L’Esercitazione Nato Trident Jaguar 15

Il Comando Nato promosso a pieni voti a Stavanger in Norvegia
di Gian Luca Rossi

Pubblicato su Il Giorno, 6 maggio 2015


Forse non tutti sanno che dal 2001 uno dei sette corpi di reazione rapida della Nato in Europa si trova in Italia, a Solbiate Olona, presso la caserma Ugo Mara. Qui sotto l’insegna di NRDC-ITA (Nato Rapid Deployable Corps-Italia) operano oltre mille militari – tra uomini e donne – al comando del Generale di Corpo D’Armata Riccardo Marchiò. L’ Italia fornisce il 70% del personale, mentre il rimanente 30% proviene da Bulgaria, Francia, Germania, Paesi Bassi, Slovenia, Spagna, Turchia, Ungheria, Gran Bretagna e Stati Uniti.
Da Solbiate sono partiti uomini e materiali per le operazioni in aree internazionali di crisi, come Iraq e Afghanistan (missioni ISAF).
La guarnigione di Solbiate è altamente addestrata e viene infatti costantemente ‘allenata’ per rispondere alle esigenze operative dell’Alleanza ovunque e in qualunque momento. I nostri militari sono infatti appena rientrati da Stavanger in Norvegia, dove sono stati impegnati nell’Esercitazione Trident Jaguar 15, per la prima volta sotto l’occhio dei giornalisti embedded coinvolti. A Stavanger, città vichinga, non ci sono solo fiordi, casette colorate tipo Lego e leggende sui Troll. Nella piccola cittadina norvegese, dove se un bus arriva in ritardo vi porta a destinazione gratis, magari con al volante una bella ragazza bionda da calendario, ha sede il Joint Warfare Centre, storica base Nato sviluppata dai tedeschi nel 1943 attorno ad un bunker scavato nella roccia e terminata dai norvegesi dopo la Seconda Guerra Mondiale. Qui per due settimane, dal 15 al 28 aprile, i militari di Solbiate Olona si sono esercitati sullo Skolkan 2.0, un intricato scenario geopolitico fittizio ma con molte connessioni reali, simulando un complesso intervento militare in un Paese del Nord-Europa in disgregazione. Per esercitare i nostri soldati è giunto nella base norvegese altro personale militare Nato.
Scopo finale dell’esercitazione, raggiunto a pieni voti, era la validazione internazionale come Comando Joint Task Force, in termini militari JTFHQ, ossia come Quartier Generale Interforze di unità internazionali. In termini pratici, questa ‘laurea’ permette ora a NRDC-ITA di schierarsi entro 48 ore in caso di necessità immediata, coordinando sul campo operazioni terrestri, aeree e marittime e di peacekeeping e di relazionarsi anche con attori non militari, come organizzazioni governative e non-governative e agenzie umanitarie. Dal 1° luglio NRDC-ITA sarà quindi a disposizione dell’Alleanza Atlantica in qualsiasi terreno di intervento.
Un autentico fiore all’occhiello per in nostro Paese, sbocciato proprio in Lombardia.

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