Shanghai, Cina

A 9.110 km da Milano, fuso orario +7 o +6 con ora legale
7-10 giugno 2013
Terza e ultima tappa del Vinnovative China Tour 2013 con Franco Canciani e Alessandro Gallici
Arrivo da Xi’an all’aeroporto di Hongqiao e partenza per Copenhagen dall’aeroporto di Pudong.
Alloggio alla stanza 803 dell’Howard Jones Hotel Shanghai in Plaza Puxi, 595 Jiujiang Road, Huangpu District.
L’arrivo a notte fonda e la partita Italia-Cekia 0-0 vista sulla Tv cinese: lì non si fanno cronache incalzanti come da noi. In quest’occasione, grazie ad un italo-cinese che me lo spiegava,  i due commentatori hanno parlato del gioco del calcio in generale durante la partita senza quasi mai citare i nomi dei calciatori, infiammandosi solo a tratti  con urletti tipo ‘ooohhh’ oppure ‘aiaaaaaah‘ solo per le grandi occasioni da gol. Se avessero dovuto commentare Kung-fu Panda invece della partita e i toni delle due voci non sarebbero cambiati.
Le passeggiate diurne e notturne su Nanjing Road verso il Bund e l’assillo delle proposte ‘massage o sexy lady’ ad ogni angolo di strada. Il fake-Rolex acquistato per una manciata di euro da Alessandro e mostrato con orgoglio a tutti i passanti che sostenevano che lo aveva comunque pagato troppo: mai visto un falso fatto così bene a così pochi soldi.
Il kata Tekkishodan sul Bund. Nel quartiere YuGarden, in Old Shanghai, l’interminabile trattativa sui folulard di seta partita da 168 yuan l’uno e chiusa a 250 yuan per cinque, la lunga passeggiata tra vicoli, negozietti e bancarelli di cibi tipici e il pranzo con l’agghiacciante carne dalla marmellata come main course.La visita al al Jing Temple con gli occhiali dimenticati e subito rifatti al sesto piano del Mall Setan. La camicia e la vest confezionati in poche ore alla sartoria dell’Howard Jones Hotel, con il servizio lavanderia esterno a prezzi imbattibili. La cena l’ultima sera insieme al ristorante indiano Masala Art in 397 Dagu Rd a Jing’an, il buonissimo caffé Illy al Bar Tazza d’Oro in Century Plaza e l’accendino reinfilato in valigia dopo i controlli in aeroporto.

Shanghai (ab.25.000.000), semplicemente la città più grande del mondo, una New York con gli occhi a mandorla.

Aeroporto
Hongqiao per voli nazionali. Pudong per voli internazionali

Highlights

  • Fiume Huangpu
  • Quartiere Bund
  • Nanjing Road
  • Quartiere Yu Garden con Old Shanghai
  • People Square
  • Tempio di Jing’An
  • Quartiere Oriental Riverside con Pearl Tv Tower e Shanghai Oriental Art Center
  • Treno Maglev

Memento
Il Bund è il  lungofiume che costeggia lo Huangpu ed lungo oltre 4 chilometri.
Il simbolo per eccellenza del caratteristico Skyline resta la Oriental Pearl Tv  Tower a forma di liuto con cinque sfere, all’interno delle quali si trova un ristorante girevole, un museo e un hotel; poi c’è la Jin Mao Tower, un’enorme pagoda con all’interno un ascensore che sale in meno di un minuto al belvedere del 53° piano per una vista mozzafiato; quindi il World Financial Center, detto anche ‘cavatappi’, l’ultimo nato dei grattacieli: salendovi si può fare una passeggiata ‘nel vuoto’! Inoltre, è in costruzione la Shanghai Tower, che con i suoi 632 metri sarà il secondo grattacielo più alto del mondo dopo il Burj Khalifa di Dubai, alto 828 metri.
Il cuore della città è People Square, un’ estesa area verde circondata da grandi edifici su tutti i lati, tra i quali spiccano lo Shanghai Museum e il China Municipal Government Mansion.
Il fiume Huangpu può essere attraversato in metropolitana o percorrendo diversi ponti, anche se il modo più originale resta il tunnel sottacqua di quasi 650 metri che corre dalla statua di Marshal Chen Yi e riemerge nei pressi  dell’Oriental Pearl Tv Tower di Pudong. Qui i passeggeri viaggiano in scomparti eco-compatibili a trazione senza guidatore, trasparenti per permettere una visuale degli effetti stroboscopici proiettati sulle pareti del tunnel, il tutto accompagnato da colonna sonora hi-fi.
Shanghai è la capitale del fake, ovvero del falso. Si contano almeno cinque mercati in diverse zone della città che vendono borse, scarpe e capi di abbigliamento griffati, ma anche oggetti tipici cinesi, dalle sete ai maufatti in legno, giada o porcellana. Il quartiere più frequentato per chi ama fare acquisti a poco prezzo è quello intorno a People’s Square, da cui si sviluppa la Nanjing Road, un lunghissimo viale pedonale in cui sono concentrati Mall, negozi, ristoranti.
Attorno al quartiere YuGarden si svilluppa il nucleo storico della Old Shanghai con negozietti e ristorantini fin troppo caratteristici.
Lo Shanghai Oriental Art Center è un bellissimo edificio a forma di loto a cinque petali, in acciaio e vetro, dedicato alla musica.
Il Maglev, che parte dalla stazione della metropolitana di Longyang Road è ancora il treno a levitazione magnetica più veloce del mondo: supera i 440 km/h e copre la distanza dal centro città all’Aeroporto Internazionale di Pudong in 7 minuti.

1 Commento su Shanghai, Cina

  1. Stefano // 25 luglio 2013 a 01:27 //

    Certo che il sole da quelle parti è proprio sconosciuto :-)

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