Euro 2016 4i: Italia-Germania 6-7 dr

Avevo sperato e pronosticato che arrivassimo ai rigori contro la Germania che, dati alla mano, è attualmente la squadra più forte del mondo. E devo dire che fino all’epilogo dal dischetto ce la siamo pure giocata, quindi non sarò certo io, adesso che è finita com’è finita, a rimangiarmi quello che di buono ho detto fino a qui su Antonio Conte e sulla sua Nazionale.  E’ stato un buon Europeo per noi, al di là del fatto che non siamo nelle prime quattro. Si sa che dall’altra parte del tabellone avremmo avuto maggiori possibilità di arrivare in fondo, ma va bene così.
Ora ovviamente si sprecano i commenti negativi sui nostri che hanno sbagliato i rigori, ma la tensione può giocare brutti scherzi anche a campioni ben più conclamati, tant’è che tra i tedeschi hanno sbagliato Thomas Muller, Mesut Ozil e Bastian Schweinsteiger, insomma non proprio gli ultimi arrivati. Certo, la buffa rincorsa di Zaza ha un po’ ricordato il geghegé di Rita Pavone, mentre Graziano Pellè, protagonista di un Europeo da incorniciare, nel tentativo di innervosire Neuer, ha fatto innervosire tutti noi. Peccato perché l’umiltà è stata il vero segreto della Nazionale di Conte e il buon Pellè sul più bello se l’è un po’ scordata, ma ci può stare. Il bilancio resta comunque positivo rispetto alle paure della vigilia e Conte ne esce più che bene. Ora andrà al Chelsea per completare la sua crescita come top-coach, traguardo irraggiungibile senza una certa esperienza all’estero Quanto ai tedeschi, eravamo la loro bestia nera, perché li avevamo sempre sconfitti tra Mondiali ed Europei: da Messico ’70 a Spagna ’82, da Germania ’06 a Polonia-Ucraina ’12. Stavolta hanno vinto loro. Ci può stare. Nel bene o nel male, c’è sempre una prima volta. Comunque, bravi azzurri…

33 Commenti su Euro 2016 4i: Italia-Germania 6-7 dr

  1. Fabio Primo // 3 luglio 2016 a 11:12 //

    Se fossimo riusciti a tenere lo 0-0 per 120 minuti ai rigori avremmo vinto noi! invece con il gol preso nel secondo tempo si è come rotto un incantesimo, anche se poi abbiamo pareggiato su rigore complice un errore dilettantesco di Boateng .

  2. Federico // 3 luglio 2016 a 12:02 //

    Fatto il massimo, purtroppo non è girata per il verso giusto. Ogni tifoso si augura di vincere ma quando la vittoria non arriva il tifoso stesso spera di poter applaudire i suoi beneamini perché hanno dato tutto. Io penso che Conte e l’Italia si meritino un applauso.
    Spero anche che Mancini abbia capito che la sua arroganza e la sua incapacità di gestire un gruppo purtroppo portano i tifosi dell’Inter a non aver voglia di applaudire indipendentemente dai risultati

  3. C’è sempre una prima volta. E perchè ci fosse hanno dovuto aspettare 60 anni o giù di lì, e per di più ai rigori. E comunque non hanno ancora vinto un ciufolo. Contenti loro, contenti tutti! 😉 Ciao, R.
    P.S.: Italia-Germania del ’70 è stata definita “La partita del secolo”. A cosa servì averla vinta? A niente…
    La Francia (a meno di un nuovo Eyjafjallajökull 😀 , li attende) non è una scartina, e a questo punto spero proprio vinca il “suo” Europeo.

  4. Mauro // 3 luglio 2016 a 14:48 //

    Probabilmente questa è la nazionale più scarsa degli ultimi 20-30 anni. Ricordo squadre con Baggio, Del Piero, Maldini, ecc…questa aveva Buffon e basta e se l’unico fuoriclasse è in porta non vai molto lontano, servono giocatori che ti possono cambiare una partita, altrimenti è difficile portare a casa risultati positivi in un torneo come l’Europeo, a volte può bastare la volontà o l’impegno ma non per tutto….

  5. Nicoletta // 3 luglio 2016 a 15:09 //

    Dispiaciuta si, delusa no. La Germania si sa, è squadra tecnicamente più forte, ma in fondo non ci ha eliminato in 90 minuti come pensavano, la semifinale se la sono sudata e i rigori poi sono sempre un terno al lotto. La scenetta di Pellè ‘poteva e doveva risparmiarsela. Comunque complimenti a Conte e mi dispiace che la sua esperienza in nazionale sia già finita.

  6. Chissà cosa cazzo c’entra Mancini in questo discorso..
    Ogni occasione per il tipico tifoso italiota è buona per scendere al bar. Parlando bene di un, già ci siamo parliamo male dell’altro. Ogni tuo post è così.
    Vabbè, per la serie interisti inutili crescono
    GLR

  7. fabio // 3 luglio 2016 a 17:08 //

    Questa nazionale purtroppo scarsa dal punto di vista qualitativo, sarà ricordata per essere stata guidata da un grandissimo allenatore che è davvero riuscito a cavar sangue dalle rape. Usciamo solo ai rigori contro una corazzata che due anni fa ha umiliato il Brasile a casa sua.
    E credo che Ventura sia l’allenatore giusto per proseguire sulla strada tracciata da Conte. In bocca al lupo

  8. johnnyStorm // 3 luglio 2016 a 17:46 //

    Cerchiamo di non trovare qualsiasi occasione per buttarla in caciara contro i soliti noti… La difesa – comprendendo gli esterni di centrocampo (spesso più difensori che centrocampisti) e De Rossi in copertura – è stata la migliore del torneo ed è idealmente una delle migliori d’Europa. Se non sono campioni…

  9. vitienko // 3 luglio 2016 a 18:47 //

    il merito più grande di questa nazionale, almeno per me, è che ha riacceso l’amore per la maglia azzurra (un po’ offuscato negli ultimi anni) per il suo temperamento, umiltà e organizzazione di gioco.
    complimenti a tutti

  10. Pessima nazionale, conte ha impostato tutto il gioco sulla fase difensiva per rischiare il meno possibile. Purtroppo in questo momento il calcio italiano è juvecentrico quindi non abbiamo alternative. Mi è toccato sentire che Bonucci è un leader, forte tecnicamente è simile a Beckenbauer. Da rabbrividire. Ventura se vuole ripartire da 0 deve abbandonare il modulo a 3 lasciando a casa i 3 scarponi più buffon, e cominciare a fare giocare la squadra con i giovani. Temo avverrà il contrario.

  11. Questo Europeo è la prova provata che quasi tutti i giocatori che hanno una valutazione economica spropositata (40, 50, 70, 80 e via dicendo milioni di euro) in realtà sono solo una grossa montatura. Cosa hanno fatto vedere? Niente. Cosa hanno deciso i vari Draxler, De Bruyne, Lukaku, e non mi ricordo tutti gli altri? Niente. Non scambierei Saponara per DeBruyne e Lapadula per Lukaku. Lasciamo perdere i nomi,Conte ha dimostrato che sono altre le cose che contano nel calcio.

  12. angelo // 3 luglio 2016 a 22:21 //

    Questa Germania è nettamente più forte di questa Italia…Un ulteriore, un ultimo (purtroppo) applauso a Conte che ho sempre detestato ma che ha fatto grande questa Nazionale che, portiere a parte, è priva di fuoriclasse…

  13. gabriella // 4 luglio 2016 a 04:46 //

    E’ andata come doveva, la Germania ha fatto qualcosa in più per vincere la partita. Bravo Conte, ma questo non è il tipo di gioco che mi piace. Con questi interpreti non poteva fare altro, vedremo al Chelsea se proporrà un 3-5-2, primo non prenderle e non far giocare gli altri, ma non credo che Abramovich apprezzerebbe .
    Con Ventura ed il suo gioco, non vedrò nemmeno le partite .

  14. Federico // 4 luglio 2016 a 06:46 //

    Semplicemente un metro di paragone. Ho osservato la differenza tra un allenatore che ottiene di più dai propri giocatori rispetto ad uno che ottiene di meno. Sorrido perché è da anni che scrivo su tuo blog condividendo il 90% di quello che scrivi e l’altro 10% viene da te irriso salvo poi a distanza di mesi leggere nei tuoi editoriali quello che ho scritto io. È successo con Moratti più volte, Mancini uno, Mourinho, Stramaccia ecc. Apprezza chi si espone magari sbagliando. Ciao

  15. kalle // 4 luglio 2016 a 08:54 //

    Al di là del valore dell’avversario, uscire ai quarti non mi sembra
    un gran risultato, peccato sarebbe stata una bella sfida con la selezione dell’impero coloniale francese, devo dare comunque atto a conte di aver cavato il sangue dalle rape.

  16. Peccato che nello sport attivo e non meramente poltronistico, l’avversario giochi un ruolo fondamentale, anche se qui spesso qualcuno pare non ricordarsene
    GLR

  17. Non mi pare proprio di essere uno che vuole la testa dell’allenatore ad ogni post. Anzi ho sempre predicato continuità tecnica e societaria finché possibile. Quindi non saprei dove hai letto da me quel che dici. Criticare non vuol dire bocciare. Esporsi dicendo che Mancini non vale nulla? Sai che sforzo, lo dicono in ogni bar dello sport ogni mattina i competenti dello spruzzato che per mesi avevano individuato in Handanovic, tanto per fare un esempio, il.guaio dell’Inter. Oggi, casomai, si espone davvero chi non vuole cambiare tecnico ogni mattina e sfancula i tifosotti senza alcuna remora. Quest’anno ogni calciatore interista con Mancini ha aumentato il suo valore, ad eccezione di Jovetic e di Kondogbia (per ora), quindi di che parliamo? Lo sanno tutti gli addetti ai lavori, mentre dei tifosi importa poco. Come si è appena visto con Pellè e Zaza sui rigoracci di Italia-Germania, cambiano idea ogni 5 minuti…
    GLR

  18. Federico // 4 luglio 2016 a 10:23 //

    Ma io nemmeno sai quanto ho condannato Moratti per i troppi cambi. È che a me Mancini proprio non piace, non pretendo di avere ragione ma io preferisco gli allenatori alla Simeone, Conte Mourinho ecc. Dico questo perché penso che nello sport prima della tecnica e della tattica conti la voglia di vincere e di lottare. Ovviamente poi devi possedere anche le altre due cose. Con Mancini ho visto troppe volte steccare l’approccio alla partita. Tutto qui ciao

  19. Ed è proprio la differenza tra chi si occupa di calcio per professione e chi per tifo. C’è ben altro oltre a 4-5 partite in un Europeo. E’ come giudicare una maratoneta su 10 km e non sui 42,195.
    GLR

  20. Per carità…i giudizi di simpatia sono leciti ma non chiedermi di tenerne conto. Nessuna società seria o addetto ai lavori li considera. Qui per uno gli azzurri sono stati bravi e per un altro son pippe a cominciare da Bonucci perché gioca nella Juventus…tifosi, niente di più…le valutazioni tecniche si fanno su basi un po’ diverse
    GLR

  21. C’è gente pronta a dire che Bonucci fa schifo perché gioca nella Juventus o che quell’altro fa pena perché magari verrà all’Inter. Purtroppo scambiano questo siti per quell’immodezzaio umano che è Facebook, ma i più ormai han capito che qui si prova a parlare di calcio e non di pallone
    GLR

  22. mauro // 4 luglio 2016 a 13:03 //

    tutto mi sembrava tranne che caciara, i soliti noti poi li saprai tu evidentemente perchè nomi non ne ho fatti tranne uno, Buffon, guarda caso della Juve…
    facevo notare come in un torneo fosse utile-necessario avere chi possa cambiare volto alla partita con un’idea fuori dagli schemi piuttosto che quello che fa il suo (bene, male boh) e basta. campioni non ne ho visti in questa nazionale poi ognuno ha le sue idee

  23. Gianluca // 4 luglio 2016 a 14:48 //

    Io seguo il calcio da circa 30 anni e non ricordo un’Italia cosi’ povera tecnicamente , eppure la partita contro la Spagna per me e’ stata la piu’ bella di sempre , quindi Conte e i giocatori sono andati anche oltre le loro possibilita’ .

  24. Michele // 4 luglio 2016 a 15:37 //

    Non sono d’ accordo con l’analisi finale del c.t. tedesco io non ho visto sul campo una Germania superiore nei centoventi minuti. Verissimo che Buffon ha evitato il raddoppio con un intervento miracoloso, ma durante il primo tempo avaro di emozioni, ma bellissimo tatticamente l’ occasione più nitida per il vantaggio è stata azzurra. Credo che l’allenatore tedesco si sia tolto un bel peso dallo stomaco vincendo anche se ai rigori. Gli spettri del passato stavano tornando. Ha visto i sorci verdi.

  25. Per carità, la mia era una esagerazione voluta. Trovo, però, esagerate anche le cifre che circolano per questi giocatori. In tal caso, Baggio, oggi, quanto varrebbe? 400 milioni?

  26. Silvio da Torino // 4 luglio 2016 a 16:58 //

    In campo secondo me non si è visto che la Germania è nettamente più forte di noi. Tanto possesso palla ed un solo goal perché Bonucci ha deviato la palla spiazzando un suo compagno. La verità è che abbiamo una difesa veramente forte, un centrocampo che deve per forza schierare i titolari ed un attacco ben assortito ma con poca fantasia. Con queste caratteristiche si arriva alla semifinale se va bene, ed a noi non è andata bene. Grazie a Conte che è riuscito a farci amare di nuovo la Nazionale.

  27. Michele // 4 luglio 2016 a 17:14 //

    Ragazzi fare le vittime non è bello, ma francamente l’Italia non ha avuto un minimo aiuto dalla sorte. Arriva prima nel suo girone ecco la Spagna, poi la Germania e se fosse andata bene addirittura la Francia. Non vi sembra che avremmo giocato noi tutte le finali? Queste sono le vere finali, non quella di domenica. Al contrario il Portogallo di Cristiano Ronaldo senza aver mosso un dito, rischia la finale. Il Galles almeno ha battuto il Belgio, a parte gli inglesi

  28. Paf67 // 4 luglio 2016 a 20:04 //

    Complimenti alla Nazionale, ha disputato un ottimo europeo, esaltando tutte quelle qualità come la corsa, il sacrificio, lo spirito di gruppo, giocando da squadra. Tuttavia bisogna riconoscere che é un torneo livellato verso il basso. Dal 2010 c’è una preoccupante involuzione del calcio, pochissimi i veri campioni emergenti, troppi (e troppo pagati in un mercato gonfiato) i presunti campioni. Per questo sostengo che i miracoli tipo Leicester, andrebbero approfonditi. In ogni caso, FozzaInda!

  29. Paolo Sabiu // 4 luglio 2016 a 21:40 //

    E se, col senno di poi, dicessimo che l’intervento da pallavolista di Boateng non ha fatto altro che crearci una sofferenza inutile?
    Avrei accettato di più una sconfitta entro il 90′ perché perdere dopo una così prolungata serie di rigori fa parecchio male.

  30. Di sempre mi pare un po’ esagerato…
    GLR

  31. amala // 5 luglio 2016 a 12:15 //

    Non vorrei mancare di rispetto ai tenaci e volenterosi protagonisti ma in campo avevamo il centrocampo piu scarso della storia della nazionale, la coppia d’attacco era quella della Samp in serie B eppure sembrava il paradosso del calabrone…la scienza dice che non può volare ma lui non lo sa e vola lo stesso. Anche alla luce della Copa America Medel centrale di difesa!

  32. Alessandro // 6 luglio 2016 a 09:25 //

    Conte ha inculcato a questa nazionale quegli stessi valori che, nella sua prima Juve, trasformarono giocatori di caratura mediocre in belve assetate di sangue. Ne è esempio lampante Bonucci coadiuvato da Barzagli e Chiellini. Certamente, posto un carattere notevole, si può contestare la mancanza di inventiva e fantasia dalla cintola in su, laddove il solo Giaccherini poteva, di tanto in tanto, accendere la luce. Giocatori atti a saltar l’uomo, Insigne e Bonaventura per dire, avrebbero aiutato.

  33. Kalle // 9 luglio 2016 a 14:22 //

    Nazionale corrisponde ad un calcio italiano fra crisi, scandali, fallimenti, punto dati e tolti?no!è stato un caso è basta! attraversiamo fase ipocrisia totale! come quelli che accusano Mancini di aver vinto contro nessuno e perché Conte e Allegri contro chi hanno vinto in italia? siano seri!

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