Moratti si dimette da Presidente Onorario

Ce l’ho ancora davanti l’immagine di Moratti che esce in auto dalla residenza di via Serbelloni dopo aver parlato a lungo con Thohir. E ho aspettato un po’ a riassumere il mio pensiero sulle dimissioni sue e dei suoi, suo figlio Angelo Mario, Rinaldo Ghelfi e Alberto Manzonetto dal CdA dell’Inter. Dalla mia prima e unica intervista, si fa per dire, visto che si è limitato a dire “è tardi, c’è la partita” alle dichiarazioni successive ho già notato un certo scollamento, tipicamente morattiano, soprattutto quando prende decisioni più istintive che razionali, come certamente è stata quella di dimettersi da questo CdA. Poiché ognuno dice la sua, soprattutto quelli che con Moratti non c’hanno mai preso manco un caffè, la mia la dico pure io, con un punto di vista un po’ diverso.
Premessa: Moratti non avrebbe mai voluto cedere l’Inter, ma è stato costretto a farlo a causa di una gestione non da manager ma da tifoso, con tutti i pregi e i difetti che questo comporta, soprattutto il repentino e violento cambio d’umore a seconda dei risultati della propria squadra. L’esperienza ci dice che un tifoso non è in grado di gestire neppure se stesso e leggendo i commenti ad ogni partita dell’Inter su questo sito è arduo sostenere il contrario. Moratti però, anziché cedere l’Inter, avrebbe voluto trovare qualcuno che lo aiutasse economicamente a tenerla per sempre al di sopra delle proprie possibilità economiche, senza togliergli la maggioranza delle azioni. L’operazione messa in piedi coi cinesi due estati fa in fondo andava in quella direzione. Purtroppo poi non si è concretizzata e il successivo compagno di viaggio, Erik Thohir, indonesiano di nascita, ma spiccatamente yankee di formazione, non si è accontentato di essere un semplice azionista di capitali, ma ha lasciato a Moratti il ruolo di comprimario. Chiunque conosca Moratti e io per mie vicende professionali lo conosco da Italia ’90, cioè molto prima che diventasse Presidente dell’Inter, sa che è il Massimo non è tagliato per fare lo sparring-partner. Che il rapporto tra Thohir e Moratti non potesse essere fluido quindi lo sapevo da subito, ma c’era e c’è tutt’ora l’Inter di mezzo, ossia il bene più prezioso, almeno per Moratti.
Ed è proprio questo che mi ha sempre indotto e mi induce a pensare che alla fine ne usciremo anche stavolta.
Certamente Moratti era stufo di sentirsi ripetere pubblicamente da Thohir e dai suoi quanto sia stata disastrata la sua gestione. In fondo, dal suo punto di vista, se è vero che Thohir si è accollato 150 milioni di euro di debiti, è anche vero che lui, passando la mano, non ha incassato un euro e che Thohir i conti (in rosso) li ha spulciati per mesi. Se per il nuovo CEO Michael Bolinbroke, comprensibilmente, una società non si può gestire come un giocattolo, per Moratti invece l’Inter è sempre stata proprio un meraviglioso giocattolo, nel senso migliore del termine, con cui divertirsi e divertire i tifosi, ad ogni mercato, prima ancora che ad ogni partita! Un giocattolo diventato negli anni troppo costoso. Certamente a Moratti ha dato fastidio anche l’ultima uscita di Mazzarri, uno che ormai dovrebbe presentarsi in pubblico con dichiarazioni pre-registrate e andare in playback, visto che ad ogni domanda a cui risponde scontenta tutti: tifosi, azionisti e giornalisti. Evitare di trattare chi ti ha portato all’Inter ad oltre 3 milioni e mezzo netti di ingaggio come tratteresti un tifoso qualunque è un fatto di educazione prima ancora che di intelligenza.
Ora, dopo le premesse, vengo al punto: io sono convinto che le dimissioni di Moratti siano strumentali, ancora una volta. E’ già successo e probabilmente sta succedendo ancora! Quando Moratti vuole mettere qualcun altro in difficoltà o peggio, nelle condizioni di andarsene a sua volta, fa così. Lo ha già fatto, lo sta facendo di nuovo. Lo fece nel maggio 1999, insieme a Tronchetti Provera, apparentemente per le critiche ricevute per aver richiamato Roy Hodgson sulla panchina dell’Inter, ma in realtà per spazzar via parte di un organigramma in cui c’erano uomini cari a papà Angelo, difficili da licenziare in tronco per un sentimentale come lui, Sandro Mazzola su tutti. Dopo qualche mese, Moratti tornò Presidente per acclamazione. Lo fece ancora all’inizio del 2004 quando era già in parola con Roberto Mancini e per quest’ultimo aveva già cominciato a fare il mercato, mentre Giacinto Facchetti si stava invece sempre più pubblicamente spendendo per la conferma di Zaccheroni. A fine stagione però anche Zaccheroni si dimise e arrivò Mancini. Forse Moratti ha cominciato anche ora a muovere pesantemente certe leve verso bersagli chiarissimi: il direttore generale Marco Fassone e l’allenatore Walter Mazzarri, uomini portati da lui, è vero, ma posso testimoniare direttamente e con dovizia di particolari che Moratti si è quasi subito pentito di queste scelte, avallate invece da Thohir. Moratti con questo gesto eclatante ora sta forzando la mano per fare in modo che presto ci sia un’Inter con uomini diversi da Fassone e Mazzarri. Diversamente da quando era il padre-padrone dell’Inter però, oggi al tavolo da gioco siede anche Thohir e ha in mano le carte migliori. Ad oggi però Moratti di mollare il suo 30% non ci pensa proprio e, anche volendo, non potrebbe farlo senza il consenso di Thohir.
Come andrà a finire? L’inter è il bene più prezioso e credo che alla fine vincerà il buon senso. Questa è la mia idea, certamente più originale di tante altre, ma dopo un quarto di secolo, Massimo Moratti penso di averlo capito. Il problema è che come tutti non conosco ancora Thohir.

59 Commenti su Moratti si dimette da Presidente Onorario

  1. Beh, un saluto a Moratti è di dovere visto quello che abbiamo vinto nei suoi 18 anni di presidenza. Riguardo la squadra siamo all’elettroencefalogramma piatto e non si capisce come uscire da questa situazione. I giocatori sono quelli che sono, ma giocare così male per così tanto tempo e una cosa che non ricordo più a quanto tempo fa risalga e siccome la sfortuna ci vede benissimo si stanno rompendo giocatori a raffica. Sembra il finale di stagione di Stramaccioni, solo che qui siamo all’inizio!

  2. Roberto Scibetta // 24 ottobre 2014 a 05:40 //

    Il passo indietro di Moratti era scontato, prima o poi.
    Ma l’ex presidente ci ha abituati ad anni di comportamenti imprevedibili, ed anche questa volta non si é smentito: bordate all’allenatore, dimissioni improvvise, polemiche, senza spiegazioni, senza costrutto.
    Di certo tutto ciò non aiuta un’ambiente già di per se tutt’altro che sereno.
    Ma ora il vero dubbio é: in base allo SPA firmato con Thohir, dovrà ripianare pro-quota le perdite dell’esercizio? Dovrà vendere le sue quote? A che prezzo?

  3. molto dispiaciuto per l’uscita dell’ex presidente.
    Credo che dichiarando che senza risultati WM fosse nei guai abbia affermato una ovvietà (quindi niente di offensivo e nemmeno di personale) che vale in tutti gli ambiti lavorativi ed a maggior ragione nell’ambiente calcistico che vive anche di umori.
    Per quanto riguarda WM non ha trovato il tempo di rispondere alla persona che l’ha portato all’inter.
    WM non deve rispondere, deve lavorare….

  4. Marco Ferrara // 24 ottobre 2014 a 08:24 //

    Che pena! In queste stagioni di nulla, ho quasi sempre cercato di vedere qualcosa di positivo, adesso onestamente mi sono stancato/rassegnato. La squadra è mediocre e tale resterà. La stessa società (questione Moratti a parte) pur avendo le migliori intenzioni, mi sembra in difficoltà, causa pessima situazione finanziaria. Thohir continua a chiedere due/tre anni per tornare a certi livelli…in bocca al lupo, ne ha bisogno!

  5. Premessa d’obbligo: nessuno di noi ha cimici sotto le scrivanie di thohir o Moratti, quindi solo loro sanno realmente come stanno le cose.
    Mi permetto però di dire: per quanto riguarda le parole del CEO MM ha poco da lamentarsi. Sono ne più ne meno le parole che avrebbe detto un qualunque AD in assemblea soci davanti ad un bilancio così (la non normalità era prima, far passare in cavalleria un bilancio da libri in tribunale).
    Sulle parole di WM do invece ragione a MM. Grave mancanza di rispetto.

  6. Ringraziare Moratti è doveroso, ma la situazione che ha lasciato in eredità alla nuova proprietà e quantomeno da panico….speriamo riescano a venirne a capo.
    Poteva uscire in maniera più stilosa anzichè da “bambino arrabbiato”…
    Su cosa sta facendo la squadra meglio lasciar perdere, mi limito ad osservare cosa ne verrà fuori alla fine.

  7. Oggi guardo l’inter e vedo:
    – squadra da girone di ritorno degli ultimi 3 anni
    – società in crisi e bilancio da incubo
    – nessuna assenza o innesto potenziale che possa fare il salvatore
    – scollamento squadra-tifosi che annulla il fattore-campo.
    È uno snodo chiave del progetto. Quando questa fase finirà o saremo una società pronta a vincere, o saremo nel peggior periodo della nostra storia. Io ho fiducia in Thohir, ma ci vuole compattezza, ora. E magari un silenzio stampa prolungatissimo di wm.

  8. Alfredo // 24 ottobre 2014 a 08:54 //

    Riusciremo a non considerare anno Zero anche il prossimo anno!? Ogni anno succede qualcosa a livello societario o di campo.. per il quale, l’anno a seguire è sempre un anno Zero! La mia speranza.. è che anche solo migliorando di una posizione la classifica a fine anno, ma almeno facendo chiarezza a livello societario e facendo crescere o consolidare ad alto livello gran parte della rosa.. si possa il prossimo anno ripartire.. senza rifare da capo la rosa.. senza i soliti alibi.. puntando alto!

  9. Ho rivolto critiche a Moratti per la gestione dissennata della Societa’ ma ora gli do ragione per le eccessive stilettate ricevute dalla nuova gestione. Chi ci ha comprato e cosa ci riservera’ me lo chiedo e non ho risposte.

  10. Moratti se ne andato, già per 2 volte dall’inter. La prima quando è arrivato Thohir e la seconda adesso.
    credo che non cambi assolutamente nulla.

  11. Un Grazie enorme a Massimo Moratti e alla sua famiglia a partire dal grande Angelo Moratti .
    per me Moratti è come dire Inter, indelebile il ricordo di 5 scudetti e di un irripetibile Triplete.
    Grazie Massimo!!

  12. riccardo // 24 ottobre 2014 a 09:37 //

    Io penso che noi interisti siamo sempre contro ,quando Moratti era presidente lo attaccavamo perché spendeva soldi per bidoni pagati a peso d’oro e licenziava allenatori senza sosta raggiungendo 20/30 cambi in 18 anni. Ora siccome esce di scena tutti sconvolti mentre nessuno si ricorda che insieme al ringraziamento per il triplete bisogna ricordare che obiettivamente a momenti si falliva per la gestione allegra. A me Mazzarri non piace ma una società seria deve lasciare il tempo di lavorare

  13. Ringraziando Moratti per quanto fatto, Il suo tempo e’ pero’ passato, cosi come le metodologie di lavoro.

  14. Daniele // 24 ottobre 2014 a 10:00 //

    noi tifosi abbiamo sempre la memoria troppo corta e un giudizio troppo volubile. Moratti ha subito pesanti contestazioni dai tifosi. Si sono viste stagioni almeno paragonabili in negativo a quella attuale, con l’aggravante di un potere di spesa che oggi sarebbe equiparato ai top club europei.
    Ok il Triplete ha ripagato le numerose delusioni, ma la situazione attuale è figlia del post Triplete.
    Insomma un grazie a Moratti, ma voltiamo serenamente pagina.

  15. ArchAndrea // 24 ottobre 2014 a 10:00 //

    non sono mai stato un grande estimatore di WM ma visto quanto successo ieri fuori dal campo, inizio a capire meglio cosa succede in casa INTER. La situazione di conflitto INTERno tra ET e MM con le rispettive idee e strategie creava instabilità sia societaria che nelle squadra. La scelta di lasciare le posizioni dirigenziali credo sia da prendere in modo positivo! Ora nel bene o nel male si andrà in una “sola direzione”, l’importante è che tutti quelli rimasti corrano e diano tutto!

  16. michele // 24 ottobre 2014 a 10:49 //

    Mazzarri ormai inadeguato a tutti i livelli: comportamentale, comunicativo, tecnico e motivazionale. Non amo Moratti, ma la sua uscita con chi gli ha garantito una cifra d’affari spaventosa per quello che vale è da bassa lega; fossi Thohir lo manderei via solo per questo. Ieri sera ancora allo stadio con i pochi tifosi che sperano ancora, ama abbiamo toccato il fondo. Grazie.

  17. Francesco // 24 ottobre 2014 a 11:09 //

    Le dichiarazioni di Moratti su Mazzarri sono quelle di un semplice tifoso che ancora non ha capito NIENTE su come si costruisce una società VINCENTE. Soprattutto sono fuori luogo considerando il momento critico della squadra! Mi è piaciuto Mazzarri che l’ha snobbato e Bolinbroke che ha descritto la sua gestione per quello che è stata realmente: una gestione pre-fallimentare! Comunque penso che Moratti e consiglieri si siano dimessi per altri motivi: forse per la rottura di Thohir con Pirelli.

  18. Claudio // 24 ottobre 2014 a 11:13 //

    Ben venga la dipartita di moratti (era ora!!), bisogna voltare pagina e ricominciare.
    La squadra è quello che è , ci sono infortunati importanti e la rosa è ristretta per fare più competizioni.
    I giovani poi non danno mai quel qualcosa di più che ci si aspetta da dei ragazzi di 20 anni (ad esempio mbaye ha paura di sbagliare!!!). Mazzarri, non ha dato ancora un filo di gioco..indifendibile!!!

  19. Emanuele // 24 ottobre 2014 a 11:25 //

    Siamo allo sbando sia dal punto di vista societario che di squadra. Moratti credo stia sbagliando il modo di andarsene (chi ha scelto Mazzarri dandogli tutti quei soldi?) e Thohir ha sbagliato a prolungargli il contratto di un ulteriore anno. Quanto alla squadra credo che ad oggi i giocatori veramente da Inter si contino sulle dita della mano e un allenatore che ormai è un corpo estraneo, capace solo di attaccarsi a futili scuse, ma che in un anno e mezzo non ha saputo dare un gioco convincente.

  20. Dimitri // 24 ottobre 2014 a 11:30 //

    Dimissioni di Moratti & C ? Mossa tattica di dissociazione da un mondo calcio in cui i Moratti non hanno più convenienza a rimanere (per ora). Hanno terminato di sistemare le loro questioni economico finanziarie, ora vanno. Ciao! I sentimenti? (sorrido) Meglio dedicarli alle persone che ci sono vicine nei momenti tristi e che meritano di esserlo in quelli felici. La partita? Il biglietto direi…ma quanto costa!!!
    Buona Giornata di sole, terra, vento, sport (quello praticato) e..lavoro!

  21. pierantonio // 24 ottobre 2014 a 12:34 //

    la storia dell’inter e’ una storia romantica e magnifica proseguita per oltre 50 anni tra la famiglia Moratti e gli interisti. Una storia irripetibile ed ineguagliabile, piena di grandi risulltati e soddisfazioni (3 coppe campioni e 3 intercontinentali oltre al resto).Dobbiamo un enorme grazie alla famiglia Moratti per tutto questo.Nel mio intimo , caro dr. Rossi la sensazione che sia finita un’epoca e una grande storia. con grande stima.
    pierantonio vailati

  22. Alla faccia dell’ora dei nervi saldi…..

  23. Alessandro // 24 ottobre 2014 a 13:38 //

    E già da qualche oretta che sul web si comincia a sentire “Thohir vattene”!
    Ma che bella tifoseria che abbiamo…..

  24. WM: è possibile evitare che parli da qui alla fine dell’anno? Ogni volta che parla combina disastri neanche che li cercasse…La risposta riservata a Moratti l’ho trovata assolutamente gratuita e fuori luogo, e ridicole, tanto per cambiare, le giustificazioni offerte dopo

  25. michele // 24 ottobre 2014 a 14:02 //

    Il giorno dopo l’addio di Moratti il mondo (interista e non) si divide tra colpevolisti e innocentisti, sport nazionale in Italia. La mia opinione è che Moratti è una persona perbene come poche nel calcio, ma un pessimo manager e i due concetti possono convivere. Se Bolingbroke avesse detto che Moratti è scappato con la cassa avrei giustificato la sollevazione popolare, se ha detto che la gestione Moratti è stata fallimentare economicamente, ha detto qualcosa che non si può non condividere.

  26. Franco 47 // 24 ottobre 2014 a 14:12 //

    Non ci facciamo mancare mai niente: Moratti che ha assunto Mazzarri ne parla come possibile silurabile , Mazzarri offeso parla di Moratti come di un carneade, Moratti si ritiene offeso dal nuovo CEO ed esce, coi suoi, dal C.d.A. – Nel frattempo la squadra gioca un calcio soporifero e pareggia con il modesto St.Etienne. Alcune conferme: Kovacic per ora dimostra solo stile e non classe, M’Vila, Kuzmanovic, M’Baye, Andreolli, bravi ragazzi ma, forse per l’Inter occorrerebbe qualcosa in più.

  27. Moratti non sopportava piu`di essere il n°2. Lui era il “Presidente”
    la postula “Onorario” non la sopportava. Io lo ringrazio per tutto quello che ha fatto per l`Inter, ma adesso si deve cambiare registro, non si puo`far finta di nulla, l`Inter e`piena di debiti, Thohir non puo`fare acquisti costosi quindi îl 3° posto non sara`facile da conquistare.

  28. La famiglia Moratti (Angelo e Massimo) hanno illuminato per anni la storia
    dell’Inter spendendo cifre impensabili per far brillare la loro società in tutto
    il mondo. Strameritano un enorme grazie, pur avendo commesso anche loro degli errori.
    Vedremo se Thohir sarà in grado di vincere quanto loro.
    Se il buongiorno si vede dal mattino……sarà una ” mission impossible”…..

  29. A me Mazzarri non e`mai piaciuto, pero`non si puo`dare tutte le colpe a lui. I giocatori sono quelli che sono, cioe`non eccelsi, e non e`vero che sono stati presi i giocatori che voleva, lui voleva Lavezzi, Bherami e altri. l`unica colpa che gli attribuisco e`che la Squadra non ha un gioco. Thohir non e´come Moratti, che era un mangia allenatori (non se lo puo´permettere)
    Sempre Forza Inter Saluti a tutti Bruno

  30. Mazzarrissimo // 24 ottobre 2014 a 14:59 //

    L’errore dei tifosi dell’Inter e pensare che dopo mazzarri ci voglia un grande allenatore, ma non capito che ormai Ci vuole un grande esperto di squadre provinciali, cagni andrebbe bene..uno che sappia gestire gli obi e mbaye e la miriade di giocatori giovani e mediocri che arriveranno nei prossimi anni visto che non arriverà più nessun ottimo giocatore già pronto a fare la differenza a ottimi livelli, mazzarri e un lusso ma molti non lo capiranno mai

  31. Se l’uscita dal CdA non dovesse portare alla cessione delle quote, vedrei nel gesto di Moratti una reazione di pancia alle critiche ricevute dagli uomini di Thohir. Ci sta fino ad un certo punto. Pensiamo a Della Valle:sarebbe dovuto uscire dall’azionariato RCS ad ogni dichiarazione della cordata (ex)FIAT! X me c’è una divergenza di vedute sulle prossime mosse finanziarie, magari cambiate da un anno a questa parte. La presenza di MM è ancora una garanzia x chi ha a cuore l’Inter. Spero non ceda il 30%.

  32. stefano // 24 ottobre 2014 a 15:43 //

    Eterna riconoscenza a MM, per le gioie che ha fatto provare a noi tifosi. Detto questo occorre anche dire che le ultime “uscite” se le poteva proprio risparmiare. Frasi inutili dette nel momento in cui la nuova dirigenza faceva capire ai giocatori che WM sarebbe comunque restato. Cose che avrebbe dovuto dire spesse volte anche lui, difendendo i coach che lui aveva imposto o subito. Altrimenti si riprenda la società e ricominci ad esonerare allenatori a raffica. Ce ne faremo una ragione.

  33. Ma perche’ fino a qualche mese, al momento della cessione a Thohir, fa esponevano striscioni polemici contro moratti e adesso salgono tutti sul suo carro? Ma poi per rimpiangere cosa? il Moratti post-triplete ha speso soldi solo per avere 2 allenatori a stagione…Questo in pochi mesi ha preso: Hernanes, Vidic, Osvaldo, M’Vila, Medel, Dodo’…ci vuole un minimo di equilibrio!! Moratti non ha mica vinto subito (anzi….). Io direi: Grazie Massimo, ma ora e’ il momento di Erik

  34. Bruce Germania // 24 ottobre 2014 a 16:53 //

    Sono cresciuto con mio padre che mi scandiva i nomi della Grande Inter di Angelo Moratti. Avevo 13 anni quando è stata acquistata dal figlio Massimo che ci ha portato a rinverdire quei fasti. Una cosa ha fatto da trait d´union durante questi anni, sia nelle delusioni che nei trionfi: l´emozione. Grazie MM. Oggi quell´emozione é inaridita. Non si tratta di vincere o perdere, ma di pathos, di desiderio di esultare o di imprecare. Per la prima volta vedere l´Inter mi lascia indifferente e la cosa mi rattrista

  35. La gestione fallimentare ha portato 16 trofei in 18 anni. Occhio perché la gestione Thohir (su cui nutro speranze, sia chiaro), se non porta un trofeo entro la fine della stagione, è già sotto media.
    Poi Moratti ha sbagliato e la situazione attuale è figlia della sua non monetizzazione del triplete, ma parlare di gestione fallimentare è, oltreché ingeneroso per chi ti ha fatto vedere Eto’o, Ronaldo, Vieri, Sneijder, Ibra, ecc., un’assurdità.

  36. Chi critica Massimo Moratti, probabilmente non ha idea di quanti zeri ci vogliono per scrivere un miliardo e duecentocinquanta milioni di euro. Questi sono i soldi (più o meno) che Moratti ha messo nell’Inter durante gli anni della sua gestione / presidenza, e c’è ancora qualche pseudo tifoso che si permette di dirgli di vergognarsi. Veramente deprimente, l’ingratitudine umana, veramente rivoltante. Per quanto mi riguarda e considerato che ho avuto la fortuna di gioire anche per l’Inter targata Angelo Moratti, dico GRAZIE FAMIGLIA MORATTI.

  37. Fabio Primo // 24 ottobre 2014 a 17:23 //

    Non credo che la risposta di Mazzarri abbia influito su questa decisione. E neanche del tutto le dichiarazioni di Bolingbroke al cda. Credo invece che un nuovo modo di operare con il personale dipendente lo abbia amareggiato. Vedi il demansionamento e conseguente licenziamento di Cordoba. Un modo di agire da manager freddi e cinici, che non guardano in faccia a nessuno, lontanissimo dalla filosofia gestionale di un Massimo Moratti

  38. tristezza. di periodi bui ne ho visti tanti, ho 42 anni…ma qui la vedo grigia davvero. di interista non c’e’ piu’ nulla, capisco i problemi, ma disgiungere l’aspetto sportivo da quello economico per me si rivelera’ perdente. e cercar di creare entusiasmo e attaccamento dei tifosi con una squadra scombinata cosi’, con un allenatore di questo tipo…sta ottenendo l’esatto contrario. vedere la mia Inter in tv o allo stadio e’ penoso.

  39. Giovanni // 24 ottobre 2014 a 18:58 //

    Tifosi! Da tre anni questa parte M.M.era additato come uno sciocco sprovveduto e a corto di soldi che ci regalava campioni del calibro di schelotto.Ora senza di lui non c’è l’Inter. M.M.in tanti anni ha fatto la storia ma ha anche ridotto l’inter quasi sul lastrico. questo è indubitabile, e se Thohir è presidente è perché M.M. ha venduto. Mica l’ha rapinato!
    E se E.T. farà bene o fallirà non lo sa nessuno, tantomeno quei tifosi che capiscono sempre tutto prima e sputano sentenze ogni sospiro.

  40. andre91 // 25 ottobre 2014 a 01:01 //

    Penso che Mazzarri sia stato un gran maleducato a rispondere così. All’Inter non ha dimostrato nulla e anche se l’avesse dimostrato non può parlare cosi. La sua arroganza sta superando ogni limite. Sempre irritato, irritante, arrogante e quasi indispettito di allenare l’inter. Moratti ha ragione: inizi a dimostrare qualcosa e a vincere. L’inter gioca il peggior calcio d’Italia e non ha una minima idea di gioco. Dimostri che vale x quello che viene pagato

  41. su mazzarri nemmeno una parola. moratti come sempre fuori tempo e senza costrutto. thohir non lo so…..vedremo. ma date questa rosa a un leonardo qualsiasi e fateli divertire…..se ne vedrebbero delle belle !

  42. Franco 47 // 25 ottobre 2014 a 08:45 //

    Peccato che l’uscita (credo comunque non definitiva) di Moratti sia avvenuta in mezzo alle polemiche – Ognuno ci ha messo del suo: Mazzarri, Moratti, Bolingbroke – dichiarazioni di tutti inopportune e sopra le righe – mi spiace che il tutto avvenga in un momento di oggettiva difficoltà tecnica della squadra – spero che almeno i tifosi rimangano compatti e la sostengano – dopo 60 anni di tifo per l’Inter mi piange il cuore vedere questi
    penosi siparietti. W sempre e soprattutto l’INTER

  43. Fabio Primo // 25 ottobre 2014 a 10:46 //

    che bisogno c’era, in un momento anche psicologicamente difficile della squadra, di creare tutto questo sconquasso?? Alla fine sembra prevalere l’egocentrismo e il narcisismo di Moratti, più che l’amore per l’ Inter

  44. Paolo Sabiu // 25 ottobre 2014 a 12:02 //

    Parecchie volte mi ha fatto adirare, anche fino agli ultimi periodi in cui è stato patron dell’Inter, ma non smetterò mai di ringraziare Moratti per tutto il bene che ha voluto a questi colori e ai suoi supporters, dilapidando moltissimo in termini economici.
    Nella nuova società di ET, l’ex presidente era rimasto l’unico vero legame ad identificarci con la storia e la tradizione della Beneamata.
    Spero che sia come dici tu, e cioè che abbia fatto tutto con l’intento di smuovere un po’ le acque!

  45. alberto speroni // 25 ottobre 2014 a 12:17 //

    totalmente d’accordo,mazzarri pensi a lavorare evitando di dire sciocchezza ogni volta si trova davanti a un microfono

  46. Guarda, dopo Mazzarri mi accontenterei di un allenatore….. purchè dia un gioco, e hai ragione WM è un lusso che non possiamo permetterci: un allenatore inutile prende solo (tanti) soldi che potremmo investire su un altro fronte

  47. Spero che Thohir non ceda ai caprici morattiani e vada dritto per la sua strada. L’ormai ex presidente ha in mano il 30% e pretende ancora di comandare, e come al solito si comporta da bambino viziato sbagliando totalmente i tempi e i modi. Mazzarri e Fassone non vanno a genio a nessuno, ma non ha alcun senso forzare la mano nel pieno di una stagione, che tra l’altro sta prendendo pure una brutta piega, e dopo un Cda chiuso con un disavanzo di oltre 100 milioni!

  48. GIANLUCA // 25 ottobre 2014 a 14:28 //

    Spero ovviamente di sbagliarmi, ma penso che Thohir non riuscira’ a fare neanche la meta’ di quello che e’ riuscito a Moratti, infatti mi auguro, come dici tu GLR , che non se ne sia andato per sempre dall’Inter.

  49. Salvatore // 25 ottobre 2014 a 15:27 //

    Ora e sempre grazie MORATTI per tutto quello che hai fatto per l’Inter e di conseguenza per noi tifosi!
    Quando leggo le critiche di alcuni tifosi che scrivono “era ora”, o prima ancora che lo invitavano ad andare via, mi chiedo dove stavano e come la pensavano quando l’Inter comprava grandissimi campioni e vinceva in Italia e in Europa. Io quando sento la parola Inter, penso alla famiglia Moratti.

  50. luciano // 25 ottobre 2014 a 16:48 //

    apprezzo i tuoi commenti perche’ sempre obbiettivi. Mi auguro tu abbia ragione: ad oggi preferisco Moratti tutta la vita. MM l’inter ce l’ha nel sangue, thohir e mazzarri no. Proprio l’allenatore secondo me ha avvallato ed inciso nell’allontanamento degli argentini con l’intenzione di diventare lui il leader. Il risultato e’ che la squadra e’ senza un’anima. Moratti non avrebbe mai lasciato andar via Cambiasso e Zanetti sarebbe ancora in campo. Thohir invece e’ un manager

  51. Federico // 25 ottobre 2014 a 17:30 //

    Siamo finalmente giunti alla svolta che attendo dal 1998 dopo l’esonero di Gigi Simoni, giorno nel quale sono riuscito ad inquadrare Massimo Moratti come una delle persone più incompetenti che il mondo del calcio abbia mai visto nella sua storia. Si è trattato di un grando incompetente ma pieno di passione e di soldi e per questo lo ringrazio. Ha vinto meno di quello che meritasse per la passione ma di più in relazione alla competenza.
    Thohir rapprensenta quello che per 18 anni ho sempre cercato

  52. bonittis // 25 ottobre 2014 a 18:15 //

    credo l’uscita di moratti abbia una spegazione molto più semplice, prendere le distanze da una gestione che si è rivelata MOLTO diversa da quello che moratti pensava .. i freschi capitali di thohir dovevano garantire una continuità che non c’è stata, tanto valeva affidarsi ad un imprenditore nostrano, ma esperto di cultura pallonara, se lo scopo era una riorganizzazione senza consistenti investimenti … ed invece l’ultimo errore di moratti è stato scambiare un indonesiano per un emiro arabo.

  53. Luciano Vasta // 25 ottobre 2014 a 20:28 //

    Se solo pensassimo che su 106 anni di storia, la famiglia Moratti l’ha guidata per 28 anni, nei quali ha vinto:
    8 scudetti su 18;
    4 coppe Italia su 6;
    4 super coppe italiane di lega su 5;
    3 coppe campioni su 3;
    3 coppe intercontinentali su 3;
    1 coppa Uefa su 3.
    Mazzarri (ed è la prima volta che lo attacco), avrebbe dovuto contare fino a mille, prima di dire quell’idiozia.
    Grazie Moratti.

  54. Roberto // 25 ottobre 2014 a 22:08 //

    GLR dixit: “Come andrà a finire? L’inter è il bene più prezioso e credo che alla fine vincerà il buon senso.” Sì ma, comunque vada, l’Inter in questo marasma ha già perso…
    Thohir mette i soldi e ha il diritto di fare ciò che vuole, ma credo proprio che ai prossimi due rovesci (sconfitta a Cesena e sconfitta in casa, entrambe possibilissime visto lo squallore dell’Inter attuale) caccerà Mazzarri. Se non lo fa, dovrà dare delle spiegazioni. E la piega, già brutta, diventerà ancora più brutta.

  55. Grazie a Massimo Moratti e alla sua Famiglia, non dimenticheremo mai quanto hanno fatto per la “nostra Inter”. Nel giorno delle dimissioni la nota stonata è rappresentata dalle dichiarazioni di andrea agnelli (minuscolo) che ancora una volta ha ripreso il suo stinto refrain. Sono degli impuniti, questi atteggiamenti beceri dimostrano che la giustizia a suo tempo fu troppo clemente. Ho apprezzato il duro comunicato dell’Inter, troppe volte Moratti non ha saputo o voluto rispondere a gravi falsità

  56. Mi piace la gente con tante certezze, pronte poi a buttarle via al primo imprevisto…
    GLR

  57. Ma tutti gli ebeti che parlavano di banda dell’àsado o, peggio ancora, di mafia argentina all’Inter, adesso dove sono?
    Con questo era giusto voltare totalmente pagina, ma aspettarsi che si ricrei in pochi mesi dal nulla quelo che è stato mi pare un po’ impossibile.
    Thohir non è un tifoso, ma un manager: proprio così. E un manager non vive col cuore ma con la testa, anche nel calcio.
    GLR

  58. Federico // 26 ottobre 2014 a 22:41 //

    Non dico di avere ragione ma solo che il modello Moratti non mi è mai piaciuto e che l’approccio di Thohir è quello che ritengo corretto. Il tempo ci racconterà.

  59. La società, visti i risultati mediocri, avrebbe bisogno di tranquillità.
    E invece siamo l’Inter ed accade questo, ma è ora che si migliori la comunicazione.
    Una frase, un commento, una considerazione, un’azione, non sempre sono necessari.
    C’è molta strada da fare in quest’ ambito e spero che Thohir lavori anche su questo.
    A Moratti vanno riconosciute le importanti vittorie ottenute, ciò non toglie che la sua gestione economica sia stata pessima. E’ così. Mi spiace.

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