32C: Cagliari-Inter 2-0

MARCATORI: Pinilla al 18′ su rigore e al 31′ s.t.
CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Rossettini, Astori, Murru; Dessena (12′ st Pinilla), Conti, Ekdal (41′ st Casarini); Cossu; Thiago Ribeiro, Ibarbo. (Anedda, Ariaudo, Cabrera, Nenè, Sau). All. Lopez.
INTER (4-3-1-2): Handanovic; Zanetti, Silvestre, Juan Jesus, Pereira; Gargano (8′ st Kuzmanovic), Kovacic, Cambiasso (22′ st Nagatomo, 30′ st Samuel); Guarin; Alvarez, Rocchi. (Belec, Carrizo, Ranocchia, Jonathan, Benassi, Belloni, Forte). All. Stramaccioni.
ARBITRO: Celi.
NOTE – Sul neutro di Trieste. Ammoniti Juan Jesus (I), Conti (C), Pereira (I), Murru (C), Pinilla (C).

Ormai è un calvario: sul neutro di Trieste contro il Cagliari, oltre all’ennesima batosta, ecco altri due infortunati, proprio alla vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia, diventata giocoforza l’unica gara per sbloccare l’inerzia di una stagione nella quale non c’è più nulla da salvare. E a furia di perdere i pezzi, Stramaccioni dovrà per forza ridursi a pescare giocatori dalla Primavera, tutti più o meno ancora acerbi per la Serie A. Davanti allo 0-2 patito dal Cagliari, quarta sconfitta nelle ultime cinque partite, 12.a in campionato, ha perso forza pure la tesi del complotto arbitrale, anche se il rigore che ha sbloccato l’incontro nella ripresa resta assurdo nella sua inesistenza, come quello che ha cambiato la gara con l’Atalanta settimana scorsa. Ma andiamo con ordine, si fa per dire.
Almeno nel primo tempo, l’Inter è riuscita a tenere a bada il Cagliari, affidandosi alle sortite di Kovacic e agli spunti di Alvarez, producendo un’unica palla gol poco prima del quarto d’ora su una triangolazione tra Rocchi e Cambiasso chiusa sul palo. E anche nella ripresa l’Inter è partita col piglio giusto con Rocchi, tornato per un attimo quello dei tempi d’oro su uno slalom tra tre avversari prima di una conclusione fermata con difficoltà da Agazzi. Subito dopo però, ecco la svolta, con l’uscita per infortunio di Gargano, che ha fatto saltare tutti gli equilibri: il piccolo uruguagio, senz’altro modesto in costruzione, è però l’unico a dedicarsi anima e corpo alla fase d’interdizione, lanciandosi spesso in solitudine nel pressing sugli avversari. Nelle attuali condizioni dell’Inter uno come lui, drammaticamente, è diventato essenziale e chi lo critica di pallone capisce zero. Al suo posto si è rivisto Kuzmanovic, un altro misteriosamente in condizioni fisiche precarie. Da lì è cominciata un’altra partita, con l’Inter nel solito ruolo di comparsa, soprattutto dopo l’ingresso di Pinilla al fianco di Ibarbo.
Nell’azione decisiva ai fini del risultato, Silvestre, il più inadeguato tra i difensori, non ha in realtà agganciato il cileno importato dall’Inter perché giocasse altrove. Pinilla però, è uno che ha sempre saputo dove e come cadere e l’arbitro Celi ci è cascato come un allocco. E poco importa che, a fine partita, Pinilla abbia confessato la simulazione che forse gli porterà una squalifica. Quello che conta è stato il rigore trasformato dallo stesso Pinilla, forse pure compensativo, visto che poco prima Celi aveva ignorato un contatto evidente in area nerazzurra tra Ibarbo e Kuzmanovic, sugli sviluppi di un contropiede che, tra l’altro, avrebbe dovuto essere fermato sul nascere per un’evidente gamba tesa dell’attaccante colombiano .
Se l’Inter continua a non essere gradita ai poteri forti del calcio, lo è per anzitutto per colpa sua: Moratti certi salotti non li frequenta e quando lo si tira per la giacca, si stufa dopo pochi minuti. Gli uomini che sarebbero deputati a farlo al posto suo non hanno alcuna capacità in relazioni attinenti più alla politica del pallone che al calcio giocato. Chiedetevi come possano stare simpatici ad altri, mondo arbitrale in primis, dirigenti che stanno sulle palle per primi ai nostri tifosi.
E prima di arbitri e infortuni, si dovrebbe spiegare perché l’Inter ha subito 45 gol come il Palermo, 26 in 13 partite solo nel 2013, al ritmo di due pere a partita. Stramaccioni dovrebbe invece spiegare perché ogni sua difesa sia in grado di esaltare qualsiasi centravanti avversario, da Denis a Pinilla. Che il Cagliari, che nel girone di ritorno ha fatto 26 punti rispetto ai 15 dell’Inter, sia più forte e abbia allungato la sua serie positiva a sette gare in fondo è naturale!
E a svelare definitivamente tutte le magagne difensive dell’Inter è stato proprio il raddoppio dei sardi alla mezz’ora della ripresa: sul doppio triangolo tra Cabrera e Pinilla, sono rimasti tutti a bocca aperta tra l’incredulità di Handanovic, uscito a sua volta tardivamente dai pali col pallone del cileno che l’aveva già scavalcato.
Sull’interminabile capitolo relativo agli infortuni, stavolta è stato un trust di autentici cervelli quello che ha optato, appena perso per infortunio Gargano, per il rientro anticipato di Nagatomo sul terreno del Nereo Rocco rizzollato in tutta fretta e perciò straordinariamente pericoloso: non a caso dopo appena cinque minuti il Cagliari aveva perso Cossu, ma la pancina nerazzurra era evidentemente distratta. Risultato: il ritorno di Nagatomo è durata meno di otto minuti. Il giapponese, reduce da un infortunio al ginocchio è uscito toccandosi lo stesso ginocchio: un record  in grado di far impallidire persino il famigerato preparatore atletico di Benitez, Francisco de Miguel Moren, ai tempi soprannominato ironicamente ‘crac’ per il numero di infortuni muscolari collezionati nell’avvio di quella stagione!
E al posto di Nagatomo? Samuel, non per la difesa però, ma come centravanti aggiunto in attacco: serve altro?

 

64 Commenti su 32C: Cagliari-Inter 2-0

  1. marzio // 15 aprile 2013 a 09:04 //

    Saremo anche ipercritici come veniamo dipinti noi tifosi interisti ma il fatto di essere ancora qui a scrivere opinioni su questa squadra sbrindellata la dice lunga sulla nostra fede…. Ormai e’ come giocare a Risiko perdiamo pezzi ad ogni battaglia e non abbiamo quasi piu’ forze da opporre al nemico. Certo se poi Rommel si inventa Samuel centravanti siamo proprio alla frutta !! Pero’ con 70/80 milioni da spendere questa squadra si puo’ rifondare (le risate non sono autorizzate !!). Tristezza..

  2. nibble // 15 aprile 2013 a 09:11 //

    Ho paura che un’eventuale vittoria della coppa Italia, non farebbe altro che spostare il problema a dopo e coprire molte colpe. Insomma ma è possibile che nella nostra Inter ci sia più gente intoccabile che in politica?

  3. Alessandro // 15 aprile 2013 a 09:15 //

    Sono state tante la cause che hanno determinato il fallimento di questa stagione. Allenatore, arbitri, dirigenza, medico …. (in ordine alfabetico). Non fossilizziamoci sugli errori arbitrali: quest’ultimi sono come gli sciacalli, annusano la preda in difficoltà e azzannano senza lasciare scampo. Fischiare oggi un rigore inventato contro l’inter non ha alcun effetto collaterale! Puntiamo su giocatori bravi, giovani o vecchi non fa differenza. Forza inter!!!

  4. cristian // 15 aprile 2013 a 09:26 //

    A Natale la benzina è finita ed il resto è un tirare a campare addossando colpe alla sfortuna (neanche esistesse un perdente fortunato). L’errore è stata l’EL? NO! E’ stato pensare che potessimo vincere altro. Spero di vincere la CI, per la gallina oggi non ci sono €, meglio l’uovo.

  5. Laetitia // 15 aprile 2013 a 09:27 //

    Chiedo una cosa fuori tema o quasi? Che fine hanno fatto Forte e Colombi? Visto l’emergenza reparto…Farebbero commodo no?
    Tifosa interista francese nel bene e nel male 😉

  6. E i responsabili del mercato? Tutti dovremmo essere consapevoli del fatto che non sono del tutto incapaci, hanno fatto anche cose positive, e allora sarei curioso di sentire da loro come giustificano certe scelte. La faccia non può metterla sempre Strama…

  7. caduta inarrestabile. infortuni, arbitraggi, pochezza di molti elementi della squadra e dello staff tecnico stanno formando in questo finale di stagione un mix micidiale. ci vorra’ tanta arguzia per costruire un’inter all’altezza del suo rango con risorse che non sono piu’ quelle degli anno d’oro. io comicierei comunque a puntellare seriamente una difesa che prende troppi gol le vittorie cominciano da lì

  8. Marco B. // 15 aprile 2013 a 09:54 //

    Siamo in caduta libera, viaggiamo con una media di un infortunio a partita (ieri 2 perchè noi non ci facciamo mancare nulla!), ma il settore dei preparatori e lo staff medico non rischiano nulla?

  9. Mattia // 15 aprile 2013 a 10:03 //

    Io vedo nella coppa Italia il nostro obiettivo in assoluto più importante anche in funzione della prossima stagione, perché almeno eviteremmo i preliminari di europa league che secondo me sono stati i principali artefici degli infortuni a catena. A prescindere se resterà Strama oppure no evitare i preliminari sarebbe fondamentale.

  10. Marcello // 15 aprile 2013 a 10:15 //

    Come ha evidenziato il mister, questa stagione pare proprio maledetta. A memoria non ricordo una rosa così falcidiata dagli infortuni. Speriamo che mercoledì Strama si inventi qualcosa per battere la Roma: la finale di coppa Italia potrebbe ridare dignità all’annata. Evito commenti sulla prestazione dell’arbitro Celi.

  11. Staff atletico inappropriato … è strapalese! se pur vero che la preparazione è stata condizionata dai preliminari europa league, è alquanto ovvio che non si può arrivare nel clou della stagione con questa miriade di infortuni muscolari. E che dire della sosta natalizia? neanche con una rosa di 85 giocatori strama avrebbe avuto vita facile, si sarebbero comunque rotti in 70, come minimo!

  12. Vedo sabotaggi ovunque: dagli arbitri, dal nostro staff medico, dalla dirigenza che non ha saputo metter su una squadra degna di questo nome, dall’allenatore, da certi giocatori che sembrano remare contro…
    Neanche Roman Polansky sarebbe stato capace di mettere su un thriller di questo livello. Nei film, però, c’è sempre qualcuno che cerca di risolvere il caso. Qui tutti accoltellano la vittima, domenica dopo domenica.
    Aiuto.

  13. Giorgio // 15 aprile 2013 a 11:10 //

    Mi dispiace, ma giocare solo due partite a settimana (vista la squadra che abbiamo e che avremo) è l’unica maniera per tentare di tornare competitivi in campionato.
    Quindi da ora in avanti faccio il tifo per il settimo posto.

  14. sem terra // 15 aprile 2013 a 11:13 //

    La societa ha gestito questi inevitabili anni di declino molto male. Non entro nel tema principale, se Moratti ha fatto il suo tempo, perche e’ troppo complesso e ci porterebbe a argomentazioni troppo lunghe. Mi preoccupa lo stato di isteria collettiva che ha preso una parte dei tifosi.

  15. Andrea // 15 aprile 2013 a 11:23 //

    Sul ponte sventola bandiera bianca…adesso evitiamo di dire che il futuro di Stramaccioni è legato alla semifinale di CI perché visto il risultato dell’andata e la probabile formazione che scenderà in campo sarebbe fare un’offesa all’intelligenza sua e di tutti i tifosi….

  16. BONOLIS presidente e UAN (special uan) in panchinaaaa

  17. Ma c’è ancora da dire qualcosa su questa stagione? Non c’è un aspetto che si salvi: squadra, allenatore, società, infortuni, reparto medico, preparatori, arbitri.

  18. Daniele // 15 aprile 2013 a 11:30 //

    La mia paura è che dopo la serata di mercoledì pagherà solo e sempre la stessa figura: l’Allenatore che ha le sue colpe ma altri hanno fatto peggio, peccato per un’annata così storta!

  19. Anselmo // 15 aprile 2013 a 11:32 //

    Credo che in gran parte il problema sia psicologico; prendi goal su rigore inesistente e la partita finisce; anche se mancassero 60 minuti. I giocatori più rappresentativi sono i reduci del periodo ante 2006 e questo finisce sempre x influire sulla psiche.
    Pazienza quando non ti danno un rigore sacrosanto ma inventarseli adesso è davvero forte :-)

  20. pasquale somenzi // 15 aprile 2013 a 11:37 //

    A fine campionato saranno innumerevoli i NUOVI dati negativi realizzati nelle
    38 giornate, tanto per fare un esempio, per la prima volta si e’ perso contro il
    Siena, per la prima volta si son presi 4 gol in casa dall’Atalanta, per la prima
    volta e’ arrivata una sconfitta con 2 gol di scarto contro il Cagliari lontano da
    Milano, infatti stranamente le uniche sconfitte con piu’ di un gol di differenza
    contro il Cagliari sinora l’Inter le aveva subite a Milano, ossia 0-2 a tavolino
    il 14 gennaio 1968 e poi 1-3 il 25 ottobre 1970 ed il 14 febbraio 1982, quindi
    3 di queste 4 sconfitte son cadute di giorno 14.

  21. Andrea Ibiza // 15 aprile 2013 a 11:39 //

    Credo che da qui a fine campionato ogni disamina tecnico-tattica sulle partite giocate dall’inter sia futile; tutto ciò che succede in campo, nel (poco) bene e (tanto) male è frutto del caso. Come ritengo si debba avere la pazienza di rimandare i giudizi su alcuni giocatori ed allenatore: nella totale confusione in cui si trova tutta la società in questo momento, si rischia anche di confondere brocchi con campioni e viceversa. Quella in corso non è stata, per enne motivi, una stagione di transizione, ma completamente gettata alle ortiche. Per non sprecarne un’altra, prima di prendere decisioni importanti, servirà una seria analisi di testa e non di pancia.

  22. Nicoletta // 15 aprile 2013 a 11:40 //

    È sempre più difficile commentare le partite dell Inter. ed è sempre più difficile credere alle giustificazioni di Strama. l’unica cosa certa è che si sta rotolando senza sosta, ad ogni partita si perdono giocatori. chi riuscirebbe a fare meglio con quello che gli è rimasto?

  23. Che piacere! Sei francese, ti chiami Laetitia…Laetitia Casta sul mio sito! Ti ho sempre ammirato moltissimo, soprattutto per le tue qualità artistiche! Passerei più volentieri una serata con te che con l’Inter di questi tempi. Oddio, guardando bene la Casta, anche se l’Inter fosse quella del Triplete…
    GLR

  24. Devo dire che Rommel non è niente male, mi sa che te la rubo per la Tv!
    GLR

  25. Giacomo // 15 aprile 2013 a 12:17 //

    Giocano tutti per conto proprio a parte 3-4 elementi.
    L’anno prossimo bisogna affidarsi a certezze e a usati garantiti sul mercato senza andare a fare i filosofi come i cugini di campagna con tutti quei presunti campioni della serie B (a proposito,il famigerato Bellomo che dovevamo prendere a tutti i costi fa un sacco di panchina)

  26. Handanovic è arrivato all’Inter con un curriculum di 14 rigori parati su 37 in Italia (nel 2011-2012 addirittura 5 su 7!). E quest’anno? zero su 6! E poi non ditemi che non è un’annata sfigata!

  27. stefano // 15 aprile 2013 a 12:27 //

    E’ vero, altro mistero: le condizioni di Kuzmanovic…. Ok no uefa league, ma allora rosa a 20 giocatori, più che sufficienti per giocare una volta alla settimana. Invece l’anno prossimo saranno 28/30 più altri 3/4 che girano intorno….Più 92 preparatori/fisioterapisti/massaggiatori/vice allenatori per fare una partita alla settimana, come negli anni 70

  28. strama è forse l’ultimo dei nostri problemi. per lavorare con i giovani bisogna crederci e contiunuare sul lavoro fatto. proviamo a andare avanti con questo allenatore e insistere sui giovani che valgono.

  29. stefano // 15 aprile 2013 a 12:41 //

    Samuel centravanti è un po’ l’emblema della stagione dell’inter 2012-2013:Con una mossa del genere Mourinho con una mossa del genere recuperò una partita contro il siena e passo’ per un grande stratega,ieri ha fatto una mossa del genere Strama ed ha fatto la figura del piffero. Oh, ovviamente non voglio fare paragoni tra i 2 allenatori, però quando una deve andare va male, quando una cosa deve andare bene va bene…

  30. franco // 15 aprile 2013 a 12:49 //

    Mi sto “trasformando” in un ultra’ della Fiesole…….
    in mancanza d’altro……
    w inter

  31. Luca M. // 15 aprile 2013 a 13:07 //

    Quando a dicembre/gennaio alcuni dicevano che questa stagione sarebbe finita in disgrazia altri dicevano “vedremo ad aprile”. Oggi, 15 aprile, posso dire che allora, nel pessimismo, non pensavo si sarebbero raggiunti tali livelli di bassezza. Ora, a che serve la CI (e relativa qualificazione in EL)? La società non deve avere nè alibi nè copertine da stiracchiare a fine stagione. Il fallimento è TOTALE. Ci dicano presto le intenzioni per la prossima stagione che almeno la gente si regola prima.

  32. All’inizio dell’anno era impensabile pensare al Milan terzo, ed invece….con i correttivi giusti in corso d’anno è migliorata parecchio investendo sui giovani giusti.
    l’Inter che invece sembrava più equilibrata, con i correttivi in corso d’anno, complice una serie infinita di infortuni, DEBACLE GLOBALE !!!
    Come al solito, da imputare alle scelte scellerate della Società.
    Va bene che non ci sono soldi, va bene l’inadeguatezza di Strama, che ha dimostrato i suoi limiti, ma Branca & Company ??!!

  33. Vedo che un sacco di gente guarda ancora le partite dell’Inter: ma come fate? Io ho smesso da 2 mesi, c’è un limite al masochismo. Guardare l’inter attuale è come guardare le foto di oggi di Brigitte Bardot: se mi date una coltellata mi fate meno male…!

  34. islero // 15 aprile 2013 a 13:36 //

    vedendo l’inter di questi tempi mi viene in mente un vecchio proverbio lombardo:
    ‘Quant la legura la munta in pe’ tucc i can ghe curren adrée’

  35. Emanuele // 15 aprile 2013 a 14:04 //

    Se Strama ha bisogno di gente per mercoledì sera, venga pure a citofonarmi. Di sicuro anche senza preparazione corro più di molti giocatori dell’Inter. Scherzi a parte, lasciamo stare il campionato e buttiamoci con le ultime forze residue (si fa per dire) sulla Coppa Italia. Tanto arrivare settimi o decimi non cambia nulla…

  36. Silvio da Torino // 15 aprile 2013 a 14:23 //

    Secondo me molti che scrivono non sono tifosi della NOSTRA INTER. Detto questo vedere il grande Samuel giocare stabilmente all’attacco e farsi regolarmente anticipare da suoi colleghi stopper decisamente più scarsi di lui, mi ha fatto veramente stare male e ho ripensato a quando risolse qualche anno fa un Inter-Siena che si era fatta complicata. Gli arbitri continuano a fare di noi carne di porco e gli infortuni non finiscono mai. Raggiungiamo la finale di CI e poi sempre in campo la Primavera.

  37. Unico piccolo “rimpianto” è non sapere che cosa pensa il Saggio Ambrogio “Terenzio” Spiffero… questa si che sarebbe stata una stagione da raccontare… Ottimi spunti non ne sono mancati di certo (L’inadeguatezza del giovane Strama sarebbe stata criticata duramente dall’Artemio, il ritorno di Balotelli, il Faraone, Zeman, il complotto contro l’Inter esasperato dal Walter, ecc ecc…) Speriamo ritornino…
    Un ammiratore di tutto il Bar…

  38. roberto // 15 aprile 2013 a 14:55 //

    … io intanto mercoledi sera mi porto la maglietta….sia mai che si dovesse far male ancora qualcuno….

  39. ziopetros // 15 aprile 2013 a 15:15 //

    Il fatto che oramai, per quanto Strama ispiri simpatia per quell’aria da ragazzo romano un pò strafottente, è indubbio che probabilmente neanche lui sapere in cosa di stava cacciando dovendo combattere con atleti che ormai non sono più di primo pelo, esempio ne è il continuo affollamento dell’infermeria; Vediamo di portare a termine la stagione per poi tirare una riga e vedere di ripartire cambiando un pò di calciatori ma, anche un pò la dirigenza che ha comunque le sue colpe.

  40. francesco'39 // 15 aprile 2013 a 15:15 //

    Branca & Co fanno quello che possono coi soldi messi a disposizione da Moratti: con quelli neanche zio Fester Galliani combinerebbe qualcosa di buono

  41. più che RUSSI, KAZAKI o CINESI ce servono i MARZIANI

  42. Forse o anzi sicuramente non capisco nulla di calcio, ma se fossi l’allenatore di una qualsiasi squadra un giocatore che su 100 tentativi per ben 99 passa la palla ad un giocatore con la casacca diversa dalla sua,con me non giocherebbe mai.Detto questo ribadisco che l’inter non ha una fase difensiva degna di questo nome e non credo che ciò dipenda solo dai numerosi infortuni.

  43. Franco 47 // 15 aprile 2013 a 15:42 //

    Quando ho visto il mitico Muro Samuel giocare nel ruolo del Principe Milito ho masticato la ventesima sigaretta e ho sventolato bandiera bianca – a parte il gioco
    latitante da mesi, mancano anche carattere e grinta per superare gli episodi sfavorevoli- dopo il rigore è calato il buio completo e abbiamo continuato a giocare sempre al rallentatore. Note positive: Kovacic, l’imprevisto buon rendimento di Alvarez e poco più – Strama, pure lui, un po’ confuso (eufemismo)

  44. Mauro Cozzi // 15 aprile 2013 a 15:56 //

    Dico solo, rigore fantasia a parte, che per cambiare la partita il Cagliari aveva in panchina Sau, Pinilla e Nené noi nessuno. Finiamola presto e teniamo il buono in rosa.
    P.s oggi per la cronaca i Moratti hanno venduto ai russi il 16% della Saras, per chi non vive di solo calcio da capire il passaggio da Eto’o a Rocchi…

  45. giovanni // 15 aprile 2013 a 16:42 //

    Si può discutere di tutto ma senza arbitri in italia non si vince. e noi li abbiamo contro. non avendo i soldi per ricostruire una grande squadra capisci che il problema è serio.

  46. Alessandro // 15 aprile 2013 a 16:51 //

    Gargano è indispensabile in questa (e sottolineo questa) inter malandata e senza un gioco organico. Così separata tra i reparti, con giocatori fiacchi e ad attacco spuntato si esaltano le qualità individuali di giocatori modesti come l’uruguagio, giocatori ancora grezzi come Jesus e anarchia tattica allo stato puro come quella di Guarin. Ma perdonami, dire che criticare Gargano significhi non capire di calcio mi pare un po’ azzardato. Ho visto criticare gente migliore di lui.

  47. Laetitia // 15 aprile 2013 a 16:54 //

    Magari fossi la Casta. Non je suis Laetitia de Toulouse 😉 … Peró non hai risposto …. Stai sviando ?? Perché non usano questi ragazzi … Tanto peggio non si puó … O almeno spero 😀

  48. Leggo di partita con la roma come ultima spiaggia per il tecnico, a parte che mi piacerebbe che qualcuno mi dicesse la probabile formazione da schierare, però essendo lunedì abbiamo ancora tempo per qualche nuovo infortunio, e poi per vincere con la roma attuale, l’unica possibilità che abbiamo è che non si presentino, magari gli blocchiamo l’autostrada o il treno…povera Inter come siamo ridotti!!!

  49. Fabio Primo // 15 aprile 2013 a 17:26 //

    Ormai il settimo posto non è più un sogno! Non vorrei che i ragazzi rovinassero tutto battendo la roma mercoledì sera, oltretutto in casa! (ironia acida di fine stagione)
    Guarin era finito fuori rosa nel Porto? Non mi sorprende, riesce a essere il peggiore per parecchie partite di fila (nessuna ironia)

  50. PROFETA JOSE // 15 aprile 2013 a 17:30 //

    Moratti deve cambiarli tutti, fuori Strama, Branca e staff medico, oltre che buttare fuori almeno 12/13 giocatori. Sarebbe il caso che andasse via anche lui, ma un matto che prende l’Inter con i debiti che ha non lo troviamo.

  51. Evidentemente non sono all’altezza della Serie A
    GLR

  52. Ribadisco: in una squadra che non corre, criticare l’unico che lo fa vuol dire essere fuori dalla realtà tattica attuale. C’è gente tecnicamente più dotata, Guarin su tutti, che non sta facendo il suo mestiere
    GLR

  53. Anche fosse così, perché li abbiamo contro? Perché non si ha l’idea di come muoversi in questo ambiente
    GLR

  54. La Saras non è l’Inter. Moratti ha sempre speso i suoi dividendi, ma ci vorranno anni perché tornino a certi livelli. Questi milioni di euro non sono per l’Inter, ma per la Saras
    GLR

  55. Solita critica costruttiva: via tutti. Poi le liquidazioni e gli altri 50 da prendere li paga il primo sceicco che passa per strada. Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dire come stanno le cose! Questo è parlare di calcio seriamente! Io non capisco: eppure c’è facebook, oltre ad innumerevoli social, dove sparare cazzate a raffica!
    GLR

  56. Infatti in una squadra normale non dovrebbe toccare a Gargano fare anche il regista, mentre altri passeggiano per il campo schivando ogni forma di pressing
    GLR

  57. Ah, ma appena ne avrò l’occasione la rubrica del bar riapre! Mi serve uno sponsor! I vecchi per cui anche Rummennigge e Ronaldo a pensarci bene non erano da Inter sono sempre lì…
    GLR

  58. Per i non lombardi: quando la lepre monta in piedi, tutti i cani le corrono dietro. Però mi sa che l’Inter non simboleggia la lepre, ma più i cani, a vedere da come giocano
    GLR

  59. Che pena questa squadra. Strama per me è inadeguato, ma comunque non sono tutte sue le colpe di questo scempio. Siamo vicini al record dell’Inter di Marini, 14 sconfitte. Le cose che non vanno son talmente tante che sarà anche difficile mettervi mano. Onestamente non vedo come si possa tornare competitivi prima di diversi anni. poi nel calcio succede tutto e il contrario di tutto da un giorno all’altro e magari l’anno prossimo sono in giro con bandiera e trombetta. Che dire, sperem…

  60. davide // 15 aprile 2013 a 21:19 //

    quanto manca alla fine?

  61. Ho sempre difeso Strama e persino ora voglio sostenerlo. Però: ho capito che forse i primavera non valgono la A, ma un attaccante primavera che attacchi meglio di Samuel non c’è? Gli voglio anche bene, a Strama, ma certe volte mi dico: non è che se ingoia una mosca viva si ritrova con più neuroni in pancia che in testa?

  62. Daniele // 16 aprile 2013 a 11:39 //

    Dal punto di vista economico e finanziario non si può far piazza pulita la socità rischierebbe il fallimento bisogna sperare di riuscire a piazzare meglio che si può gli esuberi e valutare anche i cambi societari oltre che quelli dei calciatori, cosa non facile nel giro di un solo anno.

  63. Mettiamo pure che l’origine dei ripetuti guai fisici capitati ai nostri giocatori siano stati i preliminari di Coppa Uefa (l’età…no, eh?). Ma dico io: era proprio necessario stravolgere la preparazione in modo da essere all’apice della forma contro Hajduk Spalato e Vaslui? Non bastava un’Inter al 30% reduce dalle spiagge per eliminare questi avversari semi-dilettanti?

  64. silvietto // 17 aprile 2013 a 00:23 //

    E’ nel momento delle difficoltà, in mezzo ai problemi, che si riconoscono le persone di valore, di talento ed affidabili. Coraggio ragazzi, dobbiamo reagire, ripartire con dignità, volontà e coraggio: la fortuna tornerà a darci una mano se per prima non ci faremo scoraggiare. Siamo senza attaccanti? Diamo una mano a Rocchi!
    La difesa prende troppi gol? Che tutti aiutino e si diano una mano nella fase difensiva. E se proprio finisce che perdiamo una partita, che almeno tutti abbiano dato il 110%

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