Da Thohir a Osvaldo

Thohir, rientrato a Milano per Inter-Sampdoria, è stato presente al suo primo vero vertice di mercato, per esaminare collegialmente, come ha detto lui, la prima richiesta di Walter Mazzarri per il mercato di gennaio, budget permettendo. E il primo desiderio del tecnico è per l’attacco e in particolare Pablo Daniel Osvaldo, che al Southampton, dopo un discreto avvio, sta ragionando sull’eventualità di rientrare in Italia. Gli inglesi lo hanno prelevato la scorsa estate dalla Roma per 15 milioni di euro, mica bruscolini. Se davvero si aprisse una trattativa per portare Osvaldo all’Inter , verrebbe immediatamente abbandonata la pista che conduce a Nainggolan. E per il centrocampo si guarderebbe a soluzioni meno onerose.
Mazzarri , e i tifosi con lui, sperano ardentemente che l’obiettivo di Thohir di rifare una grande Inter possa trovare subito una prima realizzazione pratica, proprio con Osvaldo. Oltremanica al momento ci sentono ancora poco, ma nei fatti non hanno escluso l’ipotesi di aprire una trattativa per gennaio, che diventerebbe più facile se il CSKA Mosca decidesse davvero di mettere sul piatto 8 milioni di euro per Alvaro Pereira . A quella cifra l’uruguaiano sarebbe ceduto subito, senza nemmeno preoccuparsi della leggera minusvalenza da mettere a bilancio.
Intanto, nell’Inter mazzarriana, in crescita graduale ma costante, considerando la qualità della rosa, ci sono due elementi che tardano a decollare.
Uno è Guarin, che continua ad essere solo a sprazzi l’arma in più che avrebbe potuto essere: i colpi per carità ci sono, ma una certa anarchia in campo e, soprattutto, il viziaccio di calciare verso la porta da ogni zona del campo, non stanno giocando a suo favore: due volte su tre quando tira Guarin chi abita nei pressi dello stadio si ritrova il pallone in salotto. L’altro che è ancora troppo intermittente è Mateo Kovavic, talento vero, ma la sua ultima gara da titolare risale al 29 ottobre scorso a Bergamo. Il problema muscolare durante il ritiro lo ha certamente condizionato e a 19 anni i margini di crescita restano inestimabili. Kovacic sta però incontrando difficoltà di inserimento, ma questo non significa che sia da bocciare o peggio ancora da cedere, senza concedergli l’opportunità di riprendersi il tempo perduto. Tra l’altro Mazzarri ha già cambiato le carriere di Alvarez e Jonathan e chi lavora con lui assicura che presto ci riuscirà anche con Kovavic.

12 Commenti su Da Thohir a Osvaldo

  1. Alessandro // 29 novembre 2013 a 21:16 //

    Per 8 milioni Alvaro Pereira a Mosca ce lo porto io camminando sulle nocche delle dita e cantando O’ sole mio.

  2. Marco Ferrara // 29 novembre 2013 a 23:27 //

    Capisco che a Gennaio sia difficile (per tanti motivi) acquistare grandi giocatori, ma davvero interessa Osvaldo? Giocatore discontinuo, dal carattere particolare; di fatto, se escludiamo la parentesi all’Espanyol, ha fallito ovunque è andato. Kovacic invece, ha tutto per diventare un fuoriclasse, facciamolo crescere.

  3. Jack Berga // 30 novembre 2013 a 08:11 //

    Guarin andrebbe “disciplinato” dandogli una posizione in campo precisa, con continuità. Ma se Mazzarri continua a spostarlo e lui è un ottimo allenatore e io un impiegato di terza, beh… Kovacic è forte. Mi pare soffra un po’ difese chiuse e spazi stretti, ma io spero sempre che giochi. J

  4. mamma Viviana // 30 novembre 2013 a 09:19 //

    oddio, Osvaldo che caratteraccio però…piedi d’oro, ma la testa mi sembra un po’ di legno e visto che è quest’ultima che comanda…aiuto! gongolerei invece se arrivasse Giaccherini xkè finalmente i gobbi si mangerebbero i gomiti e soprattutto xkè per me è forte è l’esterno perfetto. bacioni mamma Viviana

  5. Fabio Primo // 30 novembre 2013 a 11:59 //

    Ottimo sarebbe riuscire a vendere Pereira e Guarin (e Mariga) per prendere un esterno e un centrocampista (Naingolan)
    Comprare un attaccante vorrebbe dire aver già bocciato Belfodil e Icardi troppo presto.
    Taglierei Chivu (ormai rotto) per prendere un difensore centrale.

  6. Per niente. Belfodil eventualmente andrebbe solo in prestito per rientrare a giugno.
    GLR

  7. Roberto // 30 novembre 2013 a 15:09 //

    La strada è quella giusta, ma troppi giocatori sono ancora acerbi. Speriamo che Kovacic, Belfodil e Icardi crescano e mantengano le promesse, perchè finora… poca vela. Fra i tre, Icardi sembra essere il più pronto, ma è anche già rotto!
    Osvaldo sarebbe perfetto, un ariete alla Boninsegna (absit iniuria verbis) 40 anni dopo. Ma è proprio Pereira che non intende “schiodare”, altro che CSKA. E senza i $$$ della sua cessione (sia pure in minusvalenza), Osvaldo rimane oltremanica. Good bye… 😉

  8. Osvaldo e’ un ottimo giocatore, ma di difficile gestione. La Roma vola senza di lui.

  9. Paolo Sabiu // 30 novembre 2013 a 15:58 //

    Mai e poi mai cedere Kovacic! Seppur a sprazzi, il ragazzo ha già evidenziato del talento, per cui va solo atteso e incoraggiato.
    La nuova società dovrebbe lavorare anche per gli esterni (a proposito, speriamo davvero che quelli del CSKA siano così ‘fessi’ da offrire 8 milioni per Pereira).
    Osvaldo mi piace, e l’avrei voluto già nella sessione estiva. Onestamente mi piacerebbe anche Nainggolan, però, come dici tu, entrambi non si può. A meno che questo Thohir non abbia intenzione di stupirci…

  10. MicheleM // 30 novembre 2013 a 17:35 //

    L’ideale sarebbe cedere Pereira per arrivare ad un terzino (butto li il nome di Criscito per dare solo l’idea del tipo di giocatore che servirebbe) che al contrario dell’uruguagio possa garantire una certa continuità di rendimento,la punta a mio giudizio è meno indispensabile poiché giocando con questo modulo recuperati Milito e Icardi siamo a mio giudizio sufficientemente coperti
    Saluti

  11. Io porto le sue valigie!

  12. Leggo di tetti salariali fissati a 2,5 milioni-3 con i bonus (fonte rosea di oggi), scordiamoci colpi ad effetto fino a quando il fatturato non raggiungerà livelli potabili (ad oggi è imbarazzante). ET fa business, del fare un regalo ai tifosi se ne fotte allegramente. Il tema è: ok non potersi permettere campioni affermati, il 99% delle squadre mondiali lavora così, il problema è se poi le poche risorse che hai le vai a bruciare con i Pereira.

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