado controcorrente: i giocatori sono tutti uguali! Privilegiati e strapagati lo sono tutti. La differenza la fa l’ambiente: serio, tosto, compatto, con regole e disciplina. Obiettivi, stimoli costanti, metodo, motivazione gestione delle risorse (compresi provvedimenti). Suning è una potenza e fa ben sperare ma nella gestione deve fare meglio: spero sapranno lavorare sul costruire un ambiente forte con manager adeguati, senza affidarsi al salvatore della patria

  81. Massimo da Vercelli // 8 maggio 2017 a 17:14 //

    Faccio il geometra e come tutti i professionisti (come lo sei d’altronde te…), se il risultato finale non è adeguato alle richieste, non veniamo pagati oppure si va incontro a cause legali… I calciatori invece sono definiti Professionisti ma solo per chiedere aumenti degli stipendi. CHE VERGOGNA….PS: MA DISERTARE LO STADIO DICI CHE SERVIREBBE A QUALCOSA?

  82. dopo Torino francamente non ho capito più nulla. si poteva fare molto bene e invece…Tanti di questi giocatori non meritano la maglia che indossano, al posto di Pioli farei giocare la Primavera per farli vergognare o almeno lo spero, hanno un briciolo di dignità?

  83. Fabio 77 // 8 maggio 2017 a 19:26 //

    A questo punto credo che l’unica cosa che possiamo chiedere è che questi disgraziati non indossino più la maglia con i colori dell’Inter, diamogli una maglia che li ridicolizzi e che salvaguardi i gloriosi colori neroazzurri.

  84. Francesco // 8 maggio 2017 a 21:17 //

    LA CAUSA DEL DISASTRO ATTUALE è l’ASSENZA DI UN PROGETTO TECNICO
    2013-14 Moratti cede l’Inter, ma sceglie Mazzarri, Branca è in bilico
    2014-15 Thohir, Ausilio, Fassone confermano Mazzarri, Moratti è contrario e fa silurare Fassone e Mazzarri, issando Mancini e Zanetti
    2015-16 Mancini fa la campagna acquisti, sbagliando molto, Ausilio e Thohir contrariati
    2016-17 Thohir cede l’Inter, ma esonera Mancini, Bolingbroke sceglie De Boer ,Kia fa il mercato, Zhang esonera Bolingbroke e De Boer, Ausilio sceglie Pioli.

  85. Massimo // 9 maggio 2017 a 08:51 //

    Come possono dei giocatori che non hanno vinto praticamente niente nella loro carriera permettersi di sputare sull’Europa League? Saluti

  86. FRANK // 9 maggio 2017 a 10:09 //

    per battere squadre come Torino, Samp, Genova e così via..non occorre che ci sia Conte, Simeone, Spalletti…anche perchè quelli verrebbero per obiettivi più alti. Verrebbero sulla base di un progetto prospettico ed a 20ML di euro/anno? e la materia prima? Questi giocatori con le finanze cinesi avrebbero dovuto mettersi in mostra per aumentare l’ingaggio..invece accade il contrario…

  87. Evidentemente non segui il Campionato Primavera dove l’Inter di Vecchi ha cose più importanti da fare. Almeno loro, lasciamoli lavorare in pace
    GLR

  88. No, perché i club moderni puntano ad un pubblico di telespettatori non di spettatori che tra l’altro possono comportare anche problemi di ordine pubblico. Gli fai pure un favore.
    GLR

  89. Eh si, calciatori tutti uguali, proprio…si vede che non ne hai conosciuti molti.
    Parlo sempre di società prima, ma questo è ovvio…
    GLR

  90. Se non hai voglia, perdi con tutti
    GLR

  91. Riguardati le partite da Inter-Sampdoria in avanti, guardando cosa fanno quelli senza palla, poi capirai che quello che scrivi è relativo…
    GLR

  92. Oggi però è bene che tu sappia, a distanza di anni, che qualche infortunio fu strategico…
    GLR

  93. Molto più grave la situazione dell’Inter che quella del Milan. Lì almeno pur essendo meno dotati finché sono riusciti hanno tenuto più o meno botta
    GLR

  94. Mi pare ovvio: dalla società, visto che non esiste. Zanetti e Ausilio vengono insultati da tutti ma non hanno poteri decisionali. Gardini, i caproni non lo sanno, non si occupa di calcio giocato
    GLR

  95. Non tutti e poi spero venga acquistata una struttura societaria seria prima di qualsiasi calciatore o allenatore
    GLR

  96. L’unica inchiesta seria che si dovrebbbe fare è sul cervello di chi continua a credere che i giocatori siano tutti uguali e tutti professionali e che non hanno grandi colpe se non vengono motivati come si dovrebbe dall’allenatore di turno.
    GLR

  97. Dalla società, visto che non c’è…
    GLR

  98. Quale progetto? Se cambi tre allenatori a stagione non c’è un progetto.
    GLR

  99. Si, si, tu aspetta Barbosa…
    GLR

  100. Ausilio per chi non sa nulla di come funziona l’Inter è diventato il Presidente, mica è un esecutore! Buono a sapersi!
    GLR

  101. Si, tranquillo, fantasticherie, te lo assicuro…E stai ancora ad ascoltare un allenatore esautorato che delira di circostanza come i predecessori? Nulla, ne sono passati nove in sette anni e ancora non avete capito!
    GLR

  102. enrico // 9 maggio 2017 a 18:18 //

    GL scusa, dici che Zanetti, Ausilio e Gardini non hanno poteri esecutivi…pero’ anche oggi….”“A due giorni dal tonfo di Marassi contro il Genoa, il direttore sportivo Piero Ausilio, il CFA Giovanni Gardini e il vice presidente Javier Zanetti hanno tenuto un discorso conciso davanti allo staff tecnico richiamando ogni componente alla professionalità e all’impegno per concludere nel migliore dei modi una stagione che ha preso una bruttissima piega nelle ultime sette giornate.”
    Che senso ha?

  103. Infatti sai che paura, brrr! Questi tre non possono nemmeno prendere un taxi senza l’ok di Suning, perché non sono stati messi nelle condizioni di prendere alcuna decisione forte, ma a nessuno fa comodo dirlo, meglio pensare che siano incapaci.
    I tifosi non lo sanno e continuano a vivere nella loro beata ignoranza su ruoli e mansioni, i giocatori invece lo sanno fin troppo bene che questi tre non hanno alcun potere vero su di loro.
    Tu sai cosa significa l’acronimo CFA (Chief Football Administrator) di Gardini? Lo ripropose Bolimbroke sul modello Manchester United ma il ruolo non ha nulla a che fare con il calcio giocato. In soldoni significa rapporti con Lega calcio, Federazione e tutto quello che attiene alla Politica calcistica della Società, insomma tutto ciò che attiene al calcio non giocato.
    Ora spunterà il web-censore di turno, con la sua domandina scema: “E allora perché non si dimettono?” E certo, con le chiappe degli altri, tutti bravi, col web-censore sempre in prima fila! E perché non si dimette lui, il web-censore di turno, dal suo lavoro, ammesso ne abbia uno e rinuncia alla pagnotta? Tranquillo, gli faremo un bel coretto allo stadio e tutti contenti! Ma va a cagher….
    GLR

  104. Luca M. // 10 maggio 2017 a 12:41 //

    GLR sei in formissima, la chiosa finale mi ha fatto ridere assai. 😀

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