Mourinho non abita più qui

Ma come può venir solo in mente a qualche buontempone di istituire qualsiasi parallelo tra Mourinho, che contro ogni pronostico e con 90 minuti epici si è guadagnato col suo Chelsea contro il Paris Saint Germain la sua ottava semifinale di Champions, manifestaizone che lo Special One a 51 anni ha già vinto due volte e con due squadre diverse, Porto e Inter, a qualsiasi allenatore arrivato dopo di lui all’Inter? Ma l’avete visto correre al fianco di Lucas fino a confonderlo al momento del cross decisivo su una ripartenza dei francesi? E l’avete visto festeggiare insieme ai suoi il gol-partita di Dembe Ba come fosse anche lui in campo? Ragazzi, non scherziamo. Di Mourinho, ormai entità soprannaturale del calcio, ce n’è uno. E noi lo sappiamo bene. Mourinho è un tecnico, nel senso che migliora le squadre, comunque grandi, che gli vengono affidate, fino a trasformarle in grandissime. Mazzarri e tanti altri sono semplicemente allenatori che di solito ottengono dalle squadre, comunque normali o pessime, che gli vengono affidate, risultati in linea col loro valore, punto più, punto meno, posto in classifica più, posto in classifica meno. Usciamo una volta per tutte dal rimpianto di quel che è stato e che non tornerà certamente a breve. E’ una bestemmia soltanto accostare qualsiasi suo successore all’Inter a lui, è una bestemmia soprattutto nei confronti dello Special One. E’ come paragonare Elvis Presley a Nicola di Bari, con tutto il rispetto per Nicola di Bari. Anche Prometeo provò a rubare il fuoco agli dèi, ma fece una brutta fine…quindi al momento restiamo nel nostro piccolo mondo, ormai mediocre.

60 Commenti su Mourinho non abita più qui

  1. Alessandro // 9 aprile 2014 a 15:15 //

    Hai ragione. Hai ragione su tutta la linea. Il fatto è che non ci riesco. Parlo da tifoso, non da morboso. Non riesco a scrollarmi di dosso Mou. Vivo nella speranza che un giorno torni, che in fondo per lui ci sia solo l’Inter. Ben sapendo che non è così. E’ una debolezza, e la accetto come tale. Questo purtroppo porta a valutare gli allenatori che nel frattempo transitano all’Inter come un qualcosa di provvisorio, di non all’altezza. Abbiamo assaggiato il caviale. Chi lo vuole più il surimi ?

  2. Giuseppe // 9 aprile 2014 a 15:40 //

    Hai ragione da vendere, quella corsa verso i giocatori mi ha ricordato la notte di Kiev dove il Divino entro’ in campo ad abbracciare Julio Cesar. Bei momenti di gloria . Guardiamo avanti con fiducia senza mai dimenticare quello che è’ stato

  3. Enrico // 9 aprile 2014 a 15:40 //

    E che c…..questo si chiama parlar chiaro e schiarire le idee annebbiate di molti visionari.
    Dall’altra parte c’è poi una schiera di rosiconi che sostengono che ha solo culo (come ridendo ironicamente ha detto lui stesso) e che fino all’87’ avevano pronta la bottiglia di champagne,ma hanno dovuto rimetterla in frigo per l’ennesima volta e accontentarsi di un buon earl grey tea.
    Alla prossima

  4. GRAFFITI // 9 aprile 2014 a 16:18 //

    è vero, non facciamo confronti impari, auguriamoci piuttosto che siano dati anche agli allenatori “mortali” almeno due anni per lavorare e poi fare le dovute valutazioni in base ai motivi per cui sono stati scelti e in base ai risultati che hanno poi effettivamente ottenuto.

  5. Silvio da Torino // 9 aprile 2014 a 16:22 //

    Anch’io ho temuto che questa volta non ce la facesse e pensavo alla goduria di tutti i suoi denigratori. Invece il grande motivatore, il Vate di Setubal è ancora lì tra i quattro più forti d’Europa e noi interisti con Lui. I due anni che ci ha regalato rimarranno nei cuori nerazzurri per sempre e senz’altro nessun allenatore si potrà avvicinare al nostro Mou. E poi mi sembra anche più relax durante le interviste e quando ha detto C…avrei abbracciato il TV. Senza contare le frecce a Benitez.

  6. Nunzio // 9 aprile 2014 a 16:35 //

    A parte l’indiscutibile competenza tecnica e carisma di Mourinho, mi accontenterei di un allenatore che riuscisse a dare un gioco alla nostra squadra! Mah…

  7. Paolo Sabiu // 9 aprile 2014 a 16:52 //

    Ci sono allenatori che, messi sotto pressione, perdono la “trebisonda”. Lui, invece, dà il meglio di sé e riesce a tirare fuori dai suoi giocatori il 200%, essendo in grado di creare in loro stimoli positivi, che puntualmente si traducono poi in grandi prestazioni. Unico. Semplicemente… the “Special One”!

  8. Giuseppe // 9 aprile 2014 a 17:11 //

    Comunque Gianluca il nostro amato Elvis tornerà sicuramente ! Ne sei convinto anche tu

  9. federico // 9 aprile 2014 a 17:23 //

    verissimo. josè allenatore super. va detto che i vari pereira, silvestre, d’ambrosio, ranocchia, gargano, alvarez, jonathan, taider, belfodil e compagnia cantante con lui non farebbero nemmeno tribuna. probabilmente vedrebbero la partita su sky. la verità quindi sta nel mezzo, e la grandezza dell’ allenatore (guardiola docet) sta anche nel scegliere e nell’intuire in anticipo il club dove si vince. e si vince dove ci sono soldi e sogni.

  10. Grande Josè , quanta nostalgia .. E ricordati cosa diceva di Mazzarri ..

  11. Massimo Inter // 9 aprile 2014 a 17:34 //

    Si vuole fare un paragone? Benvenuti, accomodatevi. Suggerisco ai futuri internauti di riascoltare l’intera conferenza stampa di presentazione di Mou all’Inter e poi quelle dei suoi successori e trovare le differenze per mentalità, sicurezza, personalità, metodo, carisma e idee chiare sul da farsi. Questa è l’eredità a cui paragonarsi per migliorarsi. Il resto è fuffa. Mou è Mou: la storia e i risultati parlano per lui. Sarò sempre tuo tifoso e lo riterrò sempre impareggiabile per chiunque. Scusate lo sfogo..

  12. josè 75 // 9 aprile 2014 a 17:38 //

    Su questo argomento non riceverai una mail che sia una che non ti dia ragione. Tutti i rosiconi parlano ancora di culo!! E lui li prende sul serio per il culo. Ieri in un colpo solo ha distrutto Blanc, Benitez e tutti coloro che lo odiano, perché lui VINCE sempre , sul campo e fuori. Grande MOU, so benissimo che tornerai a San Siro solo da avversario, ma sarai accolto da RE, da amico da quello che sei per tutti gli interisti, solo unico e sempre SPECIAL ONE

  13. Fabio Primo // 9 aprile 2014 a 18:04 //

    Con questa Inter Mou ci avrebbe sicuramente issato…..al 4° posto !!
    A parte le battute, gente come Alvarez Guarin Kuzmanovic sarebbero un banco di prova molto duro anche per Mou

  14. Siamo nostalgici e vedove, e la cosa aumenterà proporzionalmente allo schifo del presente calcistico.

  15. Oriol Zuñiga // 9 aprile 2014 a 18:25 //

    Complimenti per l’articolo. Ormai quei tempi sono andati.
    Il soprannome di Special One è azzeccatissimo perche lui è unico; e mi fanno tenerezza questi pseudo-imitatori che sono in giro per le panchine italiane. Lui ci sa fare, ha un dono.
    Qualche mese fa un giornalista spagnolo scrisse: “La sombra de Mou és alargada” (L’ombra di Mou è lunga). Ed è vero, nel bene e nel male, uno fa fatica a levarselo dalla testa.

  16. Personalmente considero Mourinho un tecnico vincente, questo dice l’albo d’oro, un ottimo uomo di calcio ma non di sport. AF

  17. Andrea da San Pietroburgo // 9 aprile 2014 a 19:30 //

    Caro Glr, Il Mou (per me Eupalla), non abita piu’ qui; nei nostri cuori pero’ lui sarà sempre al vertice delle nostre attenzioni, quasi ci appartenesse ogni suo successo.
    Molti di noi poi sperano che come disse lui cio’ che lo lega all’Inter e’ per sempre, e che questo non cambierà mai.
    Per poterlo rivedere seduto un di’ sulla nostra panchina.

  18. Ramon // 9 aprile 2014 a 19:33 //

    Concordo anch’io su tutto e con tutti !! Io posso dire che quando ho visto realizzare il 2a 0 del Chelsea e vedere il mago correre e stato come se giocasse l’Inter !! Nel senso che ho esultato per il più grande allenatore della nostra storia !! L’unico che riusciva a trasformare il carattere di tutti !! Grande Mou !! Resterà sempre nel cuore di tutti … Indimenticabile !! Gli auguro il meglio !! Ma tranquilli un giorno ritornerà ne sono certo o almeno lo spero con tutto il cuore !! Ciao GLR

  19. Federico // 9 aprile 2014 a 20:47 //

    Concordo ovviamente.
    Mourinho è il numero uno e lo è per distacco. Purtroppo non tornerà a breve però come interista è lecito sperare di avere almeno il secondo allenatore migliore del mondo, se proprio non posso avere il primo e di allenatori di questo tipo ce ne sono. Uno su tutti Simeone, che a mio avviso lavora sulla testa dei giocatori alla Mou, lo stai osservando attentamente l’Atletico in questi due anni?
    Mou è il numero uno, io spero di avere come allenatore il numero due non il trenta..

  20. Gianky // 9 aprile 2014 a 20:57 //

    D’accordissimo con te, ogni paragone è assurdo. Speriamo che un giorno a lui manchi l’Inter quanto lui manca all’Inter, e decida di tornare. Fino ad allora se lo godano quelli del Chelsea.

  21. enrico // 9 aprile 2014 a 21:24 //

    Io non mi aspetto il ritorno di Mou, ma un allenatore decente si! E Mazzarri non lo è! Ma se i nomi che si fanno per sostituire il tecnico toscano sono quelli di DeBoer, Laudrup, Spalletti c’è da piangere! Io se potessi punterei su Garcia della Roma. Mazzarri stà bruciando l’inter col suo metodo al primo che sbaglia lo metto in panchina… perchè poi un certo Milito mentre calcia il rigore può pensare: Caro Walter col cavolo che ti salvo la panchina, 5 minuti falli giocare a tu sorella…

  22. Roberto // 9 aprile 2014 a 22:08 //

    “Sìsìsì… Tanti televisori volati da finestra a 87′, a Parigi”. Mi par di sentirlo! 😀
    Siena o PSG per lui non fa differenza, e solo chi osa può vincere così. Poi, c’è chi osa e chi no; chi vince tutto e chi no… E in rosa (rispetto a Real & Co.) Mou non ha supercampioni: come fa a essere ancora in corsa per tutto? Semplice: c’è lui ed è unico.
    O forse no: anche Simeone promette bene. Anzi… è già realtà. Chissà se un giorno… ma forse sto solo andando un po’ troppo in là con la fantasia!

  23. Claudioeffedeejay // 9 aprile 2014 a 22:25 //

    Beh, ma senza andare a scomodare Mourinho di allenatori migliori di Mazzarri qualcuno ce n’è. La partita dei colchoneros di questa sera è stata forse più epica di quella del Chelsea con il miglior giocatore della stagione fermo ai box. Corsa e cuore, con giocatori ben messi in campo, stanno portando la squadra di Simeone a risultati insperati vista la cifra tecnica, ben oltre i valori medi della rosa. I primi 20 minuti dell’Atletico di stasera andrebbero fatti imparare a memoria a WM.

  24. Ernesto // 9 aprile 2014 a 22:50 //

    Infatti….grande Josè….grazie per quello che ci hai dato…grazie per quello che hai fatto….ma ormai è passato e, il passato è passato….non facciamo come a Napoli, con tutto il rispetto, dove ancora c’è qualcuno che pensa che se torna Maradona, in campo, da solo come quando aveva 25 anni, li fà vincere lo scudetto…

  25. Salvatore // 9 aprile 2014 a 22:55 //

    Ma la cosa davvero fantastica è che, se riguardi attentamente la scena, approfitta dei festeggiamenti del secondo gol per un mini time-out con alcuni suoi giocatori (scelti con cura nel mucchio selvaggio…), che catechizza a dovere per il finale di partita!
    Altro che culo, qui siamo di fronte ad un fenomeno assoluto! E, come dici giustamente tu, noi interisti lo sappiamo molto bene…

  26. Numero1. La partita del Chelsea è stata perfetta, si vede la sua mano. Ha finito con schurrle eto’o Torres demba ba Willian senza nessuna paura dell’avversario e alla fine il gol l’ha fatto il Chelsea non il psg. Gli ottusi lo considerano solo fortunato ma dopo 8 semifinali e 2 Champions è impossibile dargli solo del fortunato. Lui è il migliore, chi pensa che è solo un motivatore fortunato può essere solo uno che qui in Italia l’ha sofferto troppo. Dategli l’arsenal e vedrete che vince anche li

  27. Beh, oddio all’epoca qualcuno che dopo l’1-1 col Bari proponeva di cambiare Mourinho me lo ricordo. Se andate a leggere i commenti…
    GLR

  28. Non ha la squadra né per vincere la Champions, né forse per vincere la Premier, eppure ti fa credere di averla…
    GLR

  29. Giuseppe // 10 aprile 2014 a 07:21 //

    Con questa squadra che abbiamo oggi penso che neanche Mou possa fare molto di più !

  30. marzio // 10 aprile 2014 a 09:10 //

    Caro Gianluca, perche’ colpire i ns. cuori gia’ straziati rievocando il mito di Mou? Mi sogno anche di notte il giorno che tornera’ da noi (perche sono sicuro che succedera’ prima o poi…) e non riesco ad immaginare quanti giocatori di oggi verranno rottamati non potendo coesistere con le sue idee di gioco e di impegno (grande assente oggi). Forse sto fantasticando ma non costa nulla. Il presente invece costa salute, rabbia e vergogna per come siamo ridotti….

  31. Josè è avanti nel tempo. Non per niente uno dei suoi capolavori è stato dirci addio (o arrivederci) la notte del 22 maggio. Aveva già capito come saremmo finiti. Se il vento cambierà forse tornerà…. Nel frattempo cosolarci con il Cholo o Klopp sarebbe una cosa impossibile?

  32. I quarti di Champions ci hanno restituito un protagonista assoluto come Josè. Avrei pagato pur di vedere l’allenamento della vigilia, sicuramente un saggio di training psicologico che ha trasformato i suoi giocatori in bulldozer. Spero di vedere una finale Atletico-Chelsea, perché l’unico che può fermare Mourinho è proprio Simeone. Il match vinto col Barça ha ricordato a tratti la nostra semifinale del 2010: velocità e tecnica individuale.

  33. Tralasciando l’immensità del Cholo, avrei una domanda da farti. Sai che non apprezzo Mazzarri, ma in lui ho sempre visto una sorta di Mazzone dei nostri anni: sicuramente meno ruspante, ma ugualmente conoscitore di calcio, e con la stessa animosità in panchina che “trascina” la squadra (ricordi la giacca gettata in pieno inverno e le maniche arrotolate?) . Ora invece lo vedo mogio, pensieroso: non capisco se sia rassegnato (all’esonero?) o peggio ancora imborghesito. Tu cosa ne pensi?

  34. Giuseppe // 10 aprile 2014 a 11:08 //

    Stavo leggendo il tuo editoriale dal titolo: intervista semi seria ad un tifoso interista. Lo trovo straordinario! E’ la pura verità ! Peccato che questo atteggiamento autolesionistico nn sia espresso solo dai tifosi da bar ma anche da giornalisti e opinionisti famosi! Sei l’unico che si distingue dalla massa! Special one

  35. Lo so, lo so…sono lo Special One degli interologi! :)
    GLR

  36. Grandissimo Mou! Se solo avesse un attaccante, potrebbe vincere agevolmente la premier, e giocarsi la champions senza patemi. Un applauso anche ad un altro ex interista, Simeone, che ha demolito il barca, con prove strepitose

  37. E’ semplicemente l’allenatore-tipo dell’Inter. Via via, lasciato sempre più solo, fino a fargli perdere la brocca. Ricomincierà altrove e tornerà il buon allenatore che è sempre stato per nostro campionato. Ho detto un buon allenatore, capace di far rendere le squadre per quello è il loro valore. Nulla di più, nulla di meno.
    GLR

  38. Beh, se però uno ci rimette la salute o diventa un cane rabbioso per il pallone e per l’Inter è lui che è fuori di testa. Lo invidio, perché probabilmente non ha ancora avuto problemi davvero più seri.
    GLR

  39. Giuseppe // 10 aprile 2014 a 13:07 //

    Gian Luca rossi in società ! Unico interista con un po’ di sale in zucca

  40. Giovanni // 10 aprile 2014 a 13:50 //

    Se è per quello io mi ricordo benissimo un tifoso dietro di me che , alla prima palla sbagliata di Ronaldo durante la partita di “presentazione” Inter – Manchester del Luglio 97 se ne uscì con un …” l’è minga da Inter quel li…”

  41. Alessandro // 10 aprile 2014 a 15:09 //

    Comunque, rileggendo l’articolo, complimenti davvero, Gian Luca. Sei uno degli editorialisti che meglio si lasciano leggere ed interpretare in quanto unisci parimenti conoscenza, emozione e violenza. Quella violenza non subdola ma ricercata, d’elite, che fa di un editoriale un editoriale che prende vita. Bravo davvero.

  42. Bruce Germania // 10 aprile 2014 a 15:38 //

    Dalle tavolette di Setubal:
    “Attraverserà la Manica camminando sulle acque mano nella mano con l´Arcangelo Eric per tornare a predicare la sua fede ai suoi adepti più devoti.Al suo passaggio in terra francese tutti saranno presi dallo sgomento memori ancora della disfatta di Londra.Varcherà le Alpi librandosi in aria su una nuvola.Giunto ad Appiano Gentile trasformerà l´attuale rosa dell´Inter in una squadra di calcio sforzo che lo ridurrà allo stremo delle forze.Il settimo giorno riposerà”:-)

  43. GIANLUCA // 10 aprile 2014 a 15:52 //

    mi hai fatto tornare la voglia di rivedermi il dvd di Inter-Bayern, e’ da un po’ che non lo vedo , mi fa sempre venire la pelle d’oca.
    Io tifo per il Chelsea campione d’Europa, il Liverpool campione d’Inghilterra e l’Atletico campione di Spagna, anche se sara’ molto difficile.

  44. Troppo buono!
    GLR

  45. Appunto
    GLR

  46. Per carità…A ognuno il suo mestiere. Non sarei certamente all’altezza.
    GLR

  47. Salvatore // 10 aprile 2014 a 18:20 //

    Di Mourinho c’è n’è uno! Numero uno al mondo! Grande, grandissimo “tecnico” Fieri di averlo avuto all’Inter! Altro che Ancelotti, Guardiola e compagnia bella!
    Ricordo che quando è arrivato all’Inter era partito con il 4.3.3 per poi passare al 4.3.1.2 ed infine passare al 4.2.3.1 con cui abbiamo vinto tutto! Questo dimostra la grandezza e la bravura di un “tecnico” capace di cambiare in base agli uomini e alle situazione, lo stesso fece Mancini!

  48. Roberto // 10 aprile 2014 a 18:37 //

    E se invece finisse con il Chelsea campione d’Inghilterra e l’Atletico Madrid campione d’Europa? Se ieri sera dopo i primi 20 minuti la squadra di Simeone fosse stata in vantaggio 3-0 nessuno avrebbe potuto fiatare! Da paura…
    Il tutto mi ricordava la scena di “Continuavano a chiamarlo Trinità”, quando Terence Hill riempie di schiaffoni il killer col cappello nero, senza nemmeno dagli il tempo anche solo di appoggiare la mano sul calcio della pistola… 😀
    Il Barça era… in barca. Punto.

  49. Bellissimo editoriale, bravo Gian Luca!!! Mou è di gran lunga il miglior allenatore al mondo!!! È il migliore sotto tutti i punti di vista: come legge le partite, come neutralizza gli avversari, come fa rendere i propri giocatori, come protegge la sua squadra al punto che farebbero tutto per lui…. E poi quel: “non sono Pirla”…..il numero uno!!!! È impossibile fare paragoni con Mou, il problema è che qualcuno si crede davvero come lui (ahi Mazzarri)…….

  50. maurix // 10 aprile 2014 a 21:21 //

    Santo subito

  51. Daniele // 10 aprile 2014 a 21:45 //

    Effettivamente non può essere un caso che all’Inter solo Mancini e Mourinho abbiano ottenuto risultati importanti, perché sono qualcosa in più di normali allenatori e ricoprivano anche il ruolo di manager. È evidente che non basta essere “solo” un buon allenatore per sopravvivere alla centrifuga dell’Inter, parafrasando il grande Trapattoni.

  52. Giuseppe // 11 aprile 2014 a 09:16 //

    Vorrei da te un giudizio su Torres. Nn pensi che sia un acquisto, seppur in prestito, molto rischioso? Per me i 50 mila allenatori del Meazza lo fischierebbero al primo pallone sbagliato. Torres nn mi sembra un giocatore caratterialmente forte e potrebbe naufragare miseramente al primo giudizio negativo! Purtroppo

  53. Mi pare ci siano già tanti problemi reali che preoccuparsi di quelli eventuali è prematuro. Sinceramente non ci ho pensato. Qui hanno fischiato Matthaeus e Ronaldo e magari fischeirebbero anche Torres, ma sarebbe certamente un calciatore di più qualità di quelli che vediamo ora
    GLR

  54. Giando // 11 aprile 2014 a 16:21 //

    Che bel commento GianLuca. Mi hai riportato alla memoria un aperitivo di metà luglio nell’estate prima dell’arrivo di Mou a Milano, quando conobbi il fidanzato inglese di una mia amica, tifoso del Chelsea… Mi disse: “Vedrai, vedrai quanto è speciale Josè, non c’è nessuno come lui!”. E un caro amico gobbo – presente alla scena – ebbe l’ardire di commentare: “Ma vaaa… guardate che Mourinho non è adatto all’ambiente dell’Inter, io dico che fallirà in pieno!”… Già, già…

  55. Luca Milano // 12 aprile 2014 a 10:04 //

    Ciao – Il passaggio del turno del Chelsea mostra la differenza tra un allenatore normale ed uno Special One – Mou prima di arrendersi le prova tutte, altri si limitano a ripetere, in un loop ossessivo, cose già fatte e rifatte una volta: quest’ultimi dovrebbero legger bene la fine che spetta al Tacchino Induttivista di Russel.

  56. In principio era il Verbo, che si fece carne e divenne Mou….
    Era capace di trasformare un agnellino in un leone e guidò gli “Uomini che fecero l’Impresa”….
    Dopo di lui piovve per quaranta giorni e quaranta notti ma un giorno il sole ritornerà a splendere e lui ci riporterà in alto!

  57. enrico // 12 aprile 2014 a 18:38 //

    per fortuna 4 anni fa spesi i soldi per la serie di DVD sul Triplete (ai tempi registravo le videocassette con l’addio di bergomi), dopo un Inter Livorno mi sollevano il morale…ma questo Simeone? per carattere e grinta mi sembra l’ideale per la Nostra Beneamata…

  58. Mark dal Canada // 12 aprile 2014 a 18:45 //

    Un giorno tornera’ da noi, lo aspettiamo

  59. Eh grazie al caz…come dicono i francesi. Però qualche anno fa quand’era praticamente disoccupato a Catania chi se lo filava? Adesso è lui che non si fila noi e fa benissimo.
    GLR

  60. Mourinho abiterà per sempre nei nostri cuori.

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