Il Giorno – Bar dello Sport 24

Pubblicato su Il Giorno, giovedì 28 aprile 2016

Alla fine siamo tutti cinesi!
I protagonisti al Bar dello Sport stavolta non possono che essere i cinesi, pronti a sbarcare a Milano per accaparrarsi Inter e Milan.
La notizia, rilanciata da ogni media, induce a fastidiosissime risate il borioso carrozziere juventino Ignazio, ormai matematicamente Campione d’Italia per la quinta volta consecutiva e liquidato dagli storici rivali con le battutacce di sempre, da “ormai avete perso pure il gusto di far festa”, a “ma anche gli arbitri da voi prendono i premi?”, fino alla più offensiva: “tanto manco li sapete contare i vostri scudetti, dite sempre un numero e tutto il mondo sull’Albo d’Oro ne legge un altro!”
Frasi trite e ritrite, sfottò di circostanza, riproposti fino alla noia dal rancoroso assicuratore interista Walter, che ancora non si è rassegnato all’ormai virtuale quarto posto finale della sua Inter, Ma la vera battaglia dialettica è sui cinesi che, stando alle voci, starebbero preparando la doppia scalata ad Inter e Milan. E l’Ignazio ne approfitta per la sua solita stilettata al cuore dei rivali: “Tra poco non vi vedremo nemmeno più in Italia – sfotte – fate i bagagli e andate a giocarvi il derby dei poveri in Cina!”
Quello più ansioso di novità è ovviamente il tassista milanista Gianni che, dopo l’imbarcata con il retrocesso Verona, ha già scaricato Brocchi e sta per scaricare pure Berlusconi: “Speriamo che il vecchio venda presto – singhiozza – perché qualsiasi tortura cinese è meglio di questo strazio!”
E’invece assai contrariato da queste notizie l’anziano pensionato Ambrogio, patriota di lungo corso, che al grido di ‘non passa lo straniero’ attacca: “Fermiamo i cinesi! Qui siamo in Italia e il calcio agli italiani deve restare! Prendiamo esempio dal nostro barman, il Pinuccio: lui ai cinesi che volevano comprargli il bar in contanti ha sempre detto no. Bravo Pinuccio, tu si che sei un patriota!”
Ma il Pinuccio, chiamato in causa, svela l’amara verità: “io il bar ai cinesi l’avrei già venduto – precisa – se non fosse per i conti in sospeso di voi ubriaconi! Questi, appena visto lo scoperto di cassa, sono scappati. Vediamo di saldarli ‘sti conti!”
L’ammonimento come al solito casca del vuoto, ma basta a far cambiare discorso a tutti.

 

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