4UEL: Southampton-Inter 2-1

MARCATORI: Icardi (I) al 33′ p.t.; Van Dijk (S) al 19′, aut. Nagatomo (I) al 24′ s.t.
SOUTHAMPTON (4-2-3-1): Forster; Martina, Yoshida, Van Dijk, McQueen; Romeu, Ward-Prowse; Hojbjerg, Tadic (dal 29′ s.t. Davis), Redmond; Rodriguez (dal 14′ s.t. Austin). (Lewis, José Fonte, Bertrand, Clasie, Boufal). All. Puel.
INTER (4-4-1-1): Handanovic; D’Ambrosio, Ranocchia, Miranda, Nagatomo; Candreva (dal 43′ s.t. Biabiany), Medel (dal 28′ s.t. Eder), Gnoukouri (dal 37′ Melo), Perisic; Banega; Icardi. (Carrizo, Murillo, Ansaldi, Santon). All. Vecchi.
ARBITRO: Gil (Polonia).
NOTE: ammoniti Candreva (I), Ward-Prowse (S) e Miranda (I) per gioco scorretto; Medel (I) per proteste.

Stefano Vecchi per un tempo la squadra l’aveva messa giù anche bene, poi nella ripresa i soliti errori, la sconfitta e adesso l’Europa League è praticamente andata. Resta la consapevolezza di una squadra che corre sempre meno di qualsiasi avversario e che in un modo o nell’altro soccombe facilmente. Una squadra preparata male fin da questa estate e allora forse si potrebbe anche andare avanti così. Non vedo la possibilità imminente di una svolta, a prescindere da qualsiasi allenatore. Aspettiamo gli eventi, altro al momento non si può fare.
A Southampton è stata ancora una volta un’Inter a due facce. Toccava ai giocatori dare tutto, ma ancora una volta hanno perso e chiuso tra i fischi di era partito dall’Italia per sostenerli. Eppure il primo tempo non era andato via male, col vantaggio di Icardi e il rigore regalato dall’arbitro polacco Gil, da fermare al più presto, agli inglesi parato da Handanovic a Tadic.
Nella ripresa però si è capito subito che era già cambiato tutto: l’Inter allungata oltre ogni logica, con Vecchi che urlava vanamente e patimenti continui, come al solito. Così ecco le solite frittate di una fase difensiva da oratorio: prima sul pareggio in mischia di van Dijk, visionato e scartato dagli osservatori nerazzurri anni fa e poi l’autorete di Nagatomo, dopo deviazione e lisci dell’intera difesa a 4. Quando gira male, può andare pure peggio, soprattutto su errori di piazzamento da scuola calcio. Sfortuna ma non solo: è stato un autogol colposo. Da lì Vecchi le ha provate tutte, fino a Biabiany nel finale. Niente. All’indegna eliminazione dall’Europa League ora manca solo l’aritmetica, ma con 3 gare perse sulle 4 nel girone pensare di passare è fantasia, soprattutto col casino circostante. Ora Vecchi chiuderà col Crotone, mentre cominceranno i casting per scegliere il nuovo tecnico. Le condizioni sono identiche per tutti: contratto di 18 mesi a 1.5 milioni di euro ma, ovviamente, la prossima stagione è solo in opzione. Via ai casting e non siamo su Scherzi a parte.

Highlights
16′ Perisic per Icardi anticipato al momento del tiro
33′ Cross di Candreva per Perisic chiuso ma piomba Icardi che gira in rete 0-1
46’ Rigore inesistente per pallone sbattuto sul gomito di Perisic.
Handanovic para il penalty di Tadic
50′ Handanovic salva la porta con tuffo e pugno proteso su Ward-Prowse
63′ GrandeHandanovic in respinta su colpo di testa ravvicinato di van Dijk
64′ da corner prima conclusione sulla traversa e tap-in vincente di van Dijk 1-1
68′ clamorosa autorete di Nagatomo, dopo deviazione e lisci in difesa 2-1
79’ Rasoterra centrale di Icardi
82’ Tiro di Redmont a lato

 

57 Commenti su 4UEL: Southampton-Inter 2-1

  1. Pasquale Somenzi // 4 novembre 2016 a 03:08 //

    Ormai ho capito che in questa stagione le lunghe tradizioni positive vengono interrotte. Senza rielencare le precedenti, faccio solo notare che erano 20 anni (dal 1996 quindi) che il 3 novembre l’Inter vinceva sempre in trasferta.
    Ormai è rimasto solo un simbolico orgoglio da difendere, ossia l’Inter è tra le squadre che da quando in Europa esistono le fasi a gironi non è mai arrivata ultima ed in questo elenco squadre come Juventus, Milan, Barcellona o Manchester United non vi fanno più parte ormai da tempo.
    Pasquale.

  2. Quello che preoccupa veramente è la condizione fisica: dopo un primo tempo appena sufficiente la squadra non ne aveva più. Arriviamo sempre secondi su tutte le palle e in questo modo non è possibile per nessuno impostare uno straccio di gioco. Forse è meglio essere usciti dalla Coppa Uefa: almeno riusciremo ad allenarci tra una partita e l’altra. Se fossi nei vertici societari continuerei con Vecchi almeno per normalizzare la situazione e a fine stagione, con calma, sceglierei il prossimo Mister

  3. Cassano // 4 novembre 2016 a 06:14 //

    tra gli altri errori che vengono attribuiti alla società, vengono trattenuti giocatori controvoglia. Non è cosi che si costruiscono squadre forti o che si consolida il senso di appartenenza e l’orgoglio della maglia. A parte il tormentone estivo Icardi, Perisic è sempre troppo svogliato e anche lui sembrava vantare non so quali richieste da parte di top club europei. E non è l’unico

  4. Tre considerazioni sulla virtuale eliminazione dall’EL:
    -L’ eliminazione da un girone così facile è paragonabile alle pagine infami della storia interista; parlo di Lugano ed Helsinborg;
    -Nagatomo e’ all’Inter dal 2011 e a memoria non ricordo un giocatore così scarso con così tante presenze (non c’entra L’autogol sfortunato di ieri);
    -la nota positiva è che non vedremo più quel ridicolo costume da Sprite.

  5. Harry62 // 4 novembre 2016 a 07:59 //

    Stefano Vecchi il suo lavoro l’ha anche fatto bene con quel poco tempo avuto a disposizione per preparare il match.
    Primo tempo decentemente giocato, poi nella ripresa calo di intensità ed errori individuali, fasce protette come la Croce Rossa, alla totale mercè degli avversari che crossavano come e quando volevano. Peccato comunque. Quel Van Dijk mi ha impressionato, bel giocatore, stessa stazza di ranocchia ma 100 volte più agile.

  6. stefano // 4 novembre 2016 a 08:17 //

    Ennesima stagione di lacrime sangue e sudore. Ora come se non bastasse siamo ai “casting”!! La mia squadra, che tifo da quando avevo 10 anni, ridotta a un grande fratello! Vi vuole coraggio ad amarla.

  7. Daniele // 4 novembre 2016 a 08:26 //

    Mah dopo la partita mi ricordo della canzone dei Doors “The End”, comunque già da fine ottobre eravamo quasi fuori da tutto ad oggi credo che se non c’è un miracolo stagione finita o quasi, c’è la coppa italia, ma di questo passo ho paura delle figuracce anche li! Fossi il proprietario la farei pagare a dei dirigenti incapaci che hanno fatto male una squadra preso un allenatore inadatto e fatto fare dei danni di immagine non indifferenti, purtroppo questo succede solo nelle societa normali!

  8. stefano // 4 novembre 2016 a 08:27 //

    Speriamo che al sig.Vecchi, che tanto bene ha fatto con la primavera, venga risparmiato l’orrore di condurre questa accozzaglia di stranito.

  9. Ferruccio // 4 novembre 2016 a 08:44 //

    Forse dobbiamo anche smetterla di considerare la nostra squadra da terzo posto in Italia: a parte Icardi e Candreva, a partire da Perisic per arrivare fino a Banega abbiamo giocatori scarsi, Miranda compreso. Il calcio è fatto da tecnica e atletismo: questi giocatori, anche ieri, sono stati sovrastati atleticamente (come si fa ad avere uno come Nagatopo a questi livelli) e hanno limitato i danni tecnicamente. Vedo un futuro a tinte moooolto fosche

  10. stagione buttata

  11. I due gol sono la fotografia della stagione.
    Rimpallo su un piede, ovviamente, più lesto del nostro e spizzata tragicomica alle spalle di un portiere che più di così non puo’ fare.
    Dopo il vantaggio ero quasi convinto che col caro e vecchio contropiede, avremmo potuto far male.
    Mi sono sbagliato.
    Ali che non corrono, punta isolata, giro palla da insulto.
    Nel recupero? Mai superata la metà campo.
    Spero arrivino subito uno psicologo, Natale ed i 26 punti mancanti per la salvezza.

  12. Claudioeffedeejay // 4 novembre 2016 a 08:49 //

    Ieri l’inter ha subito una lezione di cui dovrebbe fare tesoro: per vincere bisogna correre 90′, ad una intensità che i nostri manco si sognano. Il calcio è.uno sport anaerobico, non servono a un cacchio ritiri di un mese con carichi pazzeschi e corse in montagna. In inghilterra si allenano giocando, e la sera giù pinte di birra. Serve attitudine al sacrificio e soprattutto orgoglio. Ci saltano come birilli, e non siamo capaci nemmeno a fare fallo….mah..

  13. facciamo i tifosi cerchiamo di ricompattare l’ambiente andiamo allo stadio e tifiamo ora più che mai ce ne bisogno! Il momento è così..sarò folle datemi del pirla, dimostriamo che noi tifosi vogliamo cambiare questo disastro con il nostro amore..non basterà forse ma proviamoci

  14. FDB si chiedeva come mai la squadra giocasse un solo tempo. Elementare caro Watson non hanno fatto la preparazione estiva. Ed ora si dia inizio al casting per trovare un allenatore che resti fino a giugno con clausola rescissoria. Grazie Suning per averci salvato dai debiti ma lascia ad altri gestire la parte sportiva.

  15. Non è questione di allenatori, è la struttura della società che va riveduta
    Danilo

  16. Alessandro // 4 novembre 2016 a 09:30 //

    La faccia di Miranda, buon giocatore in preda ad un sonnambulismo che mi vien difficile cavar dal buco, è il simbolo di questa Inter targata 2016. Spaurito, occasionale, moderatamente distratto, un po’ confortably numb, come Gilmour e soci giustamente predicavano. Non è che si giochi male. Si gioca vuoti. Che è la cosa peggiore alla quale un atleta di qualsivoglia disciplina possa andare incontro. Un bell’applauso a tutti.

  17. Scossa che non c’e’ stata ed eliminazione vicina. Banega, Perisic e Candreva inesistenti. Campionato da meta’ classifica, se tutto va bene. Ne approfittino per delineare una staff dirigenziale all’altezza e con ruoli operativi. Poi, pensino all’allenatore.

  18. Mi permetti un paragone ardito? Trovo curiose analogie tra l’Inter e l’altra mia ‘beneamata’: la Scuderia Ferrari. Gran blasone, vittorie passate legate a nomi stranieri, riorganizzazione in atto (passaggio Montezemolo-Marchionne), interpreti di alto livello (Vettel e Raikkonen sono i nostri Icardi e Handa) ma una struttura societaria-manageriale disastrosa con lotte politiche interne che minano alla base lo sviluppo tecnico, gli arbitri (i commissari FIA) contro. E la Pirelli che non aiuta…

  19. Con il cambio di allenatore fresco speravo almeno in una prestazione energica a livello caratteriale, invece siamo già una squadra di Vecchi… :-)

  20. antoniole // 4 novembre 2016 a 10:08 //

    Se posso dire, sommessamente…in questo momento meglio essere fuori dall’Europa da subito. Questi non si reggono in piedi e avere l’impegno infrasettimanale non fa che aumentare le loro difficoltà e dare loro ulteriori alibi. Se dobbiamo stare in Europa per fare figure meschine come quella con gli israeliani meglio uscire.

  21. massimo // 4 novembre 2016 a 10:14 //

    Forse è meglio cosi. Tanto non c’erano possibilità di vincere l’Europa League. Meglio concentrarsi sul campionato per arrivare ad un piazzamento decente

  22. Guido Villa da Samobor (Croazia) // 4 novembre 2016 a 10:17 //

    Per mia somma vergogna, ieri sera hanno mostrato le inadeguatezze dell’Inter perfino sulla TV nazionale croata.
    Una cosa però mi è piaciuta: ho visto un giovane rugbista che ha della stoffa, come si chiama? Ranocchio, Capocchia … ah Ranocchia!

  23. Penso anch’io che gli errori siano stati fatti in estate quindi alla fine aveva forse ragione Mancini (non nel comportamento tenuto) a non essere d’accordo con la dirigenza in merito ad acquisti/cessioni. Concordo sul fatto che non corriamo proprio e concludo dicendo che e’ palese che gente come Perisic, tanto per non fare nomi, se rimangono controvoglia ed offrono certe pietose prestazioni, siano almeno onesti ed escano allo scoperto portando un acquirente con offerta seria. La pazienza e’ finita.

  24. Massimiliano // 4 novembre 2016 a 10:47 //

    Le “disgrazie” attuali nascono anche e forse soprattutto da un grosso malinteso, l’immeritato 4 posto dell’anno scorso, si pensava che con qualche inserimento si poteva fare un passo in più è finire in CL ma tolta la fortuna dell’anno scorso resta la sostanza, una squadra di giocatori medio scarsi. I cinesi devono essere consapevoli che questo è l’anno zero e c’è pochissimo da salvare

  25. Claudio // 4 novembre 2016 a 10:55 //

    Indipendentemente dalla società assente (lasciamo stare il discorso allenatore) e della condizione fisica (che non credo sia cosi scadente e non deve essere una giustificazione), manca la voglia , la concentrazione, la grinta, la determinazione e soprattutto il piacere di giocare a calcio. Ci sono giocatori inadeguati che non fanno mai più del compitino (molte volte anche meno) per giustificare lo stipendio. Il primo e il secondo gol presi riassumono tutto questo. Forza Inter (solo la maglia!)

  26. Per capire l’INTER di adesso basta ascoltare l’intervista fatta a Leonardo.
    Basta e avanza, si possono cambiare 1000 allenatori, 1000 progetti ma se non si ha una società composta da persone competenti non si va da nessuna parte.
    mi piacerebbe sapere chi ha rinnovato il contratto di Nagatomo fino al 2019 dico 2019, chi ha preso Erkin (ma sapevano chi era come giocava e che era extracomunitario?). MAH!!!!!!

  27. Squadra che difficilmente si potrà riprendere in maniera brillante. Comincerei a giocare sulla difensiva e ad accumuluare punti, poi si vedrà. In questo ambiente la scelta dell’allenatore probabilmente é indifferente e ininfluente, salvo outsider. Certo che anche Vecchi…hai l’occasione della vita e mi riproponi Ranocchia e Nagatomo. Ma perché mi chiedo, perché..!! Hai bisogno di certezze e mi schieri i giocatori in questo momento più vulnerabili. Meno schemi e più personalità!

  28. Ho umanamente perso ogni speranza per il prosieguo. Già a gennaio va epurata la rosa da elementi come Ranocchia, Nagatomo, D’Ambrosio e Santon, fosse anche solo per evitare che l’allenatore di turno (credo che si avvicenderanno in diversi nei prossimi tempi) ceda alla tentazione di rimetterli in campo. Ritorniamo al caro vecchio “filtro” del “NON E’ DA INTER” e magari usiamolo per prevenire analoghi errori in futuro. E basta con questo andazzo da “dare moneta, vedere cammello”, hanno rotto!

  29. GRAFFITI // 4 novembre 2016 a 11:54 //

    Speravo nella reazione di quando si cambia mister, ma sinceramente mi aspettavo di subire la squadra inglese. Di perdere in Inghilterra ci stava, sono le precedenti partite che gridano vendetta! E qui non comprendo bene tutto il discorso legato alla EL, a cui cerchi di qualificarti con il 4° o 5° posto e poi -giocando di giovedì- sembra che disturbi, tanto che giochi con le riserve e se metti i titolari puoi condizionarti almeno 12 partite (quella prima e quella dopo). Domenica è più importante.

  30. Non è facile ma ce la possiamo fare, io avrei tenuto FDB e strigliato quei lazzaroni che non onorano la maglia. FDB è stato sbertucciato, schernito e oggetto di lazzi da parte di una stampa prevenuta e incompetente. I risultati non erano dalla sua parte ma al momento non vedo alternative credibili, doveva restare e crederci….

  31. Cosa dire ancora??? In primis farei tabula rasa di tutto cio’ che resta delle vecchie gestioni societarie. Bastasse cambiare la partita iva!!!!

  32. la squadra fisicamente non c’è. Il nuovo allenatore dovrà tenerne conto e programmare con preparatori atletici, fisioterapisti, santoni, maghi ed esorcisti, un richiamo atletico assolutamente necessario.Tutte le squadre hanno fatto preparazione, tournée in giro per il mondo ed hanno avuto nazionali all’Europeo e Coppa America, ma nessuna squadra è spompa come la nostra.

  33. I giocatori non reggono più di un tempo. ormai abbiamo capito che la preparazione non è stata fatta e quindi paghiamo anche questo.
    ma almeno ieri al 1° tempo c’era una logica tattica rispetto alle precedenti partite. poi se hai in rosa Nagatomo che è un giocatore da promozione (come tanti altri) dobbiamo ringraziare la società. che gli ha rinnovato il contratto come a ranocchia per 15 anni.
    grandissimi!

  34. Vabbè Gianluca oggi voglio seguire il tuo consueto ottimismo… Finalmente non giocheremo più con quella orribile maglia e potremo dedicarci anima e corpo solo al campionato !!! Amala.

  35. paolo luca // 4 novembre 2016 a 14:02 //

    a memoria e’ la prima volta che ti sento cosi’ rassegnato…in effetti essere gia’ fuori da tutto ad inizio novembre e’ davvero umiliante! Colpe molteplici ma enormi quelle di Mancini che ha fatto una preparazione da arresto immediato (fossi l’inter gli chiederei i danni):sorridi sei su scherzi a parte! Amala…

  36. Condizione fisica che definire approssimativa è un eufemismo.
    Nel marasma generale, domenica riceviamo una squadra con il sangue agli occhi e poi l’inutile sosta per le nazionali ci restituirà giocatori acciaccati e ubriachi per affrontare Derby, Viola e Napoli. Allegria.
    Claudio – Parma

  37. andrea montrasio // 4 novembre 2016 a 15:38 //

    Primo tempo accettabile, secondo pessimo……giocatori scadalosamente scarsi (vedi nagatomo d ambrosio e ranocchia)….gente che non si impegna (vedi banega e perisic)….quale cura? non si sa

  38. Francesco // 4 novembre 2016 a 15:44 //

    Vecchi non ha esperienza di serie A e in questo momento non possiamo più permetterci di tentare la sorte, quindi escluderei a priori di continuare con lui!
    E’ necessario un allenatore che abbia molta esperienza nella gestione del gruppo e che sappia incidere entrando in corsa!
    Nel 2° tempo col Southampton la squadra ha dimostrato poca fiducia in sé e si è persa totalmente. Sarà quindi necessario lavorare molto sotto l’aspetto psicologico,oltre che tattico e fisico!

  39. A questo punto credo che le cose stiano proprio come tu hai detto. Aggiungerei (anche se prima di ieri sera non ci volevo credere) che qualche giocatore (uno a caso Perisic) non voglia giocare o che sia attanagliato da una deconcentrazione perpetua. E così altri. La nota positiva è che avevo scommesso 2 euro sui 2 goal dei Saints. Ringrazio vivamente Naga per il bel regalino che mi ha fatto in una serata in cui quelli dei Saints non erano riusciti neanche a prenderci a pallonate, come temevo.

  40. I “colloqui di lavoro” tra industriali cinesi e allenatori di calcio europei rischiano di essere una roba che Kafka impazzirebbe di invidia!

  41. La partita ha dimostrato le ottime doti fisiche del Southampton, ma il divario tecnico tra le due squadre è notevole. Questa Inter, se giocasse semplicemente da squadra, asfalterebbe in scioltezza il So’ton. Perché non giocano da squadra? Non si aiutano, sprecano un sacco di energie, non riescono ancora ad essere organizzati in campo per tutta la durata del match. Ci vuole tempo. Questo Vecchi mi piace molto, per lucidità e pragmatismo. Ovviamente non rimarrà, e tutto sommato è un bene per lui.

  42. nel calcio di oggi la condizione conta molto. l’inter non ne ha. Speriamo che durante la sosta venga fatto un lavoro specifico.
    Le partite le giocano i calciatori. fino a che hanno seguito FDB abbiamo anche giocato un bel calcio (cfr juve, empoli, bologna) poi si sono stufati. Che vadano a lavorare!! Ma e’ chiaro che serve un allenatore di personalita’ carattere e grinta, un sergente Hartman pazzo scatenato piuttosto che uno scienziato pacato seppur geniale. E che faccia tutto da solo

  43. Della partita inutile parlare. Teniamoci Vecchi e puntiamo all’ultimo posto utile per l’EL. Così risparmiamo soldi e ulteriori amarezze.

  44. Leo teo // 4 novembre 2016 a 19:05 //

    Adesso non ci faccio più nemmeno caso…una sconfitta in più o una in meno non conta. Ieri sera sentivo i cori dei nostri tifosi contro quei fenomeni di giocatori che abbiamo, spero veramente che una bella paura non gli farebbe male a questi pseudo mercenari da strapazzo…

  45. Primo obbiettivo stagionale buttato….speriamo solo che non lo diventi la “lotta salvezza” altrimenti con questi siamo fritti…
    FORZA INTER

  46. I soliti errori commessi dai soliti noti. Sono 5 anni che i signori ranocchia dambrosio nagatomo ne combinano una a partita. È’ incredibile poi sentire ranocchia in sala stampa..ha stancato vuole fare il duro ..l’ultima il Crotone domenica deve aver paura…ma quando gli tappano la bocca??e’ un molle e in campo si vede e si atteggia a duro e solo da questo si vede il livello di intelligenza che ha..spero che il prossimo allenatore qualunque sia faccia piazza pulita da questi giocatori penosi

  47. Non m’è piaciuta, ha coperto meglio senza creare nulla. Se questa sarà la strada bisognerà avere davanti dribblatori che saltino l’uomo, quindi lanciare Gabigol e rilanciare Jovetic; Icardi è “solo” un ottimo finalizzatore, va affiancato puntando sulle ripartenze e non si può pretendere che gli esterni facciano 70 metri di campo per 90′. Ormai s’è capito che con la manovra corale o ci si sbilancia troppo o ci vuole un quarto d’ora ad arrivare in porta. Allenatore traghettatore no a Novembre

  48. credo che la condizione sportiva (Mou docet) della squadra rimarrà in aurea mediocritas per un buon periodo. Ogni allenatore porta idee e metodi che, per innovativi o normalizzatori che siano, hanno necessità di un tot di tempo per essere assimilati. Specie se nelle varie successioni non vi è un continuum di filosofia (difficile dacchè FDB è stato indicato come poco italiano).
    Realisticamente vivremo una stagione altalenante, ma poco importa, basta che si prenda una via decisa

  49. A me di quello che succede intorno all’Inter non interessa, a me interessa l’Inter, solo l’Inter e mi pare che qui stia crollando tutto. Non abbiamo una squadra, una dirigenza, un allenatore, una storia, solo un Padrone che non capisce nulla di calcio, salta Zanetti e Ausilio e si affida ad un procuratore iraniano per farsi dire chi mettere in panca.

  50. Silvio da Torino // 4 novembre 2016 a 23:33 //

    La tuadisamina è lucidissima come sempre. Abbiamo un’autonomia di circa 60/70 minuti ma abbiamo poco sprint e se andiamo sotto, e con una difesa così è molto probabile, è durissima rimediare. Poi nei periodi così la sfortuna ci vede benissimo e con noi non fa mai sconti. L’ideale adesso sarebbe fare 3 punti con il Crotone (sic) e poi rigenerarsi un pochino con la sosta e con un allenatore che conosca il calcio italiano. Pioli mi sembra un profilo giusto, gradito ai media e con esperienza.

  51. In questo momento non andrebbe bene nemmeno un esorcista.
    Prima di tutto bisogna che la nuova proprietà si liberi della precedente ,nomini un manager di alto profilo, italiano e con pieni poteri. Poi bisognerebbe (e non è semplice) prendere un allenatore che conosca bene in primis ili nostro calcio e che gli venga offerta la possibilità di fare una squadra con giocatori di suo gradimento e cn un contratto almeno triennale.
    Viceversa ogni anno sarà come questo, anche se spendi per il mercato

  52. claudiof // 5 novembre 2016 a 08:28 //

    Meglio che l’E.L. sia andata, perché,viste le scelte obbligate, non siamo in grado di onorare l’impegno. Dambrosio, Nagatomo, Ranocchia, Melo, Gnokoury non son giocatori da squadra ambiziosa, i ‘piedi buoni’ non son sorretti da condizione fisica, meglio concentrarsi sul campionato.
    Sacrosanto l’allontanamento di ‘placido’ Deboer.

  53. roberto // 5 novembre 2016 a 15:25 //

    Ecco alcune domande poste ai candidati – fonte societaria(?) – : “Le piacciano gli involtini primavera?” e “Per mangiare il riso usa il cucchiaio o i bastoncini?” e infine: ” dica angolo in inglese” “colnel”.
    Ciao a tutti, sempre viva l’Inter!

  54. I fatti di campo al momento sono assolutamente secondari rispetto allo spettacolo penoso e scandaloso messo in piedi dalla nostra società. Mai vista una disorganizzazione e un dilettantismo simile. Mai mi sarei aspettato di scendere a livelli simili. Gli uomini Suning saranno anche inesperti di calcio, ma hanno alle spalle solidissime basi industriali ed esperienza di gestione d’impresa, quindi sono perfettamente a conoscenza del fatto che senza un solido manico non si va da nessuna parte.

  55. Pasquale…mostruoso come al solito! Anche la statistica dell’ultimo posto sei andato a pescare…Ma la tua fatica sarà vana: non riusciranno a centare neppure quell’obiettivo.
    Ciao, Rob

  56. Pasquale Somenzi // 5 novembre 2016 a 23:21 //

    Ormai vedo che il pessimismo/maniavantismo regna sovrano.
    Comunque ti rassicuro che non ho fatto nessuna fatica.
    Statistiche come queste me le ricordo senza scartabellare risultati.
    ciao. Pasquale.

  57. La questione é essenzialmente strutturale: l’assetto societario avrebbe dovuto essere definito prioritariamente. Non secondariamente a quello strettamente sportivo. Detto questo mi riesce difficile comprendere come giocatori per i quali giocare nell’Inter dovrebbe rappresentare il raggiungimento di un traguardo professionale, non si impegnino a dovere se non in presenza di una figura “forte” che all’occorrenza li metta in castigo …

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