Inter, la prima sgambata

Nella prima uscita più o meno ufficiale dell’Inter, 6-1 ai dilettanti del Trentino Team, avendo fatto la cronaca, posso dire di aver visto un ottimo Jonathan, a suo agio anche come interno di centrocampo. Il ‘divino’, come è stato soprannominato non senza un pizzico di ironia, ha giocato come interno di centrocampo e ha confermato di sapersi esaltare in certi contesti, anche se questo tipo di amichevoli restano onestamente assai poco indicative. Suo il primo gol, suo il rigore procurato e poi calciato male da Mauro Icardi, autore di una doppietta, come l’ottimo Federico Bonazzoli, che avevamo visto esordire ancora 16enne lo scorso 18 maggio nell’ultima di campionato come il Chievo. All’intervallo, sul 4-0 Mazzarri ha dato spazio anche ai ragazzi della Primavera e ha concesso una mezz’oretta anche al nuovo acquisto Yann M’Vila, piazzato davanti alla difesa, presentata per il momento ancora a 3, in attesa del rientro di Nemanja Vidic, bloccato dai carichi di lavoro.
Tra le note più positive, oltre a Jonathan, il nuovo acquisto Dodò, che ha riversato a centro-area qualche cross di buona fattura. Bene anche Icardi, apparso dimagrito e più svelto del solito. Unica tirata d’orecchie per il calcio di rigore calciato con troppa sufficienza prima di ribadire comunque in rete. Discreto anche Joel Obi: non è la prima volta che il nigeriano si presenta alla grande, salvo poi incappare in ogni stagione in gravi infortuni muscolari che non gli hanno ancora permesso di fare il salto di qualità. un po’ sovrappeso e in comprensibile ritardo di condizione Yann M’Vila, ma per lui il ritiro è cominciato solo l’altro giorno. Brutta papera del terzo portiere Tommaso Berni nel finale, prima del 6-1 firmato da Juan Jesus. Poco altro da aggiungere anche perché la squadra è tutta da completare, chiara l’indicazione di Mazzarri di giocare il pallone dopo due-tre tocchi al massimo, ma per farlo come Dio comanda, servirebbero altri piedi. Speriamo arrivino.

15 Commenti su Inter, la prima sgambata

  1. Silvio da Torino // 17 luglio 2014 a 10:41 //

    I piedi buoni e’ sempre meglio averli piuttosto che non averli. Detta questa grande verita’ bisogna anche ricordare che spesso i piedi buoni costano soldoni e questa per ora non è ancora la specialità della casa. Finora mi sembra che l’ineffabile Ausilio abbia fatto miracoli spendendo veramente molto poco, quindi forse qualche soldo in tasca resta per aspettarsi magari una sorpresa prima della fine del mercato. Mancano piedi buoni in mezzo, una seconda punta e chiarezza in centro alla difesa.

  2. Paolo Sabiu // 17 luglio 2014 a 13:08 //

    Due appunti e una nota di colore:
    1) la vera notizia è che abbiamo avuto un rigore a favore;
    2) Jonathan sembrava Pelè.
    Le scarpette fucsia col calzino incorporato sono inguardabili, ricordano quelle indossate dalle cantanti modaiole pop anni ’80!
    Scherzi a parte, la prima uscita si è lasciata guardare gradevolmente per un’oretta. Bravo Bonazzoli, teniamocelo buono per il futuro perché i colpi del bomber ce li ha.
    Infine: caro Berni, per stavolta sei perdonato, ma non farlo più! 😉
    Paolo, NO

  3. Nota a margine, o se vuoi nota di colore. So della tua idiosincrasia verso i brasiliani, ma è la mia impressione o Juan Jesus è davvero molto molto serio (cosa stranissima da quella parti) ?

  4. Ferruccio // 17 luglio 2014 a 14:01 //

    Troppo presto per qualsiasi opinione. Speriamo che il mister si convinca di giocare a 4 dietro. Anche per le caratteristiche dei nostri difensori è senza dubbio la soluzione migliore

  5. Io ho idiosincrasia per quelli spacciati per campioni. Calcia come uno che gioca coi camperos. Speriamo migliori. Quanto alla serietà, speriamo.
    GLR

  6. Paolo Sabiu // 17 luglio 2014 a 19:03 //

    A dir la verità i brasiliani sono tutti serissimi: ultimamente non fanno altro che piangere prima e dopo le partite! 😉

  7. Francesco // 17 luglio 2014 a 19:05 //

    Secondo me a questa squadra manca la VELOCITA': sia nei 3 difensori centrali, sia a centrocampo dove non c’è un ala tornante, sia in attacco dove manca una seconda punta adatta al contropiede! Inoltre non abbiamo un centravanti ALTO che sarebbe utilissimo sui calci piazzati. Se i 3 davanti fossero le nostre “RISERVE” allora QUALSIASI OBIETTIVO sarebbe POSSIBILE!

  8. Parlare con un mese e mezzo di mercato davanti mi pare un po’ inutile. Vediamo cosa succede
    GLR

  9. roberto // 17 luglio 2014 a 20:01 //

    Ah il Divino! Il Divino!
    Sono preoccupato per Ranocchia, una cappellata a partita non va bene.

  10. angelo // 17 luglio 2014 a 22:06 //

    Tanto entusiasmo a Pinzolo. Thohir ha il vocabolario del manager. Se mettesse qualche suo milioncino, magari per un giovane di ottima prospettiva, dimostrerebbe di credere nel suo progetto ancora di più

  11. enrico // 17 luglio 2014 a 22:39 //

    calcisticamente puo’ piacere o no, ma a livello umano a me piace molto. sembra davvero attaccato ai nostri colori e si impegna a morte, averne cosi’…

  12. chips83 // 18 luglio 2014 a 07:49 //

    Ciao Gianluca, ma un professionista come M’Vila co
    non può presentarsi in ritiro in così sovrappeso

  13. enrico // 18 luglio 2014 a 12:54 //

    GL, mi commenti questa? “la totale rifondazione della società da parte di Thohir, che ha estromesso Stefano Filucchi, Ivan Ramiro Cordoba e Franco Combi, e più in generale il licenziamento di 30 dipendenti legati alla famiglia, tra cui la moglie Milly alla quale non è stato confermato il ruolo di direttore artistico” – Filucchi, un medico amico, una moglie direttore artistico…e 30 amici di famiglia. Mah!

  14. Michelangelo Torres // 18 luglio 2014 a 16:13 //

    Partita che serve per fare fiato e nulla più. Visto che hai citato Obi (un mio pallino), dico la mia: se si riuscisse a rimetterlo in sesto fisicamente ci ritroveremmo in casa un ottimo interno di centrocampo, all’occorrenza anche esterno di fascia: ha corsa, dinamismo, forza e anche un discreta tecnica; magari non sarà un ‘titolarissimo’ ma di certo nella nostra rosa ci può stare. Malanni permettendo.

  15. Al di là delle ironie credo sia fisiologico che ognuno cerchi di lavorare con le persone che conosce meglio. Poi come sempre parlano i risultati.
    GLR

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