Running, che passione?

Running, che passione? Running, che fatica, altro che balle. Nell’estate del 2011 in Salento ho visto quella ‘maledetta’ pista ciclo-pedonale in sterrato che si snoda sulla scogliera tra Capilungo e Torre Sinfonò sui resti di un vecchio tratturo che collegava le due marine e mi è venuto in mente di fare quello che facevano tanti ogni giorno: correrci sopra. Il tracciato a affacciato sul Mar Ionio misura 2 km scarsi, ma la prima volta, nemmeno a metà, avevo la lingua a penzoloni. Da lì però ho preso l’abitudine di correre, almeno due o tre volte a settimana. E infatti, una volta tornato a casa, mi sono trasformato in un runner abituale, mi sono fatto la tessera FIDAL per iscrivermi alle gare competitive (nel mio caso, si fa per dire) alle quali riesco a partecipare, soprattutto per combattere le troppe sigarette quotidiane. Gradualmente con l’allenamento, ho progressivamente aumentato i chilometri e migliorato l’andatura: tornato in Salento la pista ciclo-pedonale me la sparavo ogni giorno due volte avanti e indietro senza grossi patemi. E, al di là delle puntuali bestemmie per la fatica ad ogni allenamento o gara, mi sono reso conto del profondo senso di benessere al termine del lavoro. Nel frattempo si sono moltiplicate le amicizie con i runners semi-professionisti, quegli ‘invasati’ che i 10km li fanno in poco più di mezz’ora, le mezze maratone in poco più un’ora e mezza e le maratone di 42km naturalmente sotto le 4 ore. Ma per loro, si sa, il running è una missione, se non una droga! Conosco tanta gente di ogni età che se non corre non vive! Anche tutti i giorni: pioggia, neve, caldo tropicale, gare all’alba o a notte fonda, non importa, loro ci sono sempre! Io per ora mi sono cimentato al massimo nelle mezze maratone, quelle di 21km, ma sogno prima o poi di fare anch’io una maratona, magari la più famosa, quella di New York, quella che i veri amatori l’han già fatta tante volte. Anzi loro han fatto pure Boston, Berlino, Stoccolma, Torino, Firenze, Roma, Gerusalemme e pure in capo al mondo. Vanno ovunque, magari solo per correre. Io sono indietro anni-luce, ma chissenefrega, soprattutto dei tempi: quando arrivo io al traguardo, gli altri han già fatto la doccia o son già tornati a casa, ma è comunque bello arrivare, magari anche ultimo, non importa. Oggi la mezza-maratona di 21km  la giro intorno alle due ore, ma se ripenso a quando non riuscivo a tenere il ritmo nemmeno per 1km, devo dire che sono piuttosto orgoglioso della mia tenacia! Devo naturalmente ringraziare chi mi ha seguito in questi anni, insegnandomi soprattutto la tecnica per coprire certe distanze, come il paziente Calogero del team Stramilano,  ogni domenica mattina al Parco delle Cave, la mia società di appartenenza. Poi ci sono gli amici del team RunSmile, Andrea, Chicca e Raffaella: vanno tutti molto più forte di me, ovviamente, e mi detestano apertamente per il vizio del fumo, ma nella vita non si può solo soffrire! A seguire ecco una Running Photogallery raccolta negli anni grazie agli scatti di compagni di running o di fotografi specializzati come l’amico Roberto Mandelli, delle tante gare alle quali ho partecipato, dalle classiche, come la Stramilano, la Mezza di Monza o la Stralugano, alle più curiose, come la Midnight Run, che si corre a mezzanotte in punto al Parco Sempione,  la Run 5,30 all’alba, che come dice il nome parte alle 5 e mezza del mattino spaccate. Poi ci sono anche la Babbo Running natalizia. la Color Run, dove ad ogni km ti spruzzano di colori vari e perfino la Derby Run dedicata ai tifosi di Inter e Milan, insieme alle tante ‘tapasciate’ non competitive in comuni alle porte di Milano che nemmeno sapevo esistessero.
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2014

2013

2012-11

 

3 Commenti su Running, che passione?

  1. Nicoletta // 18 marzo 2015 a 14:22 //

    Rossi sei incredibile! Se tu smettessi di fumare saresti un vero iron man!

  2. Caro Gianlu, ho fatto il runner per parecchi anni. anche io ho cominciato tardi avendo giocato prima a calcio e poi a tennis; però l’emozione è grandissima. già dolorante ho finito la “carriera” con NYC. poi ho preso il diploma da istruttore Fidal ho allenato bambini per anni. Da giovane, nelle medie facevo salto in lungo e 100m. un bel cambio. se riesci a smettere di fumare sarebbe meglio…comunque tanti auguri per le tue corse.

  3. Grazie, Max. L’importante è aver ancora voglia di far fatica!
    GLR

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