15C: Inter-Chievo 5-0

MARCATORI: 23′ pt Perisic, 39′ pt Icardi; 12’st e 47′ st Perisic, 15′ st Skriniar.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio (31′ st Dalbert), Skriniar, Ranocchia, Santon; Joao Mario, Borja Valero; Candreva (38′ st Karamoh), Brozovic, Perisic; Icardi (29′ st Eder). (Padelli, Berni, Cancelo, Vecino, Nagatomo, Pinamonti). All. Spalletti.
CHIEVO ( 4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Dainelli, Gamberini, Gobbi (42′ st Jaroszynski); Depaoli, Rigoni (18′ st Tomovic), Bastien; Birsa; Meggiorini (23′ st Garritano), Inglese. (Seculin, Confente, Stepinski, Gaudino, Leris, Cesar, Bani, Pucciarelli, Pellissier). All. Maran.
ARBITRO: Calvarese di Teramo.
NOTE: ammonito Ranocchia (I).

61 Commenti su 15C: Inter-Chievo 5-0

  1. Pasquale Somenzi // 3 dicembre 2017 a 17:17 //

    Con Inter-Chievo è iniziato un mini campionato di 23 giornate che personalmente definirei “NO FLY” infatti avendo l’Inter già giocato a Roma, Napoli, Crotone, Benevento e Cagliari ed essendo Lazio l’ultima trasferta di campionato, mi sa che nei prossimi 5 mesi l’Inter non volerà, ossia non prenderà mai l’aereo non avendo lunghe trasferte di coppa, ma nemmeno di campionato. Sono 17 le giornate consecutive senza sconfitte e ciò non accadeva dal campionato 2007/08 quando l’Inter perse la prima partita alla giornata 26. Sono 9 le partite consecutive casalinghe senza sconfitte e ciò non accadeva dal campionato 2013/14 quando realizzò una striscia di 10 partite. 12 vittorie nelle prime 15 giornate l’Inter le aveva ottenute solo nel campionato 2006/07 con lo stesso bilancio di 12-3-0, però con un gol fatto in meno e 4 reti subite in più. Relativamente alla prossima partita, ricordo che la Juventus va a segno in campionato da 44 giornate consecutive ed in casa invece va a segno in campionato da 45 partite consecutive ed inoltre nella sua storia l’Inter al 9 dicembre non ha mai pareggiato.
    Pasquale.

  2. mario colonia // 3 dicembre 2017 a 17:52 //

    GULP!!! che roba. al gol di skrigno d’oro ho esclamato “MILAN DA IMPAZZIRE” ma non mi riferivo a quelli alle forche caudine sannite…

  3. Fabio Primo // 3 dicembre 2017 a 18:00 //

    Ottima gara contro un Chievo rimaneggiato che aveva una difesa con età media di 38 anni! Bene Ranocchia e Brozovic, ancora malino invece Joao Mario sempre molle e poco reattivo, si è mangiato anche un paio di gol a risultato ancora aperto. Sabato prossimo a Torino la prova del nove contro la Juve, dove la tradizione ci vuole quasi sempre perdenti, 14 sole vittorie in più di 100 anni

  4. StefanoB. // 3 dicembre 2017 a 18:52 //

    Goduria allo stato puro! Spettacolo oltre ogni più rosea aspettativa, favorito paradossalmente dalle assenze di incontristi puri che ha “obbligato” il nostro grande mister a schierare una formazione molto offensiva ma allo stesso tempo bilanciata grazie all’impegno di tutti i ragazzi. Mi piacerebbe che la riproponesse in casa contro le medie-piccole che spesso alzano barricate ad oltranza.
    Voliamo basso, ma con la consapevolezza che siamo finalmente un gruppo molto coeso che ha grandi qualità.

  5. Alessio // 3 dicembre 2017 a 19:23 //

    Strafelice x la bellissima partita. Si è visto una squadra affamata sin dal primo minuto fino al 92°.
    L’allenatore e l’ambiente finalmente trasmettono tranquillità che viene testimoniata in campo. Santon è una gradita sorpresa averlo di nuovo a certi livelli. Lavorare e lavorare x migliorarsi e avere la mentalità vincente: grazie a Spalletti.

  6. Carmelo // 3 dicembre 2017 a 19:35 //

    Belli calmi.. facile a dire, meno a farsi almeno per me. Sarebbe così bello vincere con quelli là nel loro stadio .
    La tradizione però è terribile e vuol dire qualcosa per cui firmerei per un pareggio

  7. Ferruccio // 3 dicembre 2017 a 19:54 //

    Adesso a Torino per vincere. Non siamo da scudetto…. ma siamo li. Il momento è ottimo. Gioco, gruppo, difesa, attacco…

  8. Andrea Bergamo // 3 dicembre 2017 a 19:57 //

    Credo sia ottimo il fatto che Luciano continui a volare basso. Non per questioni di scaramanzia, ma di concentrazione. E sarebbe opportuno continuare a lavorare muti per non ripetere sciocchezze del recente passato.
    Detto questo, Ranocchia e Brozovic tornati calciatori! Se ho un dolorino o un momento di depressione da adesso in poi vado ad allenarmi all’Inter.

  9. Stefano // 3 dicembre 2017 a 20:04 //

    Che spettacolo l’Inter di oggi! Credo che abbiamo ancora margine di miglioramento! Non volevo scriverlo perchè quando le cose vano bene è brutto tirar fuori dal cilindro le cose negative, ma Joao Mario se non ha voglia di giocare lo dica a chi di dovere, almeno non ci fa incattivire!…Saluti

  10. Ho perso le parole, canzone di Ligabue che ben descrive il mio stato d’animo dopo la manita al Chievo. Inter troppo forte, troppo organizzata, troppo bella. Sabato sera sarà un’altra storia, non dobbiamo illuderci, comunque vada l’ Inter di questo, quasi, mezzo campionato merita rispetto ed intimorisce tutti. Quando Spalletti (Re Mida) ha detto che abbiamo 11 titolari, indipendentemente da chi entra in campo sembrava una “boutade” ed invece aveva ragione !!!

  11. Non pensavo a una passeggiata. Mi sbagliavo.
    Sabato sarà la prova del 9: una prestazione all’altezza della squadra più forte del campionato darebbe fiducia per quello che è il nostro realistico scudetto: finire davanti a una delle romane (ricordo che non arriviamo nelle prime 3 dal 2010/2011; volare bassi è un obbligo). Il resto sono sogni da tirar fuori dal cassetto eventualmente a primavera.

  12. La classifica dice Inter prima e poi, a seguire, le altre. Può darsi che non siamo assolutamente a livello di zebre e ciucci, come prontamente ha tenuto a precisare più di un “neutrale” commentatore, ma per ora siamo lì e guardiamo tutti dall’alto in basso.
    Godiamoci il momento.
    Claudio – Parma

  13. Silvia da Torino // 3 dicembre 2017 a 22:57 //

    Stare calmi, facile a dirsi, ma cercheremo di farlo. Con la Juventus, da sempre, è la partita delle partite, quella che non si vuole mai perdere, quella che daresti di tutto per vincere. E spero vivamente che i nostri faranno di tutto per provarci perché con Spalletti sono finiti i tempi che ci si arrendeva già prima di scendere in campo. La pratica Chievo è stata archiviata senza il minimo problema ed anche Froggy è stato applaudito a scena aperta. Insomma la favola continua. Andiamo a Torino.

  14. Federico // 4 dicembre 2017 a 00:09 //

    Oggi ovviamente abbiamo esagerato! Perfetto l’approciò, ottima fluidità di manovra, elevata qualità delle giocate individuali e soprattutto voglia di correre e di vincere fino al novantesimo.
    Andare a Torino da primi in classifica è un meritato premio per i ragazzi e Spalletti ma piedi per terra perché la Lazio che è quinta vincendo il recupero sarebbe a soli 4 punti da noi e pertanto la qualificazione alla Champions è tutta da conquistare. Avanti con il duro lavoro settimanale.

  15. Non nascondo che temevo questa partita. Il Chievo a S. Siro è la nostra “bestia nera”, un bel banco di prova…
    Ma Spalletti ha portato l’Inter in stato di grazia: in salute, concentrati e “cattivi” fino al 95′, con Perisic migliore esterno d’Europa e con l’unico Milan che sorride autore di un gol da cineteca. Era dai tempi di Gigi Riva che non vedevo un gol così.
    A Torino è da tripla e non è detto che esca il segno “1”… loro han vinto a Napoli, l’Inter vista oggi può vincere a Torino. O no?

  16. La vetta forse cambierà’ spesso quest’anno, ma il primato dell’Inter rappresenta il giusto premio a squadra/staff tecnico/società’ per questo inizio di stagione con i fiocchi. Forza Inter.

  17. Ho definito Spalletti un martello, ma il lavoro che sta facendo all’Inter l’ho visto fare solo da Mou. Vedere Santon giocare così bene é un sogno, e sta recuperando Ranocchia -a cui sono affezionatissimo- e Brozovic: la campagna acquisti invernale! Sabato si potrà perdere, ma io prevedo un pareggio. Dobbiamo sostenere la squadra per arrivare in champions, passo necessario per tornare stabilmente tra le grandi. Se saremo ancora li a marzo? Le squadre di Spalletti sprintano sempre alla fine…

  18. Semplicemente, per l’interista prischiano che vive in ognuno di noi, la giornata perfetta (calcisticamente s’intende) iniziata al 95′ di Benevento e terminata al 92′ di San Siro! Però ragazzi piedi per terra e umiltà, a Torino contro “quelli là” sarà tutta un’altra storia. Ci si arriva carichi di ottimismo e consapevoli della propria forza, ma vi assicuro che come ho visto la naturalezza con cui la Juve ha amministrato lo 0—1 a Napoli c’è da stare “in campana”. Amala!

  19. Marco F // 4 dicembre 2017 a 08:33 //

    La partita di venerdì (insieme a quella vs il Man City) ha detto che, ancora, il Napoli non è a affatto a livello delle grandi. E a me pare che se ne siano resi conto con un duro colpo al morale. Bisogna approfittarne perchè l’Inter, diversamente dal Napoli, non ha nulla da perdere e se anche a Torino fossero 0 punti deve continuare con convinzione e carattere, in ottica arrivo fra prime 4. Poi il tempo dirà quali squadre riusciremo a tenere dietro sino alla fine.
    Sin qui bellissima stagione

  20. Come si diceva all’inizio del campionato, c’era un bicchiere mezzo vuoto da riempire: lo stiamo riempendo nel migliore dei modi. Possiamo fantasticare. Questo è il bello E anche tu te ne stai convincendo. Poi la squadra è forte. Pare quella del Trap.

  21. Alessandro // 4 dicembre 2017 a 09:08 //

    Sono istantanee che restano nel tempo, se estrapolate e fatte proprie. Ieri ero allo stadio e, parlare a posteriori è facile per la carità, ma dopo il pareggio di Brignolo-Brignoli era nell’aria che sarebbe successo qualcosa di meraviglioso, l’adrenalina e l’entusiasmo erano tali che sprecarli sarebbe stato impossibile. E infatti. E ancora: Peppino nostro, che ti sei perso. Che poi, non te lo sei perso, no.

  22. Guido Villa dalla Croazia // 4 dicembre 2017 a 10:21 //

    L’azione del gol di Škrinjar mi ha ricordato la pubblicità del cavallo bianco che trottava, quando ero piccolo, pubblicizzando una marca di schiuma da bagno, entusiasmante! Ma i simboli della rinascita dell’Inter sono Ranocchia, incredibilmente vivo e propositivo, e Brozović, pennella assist neppure fosse Beccalossi… solo il portoghese mi pare ancora un po’ sullo stralunato andante, speriamo si svegli anche lui.
    Temo che qualcuno (in maglia bianconera) ora mi dia un pizzicotto e mi svegli…

  23. matteo rivoli // 4 dicembre 2017 a 10:35 //

    La grande bellezza di Milano, ma non è che gli anni passati facevamo schifo perché avevamo in società fassone e Mirabelli mahh mistero .Comunque forza inter

  24. Al di là del risultato rotondo e della prestazione eccellente di tutti, mi hanno colpito molto le parole di Ranocchia nel post-partita: se uno che gioca la prima partita alla 15ma giornata dice di sentirsi sempre coinvolto e motivato, l’allenatore sa davvero il fatto suo! In campo non ha avuto molte occasioni per mettersi in mostra perché il Chievo non è quasi mai stato pericoloso, ma sono convinto che con Spalletti anche lui potrà tornare ad essere un giocatore di calcio.

  25. Grandissima Inter e ottimo primo posto in una classifica però cortissima dove le prime tengono un ritmo forsennato.
    Oggi siamo primi ma domenica in caso di sconfitta a Torino (che ci starebbe senza farne i soliti drammi) ci ritroveremmo quarti se le altre fanno il loro compitino in un turno per loro non complicato.
    Piedi per terra quindi, nessun proclama e testa sempre al posto Champions. Se arriva qualcosa in più del quarto posto, tanto meglio.

  26. … E avevamo Ranocchia titolare…..

  27. Ieri ho apprezzato molto la voglia di fare un po’ di spettacolo a SanSiro e il fatto che tale obiettivo (raggiunto!) non sia stato perseguito con leziosità o supponenza, ma con grinta e con il collettivo. Siamo tornati definitivamente ad essere ua squadra vera. Qualunque risultato uscirà dalla ruota sabato prossimo, sono certo che ce la giocheremo e ci proveremo. E questo è un progresso enorme rispetto agli ultimi anni. Complimenti davvero a Spalletti, alla Società e ai giocatori. Amala!

  28. Dopo la goleada con l’Atalanta l’anno scorso finì male, ma questa mi sembra proprio un’altra storia e un’altra Inter! Ci credo! Non allo scudetto (ancora) ma alla squadra compatta che non tracolla. Una battuta sui cugini che vale in generale: le società dovrebbero mettere una clausola per la quale alla prima affermazione di un allenatore (vedi presentazione Gattuso)”da adesso sono tutte finali di Champions” il contratto si rescinde in automatico. Non si può più sentire!

  29. Grande Inter.
    Il Chievo di ieri non sarà la giusta “unità di misura” con la quale controntarsi, ma la cattiveria dell’Inter ha comunque impressionato.
    Detto questo: rispetto per tutti, paura di nessuno. A Torino per vincere!
    Pinto

  30. Dal derby del debuttante Schneijder che non vedevo una così costante, imbarazzante e spensierata superiorità. Con un Santon naturalmente più sicuro ed “inserito” smaltite le ruggini, anche la catena di sinistra è a livello della dirimpettaia se non più forte. Al centro tra i centrali di difesa e Maurito è solo ordinaria amministrazione. Tocca ricredermi su Spalletti, ma anche la vituperata società credo stia facendo il suo.

  31. Fabiano // 4 dicembre 2017 a 12:26 //

    Noi siamo calmi, anche perché, è vero che siamo in testa, ma virtualmente con soli 4 punti in più della quinta, che la tradizione a Torino è molto negativa, ma questa squadra ricorda molto la prima juventus di Conte come gioco, solo che noi in più abbiamo Maurito mentre loro avevano Matri..

  32. Roberto // 4 dicembre 2017 a 13:29 //

    Stare calmi, non ce la faccio …volare oh oh oh, si può fare di più… Ma prima di tutto devo fare ammenda. Pensavo che Ranocchia Joao Mario e Brozovic mi avrebbero fatto piangere e invece sto a capo chino felice di avere sbagliato e ringrazio ancora il nostro Sciamano Luciano Spalletti. È ora sotto comunque andrà sabato abbiamo un gruppo solido che mi fa solo ben sperare per il futuro. Amala…

  33. Raffaele B. // 4 dicembre 2017 a 15:18 //

    Internazionale di gran qualità sotto tanti punti di vista, non ultimo quello della fame. Il Biscione sta tornando ad ergersi imponente e minaccioso, finalmente. Vi auguro di cuore che la suddetta nobile creatura araldica avvolga nelle sue spire la zebra, sabato prossimo, e la stritoli!

  34. Giacomo // 4 dicembre 2017 a 15:46 //

    Scusa GLR, tra i goals segnati da portieri, sbaglio o c’è stato un nostro pari con la Juve con lo zampino di Toldo?
    Grazie
    Ciao

  35. ALBERTO // 4 dicembre 2017 a 15:48 //

    Speriamo che sabato il sedicesimo episodio della serie “Tutti gli uomini del reverendo” si intitoli “Scacco alla Signora”

  36. Ciao, l’unico neo della giornata è stata la vittoria della Lazio a Genova.
    Io continuo a guardare i punti di distacco dalla 5° piazza e teoricamente potrebbero essere solo 4…sbagli 2 partite e sei fuori dall’Europa che conta.
    Resta in fatto che rispetto all’anno scorso sembriamo un’altra squadra…tutti corrono e soprattutto corrono nella stessa direzione.
    Adesso la Juve…secondo me se non prendiamo gol nella prima mezz’ora la portiamo a casa

  37. Eh he, magari non possiamo vincere lo scudo, ma magari vincere a Torino si..
    W Inter

  38. antoniole // 4 dicembre 2017 a 19:19 //

    Speravo in una vittoria meno altisonante e più sofferta; infatti ora ci saranno fiumi di elogi (per carità, meritati) ma che possono portare ad un approccio più naif della partita di sabato. Confido per questo nel nostro mister che è navigato abbastanza per evitare i trappoloni che ci metteranno in questi giorni. Sono giochetti già visti, speriamo di non cascarci. Amala.

  39. era tempo che non mi divertivo cosi’ !!! al netto della prestazione degli avversari, ho visto cose che non vedevo da anni: pressing furioso al 92′, recuperi di 40 metri di corsa, ubaldo che mi fa coast to coast per chiudere l’azione…ho visto cattiveria e convinzione da grande squadra.
    onore a spalletti e alla societa’, che sono riusciti a riesumare dei cadaveri e trasformarli in ottimi giocatori.
    avanti così!

  40. Ale, MN // 4 dicembre 2017 a 20:39 //

    Adani la scorsa settimana sentenziava che Maurito vive 15 secondi nel futuro: sa sempre prima degli altri lo sviluppo dell’azione. Probabilmente è vero, così come Joao Mario è costantemente in ritardo di 1 minuto sul nostro meridiano: al di là che ha fatto danni relativi, col Chievo e un’inter schiacciasassi JM ha perso un’occasione facile facile. Infine, sono contento per Ranocchia: in passato ha fatto anche disastri ma non per svogliatezza… Sabato cmq firmerei per il pari. Amala

  41. Non si vedeva un’Inter così da anni, da troppo. Grazie Mister.
    E grazie Brignoli per averci fatto vedere una delle cose più belle e divertenti capitate su un campo di calcio negli ultimi anni

  42. Devo dire che Adani è molto meglio come commentatore che come calciatore…me lo ricordo all’Inter
    GLR

  43. No, perché in quell’Inter-Juve la deviazione di Toldo finì sulla coscia di Vieri primna di terminare in rete. Il gol fu assegnato a Vieri. Con Toldo quando ci vediamo ne parliamo ancora oggi. prima di Brignoli, il mio amico Rampulla in Atalanta-Cremonese del ’92, poi Taibi e Amelia, se non ricordo male.
    GLR

  44. Ranocchia è andato bene, ma quando la squadra gira è più facile per tutti. Brozovic benino, sopratuttto nella giocata che ha portato al gol di Skriniar. Joao Mario ancora non pervenuto. Purtroppo il più talentuoso è quello che si vede sempre meno degli altri. Speriamo si dia una mossa pure lui.
    GLR

  45. Beh, ma si è proposto sulle palle inattive in avanti ed è stato bravo in anticipo in una pio di occasioni dietro, quindi assolutamente promosso
    GLR

  46. No, perché da noi non erano così importanti, ma solo due dei dieci che dicevano la loro nel casino più totale.
    GLR

  47. Bagno schiuma Vidal, citalo pure. Poi mando io la fattura all’azienda per la pubblicità sul mio sito!
    GLR

  48. Il mitologico Peppino, e mi permetto di scriverlo perché l’ho conosciuto bene e frequentato per molti anni, prima ancora che per Brignoli si era ribaltato sulla sua nuvola per il fallo all’ultimo minuto di Ricardo Rodriguez su D’Ambrosio nell’ultimo derby. Suo figlio, anch’esgli Avvocato, Luigi Maria so già che confermerebbe. Inter Club Rodriguez da allora, almeno per me, da buon milanese sempre molto più Priscriano che Morattiano, nel senso che sento molto più la rivalità col Milan che quella con la Juve.
    GLR

  49. Resta il fatto che il Napoli è più collaudato e da più anni ad alto livello di noi e quindi non sarebbe sorprendente se arrivasse davanti. Il lavoro serio paga e l’Inter è solo il primo anno che lavora seriamente
    GLR

  50. Francesco // 5 dicembre 2017 a 02:10 //

    Incredibile questa Inter! Mi aspettavo di soffrire invece abbiamo fatto una goleada. Bisogna però ammettere che il Chievo ha avuto in settimana un derby di Coppa Italia arrivato ai rigori, peraltro non è abituato all’impegno infrasettimanale e questo secondo me ci ha avvantaggiato non poco.
    Mi aspettavo anche la rinascita di Perisic che era partito forte all’inizio del campionato ma poi si era un po’ spento. Spero molto in lui contro la Juventus e vorrei uscissimo imbattuti anche da Torino…

  51. Paolo Assandri // 5 dicembre 2017 a 12:59 //

    Ritengo che la partita più importante tra le prossime sia quella con la Lazio. Ma ancora di più ritengo sia fondamentale il mercato di Gennaio. Perché proprio perché è andato tutto bene fino ad ora, è facile che infortuni e difficoltà sorgano più avanti. Un difensore pronto, buono per la panchina e il campo prioritario, un elemento capace di giostrare sulla trequarti, secondario, ma specie se di prospettiva è bene accetto.

  52. Io volevo farvi i complimenti per lo splendido campionato che state facendo…invece sento solo prese in giro per il gol del portierino del Benevento che vive giustamente il suo piccolo momento di gloria,anche se,credo,tra qualche anno nessuno ricorderà più il suo nome mentre il Milan resta una delle squadre più grandi al mondo.Forse,essendo io di Torino,ho sempre sentito più rivalità con la Juve che con l’Inter.Ma si dai,come diceva Eduardo,Adda passà ‘a nuttata. Ciao GL e ciao a tutti i cugini

  53. Claudio milan // 5 dicembre 2017 a 19:17 //

    Nessun milanista consapevole di cosa significhi il nome Milan può rammaricarsi del gol di Brignoli. Un portiere che non sta più nella pelle dalla gioia, lo stadio impazzito e incredulo, un abbraccio infinito per lo storico primo punto in A raggiunto al 95′ con gol del portiere! Una pagina memorabile di calcio d’antan, a suo modo epica, irripetibile. Una pennellata di rara poesia nel calcio iperprosaico odierno, tutto calcoli e parametri. Ma volete mettere con una insignificante vittoria per 2-1?

  54. Vorrei che qualcuno nominasse anche Martusciello.

  55. Martusciello! Eccolo nominato! Lo staff di Luciano Spalletti è indubbiamente di prim’ordine ma, come in battaglia, il popolo ricorda sempre i Comandanti e mai gli Attendenti, anche se magari hanno avuto un ruolo fondamentale!
    GLR

  56. Ti suggerisco di leggere il post di Claudio, milanista come te, ma con una visione dello sport che non pare nemmeno italiana. Non credo che Alberto Brignoli avesse l’obiettivo di mettere se stesso, onesto professionista di medio calibro, in competizione con la storia del Milan, ma la sua resta un’impresa da raccontare ai nipoti e si cui si parlerà nei prossimi libri di storia del calcio e sarebbe stato lo stesso se il suo gol l’avesse segnato ad un’altra grande!
    GLR

  57. Conosco per averla apprezzata in altri messaggi la tua cultura sportiva che, detto tra noi non pare nemmeno italiana e capisco perfettamente quello che vuoi dire. Lo capisco io, non certo quelli del tifo ‘anti’ prima che ‘pro’, ma non importa, visto che sono così scontati e banali. In fondo in un mondo in cui ognuno dice e scrive tutto quel che gli passa per la testa cambiando idea ogni 90 minuti, sia concesso anche a noi studiosi di calcio di vivere presuntuosamente lo spirito sportivo in genere in modo quasi letterario, da supporters delle imprese prima che da tifosi estremisti. Quando scrivo queste cose, c’è sempre chi si offende sempre, manco il tifoso fosse una professione registrata alla Camera del Lavoro, ma a me la parola tifo ricorda la malattia e non a caso porta lo stesso nome.
    GLR

  58. Meglio non contare sul mercato di gennaio. Se arriva un difensore di riserva è già tanto, per il resto non vedo al momento grandi incastri nè tantomeno spese.
    GLR

  59. Ci sono post che mi divertono perché sembrano scritti tanto per scrivere qualcosa: questo, senza offesa, è uno di questi perché ovviamente non hai nemmeno fatto caso alla formazione del Chievo che ha giocato in Coppa Italia col Verona e quella che ha giocato con l’Inter! Ebbene, sappi che solo 3 su 11 erano in campo dall’inizio in entrambe le gare: Dainelli, Cacciatore e Depaoli. Quindi non parlerei proprio di Chievo stanco per la Coppa Italia.
    GLR

  60. Certo non sempre, ma a volte il lavoro serio paga anche subito… 😉

  61. Francesco // 7 dicembre 2017 a 21:15 //

    Ma come!? Vuoi mettere lo stress e la concentrazione anche dei giocatori in panchina, in un derby! E poi la botta psicologica dell’eliminazione! Sicuramente ha inciso.. eh..eh..scherzo!
    Hai ragione Gianluca! Quando tutto va bene si rischia di essere solo banali o ripetitivi. Eppure non riesco ad esaltarmi, so che i giocatori sono quelli dell’anno scorso quindi non possono essere dei campioni e anche un allenatore eccellente non può fare i miracoli, pertanto purtroppo non potremo durare…

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