6UEL: Inter-Sparta Praga 2-1
MARCATORI: 23’pt Eder (I); 9’Marecek (S), 45’st Eder (I)
INTER (3-4-3): Carrizo; Andreolli, Ranocchia, Murillo; Biabiany, Felipe Melo, Ansaldi, Miangue; Eder, Pinamonti (35’st Bakayoko), Palacio (1’st Perisic) )Berni, Santon, Nagatomo, Zonta, Yao). All. Pioli.
SPARTA PRAGA (4-2-3-1): Koubek; Karavaev, Mazuch, Mic.Kadlec, Costa; Marecek, Holek; Julis (44’st Dudl), Dockal, Cermak (34’st Sacek); Lafata (29’st Pulkrab). (Miller, Dudl, Havelka, Kadlec). All. Svoboda
ARBITRO: Vertenten (Belgio)
NOTE: serata fredda, terreno in discrete condizioni. Al 20’st Carrizo ha parato un rigore a Dockal. Curva Nord deserta per la protesta dei tifosi nerazzurri nei confronti di giocatori e società. Ammonito: Ranocchia. Angoli: 3-0 per lo Sparta Praga. Recupero: 1′; 3′.
Non era certo una gara da dentro o fuori ma da fuori o fuori e non ha aggiunto né tolto nulla. Stadio deserto, Curva Nord in protesta, insomma il solito scenario spettrale tipico delle stagioni già pericolanti prima di Natale con tanti assenti e qualche giovane in campo, tra cui l’esordiente Andrea Pinamonti, classe 1999. Per il ragazzo trentino di Cles la miglior giocata si è vista in occasione del primo gol interista con difesa del pallone in controllo volante ed assist per l’accorrente Eder. Basta che adesso non si cominci a dire che abbiamo trovato l’attaccante dei prossimi cinque anni, roba che ho già sentito per Longo, Bonazzoli, Livaja e altri ancora. L’Inter ha comunque lasciato l’Europa League superando 2-1 lo Sparta Praga già qualificato e quindi non certo arrembante con la doppietta di Eder tra il pareggio di Marecek. E’ tornato anche Andreolli, a più di un anno dall’infortunio col premio della fascia di Capitano ma ha convinto a sprazzi, come tutti gli altri, come al solito. E’ lui ad aver commesso il fallo da rigore che nella ripresa avrebbe potuto costare caro, ma Carrizo per una volta ha fatto l’Handanovic. Già perché ancora una volta dopo un’ora testa e gambe hanno un po’ ceduto, ma niente di nuovo poteva e doveva indicarci questa partita. Riguardatevi in Tv il solito gol subito: Murillo è a tre metri da Marecek, ma gli altri neppure si sa dove siano e neppure compaiono nel teleschermo.
Quel che c’è da sapere lo sapevamo già e soprattutto cercheremo di capirlo ancora meglio nelle tre gare che mancano a Natale: si parte in casa col Genoa, si va in trasferta col Sassuolo, si chiude in casa con la Lazio, che un anno fa incrinò l’ultima Inter da alt classifica. Nelle 15 gare fin qui disputate, l’Inter ha raccolto 21 punti alla media da lumaca di 1,4 punti a gara. Per arrivare in Champions, tenendo come estremi gli 80 punti della Roma dell’anno scorso e i 69 della Lazio di due anni fa, l’Inter dovrebbe fare almeno 50 punti e cominciare a viaggiare ad una media-punti superiore a 2,2 a partita.
Insomma, per ora pensate ai regali di Natale, che è meglio.
Highlights
11′ Eder su punizione, alto
23′ Corssi di Miangue, Pinamonti serve Eder che sul tap-in segna 1-0
34′ Ranocchia fuori tempo e per poco Lafata non pareggia
54′ Dockal per Marecek che di testa batte Carrizo 1-1
59′ Tiro di Perisic centrale
65′ Andreolli rovinoso su Lafata. Carrizo para il rigore a Dockal
78′ Ci prova Ansaldi, para Koubek
90′ Da Alsaldi a Eder che si gira e segna 2-1
Proprio bravo il giovane attaccante. Speriamo, col tempo, possa diventare titolare della prima squadra. Dopo la generazione Bergomi/Ferri/Zenga, quasi nessuno ce l’ha fatta.
E così abbiamo provato la fantastica emozione di arrivare ultimi in un girone europeo, emozione che i tifosi delle altre squadre italiane avevano già assaporato negli anni precedenti. L’Inter, visti tutti i risultati è arrivata ultima per il gol preso nel recupero in Israele, altrimenti avrebbe chiuso a 7 punti e l’Hapoel a 6. Premesso che arrivare ultimi in un girone di E.League è peggio che in C.League ricordo quando era toccato alle altre italiane:
Milan 99/00
Lazio 00/01 – 01/02 – 03/04 – 07/08
Juventus 00/01 – 01/02
Roma 02/03 – 04/05
Udinese 12/13
Cito solo le più sorprendenti tra le Top Big attuali: Barcellona 97/98, Bayern M. 02/03, Manchester U. 05/06, PSG 00/01 e 04/05 e Manchester City 12/13.
Tra le squadre che frequentano abitualmente o quasi le coppe europee sono 9 quelle mai arrivate ultime, ossia Real Madrid, Liverpool, Chelsea, Arsenal, Atletico Madrid, Tottenham, Siviglia e le italiane Fiorentina e Napoli.
E’ arrivata la quinta vittoria di fila in casa dopo Southampton, Torino, Crotone e Fiorentina e ricordo che l’Inter 6 partite di fila in casa non le vince dal 2010/11, per intenderci quando ci fu l’avvicendamento Benitez-Leonardo, comunque con Pioli abbiam visto che a Milano in 3 partite (Milan, Fiorentina, Sparta) l’Inter ha sempre segnato al 90 od oltre, quindi non è mai detta l’ultima parola.
Pasquale.
Grandi elogi a Pinamonti io gli consiglio di scappare a gambe levate da questa società di merda se non vuole rovinare una sicura eccellente carriera.
Se giocassero nell’atalanta, pinamonti e miangue varrebbero 20 mln€ cadauno ad ogni tocco! Cmq un biabiany terzino destro non sarebbe peggio di nagatomo, santon e D’Ambrosio, in un 3-4-3 certo da saggiare con ben altre squadre! L’annata è questa qui, purtroppo, come la Curva Nord ha sentenziato!
GLR posso farti la parodia “Ora i tifosi da bar inizieranno a dire che Pinamonti deve giocare al posto di Icardi, dimenticando che Icardi ha segnato 60 gol in tre campionati e che Eder deve giocare al posto di Perisic quando ha segnato meno di Rossettini negli ultimi due anni”.
INCORAGGIAMENTO E CONCENTRAZIONE
Dopo 3 mesi credo che né preparazione sbagliata né concentrazione siano la causa del crollo. Secondo me è data dalla tipologia di giocatore scelto…specialmente a centrocampo..anche se super allenati possono reggere per le loro caratteristiche …non per i ripiegamenti la copetura e ripartenze continue. Quindi l’Interista dato che sono questi al momento gli interpreti dovrebbe sempre incoraggiare…anche nella sconfitta e cosi sale la concentrazione
Dispiacere per l’eliminazione (quest’anno poi…), ma per me il concetto è semplice: un impegno dev’essere onorato altrimenti meglio stare a casa. Vale per l’Europa League, per le amichevoli estive, per tutto. Spero che quest’anno sia davvero l’ultimo a cui assistiamo a questo pressapochismo a tutti i livelli, dalla Società alla squadra.
domanda retorica: ma perchè Pinamonti e Miangue non fanno i titolari? Se non lanciamo dei giovani adesso non li lanceremo mai. Sono più dignitosi di Murillo/Ranocchia e Nagatopo. Se è riuscito il Bilan a lanciare dei giovani perchè noi no? Gli ultimi dal settore giovanile alla prima squadra che io ricordi sono Zenga, Bergomi, Ferri (1987)
Gara inutile, se non per:
– provare la difesa a 3, che è una bella idea, al netto di interpreti ai confini del film Horror (ok, Miranda quest’anno gioca malino, ma rispetto a Murillo/Ranocchia sembra WA Samuel)
– capire che Pinamonti è Miangue non sono niente male, se avessimo il tempo di farli crescere
– ricordarci che Eder è la miglior riserva possibile per Icardi. Fa riflettere il fatto che in attacco uno dei titolari della nazionale faccia panchina, ed in difesa giochino Nagatomo & co
Speriamo Pinamonti non si perda come Bonazzoli
Pinamonti e Miangue hanno le potenzialità per emergere. Poi si sa, la maglia è pesante, fisico e talento non bastano: bisogna avere le qualità mentali, nervose e caratteriali per diventare un giocatore da Inter
E’ vero che c’è stato un calo d’attenzione ma stavolta fortunatamente è durato poco… abbiamo ripreso a giocare vincendo meritatamente. C’è stato anche un pizzico di fortuna (che non guasta mai!) sia nel rigore parato che nel nostro gol al 90° minuto.
Note positive: certamente Pinamonti, la doppietta di Eder (se la merita!) e anche il rientro di Palacio che con il suo intelligente movimento ha dato il via all’azione del 1° gol. Lancio una provocazione: perché non metterlo davanti alla difesa?!?!
Ciao GLR dalla Spagna. Spero che ora ci si concentri negli allenamenti, oltre che tecnici, in quelli fisici. Già si dovrebbe vedere qualcosa nelle prossime partite visto che già dall’altro venerdì passeranno 9 gg prima della prossima partita. Dalla prossima settimana testa solo al campionato e coppa italia, io ci tengo come ci tenevo a EL. Abrazos desde Denia.
Gara assolutamente inutile, ma essendo tifoso interista da almeno 42-43 anni la partita l’ho vista e, come sempre, ho sofferto il giusto ed alla fine ero contento per la vittoria. Sono completamente in disaccordo con quelli della curva. Alla squadra bisogna stare vicino e sostenerla. Ieri al Meazza si sentivano solo i tifosi dello Sparta. Indegno. Direi ottimo esordio di Pinamonti che nell’occasione del primo goal ha fatto una giocata splendida. Poi amnesie dei soliti. Ora testa al campionato.
E come Alibec, Longo e Livaja tanto per dirne tre a caso
GLR
Va beh, han già cominciato ma qui si prova a parlare seriamente e mica me li filo né li pubblico, se non nell’apposita rubrica satirica nella sezione Articoli dedicata al Bar dello Sport
GLR
Se fai caso al secondo goal di Eder Felipe Melo con lo sguardo rimprovera Murillo perché non “festeggia” (c’era poco da festeggiare) con i compagni, mentre Perisic se ne va per i fatti suoi. Ho l’impressione che molti giocatori di questa “squadra” pensino solo al contratto possibilmente da rinnovare con adeguamento e poco agli interessi di squadra. Tanto le responsabilità cadono sempre sull’allenatore di turno.
Un mesetto fa ti chiesi dove era andato a finire l’Eder che segnava spesso quando giocava nella Sampdoria, e ieri sera l’ho capito: e finito all’ala… penso che come attaccante centrale renda molto di più che partendo dall’ala. Ovviamente, al momento è senza speranza, non solo perché, ovviamente, Icardi non si discute, e poi non desidero di nuovo serie di tweet al veleno della Wanda…
Ho fatto caso anche al grido un filino isterico ‘andiamo’ di Ranocchia come se fosse la partita decisiva per lo scudetto. In tal caso non voglio assolutamente criticare Andrea, ma anche questo, oltre al severissimo ‘vieni qua’ di Felipe Melo, la dice lunga sul nervo scoperto di questa squadra. Speriamo che le cose migliorino anche nel gruppo. In fondo sono loro che si sono cacciati in questa situazione e a loro tocca uscirne
GLR
Giocatori diversi di valore diverso. Però con una cosa in comune: quante occasioni hanno avuto di mettersi in mostra in nerazzurro?