Il Giorno – Bar dello Sport 44

Pubblicato su Il Giorno, venerdì 11 novembre 2016

Pioli come Donald Trump!
Un’altra noiosissima sosta per i perdigiorno del Bar dello Sport che alla Nazionale da sempre pensano solo in caso di finale Mondiale o Europea. Qui lo scontro dialettico quotidiano è sempre e solo sul campionato.
La Nazionale stavolta la tira in ballo solo il tassista milanista Gianni con l’ottima scusa di brindare all’Ital-Milan dopo la raffica di convocazioni rossonere nella Nazionale di Giampiero Ventura.
Il resto del gruppo resta concentrato sul campionato. Di umore opposto l’impiegato delle poste romanista Tiberio e l’idraulico napoletano Gennaro, detto “Ciccio” per via della non trascurabile mole.
Il giallorosso tiene a ribadire agli astanti che senza la Roma a contrastare la Juventus qui si penserebbe solo a giocare a briscola, mentre il partenopeo piange come un vitello dopo aver compreso che il burrascoso rapporto tra Sarri e De Laurentis ha già spazzato via il Napoli dalla corsa Scudetto. L’accoglienza generale al nuovo tecnico nerazzurro Stefano Pioli è invece improntata alla massima fiducia, come al solito. Per il carrozziere juventino Ignazio, sempre più capataz del gruppo in forza dei risultati bianconeri “anche Pioli non arriva al panettone” e poco importa che a Natale manchi ormai solo un mesetto. Non a caso l’assicuratore interista Walter un minuto dopo l’ufficializzazione di Stefano Pioli parlava già di Diego Simeone sulla panchina dell’Inter da giugno. Ancora una volta, tocca quindi all’anzianissimo pensionato Ambrogio, memoria storica del Bar dello Sport, tirar su il morale ai più depressi con un’acuta digressione di politica internazionale: “Nelle ultime Elezioni Americane – ammonisce – chi è partito battuto poi ha vinto! Per me Pioli è come Donald Trump!”
E questa è grossa davvero….

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