Pioli ufficiale, basta alibi

Finalmente il tormentone sul nuovo allenatore interista si è definitivamente chiuso alle ore 16.10 odierne, quando FC Internazionale ha ufficializzato il nome di Stefano Pioli, vincitore di casting tecnici che Ancelotti ha rivelato essere molto seri, visto che lui stesso con Spalletti li aveva sostenuti anni fa al Chelsea, ma che qui da noi tra i non addetti ai lavori han sollevato perplessità e risolini. Chissenefrega, perché il nostro calcio parlato va alla velocità della luce e se Pioli alle 16.10 era l’allenatore dell’Inter, dalle 16.11 il web già parlava di Simeone, anche perché chiusi i manicomi sono arrivati i social! In realtà ora più che parlare bisogna fare le cose seriamente perché ci sono ancora oltre 6 mesi di stagione tutti da giocare e il buon Pioli, al di là del contratto in scadenza al 30 giugno 2018, se la può giocare davvero. Ovvia la clausola, che aveva pure de Boer, per potersi salutare prima se la goletta nerazzurra dovesse continuare a imbarcare acqua ma è arrivato il momento una volta per tutte di mettere giù il groppone per quelli che non vanno in panchina ma in campo, perché adesso gli alibi sono davvero finiti. Sarebbe penoso sentirci dire tra qualche settimana dai soliti noti che è dura, perché sono cambiati i metodi di allenamento!

35 Commenti su Pioli ufficiale, basta alibi

  1. Fabio Primo // 8 novembre 2016 a 17:55 //

    E adesso basta schemi a trazione anteriore, tutti all’attacco , ecc….Con Pioli rivoglio il sano e tradizionale catenaccio e contropiede, storicamente il solo gioco che ha fatto vincere l’Inter, da Foni negli anni ’50 fino a Mourinho 2010

  2. Otorino // 8 novembre 2016 a 18:19 //

    Ciao Gianluca ti seguo e ti stimo da sempre, credo che la curva nord abbia espresso un concetto all’apparenza banale :”IN CAMPO DOVETE CORRERE!” tutto il resto sono solo chiacchiere da bar…..

  3. Marco Ferrara // 8 novembre 2016 a 18:23 //

    In queste ultime stagioni quante volte abbiamo detto: “basta alibi”?!? Dei giocatori responsabili non dovrebbero trovarli, e una società seria, concederglieli; ecco, appunto lasciamo perdere! A tal proposito, ci riaggiorniamo tra un paio di mesi…

  4. Concordo sul fatto che gli alibi sono finiti e spero che Pioli abbia pieno sostegno da parte dei giocatori per il resto delle stagione. Vorrei però provare a dare un altro tipo di lettura su questa faccenda. Molto brevemente: sembra che la parte cinese della proprietà abbia preso la palla al balzo per mettere sotto scacco Thohir e per raggiungere questo scopo non ha esitato ad “allearsi” alla componente italiana. Insomma il contrario della vulgata: Suning ha usato gli italiani e non viceversa.

  5. C’è però una cosa che sfugge ai più nei rapporti tra le due componenti: grazie a Thohir, Suning è sbarcata massicciamente in Indonesia, Paesello con oltre 250 milioni di abitanti
    GLR

  6. Francesco // 8 novembre 2016 a 20:51 //

    In questi 6 mesi Pioli si gioca l’occasione della vita!
    Ausilio e Gardini che si sono esposti molto a sua favore, a loro volta rischiano di non essere confermati in caso le cose non migliorino.
    Mai come questa volta i giocatori sono stati presi di mira dai tifosi dopo l’esonero di DeBoer.
    La nuova proprietà non ha fatto una bella figura come inizio della propria avventura all’Inter e ci tiene a non farne altre.
    Tutto questo mi fa pensare che ci siano le condizioni migliori per una risalita!!

  7. Auspicavo che fosse Poli il nuovo allenatore. E’ bravo anche se non ha un nome altisonante come il precedente (e non mi riferisco a De Boer). Tuttavia, come detto in un commento precedente, il pallino è in mano ai giocatori. Se giocano con voglia, grinta e spirito di squadra non ci saranno problemi. A Pioli basterà solo risollevare la condizione atletica, ricompattare i reparti e mettere in campo una formazione la più semplice e logica possibile. I dettagli, poi, verranno in seguito.

  8. Alessandro // 8 novembre 2016 a 21:00 //

    GLR, purtroppo un alibi c’è. Bello grosso, ridondante e fragoroso. Si chiama pregresso: la storia, più o meno recente, ci ha insegnato che scenari di questo genere (è il quarto allenatore che, in tre mesi, mette mano alla squadra ndr)sono viatico di catastrofi ancora peggiori. Confido nel fatto che il passato, grazie a Dio, non torna mai allo stesso modo, non c’è una regola scritta. Sono pessimista ma abbraccio Pioli e gli auguro il meglio.

  9. Fabio 77 // 8 novembre 2016 a 21:00 //

    Beh Pioli inizia già bene si è infortunato Ranocchia! Che cattivo sono….a parte gli scherzi speriamo bene soprattutto speriamo la si finisca con questa storia di Simeone.

  10. Gran brava persona, seria, calcisticamente molto preparata.
    Non solo per lui è una grande occasione, lo è soprattutto per l’Inter, come squadra e come società.
    Claudio – Parma

  11. Raffaele B. // 8 novembre 2016 a 22:42 //

    Molto bella e ficcante la tua metafora velica, Gian Luca. Non sono un tifoso, ma nel mio piccolo ci tengo che l’Internazionale torni a occupare il posto che merita sia in Campionato che in Europa. Ora che Pioli ha il timone io mi auguro che si mettano tutti a tappare falle e far andare la pompe di sentina di buona lena! Si perderà qualche vela nella tempesta? Poco male, l’importante è stringere bene il vento e navigare avanti con fermezza e impegno. La Goletta Inter deve tornare in buone acque!!

  12. Che cosa ha Pioli più di Mancini e FdB? O di Ranieri il normal one o di Leonardo 4-2-fantasia…Leggo che fosse interista? Già qualcosa. Buon lavoro Mister

  13. antoniole // 9 novembre 2016 a 09:14 //

    Scelta apparentemente di buon senso; tuttavia a parte l’anno buono con la Lazio non è che abbia fatto sfracelli in carriera. Che dire, aggrappiamoci a lui e vediamo cosa succede. Il problema sarà sempre lo stesso: riuscirà a farsi seguire da una squadra di viziati, a farli sgobbare in campo e a creare unità di intenti? Spero solo che, se le cose non andranno bene, non venga abbandonato dalla Società come accaduto con il predecessore. In bocca al lupo, mister.

  14. Alfredo // 9 novembre 2016 a 09:39 //

    Più importante del cambio di allenatore sarà la scelta del nuovo AD. Serve una persona capace, che viva a Milano, e che sia il “Decision Maker” dell’Inter.
    Ricordiamoci sempre che, senza una società seria e ben strutturata, l’ Inter non vincerà nulla nè con Pioli nè con altri allenatori.
    Detto ciò Pioli è una scelta di buon senso e mi auguro faccia bene.

  15. Certamente Pioli non dovrà fare esperimenti per conoscere i giocatori…sa già tutto. Banega, Candreva, Mario, Ansaldi..sono nuovi e certe situazioni necessitano anche di un minimo di tempo per stabilizzarsi…che si punti sullo zoccolo per cementare. Potrebbe anche proporre invenzioni “sicure e già sperimentate altrove”…Medel in difesa e Candreva centrale davanti alla difesa.

  16. Ferruccio // 9 novembre 2016 a 10:43 //

    Felice per Pioli, ma tra le righe di un’intervista al procuratore di De Boer si legge che non tutti i giocatori avevano voglia di sacrificarsi per la squadra. Il vero ed unico problema da un paio di anni a questa parte. Senza società forte altra stagione buttata. Pioli va difeso e supportato, non solo a parole

  17. Si dice che la vita è fatta a scale (anche a Pioli…), ma l’Inter sembra aver imboccato da anni solo quelle in discesa. Speriamo di rivedere i piani alti quanto prima…
    Oggettivamente penso che Pioli non potrà fare granchè, sono stati impostatati metodi di preparazione sbagliati già da Mancini, e questi in campo si “trascineranno” fino a Natale. Poi, sarà ormai tardi… le rimonte come quella della Juve l’anno scorso riescono solo alla Juve.
    Ciao, R.

  18. Guido dalla Croazia // 9 novembre 2016 a 14:35 //

    La responsabilità principale è dell’allenatore e dei giocatori. Due anni fa, in Legapro, il Monza ebbe tre presidenti, uno più farabutto dell’altro, i giocatori e il tecnico ricevettero in un anno mezzo pochi stipendi, a dicembre andò via tutta la rosa e furono rastrellati altri 20 giocatori tra disoccupati e riserve di altre squadre, eppure sul campo si salvò battendo il Pordenone nei playout 2-0 e 7-3. Significa che Fulvio Pea era un ottimo allenatore e motivatore. Questa è la chiave.

  19. Claudioeffedeejay // 9 novembre 2016 a 15:06 //

    Ho letto più di un’analisi tecnica, in questi giorni, anche autorevole. Mi ha colpito la tesi per cui Icardi, che segna parecchio, coi suoi gol in realtà faccia la sua fortuna e non quella della squadra. Il calcio è uno sport di squadra, sicché è meglio avere tre attaccanti che facciano 10 gol l’uno, piuttosto che uno solo che ne faccia 20. Tra l’altro è compito anche del centravanti favorire i gol dei centrocampisti. Insomma, la tesi del paradosso Icardi non è poi cosi barbina

  20. ALBERTO // 9 novembre 2016 a 15:21 //

    Se Mancini fosse andato via a giugno l’Inter questa estate avrebbe considerato Pioli come possibile allenatore? Risposta no!
    Secondo me ci sono molte analogie con la stagione di due anni fa (cambio Mazzarri-Mancini nello stesso periodo, e derby all’esordio) e prevedo la stessa conclusione con un piazzamento dal settimo al decimo.
    Spero sinceramente di sbagliarmi e scrivere tutt’altro piu’ avanti. Vediamo il primo trittico (Milan, Fiorentina, Napoli)

  21. Beh, un bel po’ di esoneri li ha già ben collezionati… uno più uno meno…..

  22. Silvio da Torino // 9 novembre 2016 a 23:45 //

    Sono contento. Mi sembra una persona seria, piace ai media ed ha i piedi per terra. Adesso ovviamente i giocatori devono dare il loro ed aiutarlo in tutti i modi a fare bene. E se a gennaio arriva qualcosa di buono potremo fare bene. Forza Inter.

  23. Peccato che una realtà come Monza sia lontana anni luce da Milano, dove c’è ben altra pressione. Se han avuto due trafiletti sui siti di provincia è già tanto
    GLR

  24. Ah beh, valutazioni tecniche vedo…
    GLR

  25. Almeno Pioli dovra’ essere adeguatamente protetto e supportato da un ambiente abituato a centrifugare i tecnici, come ha spesso detto il Trap. Considerando che, a parte il Bologna, non ha mai allenato nessuna squadra per due anni consecutivi. Media punti per gara in carriera 1.39. Bene il primo anno alla Lazio, male il secondo, forse a causa della dispendiosa Euroleague.

  26. A me le medie punti sugli allenatori hanno sempre fatto ridere a crepapelle! Dati assolutamente inutili, visto che tutto dipende dalla squadra che uno allena, senza contare che in campo mica ci va lui, ma altri 11 ogni anno completamente diversi, visto che è diversa la squadra allenata.
    GLR

  27. Massimo Inter // 10 novembre 2016 a 12:15 //

    Pioli dovrà saper gestire la pressione di una squadra come l’Inter. Ma al di là di tutto, il vero input deve arrivare necessariamente dalla squadra, sono loro che devono andare in campo e dimostrare correndo e con lo spirito di chi ha voglia di vincere davvero.

  28. Massimo // 10 novembre 2016 a 12:23 //

    Come ex preparatore atletico e allenatore di atletica, avrei voluto vedere le tavole digitali di Mancini per capire come mai siamo così giù. Il resto viene da se: mangiare tutti insieme, fare gruppo, riunioni di tattica, ecc sono legati ad una buona corsa per applicarli in campo. Quando farai una maratona GLR? emozione incredibile la consiglio. Prima di tutto viene l’Inter. Saluti dalla Spagna.

  29. stefano faccin // 10 novembre 2016 a 13:19 //

    Non si può più sentire che il problema sia Icardi perché gioca poco con i compagni.
    10 gol e 3 assist, credo, su 16 reti globali. Si tengano pure Pavoletti e Gabbiadini. Io tengo lui e altri 9 Icardi comprensivi della eventuale loro moglie/manager al seguito. Quanto al portiere tanta roba quello che ho.

  30. Pioli dovrebbe portare subito la qualificazione in Champions e restare per oltre due stagioni alla guida della squadra.

  31. Alessandro // 10 novembre 2016 a 20:12 //

    Quello che succede mi rimanda a Zaccheroni, quando subentrò a Cuper. Dopo poche giornate, arriva un tecnico italiano di fede interista. Non andò malaccio, seppur con qualche scivolone Zac portò la squadra in Champions, meritava la riconferma. Ma poi è arrivato il Mancio ed è un’altra storia. Chissà che questa volta Pioli non guadagni una riconferma pluriennale. Sarebbe…..strano. Ma anche bello.

  32. L’unica maratona che mi interessa è quella di New York, ma capitando sempre a novembre col campionato di mezzo è dura, ma prima o poi…

  33. Massimiliano // 11 novembre 2016 a 12:25 //

    Lasciamo lavorare in pace Pioli….anche se scommetto che se dovessimo perdere il derby, il giorno dopo i soliti pseudo interisti, lo caccerebbero al volo….e cmq in campo ci vanno i calciatori e per errori marchiani la colpa non può essere del mister. Amala sempre. Max e Jacopo

  34. alessandro // 12 novembre 2016 a 12:25 //

    Al di la dell’allenatore che conta una buona pct nel rendimento spero che si costruisca nel frattempo una societa’ forte, che guarda al breve ma anche al lungo con un piano credibile e con manager che capiscano di calcio e di numeri (alla Marotta, spendiamo tanto per i giocatori io spenderei tanto per uno così). In grado anche di tutelare i giovani futuri campioni che si vede lontano un miglio saranno tali e che noi abbiamo lasciato andare via come Coutinho e Kovacic.

  35. Su Coutinho i tifosi dell’Inter sbuffavano già dopo due mesi dicendo che pareva un 15enne. Oggi è un grande giocatore ma qui non c’è la pazienza di aspettarlo. Senza andare a Coutinho, basterebbe pensare a Benassi e Duncan, diventati oggi buoni centrocampisti. Se leggi per esempio in altri commenti, vedi che c’è già chi dice che Gabigol, 20 anni appena compiuti è un pacco. Kovacic è ancora oggi una delle grandi promesse non mantenute del calcio: basterebbe informarsi su cosa dicono di lui a Madrid. Resta forse la miglior operazione in uscita realizzata dall’Inter, visti i soldi incassati
    GLR

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