La solita pazza Inter

Pazza Inter anche quella di Mazzarri a giudicare dall’ultimo mese: tre miseri punti nelle 4 partite più facili, con Atalanta, Udinese, Livorno e Bologna e bottino pieno nelle tre più difficili, Verona, Parma e Sampdoria, con addirittura 8 gol segnati e nessuno subito . Se Fiorentina e quarto posto sono ancora nel mirino è grazie ai 14 punti raccolti lontano da San Siro contro i 10 totalizzati in casa solo nel girone di ritorno. Numeri , che altrove magari sarebbero perfino celebrati, ma che qui stanno alla base della legittima critica a Mazzarri, allenatore evidentemente più a suo agio a sfruttare il gioco altrui che a creare il proprio, ma con più qualità in rosa forse diremmo tutti altre cose. Il primo tagliando per l’Europa League però è sempre lì e lo sarebbe anche in caso di arrivo a pari punti con la Fiorentina, dato l’esito degli scontri diretti. Chissà dove sarebbe l’Inter se avesse rispettato certi pronostici liquidando le tante piccole sulle quali è inciampata, si dice, senza rendersi conto che, fosse andata così, allora l’Inter sarebbe già la squadra matura che ancora non è. Intanto Erick Thohir è di nuovo in arrivo. Assisterà alla gara col Napoli ma ripartirà prima del derby del 4 maggio. Per il momento il tycoon ha fatto tappa a Madrid: ufficialmente per il lancio dell’amichevole tra le vecchie glorie di Inter e Real Madrid dell’8 giugno prossimo, ma anche per ragioni di mercato. A Florentino Pérez Perez verranno chieste informazioni sul 22enne centrocampista brasiliano Casemiro e sul 21enne attaccante madrileno Álvaro Borja Morata Martín, per tutti Alvaro Morata.

21 Commenti su La solita pazza Inter

  1. Fabio Primo // 22 aprile 2014 a 17:22 //

    Bene Thohir a confermare Mazzarri per l’anno prossimo.
    Avanti con il risanamento finanziario che deve passare per un deciso aumento del fatturato , e non solo per un ulteriore diminuzione del monte ingaggi.
    Per noi interisti sarà dura predisporsi mentalmente ad un altro anno di transizione, sarebbe ben il 4° consecutivo!

  2. Roberto // 22 aprile 2014 a 17:59 //

    Caro GLR,tu fai giustamente notare le gare gettate al vento con le piccole; io però aggiungerei i rigori negati (ma bisogna segnarli…) e i 17 legni presi, che ancora tremano. Inter-Napoli sarebbe stato uno spareggio-Champions, ma l’Inter ne ha combinate troppe. Pazientiamo… :-(
    Speriamo almeno che Thohir possa esultare a fine gara. Se non erro, delle tante partite che ha visto dalle poltroncine di S. Siro, a parte gli striminziti 1-0 con Milan (ma questo vale doppio… :-)) e Torino…

  3. E se Thohir riuscisse ad accaparrarsi il brasiliano alter ego di Cambiasso e un’ennesima punta da gol come lo spagnolo per rendere la squadra completa e competitiva anche in ottica europea mancherebbe solo un esterno.AF

  4. Alessandro // 22 aprile 2014 a 18:39 //

    E’ vero. E’ un’Inter pazza. Frigida con le piccole, altamente eccitabile con le medie, potenzialmente lussuriosa con le grandi. Trasbordando il contesto all’erotismo propriamente detto, sarebbe un po’ come se GLR non filasse la Litizzetto, tentasse un approccio con la Merz, simulasse un amplesso con la Fico. Spesso il calcio è una trasposizione della chimica sessuale. E’ qualcosa che elude la letteratura, sarebbe un protocollo da vagliare e sperimentare.

  5. Silvio da Torino // 22 aprile 2014 a 20:38 //

    Se e ma purtroppo non portano punti però se pensiamo che finora l’unico episodio a favore e’ stato il secondo goal alla Viola (si meritava comunque di vincere) e che invece gli episodi che ci hanno detto male sono numerosi, ecco che i rimpianti aumentano per quello che poteva essere e non è stato. Speriamo nel prossimo mercato non si facciano errori. Secondo me Icardi e’ da tenere a tutti i costi mentre ripenserei ad una cessione di Guarin alla faccia dei tifosi beceri. Che ET sia illuminato. BB

  6. Ferruccio // 23 aprile 2014 a 07:35 //

    speriamo sabato di fare risultato. sarebbe ottimo per l’ambiente vincere con una delle “grandi” (poveri noi…). penso che anche Thohir si farebbe entusiasmare. Stadio pieno e forza ragazzi, serve lo slancio per un finale di stagione impensabile fino a due mesi fa. Dopo il Napoli… calendario in discesa!!! ahahaha i cugini tanto non vincono mai!!

  7. Giorgio // 23 aprile 2014 a 10:04 //

    A me non sembra che ciò abbia a che fare con la pazzia.
    Piuttosto sembrerebbe riguardare la mentalità dei giocatori: è facile, infatti, entrare in campo carichi e motivati per giocare in un campo difficile (Firenze, Roma, Parma, Verona…), molto meno per giocare in casa con il Pizzighettone (con tutto rispetto per il Pizzighettone).
    Tutto questo, evidenzia ancor più i limiti caratteriali e di personalità della squadra.
    Infatti, a mio avviso, il gap principale con la Juve non è di natura tecnica

  8. Andrea Ibiza // 23 aprile 2014 a 11:53 //

    All’Inter è mancata la qualità necessaria per congelare le partite a vantaggio acquisito, con le squadre di rango inferiore. I punti con queste compagini non sono stati persi, bensì testimoniano il reale valore mediocre della rosa. L’Inter ha i punti e la posizione che si merita perché è una squadra che conta pochi giocatori affidabili, di cui uno è arrivato solo a fine gennaio e altri a disposizione a fasi alterne. Troppo poco per poter dar fastidio alle prime 3 e forse anche alla Fiorentina benché priva dei suoi goleador per gran parte della stagione. Mazzarri a parer mio è uno dei pochi buoni allenatori che ci possiamo permettere in questo momento e credo che gli vada data fiducia e almeno 3 giocatori in più (mi sbilancio) per un paio di stagioni ancora.

  9. maurizio // 23 aprile 2014 a 13:41 //

    quello che tu dici è sacrosanto e deriva dal fatto che, avendo penuria di giocatori in grado di saltare l’uomo sopratutto sulle ali, andiamo in difficoltà quando si tratta di creare mentre quando gli altri (troppi) ci sono superiori abbiamo più possibilità di sfruttare i loro errori (vedi primo gol a Parma) se poi ci aggiungiamo una personalità di squadra ancora lacunosa, non riusciamo mai ad “aggredire” la partita, il (non) gioco è fatto….

  10. Fabrizio // 23 aprile 2014 a 14:07 //

    Condivisibile la Pazza Inter. Lo siamo sempre un po’ stati. Io continuo a non condividere però il concetto di poca qualità nella nostra squadra, soprattuttto in questo livello di campionato. Giocatori per fare meglio di come si sta facendo ci sono. Ci stanno molte variabili: l’allenatore a volte non proprio all’altezza, i pali le traverse, i rigori non concessi, la fortuna, la sfortuna. Parleremmo di ben altre posizioni di classifica. Teniamoci allenatore e il buono di quest’anno e ripartiamo!!!!

  11. Claudioeffedeejay // 23 aprile 2014 a 22:09 //

    Neanch’io mi fido del giudizio dei miei tifosi riguardo al tecnico Mazzarri. E difatti mi fido ciecamente dei tifosi di Milan e Juve i quali sperano tutti, e sottolineo TUTTI, che WM rimanga sulla nostra panchina. Mi sfugge francamente il motivo: forse lo reputano un grande esperto di mercato, dopo l’acquisto di Taider, o un grande comunicatore per come protegge i suoi giocatori.

  12. STEFANO SORRENTI // 23 aprile 2014 a 23:25 //

    Ho appena finito di leggere l´intervista a Moratti: a questo punto, aspetto il tuo commento!
    Un saluto dal Brasile
    Stefano

  13. Che devo commentare? Quell’intervista l’ho fatta io il 19 marzo scorso e se vai indietro negli editoriali trovi quello che ho scritto un mese fa. Durava più di un’ora e l’abbiamo mostrata solo ora: l’hanno ripresa tutti i giornali, ma non c’è molto da aggiungere a quello che ho scritto allora
    GLR

  14. I tutti che conosci tu sono quelli del bar, che ieri cacciavano Allegri per prendere Seedorf e ora sono pronti a ricacciare Seedorf se Berlusconi alza un dito. Io questi tutti non li conosco né tantomento riconosco
    GLR

  15. Parlo di pazzia perché è parola che piace tanto all’interista. Intendo ovviamente maturità di squadra.
    GLR

  16. carmelo // 24 aprile 2014 a 12:17 //

    una domanda : al netto di tutte le esagerazioni giornalistiche, si scrive che siano stati offerti 500 milioni per comprare il milan.
    Può essere che sia tutto una bufala, ma avendo tu viaggiato un bel po’ per il mondo ti vorrei chiedere: hai anche tu la sensazione che il milan abbia effettivamente molto più appeal all’estero dell’inter e susciti più interesse a livello economico?

  17. enrico // 24 aprile 2014 a 12:55 //

    sono rimasto basito quando ho scoperto su un sito di statistica del calcio che l’Inter e’ inferiore solo al Barcellona per dribbling riusciti :O

  18. Giovanni di rovigo // 24 aprile 2014 a 16:13 //

    W.M. va cacciato perchè non gli piacciono i giovani, anzi no: va cacciato perchè ha preso un giovane, taider, l’ha fatto giocare, ma si è rivelato non all’altezza.
    Va cacciato perchè non gli piacciono i giovani e non li lancia; anzi no J.J. e Icardi sono titolari fissi, allora va cacciato perchè non sa valorizzare i giocatori che ha in rosa; Rolando? Johnny? Il redivivo cambiasso? E’ vero; allora va cacciato perchè non comunica (?) bene, o forse va cacciato e basta. avanti il prox.oste, un’altra birra!!

  19. Tutte Balle. In USA, Canada, Australia e Nuova Zelanda, dove sono stato ormai complessivamente una trentina di volte non distinguono nemmeno tra Inter e Milan e spesso nemmeno sanno che a Milano ci sono due squadre di calcio, a parte gli immigrati dall’Europa. Per non parlare dell’India e di buona parte dell’Oriente. Le maglie che trovi dovunque sono sempre quelle del Real Madrid e del Manchester United, spesso repliche. In ogni caso, l’appeal ce l’ha sempre l’ultimo che ha vinto, vedi Barcellona e Bayern negli ultimi anni, perché ci si dimentica presto di tutto. Al limite di chi ha avuto tra le sue fila un calciatore che ha fatto epoca. Ad esempio ho visto anche recentemente a Mumbai in India delle maglie dell’Inter farlocche con la scritta Ronaldo. Se e quando verrà venduto il Milan non sarà cetamente pagato più dell’Inter, anzi, magari qualcosa meno e non per chissà quale mistero. Semplicemente perché con la scusa del blasone, che non ti paga nessuno al mondo, i costi del Milan oggi sono molto troppo alti, a cominciare dal monte ingaggi. Il Milan è arrivato due anni dopo l’Inter a parlare coi cinesi, dai quali verranno rimbalzati senza pietà, perché il governo cinese non consente certe operazioni internazionali, come già sperimentato dall’Inter nel 2012. Quando sono stato a pranzo con Moratti, il mese scorso, mi ha raccontato che Berlusconi lo ha anche chiamato per capire perché alla fine si venda molto a meno di quanto si vorrebbe. Ormai l’Italia, calcio italiano compreso, non è più il centro del mondo, diversamente da quanto ci raccontano i pennivendoli di casa Milan! A Manhattan, come a Shanghai, dove girano oggi i soldi veri, conoscono Giorgio Armani, ma non sanno neppure chi sia il presidente del Milan. E per sapere cosa si dice di Berlusconi per le ultime vicende politiche, basta leggere i giornali stranieri, altro che il Milan! In ogni caso vedremonei prossimi anni se e a quanto venderanno il Milan. Se pensano che basti mandare una bella ragazza di 27 anni a Dubai perché torni con 800 milioni di euro dal primo sceicco di turno, han sbagliato di grosso. Sceicco non è la crasi di SCEmo e rICCO. Questi non ti regalano nulla e ti spernacchiano pure. fanno ancora più ridere sulla vicenda stadio: han già cambiato idea quattro volte e alla fine non lo faranno. Puntano solo ad avere il pezzo di carta per cederlo a qualcun altro che faccia lo stadio. All’Inter hanno il progetto da cinque anni e non sono riusciti ad andare avanti di un metro. Questa è l’amara verità che certamente Mediaset e Milan Channel non racconteranno mai. Ma basta parlare con chi fa certe operazioni finanziarie da decenni per avere il quadro reale.
    GLR

  20. Roberto // 25 aprile 2014 a 11:30 //

    Sempre che lo vendano o che riescano a venderlo… 😉

  21. Luca Milano // 25 aprile 2014 a 12:25 //

    Io avrei un dubbio riguardo al tema “piccoli con le piccole”: la Juve – squadra che in Italia ha stadio e media da asfaltatutto – in Europa, quest’anno ha sbagliato tutte le partite decisive (escluso ovviamente il ritorno di coppa, ultima possibilità)… e, tra l’altro, incontrando squadre non di massimo livello e cedendo proprio negli ultimi minuti

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