Il realismo di Mancini

Rimbalzano in Italia le parole di Roberto Mancini in un’intervista a Doha in Qatar, dove l’Inter affronterà in amichevole il Paris Saint Germain durante la pausa natalizia. Un’altra opportuna sottolineatura per i duri d’orecchi o di comprendonio
perché il Mancio al proposito è stato per l’ennesima volta chiaro come il sole: “Per restare in testa dobbiamo lavorare duro – ha ribadito – ma l’obiettivo dichiarato resta tornare in Champions”. Quindi chi continua a vedere l’Inter da scudetto, a parte gli anti che lo dicono per puro spirito gufesco, ha voglia di sognare, ma Mancini come in quello spot non regala sogni, ma solide realtà ed evita di annunciare chissà quali colpi a gennaio, limitandosi ad eventuali piccoli ritocchi se si troveranno gli incastri giusti. E quando Maancini nell’intervista a Supreme Committee for Delivery & Legacy dice di aver cambiato le storie dell’Inter e del Manchester City ha assolutamente ragione, con buona pace di chi resta cieco davanti ai palmarés: e leggetevelo ogni tanto l’Albo d’Oro, che fa bene pure alla salute, sia quello dell’Inter sia quello del Manchester City! Difficile oggi entrare di nuovo con l’Inter nella storia, com’è successo la prima volta, ma se oggi l’Inter è tornata antipatica e temuta c’è solo da rallegrarsi. Fino all’anno scorso, in fondo, gli avversari ci guardavano senza timori. Il problema è che eravamo noi a non piacerci.

17 Commenti su Il realismo di Mancini

  1. Alessandro // 19 novembre 2015 a 14:40 //

    Ciao GLR, è vero: la squadra non è attrezzata per vincere lo scudetto. Ci sono tanti giocatori giovani, nuovi, ancora non ambientati del tutto. E’ anche vero che gli obiettivi si delineano strada facendo. L’Inter è prima, e mostra una solidità difensiva insolita, considerato l’ultimo lustro. Se il trend dovesse continuare, lo scudetto diventerebbe un’opportunità, e da opportunità sarebbe giusto renderlo obiettivo.

  2. Marco 83 // 19 novembre 2015 a 20:33 //

    Penso che il piazzamento Champion sia l’obiettivo stagionale della società anche se sarà difficile perché ci sono almeno un paio di squadre più attrezzate e altre che stanno facendo molto bene…magari se a gennaio arrivasse qualche rinforzo importante…Mr Mancini sta antipatico a qualcuno perché è un vincente, solo i detrattori possono dire il contrario..

  3. Senza timori??? Ci guardavano ridendo di gusto! Il problema è che avevano ragione.
    Poi è cominciato a piovere e qualcosa è cambiato. Ora infatti non ridono più, anzi…l’Inter è tornata a dare fastidio e sebbene non piaccia (in effetti c’è chi gioca meglio, ma è dietro) è in testa, e questo piace ancora meno (agli altri).
    Ma è questo che conta.

  4. Mancini è diventato un grande manager. Ha grandi intuizioni nel calciomercato, ci vede lungo e ha un grande carisma. Mi fido molto di lui (anche se non ho apprezzato la formazione di torino). GLR perché non metti nella sezione stadio-studio la chiamata di oggi quando con uno in linea fingi di chiamare Silvinho e urli “li dobbiamo bucare nella prima mezz’ora, altrimenti non vinciamo?” Sei stato un grande ahahhah. Ciao

  5. Maurizio da Solaro - Inter Club // 20 novembre 2015 a 02:40 //

    Tra i nomi che girano l’unico giocatore che a mio parere Mancini veramente desidererebbe è Mertens. L’Inter fa bene ad esercitare pressione perchè costringerà il Napoli a raddoppiargli l’ingaggio innescando una catena di richieste d’aumento. Per il resto solo dismissioni: via Ranocchia, Dodò e Montoya, in prestito Gnoukoury

  6. Silvio da Torino // 20 novembre 2015 a 10:02 //

    Fin da quando giocava si intuiva che il Mancio avrebbe potuto diventare un grande tecnico. Ed effettivamente ha fatto la storia di Inter e MC, riportando titoli che mancavano da tempo. Anche Mou deve in parte a Mancini i successi che ha ottenuto nei due anni interisti. Detto questo spero in un mercato di gennaio oculato cercando di sistemare i nostri punti deboli. Secondo me siamo leggeri in attacco e ci manca uno come Pirlo. Ho detto poco. Spero non venga ceduto Brozovic, l’unico che corre.

  7. Ogni tanto chiama qualcuno non per parlare di calcio ma per farsi notare. Se poi oltre che in onda lo metti pure su internet è finita… :)
    Più che altro da queste telefonate traggo ispirazione per la mia rubrica Bar Sport, con dialoghi semiseri tra tifosi che ho ripreso a scrivere per Il Giorno (vedi sezione Articoli)
    GLR

  8. Luca V. // 20 novembre 2015 a 12:20 //

    Qualsiasi allenatore è cauto sul risultato finale della stagione. Vediamo il mercato di Gennaio prima di sentenziare, chi sarebbero i nostri rivali? L’evanescente Roma? il napoli che ha 3 giocatori di alto livello? La tradizione parla per noi! Solo Mou avrebbe dato per scontato lo scudetto ma lui può permetterselo. ANDIAMO A VINCERLO.

  9. Anselmo // 20 novembre 2015 a 12:52 //

    Io sarò anche un pazzoide o un sognatore ma sullo scudetto un pensierino leggero, sottile e anche un po’ voluttuoso me lo faccio.
    Ci sono tanti indizi che possono far pensare a questo, Mancini, la solidità difensiva, i fari spenti, le continue critiche, le avversarie (Ricordiamoci che nel 2010 la Roma ci regalò lo scudetto…., come si fa a considerarla la favorita..).
    Poi se non viene non sarò “diluso” però ad oggi io ripeto più di un pensierino ce lo faccio

  10. mmm…ricordo una juve affamata che veniva da settimi posti vincere il campionato. secondo me sotto sotto ci pensa anche lui, perche’ io vedo una squadra ancora legata, e dovrebbe poter migliorare molto. il realismo porta comunque a pensare di essere tra i primi 3 ma sognare…

  11. Francesco // 20 novembre 2015 a 22:32 //

    Molti danno Napoli e Roma favorite per lo scudetto perché hanno un gioco migliore e hanno già un certo grado di continuità che ha permesso loro da 2-3 anni di essere molto competitive.
    Io non sono d’accordo!
    Credo che ai fini della vittoria del campionato siano più decisive le qualità individuali dei giocatori e la consapevolezza della loro forza e penso che l’Inter abbia dimostrato finora di averne di più delle altre, altrimenti, mancandole le qualità sopra citate, non sarebbe certo prima!

  12. Gianfranco // 21 novembre 2015 a 02:53 //

    Mi chiedo, e sempre di più quest’anno perché l’Inter gode sempre di una pessima considerazione tra giornali e addetti ai lavori. Spesso sminuita e anche criticata ora quando si parla di pessimo gioco anche ai tempi del triplete. È sempre stato così da che io la seguo ma quale è la ragione?

  13. Per la verità chi è tifoso tende sempre a lamentarsi dell’atteggiamento dei media verso la propria squadra. E’ per questo che sono nati i canali tematici in cui ti dicono che sei bravo anche se perdi 4-0. La cosa curiosa nell’Inter è che spesso i peggiori critici sono proprio alcuni interisti. Se scorre qualche commento in questo sito, anche negli anni scorsi, vedrà che qualcuno non dice cose poi tanto diverse da Tuttosport o da Sport Mediaset, tanto per non fare nomi.
    GLR

  14. Pensarlo non è mai proibito, basta che se poi dovessero venire rispettati i pronostici e l’Inter non dovesse vincere lo scudetto non voler cacciare tutti, come capita di solito al tifoso medio
    GLR

  15. Roma e Napoli a giudizio di qualsiasi addetto ai lavori sono più collaudate come organici, è un dato di fatto, poi si spera sempre che ci si sbagli
    GLR

  16. Grande pragmatismo e’ trarre il massimo dalle carte che si hanno in mano. Altrimenti, alla terza sconfitta, il Meazza fischia, i media martellano e tutto diventa molto, molto piu’ difficile.

  17. Alessandro // 27 novembre 2015 a 19:01 //

    In questo campionato al vertice non si capisce niente, si sono alternate Fiorentina, Roma, Inter, e magari lunedi tocca al Napoli. Complimenti al Mancio, col materiale a disposizione stà facendo miracoli e per l’eventuale volata c’è anche l’Inter; occhio alla vecchia…(signora)

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