Thohir è già nel mirino?

Intanto, come non bastassero le difficoltà nel calcio giocato, una nuova bufera ha investito la società Inter. Se voluta o presunta lo capiremo presto.
Il reportage del Corriere della Sera sulla catena di controllo del club nerazzurro ha già ulteriormente agitato l’estate dei tifosi. Rivelare che le quote delle holding di Erick Thohir sono in pegno a una società dagli investitori ignoti con sede in un paradiso fiscale come le Isole Cayman potrebbe scoraggiare gli sponsor, che sono alla base del progetto di rilancio dell’Inter. Qualcuno ci domanda se non ci sia addirittura un disegno per screditare Thohir. I più fantasiosi immaginano che il reportage non sia per nulla dispiaciuto a Moratti e a Tronchetti Provera, che ha affermato che perdurando l’assenza dall’Europa Pirelli potrebbe non rinnovare la sponsorizzazione dopo il 2016. Ma se Moratti e Tronchetti si sono già stufati di Thohir, perché non si ricomprano l’Inter? Strano comunque che Rcs, dopo aver presentato solo poco tempo fa Erik Thohir come il piccolo grande uomo venuto dall’Oriente per rilanciare il calcio italiano e dopo averlo invitato in pompa magna in via Solferino, raccontandogli persino le difficoltà economiche del gruppo per restare nella prestigiosa sede nel centro di Milano, manco dovesse occuparsene lui, oggi lo presenti in modo assai meno onorevole. E chissà se non abbia pesato anche la scelta di Thohir di Infront Italy al posto di Rcs Sport per sviluppare l’area sponsorship e l’offerta legata alla corporale hospitality di San Siro. Tornando alla questione su chi stia dietro Thohir e dove siano i suoi soldi, c’è chi ha spiegato che nella finanza globale è consuetudine degli uomini d’affari operanti su scala internazionale come Thohir trovare sponde in paradisi fiscali che garantiscono, in modo assolutamente legale, di minimizzare le tasse. La riprova starebbe nel fatto che questa pratica è in uso nella famiglia Thohir fin dal 1993. I tifosi però sono comunque preoccupati per il prestito di Thohir all’Inter con l’interesse all’8%, ma potrebbe trattarsi di un prestito ‘rollover’, che in base all’intesa con Moratti, potrebbe consentire all’Inter di tenere in cassa la quota d’interesse per convertirla poi in azioni, con ulteriore variazione delle proporzioni tra i due soci. In tal caso Thohir non lucrerebbe sul club, ma lo capitalizzerebbe aumentando la sua quota. Certo, che agli occhi di chi non s’intende di alta finanza ed è rimasto al mecenatismo tutto milanese di Moratti e di Berlusconi, la complessa architettura finanziaria su cui poggia il club dall’arrivo di Thohir è del tutto inedita. Eppure in Premier League oltre il 42% del capitale calcistico è in società offshore tra Isole Cayman, Isole Vergini Americane e Bahamas. Ma qui, forse, siamo ancora troppo vicini alla gestione padronale delle squadre di calcio.

 

48 Commenti su Thohir è già nel mirino?

  1. GL… qui siamo in un paese che invoca la moralità per Thohir e se per caso Conte (che sarebbe rappresentante di tutti gli italiani) paventa di dimettersi per quella bazzecola di processo è un problema perché il ct non sarà concentrato sugli impegni della nazionale…
    personalmente non vorrei mai vedere il ct della mia nazionale impegolato in queste problematiche, prima risolve i suoi problemi poi torna ad allenare la nazionale, se vorrà…

  2. Io personalmente ho sempre pensato che qualcosa sotto ci fosse , per carità nulla di illegale, semplicemente un’operazione economica dove l’Inter rappresenta un asset, non una squadra, non una tifoseria e né tantomeno un’idea e difficilmente mi si può far credere che arrivi uno che l’inter non è mai venuto a vederla in 40 anni e la compri perchè innamorato…per carità, poi c’è il modello Agnelli che non è mecenatismo ma tradizione familiare… l’inter è un asset, speriamo almeno strategico

  3. Thohir o non Thohir il calcio inteso come sport sta morendo, e neppure tanto lentamente.
    Basta vedere la accesissima “querelle” che sta disputandosi alla FIFA.
    Saranno i soliti luoghi comuni, ma da ultracinquantenne rimpiango il caro vecchio calcio “pane e salame”, dove vinceva lo stesso sempre la Juve, ma almeno era uno sport e te lo gustavi come tale.
    Ora se non hai almeno una laurea in economia o una in legge… non ci capisci più niente.
    Mi domando cosa ancora scendano in campo a fare…

  4. complimenti per questo editoriale. Come al solito sei molto chiaro ed esaustivo. Purtroppo (come spesso rimarchi anche tu) i giornalisti con un po’ di cultura, che magari parlino un’altra lingua oltre al dialetto 😀 e in grado di vedere oltre le dispute da bar, ma soprattutto di SPIEGARE IN MODO CONCISO qualcosa…si contano sulle dita. Di uno struzzo. Che ne ha due… 😉
    Ciao, Rob

  5. Silvio da Torino // 28 maggio 2015 a 22:13 //

    Caro GLR tu sei un maestro nel rendere facili gli argomenti anche più ostici, ma in fatto di economia, holding, azioni e paradisi fiscali ci capisco ben poco. Quindi non mi preoccupo troppo ed aspetto fiducioso. Vorrei vedere l’Inter giocare meglio ed i giocatori dare tutto in campo lasciando perdere twitter e similaria. Vorrei vedere giovani che sfrecciano sull’erba e veterani che danno loro consigli utili. Vorrei un’Inter Arena piena di tifosi che fanno il tifo per 95 minuti. Chiedo troppo?

  6. Come disse il più grande: Prostituzione intellettuale!!! Anche i proprietari del Manchester Utd hanno fatto la stessa cosa che sta facendo Thohir, ma chissà come mai nessuno ne parla…Cercano di creare altri malumori attorno all’Inter e conoscendo la volubilità dei tifosi ci riescono in pieno. Thohir é presidente da meno di due anni: diamogli tempo prima di crocifiggerlo…

  7. enrico // 29 maggio 2015 a 00:58 //

    hai detto bene. non siamo “abituati” al mondo oltre l’italia. io comunque aspetto i “fatti”, le parole stanno a zero

  8. Ferruccio // 29 maggio 2015 a 07:37 //

    Io resto scettico, molto nei confronti di Thohir. Non tanto per le sue operazioni finanziarie, non sono i grado di comprendere certi meccanismi, ma comunque la sua figura e’ qualcosa di distante dal mondo Inter, novità e miglioramenti a livello stadio e immagine non se ne vedono, a livello sportivo peggio, e di calcio in generale mi sembra che il signore sia parecchio a digiuno. Con tutto quello che gli stanno dicendo facesse una conferenza con le palle.. invece..

  9. Piccola precisazione, non è che il “roll-over” sia una scelta virtuosa, non incassi in liquidità, ma aumenti la tua quota societaria che è in linea teorica al netto di svalutazioni dell’asset un’operazione più vantaggiosa… ..
    Quello che mi lascia parecchio perplesso e preoccupato è quel prestito da comode ridicole rate che poi viene saldato tra un paio d’anni con un maxi-rata finale da 180 milioni e spicci…
    Cmq parliamoci chiaro, se non siamo alle lotte intestine poco ci manca…

  10. Certamente. Ho inteso solo rivelare quello che chi si intende di queste cose mi ha spiegato: non siamo proprio gli unici al mondo. E se la cosa magari lascia perplessi dal punto di vista diciamo così ‘morale’ non è per nulla illegale, come potrebbe pensare chi non maneggia l’argomento. Tutto qui. Quanto alle lotte intestine, direi che al momento non ho elementi né per confermare, né per smentire. Spero solo che alla fine prevalga in Moratti e Thohir il buon senso: l’Inter viene prima di tutto
    GLR

  11. E, di questi tempi, pare proprio sia troppo
    GLR

  12. Negli ultimi tempi Moratti è tornato a parlare sempre più spesso, Tronchetti se n’è uscito con quella sparata, e ora sto articolo dai toni apocalittici dove si parlava di bufera sull’Inter, manco Thohir fosse l’unico ad utilizzare certe pratiche finanziarie. Inoltre ricordo molto bene gli articoli a difesa della fam. Moratti all’indomani delle famose dichiarazioni di Thohir e Bolingbrooke post assemblea dei soci. Io non credo sia solo una crociata del corriere contro Thohir.

  13. enrico // 29 maggio 2015 a 08:43 //

    Quindi se non ho capito male, con i prestiti di Thohir ad interesse 9%, i soldi d’interesse poi diventeranno quote societarie che quindi Thohir toglierà a Moratti giusto?

  14. luciano // 29 maggio 2015 a 08:48 //

    …la realtà è che come disse l’immenso Mourinho, siamo davanti all’ennesima dimostrazione di prostituzione intellettuale..la vergogna del triplete dell’Inter .il triplete già raggiunto dalla juventus con i dissidi interni nel Barcellona…Ancelotti che decide di tornare al Milan e anche se non ha ancora deciso si porta dietro i migliori giocatori d’Europa..la Pirelli lascia la sponsorizzazione…e Thohir ha interessi oscuri alle Cayman…potrei andare avanti ancora ma son finiti i caratteri….

  15. Trovo altrettanto fuori luogo prendere qualche notizia qua e là e trasformarla per forza in anti-interismo: credo che raccontare di qualche screzio nel Barcellona non possa certo inficiare la loro prestazione il 6 giugno a Berlino, credo che nessuno abbia parlato di Triplete della Juve già raggiunto, mi pare che tutti siano concordi nel dire che Ancelotti non tornerà al Milan. Quanto al resto: Tronchetti ha detto una cosa assolutamente normale e il problema non è se Thohir ha i soldi alle Cayman, ma se ha intenzione di investirli nell’Inter. Ogni tanto però bisognerebbe non avere le fette di salame nerazzurre sugli occhi.
    GLR

  16. Il discorso al di là della ripartizione delle quote è se gli interessi resteranno nelle casse dell’Inter
    GLR

  17. franco // 29 maggio 2015 a 09:00 //

    E si… lo sport preferito in Italia e’ sparare sulla croce rossa.
    Alla fine del mercato, vedremo se il presidente avra’ allestito una squadra competitiva.
    L’unica cosa che conta.
    Il resto e’ fuffa.
    w inter

  18. Gianmario // 29 maggio 2015 a 09:34 //

    Non mi intendo di alta finanza e di economia, lo premetto subito a scanso di equivoci. Spero solo che quest’anno, finalmente, venga allestita una squadra all’altezza di entrare in Europa, meglio ancora se in Champions League. La gestione societaria del dopo triplete è stata fallimentare. Per quanto riguarda l’attuale situazione societaria, io penso che dopo il 2016 ritornerà la famiglia Moratti, ma lo dico senza prove o altro…è solo una sensazione.

  19. I debiti vanno pagati sia che si punti sul roll-over sia che si abbia davanti il pool di banche che hanno finanziato i 230 mln. Se il gioco funziona, Thohir può anche ottenere un posticipo delle scadenze, magari corroborato da nuovi soci in entrata. Se però il progetto non ha un rilancio, la squadra non riparte e la Champions si riallontana, i creditori si pappano l’Inter.
    RCS comunque non avrebbe mai garantito 80mln di euro all’anno (destinati a salire nel 2016) come la Infront del nipote d Blatter

  20. Marco 83 // 29 maggio 2015 a 19:29 //

    Secondo me alla società manca una figura manageriale che difenda le ragioni del club dagli attacchi esterni..per il resto ci fanno sapere che sarà rafforzata la squadra anche se qualche obiettivo è già sfumato, speriamo bene. .

  21. Federico // 29 maggio 2015 a 21:27 //

    Moratti è il peggior male dell’Inter e la sua nefasta presenza continua a fare danni incalcolabili. In 20 anni di presidenza ne ha azzeccata solo una per poi distruggere tutto in poco tempo. Thohir deve prendere il restante 30% e liberarsi di chi non ama l’Inter ma solo se stesso. Il progetto è vincente ma deve troncare con il passato è con chi di calcio e gestione societaria non ne sa nulla

  22. Luca Salvarani // 29 maggio 2015 a 21:53 //

    Sono juventino sportivo e ti stimo!
    Quello che dovrebbe preoccuparvi non è tanto da dove vengono i soldi di Thohir, quanto il fatto che l’Inter è piena di debiti e continua a bruciare cassa ad ogni esercizio. Questa situazione sembra strutturale e destinata a durare e mi preoccupa molto: se l’azionista smette di finanziare l’azienda, il fallimento è inevitabile. Le banche sono piene di sofferenze: non aspettarti che gestiscano l’Inter come hanno fatto con la Roma.

  23. Enrico // 29 maggio 2015 a 22:07 //

    La cosa preoccupante è il debito e le condizioni per ripagarlo con quella maxi rata….poi il roll over è finanza creativa e non esiste evidenza che poi gli interessi vengano riutilizzati per capitalizzare.
    Che poi altri club iper indebitati, ma con introiti decisamente maggiori, utilizzino lo stesso meccanismo non credo debba lasciare tranquilli, la realtà dell Inter di oggi è nebulosa prima ancora finanziariamente che dal punto di vista sportivo.

  24. stefano // 30 maggio 2015 a 07:17 //

    Viviamo in una Nazione da avanspettacolo e la tua idea di una “vedetta mediatica” ê tutt’altro che campata in aria. Certo poi sarebbe bene avere un poco piú di comunicazione anche da parte della società. Ciao e sempre forza Inter!!

  25. I soldi alle Cayman li ha il 90% dei businessmen con interessi internazionali. Il tema è quello del rilancio del club. Personalmente, in un investitore che si presta denaro vedo il fatto che crede di potersi ripagare (altrimenti è mecenatismo, e non mi sembra il piatto della casa). Ma come sta andando il rilancio del brand? Claire Lewis & C. stanno riuscendo a dare flussi di cassa? Aspettiamo il prossimo bilancio, per capirlo.
    Saluti

  26. gabriella // 30 maggio 2015 a 12:06 //

    In premier è pieno di questi casi, ogni imprenditore internazionale ha situazioni simili. Solo una bufala per un popolo poco educato in economia e credulone. Se ET si compra qualche media, queste stronzate finiscono subito per paura di ritorsioni.
    Né Sky, né altri hanno suonato la grancassa, non dare fastidio alle juve nel mercato il punto.
    Servono editori puri .

  27. Matteo // 30 maggio 2015 a 12:58 //

    È evidente che l’articolo del Corsera sia stato accolto con favore da Moratti e Tronchetti Provera che cominciano probabilmente a nutrire dubbi circa la volontà di Thohir di investire nell’Inter e intendono pungolarlo per verificare le sue reali intenzioni. Credo che un mercato di basso profilo certificherebbe in maniera inequivocabile le reali intenzioni di Thohir. Ultima cosa: non si fanno dichiarazioni roboanti sui giocatori che interessano per poi venire smentiti dai fatti

  28. In ogni caso sarebbe meglio evitare di sparare sentenze sul mercato a fine maggio, prima ancora del suo inizio. Smentiti dai fatti, quali? La dichiarazione di Pellegrini circa la permanenza di Touré al City a maggio vale quanto quella di Mancini sul volerlo. Zero. Ne riparliamo più avanti
    GLR

  29. E tifosi meno ignoranti, ancor prima degli editori puri, categoria peraltro irreale, visto quanto cosa fare un prodotto editoriale
    GLR

  30. In ogni caso ritengo il Corriere della Sera resti il più credibile tra i giornali italiani. Quello che ha scritto è vero, è quello che insinua tra le righe il problema, ma qui basterebbe l’intelligenza e la competenza di chi legge
    GLR

  31. E’ come parlare del debito pubblico italiano. L’Italia non può tecnicamente fallire. E non possono al giorno d’oggi fallire società che vantano oltre 10 milioni di tifosi. Qualsiasi Banca invece non sarebbe indifferente ad un simile parco di potenziali correntisti. Ti faccio un semplice esempio? Sono la banca X proprietaria della società Y: se vuoi l’abbonamento, anche tv, alla tua squadra apri il conto da me. Il problema non è fallimento, ma la gestione che è certamente preoccupante, ma Inter, Milan e Juventus e direi anche Roma e Lazio (come abbiamo visto nel caso dell’Irpef) non sono il Parma e troveranno sempre qualcuno disposto a rischiare.
    GLR

  32. A parte che, come sempre, scrivete a bocce in movimento e nel frattempo è arrivato un comunicato ufficiale. Perché se facessero una conferenza-stampa voi vi mettereste tranquilli? Ma per piacere! Pensereste che l’hanno fatta proprio perché hanno chissà cosa da chiarire o da nascondere. E’ nel dna del tifoso essere credulone per tutto quello che sente e cambiare idea al primo titolo di segno contrario cinque minuti dopo. Anche al Manchester di Glazer in Inghilterra furono richiesti lumi circa le loro proprietà finanziare e risposero con un semplice no-comment. E di Abramovich non esiste una sola intervista di politica calcistica.
    GLR

  33. Matteo // 30 maggio 2015 a 14:47 //

    Nessuno spara sentenze sul mercato. Tuttavia non si può negare che mentre altri preferiscono i fatti alle parole. Solitamente non si sbandierano ai quattro venti i propri obiettivi di mercato. Anche perché poi i tifosi rischiano di rimanere delusi o sentirsi presi in giro. Io spero veramente che dietro a tutte queste parole ci sia una strategia chiara per distogliere l’attenzione mediatica dai reali obiettivi di mercato. Vedremo.

  34. Gli altri (che poi in Italia è solo la Juve) hanno lavorato bene e hanno i soldi. Altri ancora (il Milan) mi pari chiacchieri ancor di più.
    Pensare che il 30 maggio sia già tutto chiaro è però fuori luogo.
    GLR

  35. Infatti non mi risulta che i tifosi dello United abbiano accolto bene la nuova proprietà americana…

  36. Poi, quelli che non sanno niente e vogliono per forza aver ragione fanno ancora più ridere. Sei mai stato in vita tua a Manchester? O meglio, hai mai parlato con la gente di là o con giornalisti locali che seguono da anni il Manchester? I tifosi saranno stati perplessi all’inizio per i soliti motivi nazionalistici, poi dal 2005 al 2013 il Manchester è stato il club più ricco del mondo secondo Forbes, che non è esattamente una rivista da parrucchiere. E ti risparmio quello che hanno vinto tra Trofei Nazionali ed Internazionali e il reale valore del brand internazionale, altro che il Milan di Galliani. Ogni tanto, a vedere i tifosi che abbiamo, disinformati e presuntosi come nessun altro al mondo, ci sarebbe da fare in modo che l’Inter finisca davvero come il Parma! Sempre contro tutto e tutti: e contro la gestione Moratti, e contro la gestione Thohir, non va mai bene nulla. Prima ‘via Moratti’, poi ‘ah se ci fosse Moratti’, ma un po’ di equilibrio, santo cielo!
    GLR

  37. Luca Salvarani // 30 maggio 2015 a 19:10 //

    Lavorando nella finanza ti assicuro che negli ultimi anni molte cose sono cambiate. Nel caso peggiore le banche rileverebbero l’Inter, ristrutturerebbero i loro crediti molto, consegnandola ad un investitore. La società non scomparirebbe ma verrebbe molto ridimensionata. Per me dovreste fare una programmazione più umile per alcuni anni cercando di mettere i conti in ordine, puntando sui giovani (tanto per un po non vincete comunque) e risparmiando per lo stadio. invece state rischiando troppo.

  38. Essere contro Thohir non necessariamente significa rimpiangere Moratti. Nel mondo (anzi in Italia) ci sono centinaia di altri imprenditori, più o meno ricchi non (mi) importa, oltre a loro due. A Manchester ci sono stato una sola volta, nel 2009 a vedere lo 0-2 che ci ha eliminati dalla Coppa. Non ho parlato con nessuno, tuttavia non ho motivo di dubitare di quanto ho letto riguardo alle contestazioni rivolte agli americani. Già, perché per un tifoso “i soliti motivi nazionalistici” sono validi.

  39. gabriella // 31 maggio 2015 a 08:34 //

    Editori puri difficile, non certo giornali attuali legati chi più chi meno a vari gruppi di potere. Poi non si lamentino se la gente ne compra pochi, perché ad ogni articolo occorre sempre pensare a chi conviene e chi no.
    Se Washington Post avesse avuto gruppo di interesse Watergate addio.

  40. Luca Milano // 31 maggio 2015 a 08:41 //

    L’ansia è comprensibile: dal triplete in poi si è sbagliato il 98,9% di tutto quello che si poteva umanamente sbagliare…un juventin-bilanista al comando non avrebbe probabilmente fatto di peggio…

  41. Luca Milano // 31 maggio 2015 a 08:44 //

    Parlando di mercato, sembra che arrivi Romero – bene! Questo nome ben si sposa con “l’alba dei morti viventi” che vediamo da anni ogni Domenica! Mah…

  42. Vero, senza contare che qui è sempre bastato anche un solo anno buttato per far crescere l’ansia. Figurati quando gli anni si accumulano. Per questo non servono solo giovani da far crescere, visto che non c’è pazienza, ma soprattutto calciatori in grado di far subito la differenza
    GLR

  43. Ma tra Stati Uniti e Italia su molte cose c’è un oceano di differenze. E’ anche vero che nesusn Paese coltiva la cultura del sospetto e la dietrologia come il nostro.
    GLR

  44. Avrai letto articoli scopiazzati da qualche italiano risalenti a dieci anni fa. Quanto agli imprenditori, trovali tu! Mi spiace deluderti, ma nel mondo, Italia compresa, c’è tanta gente ricchissima alla quale del calcio non frega nulla e non la ritiene la cosa più importante della vita. E vive bene lo stesso, credimi!
    GLR

  45. Va beh, ma un conto è fallire, come bofonchia qualche ignorantone con la quinta elementare, un altro essere davanti ad un possibile ridimensionamento che durerà anni. Le cose sono molto diverse. E di ridimensionamento parlavo già tre anni fa.
    GLR

  46. cavoli adesso noi tifosi dell’inter oltre a essere ALLENATORI, DIRIGENTI, PRESIDENTI,E UOMINI MERCATO siamo diventati pure esperti di FINANZA !! HA HA HA ……
    Ma lasciamolo fare il nostro presidente… possibile che non esista mai un attimo di pazienza e fiducia in Italia ? comunque anche la stampa ha veramente rotto le palle !! qualsiasi cosa passa dal mondo inter ne parlano tutti , quando aime in Italia forse ci sono cose più importanti da pensare e dedicarsi ma purtroppo è cosi!

  47. Franco 47 // 31 maggio 2015 a 15:31 //

    Bizzarra la vita – di Erick Thohir si scava a fondo per scoprire occulti e misteriosi recessi nei quale nasconderebbe i suoi capitali – in altri casi, il balletto patetico ma anche ridicolo di nomi orientali:
    Ping, Pong, Ching, Zong, persino una misteriosa dama, addirittura il Presidente cinese, poi pure Lee e Bee, è stato presentato come interesse smodato per il brand più conosciuto al mondo.
    Trombettieri e organetti fanno gli straordinari, e, intanto, dalli a Thohir.

  48. Giacomo // 1 giugno 2015 a 15:52 //

    la determinazione a costruire qualcosa di importante c’è. La costruzione di una società con dirigenti esperti e con curricula internazionali mi sembra evidente, aspettiamo un paio di colpi di mercato, un pò di giusta “cattiveria” da parte dei giocatori e il mix è fatto. Fiducia! Non facciamo sempre i soliti disfattisti.

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