Wesley Sneijder addio!

Finalmente il tormentone è finito. Wesley Sneijder, uno degli eroi del Triplete 2010 e del più modesto trittico di titoli del 2011 lascia l’Inter per il Galatasaray. Una destinazione, detto tra noi, che l’olandese, spinto alla capricciosa moglie Yolanthe Cabau van Kasbergen ha cercato di evitare fino all’ultimo. Persino venerdì sera ha buttato lì a Moratti l’idea di ripensarci e di restare all’Inter con la spalmatura dell’ingaggio fino al 2015, ma certe volte Moratti sa essere più sordo di una campana. Da noi i ritorni strappalacrime non esistono, figuratevi i ripensamenti in extremis: in fondo era dall’estate 2011 che l’Inter continuava a chiedere a Sneijder di rivedere il contratto firmato solo un anno prima. E Wes  ha sempre fatto l’indiano, finché a fine novembre, su precisa indicazione di Moratti, questo sia chiaro, Marco Branca, capace all’occorrenza di un antipatia unica, non è entrato con un tackle così violento che la storia non poteva che finire così. I padroni del pallone hanno le loro colpe: nell’estate 2010 pensavano ancora che la crisi economica del mondo reale non li avrebbe toccati e che i soldi di Sky avrebbero continuato a scorrere a fiumi. Non solo Moratti, che elevò l’ingaggio di Sneijder da 3,5 milioni di euro fino a 6 più bonus. Anche Galliani accolse Robinho con un ingaggio assai vicino a quello dell’olandese. Errori imperdonabili che la crisi economica ha rivelato in tutta la loro crudezza, non appena la crisi ha poi ‘improvvisamente’ sgonfiato anche il pallone. Così tutti, presi dal panico, hanno cercato di rimediare svicolando da contratti già firmati. Moratti, ai bei tempi sempre il primo ad allargare i cordoni della borsa, è stato anche il primo a correre ai ripari: già nell’estate 2010 ha ceduto Balotelli al Manchester City per 22 milioni di euro, poi diventati 28,5 con i bonus. Nell’estate 2011, dopo aver cercato in tutti i modi di vendere Sneijder ad una cifra consona, ha ceduto Eto’o, che guadagnava oltre 10 milioni di euro e che quindi pesava sul bilancio oltre il doppio, per 27 milioni di euro, bonus compresi, ai russi dell’Anzhi. A gennaio 2012 via Thiago Motta per 8 milioni di euro più 2 di bonus, utilizzati subito per bloccare Guarin. L’estate scorsa addio a Julio Cesar, Maicon e Lucio, tutti gravati da ingaggi ormai fuori tempo e per nulla disposti a ridiscuterli. Ai fenomeni in poltrona che dicono che l’Inter ha svenduto Sneijder è quindi bene rammentare che erano due estati e due inverni che l’Inter cercava di sbarazzarsi dell’olandese, o meglio del suo ingaggio.
I 7.5 milioni di euro per il cartellino, ai quali si aggiungeranno altri 2.5 milioni di euro in bonus sono una cifra bassa solo per chi non capisce nulla di bilanci. In realtà, considerato l’ammortamento del cartellino di Sneijder negli ultimi tre esercizi finanziari, c’è una plusvalenza di 2 milioni. Senza contare il risparmio sull’ingaggio, pari a circa 30 milioni di euro di qui al giugno 2015.
Quindi bofonchiare sui 10 milioni di Pereira, con bonus tutti da verificare, a fronte della cifra incassata per Sneijder è roba da terzo grappino al bar. Sento ancora gente convinta che Alvarez sia costato 11 milioni: in realtà questo era il prezzo comprensivo di tutti i bonus se il ragazzo avesse fatto una stagione da fuoriclasse, mentre il cartellino non ha mai superato i 6 milioni di euro. Intendiamoci, dal punto di vista calcistico, il ragionamento è ineccepibile, ma ci arriva anche un bambino di terza elementare a capire che l’ingaggio di 1,7 milioni netti di euro all’anno di Pereira alla società costa un quarto di Sneijder, per non parlare del milioncino di stipendio di Alvarez! Ma si sa che il bello del calcio è che ne possono parlare tutti, anche i più ignoranti, in tema di cartellini, ingaggi e bilanci. La verità è che solo il Galatasaray alla fine si è veramente interessato a Sneijder. E infatti l’ha preso. E’ brutto dirlo, ma in due anni, dall’intera Premier League inglese, dove Wes e la bella Yolanthe col suo eterno tacco 14 tanto avrebbero voluto andare, né tantomeno dai paperoni dell’Anzhi e del PSG è mai arrivata un’offerta vera per Sneijder.
Fin qui gli aspetti finanziari. Per quelli sentimentali, chi mi conosce sa come la penso. Ogni volta che se va uno del Triplete mi piange il cuore: io c’ero rimasto già male per Pandev, che tutti volevano cacciare e che oggi invece avrebbe fatto ancora comodo, figuratevi per Wes, l’uomo del gol in extremis a Kiev, del passaggio a Eto’o a Stanford Bridge col Chelsea, delle punizioni nel sette e di tante altre battaglie vinte in Italia, in Europa e nel mondo dal 2009 al 2011. Da allora se ne sono andati quasi tutti. Prendete la formazione della finale di Madrid del 22 maggio 2010. Vado a memoria: Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Cambiasso, Zanetti; Sneijder; Eto’o, Milito, Pandev. Ne sono rimasti solo 5, 6 con Stankovic. Tutti questi, senza dimenticare Thiago Motta, che non giocò la finale per squalifica, hanno fatto la storia non solo dell’Inter, ma di tutto il calcio italiano, con l’unico Triplete tricolore di sempre. E, a parte Milito, che sarà il prossimo chiamato a ridursi l’ingaggio, sono rimasti solo quelli che hanno accettato stipendi basati sui nuovi parametri, compreso Cambiasso, l’unico però che non ci tiene a farlo sapere in giro. A meno di un miracolo, al momento inimmaginabile, chiunque arriverà non varrà lo Sneijder del 2010 e temo nemmeno quello del 2011. Da tempo l’Inter ha già l’accordo con Paulinho e un’intesa di massima col Corinthians per una cifra che col passare dei mesi è già salita da 12 a 15 milioni di euro. Se i brasiliani continuano nei rilanci, Paulinho non arriverà. Anche con Lavezzi c’era già l’accordo prima che il PSG arrivasse a 25 milioni di euro più bonus, anche con Lucas c’era già l’accordo prima che il San Paolo si ritrovasse il solito PSG con un’offerta di 40 milioni di euro più bonus. Non solo Moratti, ma tutto il nostro calcio, oggi non è più in grado di reggere ad alcuna asta. Comunque, tanti saluti anche a te Wes. Se non altro la stupenda Yolanthe ha finito di rompere i coglioni su twitter!
PS: Inutile che continuiate a mandarmi formazioni, previsioni e desideri di mercato. Il 70% delle trattative se le inventano i procuratori (e pure noi) per giornali e Tv. Su questo sito si parla (quasi sempre) solo di calcio vero e realmente accaduto. Il bilancio di mercato, quello vero, ve lo faccio alle 19 del 31 gennaio e con in mano i bollettini dei trasferimenti depositati alla Lega. Per tutto il resto c’è Facebook!

58 Commenti su Wesley Sneijder addio!

  1. Noi umani tifosi che di bilanci non ci capiamo un acca abbiamo il diritto di critica. Se è vero, come è vero che questa dirigenza ci ha portati ai successi del 2010 e 2011, se è vero come è vero che ci ha deliziato di annate irripetibili, oggi quella stessa dirigenza dopo lo special one è ripiombata nel caos piu’ totale. Va bene che i soldi non ci sono piu’, ma è vero anche che non ci sono stati quegli atti che portano ad una vera rifondazione: pagare Rocchi 800.000 euro di ingaggio fino a giugno non è un’oculata programmazione economica. Forse Coutinho
    non meriterebbe piu’ spazio? Credo sempre meno alla storiella degli infortuni.

  2. la verità è che noi tutti siamo ancora legati all’inter del 2010.
    impossibile non esserlo vista la straordinarietà dell’impresa. detto questo e tralasciando tutti i contorni di una vicenda che, negli ultimi tempi, sembrava sempre più ad una soap opera con yolanthe che ha vestito i panni della insopportabile brooke logan di beautiful, mi sento solo di dire un grosso anzi grossissimo GRAZIE ad un giocatore per me straordinario anche se solo per un anno ma che anno signori!!! IN BOCCA AL LUPO WES

  3. Nicoletta // 22 gennaio 2013 a 08:30 //

    Concordo su tutto quello che hai scritto, sopratutto sull’ultima frase prima del punto esclamativo. A Wes grazie x tutto quello che hai fatto all inter in questi anni. ciao

  4. Giorgio // 22 gennaio 2013 a 08:40 //

    “con il senno del poi” cedendo Milito e prendendo Cavani, forse quella squadra avrebbe vinto ancora tanto. Peccato. Ma come dici tu è un discorso da terzo grappino al bar.
    Ciao Wes!

  5. Massimo Inter // 22 gennaio 2013 a 09:30 //

    Tutto giustissimo GLR. Purtroppo la crisi obbliga i club a determinate operazioni di sacrificio e un rifacimento delle proprie politiche salariali. E questo comporta a tutti gli addii ‘dolorosissimi’ che stiamo vedendo. Per me Wes è stato un eroe in piena regola e sono felice di essermi gustato la sua annata migliore, il 2010, con i nostri colori e l’ho ammirato ai Mondiali dove è stato il migliore. Adoravo la sua visione di gioco, i suoi passaggi illuminanti, le sue punizione e…le sue esultanze quando segnavano i compagni! Amava la nostra maglia e ci ha dato l’anima. Ciao Wes, in bocca al lupo!

  6. Personalmente condivido la scelta della società di cedere Wes: il suo ingaggio era assurdo, specialmente se riferito al suo contributo effettivo in campo. Anche dal punto di vista affettivo la cosa non mi turba: sarò un tifoso romantico, ma io amo la mia squadra, e credo che giocare nell’Inter sia una fortuna grandissima per un calciatore, perciò non mi sono mai strappato i capelli per qualcuno che sceglie di andar via per ragioni esclusivamente economiche. Se Wes fosse stato davvero legato all’Inter avrebbe accettato di ridursi il suo stipendio faraonico, andando a percepirne uno comunque faraonico, così come hanno fatto gli altri.

  7. E’ la dimostrazione di come sia più difficile rimanere stabilmente ai vertici più che arrivarci. gli va dato comunque atto della prima, grandissima, impressionante, devastante stagione in italia. in un inter piena di campioni che ha ammazzato tanti buoni giocatori lui ha preso in mano la squadra guidandoli al leggendario triplete. come dimenticare il primo derby giocato 48 ore dopo la firma del contratto? un esaltante 4-0 dove il buon wes si è presentato alla scala del calcio senza timori reverenziali. poi nel post-triplete mi dispiace ma poco o nulla, del tripletino meno nobile io ricordo solo i soliti senatori e un eto’o stratosferico, il buon wes avrà fatto si e no 40 presenze in due anni.
    ps. glr l’ultima frase di questo editoriale (Comunque, tanti saluti anche a te Wes. Se non altro la stupenda Yolanthe ha finito di rompere i coglioni su twitter!) per conto mio e per quello che vale ti fa entrare di diritto nella storia del giornalismo!

  8. antonio // 22 gennaio 2013 a 10:04 //

    hai ragione gianluca, solo i fenomeni della poltrona fanno orecchi da mercante e tu ne sei circondato. Hai sempre avuto l’obbietivita’ nelle tue opinioni e questa virtu’ fa si che sei molto rispettatato dalla tifoseria avversaria. Quanto al nostro presidente che tutti credono un po’ tonto, ci ha portato in cima al mondo e credo che ci portera’ ancora. Cordialita’.

  9. Jack Berga // 22 gennaio 2013 a 11:13 //

    Benissimo per Sneijder e, magari, un passo indietro di chi (addetti ai lavori, tifosi) aveva accusato dell’usuale incapacità la società Inter per la gestione della cosa (al netto, ovvio, di chi resterà sempre convinto che andasse venduto a 30 milioni, sforzandosi di NON capire le attuali logiche). E pensare che, suppergiù un anno fa, Maxi Lopez era stato contingentato in una camera d’albergo, in attesa che non si risolvesse l’affaire Tevez o chi afferma fintamente disperato di avercela messa tutta, ma di non essere riuscito nella duplice (abbordabilissima) impresa di farsi regalare Kakà e, una volta convinto il Real, di convincere il giocatore a cuccarsi il medesimo stipendio di Zapata o Traorè… Ah, gli stessi di cui sopra, ho letto ma non approfondito, elargiscono a Mexes Philippe uno stipendio netto di circa 4,5 milioni di euro annui.
    J.B.

  10. Apprezzo molto il tuo modo di esprimere i concetti, siano loro sui tuoi editoriali o in televisione. Hai il dono della sintesi. Detto questo non è che pensi di buttarti in politica, in caso sappi che prenderesti il mio voto a prescindere dall’orientamento politico (anche perchè mi sembra oramai che nessuno sappia più distinguere la destra, la sinistra e il centro). Tornando alla nostra Inter auguriamoci di andare a giocare a Roma ancora un paio di volte chissà che non si riesca a vincere la coccarda. SEMPRE FORZA INTER

  11. Luca M. // 22 gennaio 2013 a 11:38 //

    L’unica cosa che mi sento di esprimere è il dispiacere a livello sportivo per un giocatore che, secondo il mio modesto parere, ha sentito più di altri la spremitura fisica dei tempi di Mourinho (e del Mondiale poi), ma questa non è una colpa, anzi, gli va riconosciuto l’impegno e la volontà che ci ha messo.
    Per contro, dopo le vittorie e la partenza di Mourinho, mi sento di poter dire che il ragazzo si sia montato un tantino (Yolanthe, grazie anche per questo) cambiando il suo modo di giocare: da uomo assist e non occasionale recuperatore di palloni è diventato un fanatico del gol perdendo anche la sua caratteristica grinta nel recuperare palla. Un giocatore come lui poi, vedendo il cambio di modulo avrebbe potuto mettersi a disposizione per giocare in un ruolo che a lui non è sconosciuto, visto che ha cominciato come play-maker. A questo punto credo che cederlo sia stata la soluzione migliore, visto che non ci trovavamo più ad avere a che fare con un giocatore con problemi fisici, ma con un giocatore dallo status mentale ormai alterato e non più funzionale alla squadra. Le cifre della cessione sembrano buone tutto considerato.

  12. Per carità. In politica ci si dovrebbe andare per cambiare il Paese, ma per me questo Paese è morto da tempo. In realtà quasi tutti ci si buttano per scroccare uno stipendio da favola alla comunità e, sarò banale, ma la cosa mi fa ancora schifo.
    GLR

  13. E beh certo, gli infortuni sono tutti inventati per far pontificare certi tifosi! Se c’è una cosa che mi ha sempre mandato in bestia sono quelli che parlano senza sapere nulla e con la presunzione di sapere tutto! Per come conosco Moratti e per come ultimamente lo vedo centellinare anche le banconote da 100 euro, a credere che Rocchi guadagni veramente di qui a giugno 800.000 euro siete il suo procuratore che lo racconta in giro a quelli che abboccano come te. Non so nemmeno se il lordo di Rocchi possa arrivare a quella cifra. Poi magari il discorso Rocchi fa parte di una trattativa futura tra Moratti e Lotito: ci hai mai pensato. Magari a giugno si farà qualcosa con la Lazio. Su Coutinho mi pare che al momento più spazio di quello che ha avuto, come dici tu, non se lo sia meritato, al di là dei finti (chissà poi perché) infortuni. Ma tu sai tutto, io nulla. Quanto al diritto di critica, mi pare che qui si spari merda ogni giorno dal 2011, quando io sottolineavo che con tre trofei era stata una stagione positiva, ma per quelli come te o si vince lo scudetto all’infinito o fa tutto schifo. Parlare di calcio così non m’interessa.
    GLR

  14. Raffaele da Dublino // 22 gennaio 2013 a 13:20 //

    Da tifoso non posso che dire grazie a Wes per quello che ha dato e per i trofei che ha contribuito a farci vincere, peró devo anche ammettere che dalla notte di Madrid non ho mai piú rivisto lo stesso Snejder, ha alternato partite buone a partite pessime ed infortuni. Un giocatore che prender 6.5ml all’anno deve essere determinante nel 90% delle partite altrimenti il gioco non vale la candela secondo il mio modesto parere.
    La squadra la stanno rifondando ci vorrá ancora un po’ per tornare competitivi per lo scudetto ma ho fiducia in questa societá, e sono certo che torneremo presto a vincere almeno in Italia dove secondo me non ci vuole tantissimo visto il triste livellamento verso il basso del campionato italiano.
    Ciao GLR da un interista emigrato a Dublino (qui abbiamo anche un Inter Club, siamo lontani ma la passione non morirá mai)

  15. ciao wes! grazie e buona fortuna!
    E’ un momento triste per tutti gli interisti…Certo, avremmo tutti desiderato che restasse, ma che restasse lui, non quel suo sosia che trotterellava annoiato per il campo!
    io penso che il vero wes se ne stia su un’isola deserta (i soldi certo non gli mancano), a sorseggiare cocktails esotici, e che torni per qualche mese a giocare non appena il suo procuratore gli fornisce una nuova squadra e un nuovo contRattino milionario… o quando si avvicina un impegno importante con la nazionale…poi rimette lì il suo gemello brocco e torna a spassarsela con la cinguettante yoyo! strano che ad un certo punto tutte le squadre non vedano l’ora di liberarsene (a madrid non gli avevano addirittura fatto sparire l’armadietto?)
    non dovremo stupirci, quindi, se tornerà grande non appena toccherà il suolo turco! e subito tutti i tromboni a dire che l’inter è stata sciagurata a lasciarselo scappare!!!
    Ciao wes… grazie di tutto!!!

  16. Con Sneijder se ne va uno dei fuoriclasse nonche’ uno dei principali artefici dei trionfi del triplete e post triplete e umanamente e calcisticamente dispiace. Pero’ Sneijder non e’ piu’ stato decisivo negli ultimi 2 anni, non perche’ non abbia piu’ capacita’ per cambiare le sorti di una partita, rimane un fuoriclasse. Un giocatore che e’ decisivo 10 presenze su 10 giocate e’ sempre un fuioriclasse e permette alla squadra di portare a casa 10 vittorie, quindi 30 punti per il campionato. Uno che e’ decisivo in 10 partite su 30 giocate e’ un Recoba qualsiasi, ma ha portato a casa sempre 10 vittorie per la squadra, sempre 30 punti. Perche’ non cominciamo a pagare i giocatori a cottimo? Uno stipendio a numero di giornate in cui il calciatore e’ convocabile.

  17. Cristiano // 22 gennaio 2013 a 14:28 //

    L’Inter del 2010 era fin dall’inizio una squadra “usa e getta”, costruita per vincere sùbito (e possibilmente tutto, come in effetti accaduto), ma senza futuro, e il fatto che sia stata quasi completamente smantellata in soli tre anni ne è la dimostrazione. Per questa ragione l’addio di Sneijder non mi tocca minimamente, ma la domanda è: com’è possibile che il presidente DELL’INTER sia ridotto a vendere i suoi pezzi più pregiati per risparmiare una manciata di euro? Crisi o non crisi questo è un atteggiamento da provinciali, non DA INTER!

  18. Roberto // 22 gennaio 2013 a 14:29 //

    bell’editoriale, nel quale mescoli sapientemente calcio ed economia, non trascurando però le tue solite “pennellate” nostalgiche o ironiche, a cominciare proprio dalla chiosa sia dell’edit che del P.S. che han fatto proprio sorridere di gusto me ma anche altri lettori, vedo… :-) Di questi tempi (spruzzatina anche di politica, va’…) non è poco.
    Avendo fatto tutt’altro corso di studi ho sostenuto solo un esame complementare di economia, però in vicende come questa di Snejider, penso che per non fare la figura degli sprovveduti basti saper fare il classico conto della serva. E 30 mln di ingaggio non corrisposti sono un bel risparmiare: se nessuno prendeva Snejider, uscivano di tasca. 12 all’anno…

  19. solo un grande grazie a wesley, la maglia con i fregi del triplete, stile generale pluridecorato, e’ arrivata anche per merito suo ed e’ un ricordo indelebile, fino al prossimo triplo tronfo.

  20. Effettivamente moratti qualche affaruccio lo sta facendo, ma mi chiedo se chi paga per vedere l’inter sia contento. Da me non hanno mai avuto un centesimo, quindi su questo aspetto ho poco da dire, mi limito ad osservare, come hai giustamente sottolineato, che offrire a giocatori, spesso a fine carriera, ingaggi faraonici per rimangiarseli poco dopo, con relativi imbarazzi, non sembra il massimo delle capacità di gestione. Vada come vada con la roma, speriamo di giocare da squadra e fare la nostra figura, senza vedere tragiche ultime spiagge all’orizzonte

  21. Lothar75 // 22 gennaio 2013 a 15:03 //

    Caro Gianluca, credo che chi dica che 7,5 Mln di euro siano pochi per Sneijder , lo fa’ valutando il giocatore per il suo potenziale dimostrato, poi è chiaro che tutti hanno capito che l’Inter ha messo un tetto ingaggi per cui i 6 e 7 mln di euro netti (che per una societa’ di calcio diventano il doppio con le tasse) non li vedra’ piu’ nessuno per almeno 4/5 anni.
    Certo ora è il momento di prendere giocatori con ingaggi ridotti e quindi non TOP PLAYER, con la speranza che lo diventino. A mio avviso un’ossatura c’è (Handanovic, Guarin, Nagatomo e azzardo Jesus) mi chiedo cosa bisognera’ inventare l’anno prossimo per trovare le alternative a Milito, Cambiasso e Zanetti.

  22. roberto // 22 gennaio 2013 a 15:24 //

    E’ triste, noi perdiamo Wes mentre i cugini prendono Kaka, Balotelli, Messi, Mou e Belen Rodriguez…Troppo forti!

  23. D’accordo che è inutile mandare formazioni e lamentarsi di mercato, però lasciamelo dire: Lampard, Sanchez, Lavezzi, Lucas, giocatori sul nome dei quali il tifoso interista è stato arrostito per mesi. Se preferiscono andare a Parigi, capisco, se invece è la nostra società che fu tiepida nei loro confronti, allora si deve avere rispetto per le attese e cercare di soddisfarci. Ora l’ultimo brasiliano: se è bravo, se può cambiare l’Inter in modo risolutivo, allora il nostro presidente deve farci il regalo che meritiamo: tiri fuori gli argomenti giusti (che sono suoi) e ci faccia contenti.

  24. Paolo Sabiu // 22 gennaio 2013 a 16:10 //

    Su come è stata gestita la vicenda si è già detto tutto. Perciò mi limito a mandare (tramite il tuo sito, GL, e non certo su Twitter!) i miei più sentiti ringraziamenti a Wes per i bellissimi momenti che (insieme agli altri eroi del “Treble 2010″) ci ha fatto vivere, inventando gol e colpi geniali, mentre vestiva di nerazzurro, che resterà per sempre il miglior abbinamento di colori che abbia mai indossato e che mai indosserà…! Ovviamente, un saluto va anche alla bella Yolanthe (non dimentichiamoci che i due hanno scelto di sposarsi proprio in Italia), che, se non altro, ha deliziato gli occhi di noi appassionati maschietti, eh eh!
    Si è appena chiuso un altro capitolo della storia dell’Inter e si volta pagina. Speriamo che il futuro non ci costringa per troppo tempo a rievocare con esagerata nostalgia la stessa formazione di Madrid che tu hai citato nel tuo editoriale, ma che torni al più presto a riservarci qualche piacevole sorpresa, a cominciare dal nostro ‘orticello’, ovvero in campo nazionale…
    Intanto, addio Wes, grazie ancora e in bocca al lupo per tutto (se ci capiterai di fronte in un eventuale Inter-Galatasaray, però, vedi di fare il bravo…)!
    Paolo – Novara

  25. Maurizio // 22 gennaio 2013 a 16:31 //

    La maggior parte di noi tifosi non s’ intenderà di bilanci, non conoscerà le cifre esatte dei trasferimenti, ma indipendentemente dal trionfale 2010, dal fatto che dall’ultimo trofeo vinto siano passate solo 2 stagioni, penso che si abbiano tutti i diritti di criticare una società che in questo triennio i soldi, li ha spesi (e non pochi) più male che bene, di criticare il modo repentino e grottesco in cui siamo tornati nell’oblio (5 stagioni vincenti in 18 anni, per una società come l’Inter penso siano il minimo sindacale) e che ora con i 30 o più milioni di euro risparmiati con Sneijder, pare non abbia ancora le idee chiare su chi comprare. Poi, se vogliamo dire che tutto va bene e che è solo colpa della crisi………

  26. Andrea Ibiza // 22 gennaio 2013 a 16:32 //

    Fantastica la chiusura su Yolanthe!
    Ciononostante la qualità di wes, soprattutto negli ultimi 2 mesi, con la squadra sulle gambe, è mancata tantissimo. In sintesi, non c’era chi facesse correre la palla invece che gli uomini, oltretutto senza benzina. Non é detto che con lui le cose sarebbero cambiate, quel che é certo, era una risorsa in piú da sfruttare.
    Va beh, grazie Wes, ma adesso chi?

  27. Solo per farti i complmenti. Quello che hai scritto è uno dei tuoi pezzi migliori e te lo dico con sincera stima e ammirazione: lucido, esauriente, ironico…Bravo!
    Non resta che di GRAZIE a Sneider per quello che ha fatto e per le vittorie che ci ha regalato: sarà sempre “uno di noi”!
    Dubito che gli stupidi e ignoranti affezionati del terzo “grappino” – o del quarto, del quinto …- tacciano improvvisamente, ma che se ne andassero al diavolo.
    A proposito dell’ affascinante, stupenda, bellissima Yolante (a Cesare quel che è di Cesare…) e del suo martellante “cinguettio”, mi vengono in mente le recenti parole di Luciana Littizzetto: avesse almeno la pragmatica sensazione di aver rotto il cazzo!
    Con stima
    Enzo

  28. Tra mille critiche un complimento ogni tanto fa piacere. Sarei falso se dicessi che non mi fanno piacere. Grazie! Io non ce l’ho con chi critica e sono il primo a farlo, perché all’Inter ogni cosa giusta è spesso accompagnata da una cosa sbagliata, ma non c’è mai un minimo di razionalità, se non proprio di coerenza: Guarin se sbaglia un partita è un bidone, se gioca alla grande è il nuovo Matthaeus. Tifosi coi paraocchi, Dio ce ne liberi – ha detto qualcuno! Apprezzo invece il senso della misura di chi rivolge critiche costruttive, magari documentate da dati, senza assumere sempre i toni da ultima sentenza in un mondo per cui la differenza tra un palo e un gol cambia tutto.
    GLR

  29. Adesso chi? Adesso vediamo. Inutile cominciare con altri tormentoni. Il 31 gennaio sapremo. Come ho già scritto per bufale, desideri e sogni c’è Facebook. Qui si sta sul vero, al limite sul verosimile. E di vero e verosimile al momento ci sono solo Paulinho e Schelotto.
    GLR

  30. O sei sordo o mi confondi con qualcun altro oppure proprio non ci arrivi e allora provo a spiegartelo per l’ultima volta. Credo di non aver mai detto che tutto vada bene: ho sempre detto che l’Inter di oggi, se stanno tutti bene, è da terzo posto, a meno di miracoli. Oggi è quarta e quindi un po’ al di sotto delle asPettative, ma si leggono cose come si fosse al 13° posto. Ho spiegato che non è da Rocchi o da un sostituto per un’emergenza improvvisa di Castellazzi che bisogna giudicare la ricostruzione dell’Inter, ma da Stramaccioni, Handanovic, Guarin, Palacio, Pereira, Cassano, Alvarez e Coutinho principalmente. Come vedi alcune operazioni sono andate bene, altre no, anche se occorrerebbe un po’ più di tempo per dare un giudizio più attendibile. Ma qui di tempo non ce n’è mai. Voi stessi parlate come se ogni giorno fosse quello del giudizio. Ho spiegato alla nausea che non sono certo i prestiti di Gargano, Silvestre e Mudingayi il termometro del mercato dell’Inter di oggi e di domani. Quanto alla libertà di critica, su questo sito puoi leggere fin dal 2010 di gente che voleva cacciare Mourinho dopo Inter-Bari 1-1. Permettimi di dire che il tifoso-tipo non è attendibile e non ha alcuna competenza tecnica. Come ho già risposto ad altri, io mi limito a darvi delle informazioni per come le apprendo parlando con esperti e tecnici. Poi per quanto mi riguarda potete pure fumarvele nella pipa. E se qualcuno si vuol dare fuoco perché non si vince lo scudetto ogni anno faccia pure. Gli presto anche l’accendino. Senza vincere nulla al momento di anno ne è passato solo uno, il 2012. Qui ci sono certi indovini che pronosticano i prossimi successi nel 2050, ma io sono fatto a mio modo: il medioevo con streghe e stregoni è finito da un bel pezzo. Io. prima di parlare ad cazzum come fanno molti di voi, voglio vedere. Se poi il sistema non è gradito, buon facebook o buona navigazione altrove.
    GLR

  31. Manuel Mason // 22 gennaio 2013 a 18:33 //

    Questo è un articolo che andrebbe fatto leggere a quelli che “l’operazione Sneijder è stata fallimentare per l’Inter”, che “Cambiasso è un nonno”, che “i dirigenti delle altre squadre sono dei fenomeni” (ma mi pare che le vecchie maglie numero 22 siano state riposte nei cassetti dai cugini). Ma probabilmente sono gli stessi che dicevano “abbiamo acquistato un giocatore rotto” all’arrivo di Guarin.
    Questo comunque non vuol dire che i nostri non facciano errori: per me per esempio si poteva evitare l’arrivo di Rocchi… vedremo se magari ci sono altri piani per giugno con Lotito, come hai ipotizzato in un commento.

  32. Sarò onesto: anche io avrei sognato come nelle migliori favole che Wes facesse una conferenza stampa nella quale affermava di voler rimanere all’inter pur spalmando il suo ingaggio, dichiarando amore eterno ai colori nerazzurri. Ma la realtà dei fatti è un’altra. Ci è andata di lusso con Wes perchè trovare una società disposta a volerlo non era per niente facile. Vorrei però soffermarmi sulle critiche piovute all’inter in questo ultimo anno e mezzo. Mi spiegate, però, quale squadra ha saputo mantenere costanti i propri successi anche dopo un triplete, allenatori cambiati e giocatori rivoluzionati? La risposta è presto detta: nessuna!!!!! Una squadra raggiunge il top con una componente fondamentale: IL TEMPO, cosa che nell’ambiente nerazzurro non c’è e mai c’è stata. Diamo tempo a Strama, ragazzo bravo e preparato. Diamo tempo agli operatori di mercato e concediamogli di sbagliare qualche acquisto su 10-12 stagionali. Diamo tempo ai giocatori di conoscersi, integrarsi e ambientersi. Solo così potremo tornare a vivere le emozioni più belle degli ultimi 50 anni. Non mollare mai!!!!!!!!

  33. Mario da Colonia // 22 gennaio 2013 a 18:39 //

    dare informazioni tu lo fai come piace a me, non raccontando frottole poi debbo essere io a formarmi un opinione. sul web e’pieno di tifosi interisti che fanno propi concetti di giornalisti sensazionalisti. sul divino wes mi sono accorto dal settembre 2011 che con la testa era fuori dalla squadra. ricordi quei tiretti senza senso? che tu mi creda o no dopo tanti anni ho sviluppato un sesto senso. la speranza e’ che sia uno spariacque e si capisca che il ciclo e’ chiuso definitivamente e si riparta con basi nuove.
    viele grüssen da colonia.

  34. Mi sembra che la gratitudine non appartenga al mondo dei tifosi: i “grazie Wes” nei commenti sono meno dei “vaffanculo Yolanthe”.
    Abbiamo ceduto quello che secondo me, insieme a Eto’o e Ibra, è stato il più cristallino tra i talenti che abbiamo avuto dopo quell’extraterrestre che è arrivato nell’agosto 1997 (che poi vuol dire uno dei top 10 degli ultimi 35 anni di storia nerazzurra). L’uomo che ha mandato in porta Milito al Bernabeu, che ci ha portato alle eliminatorie e in semifinale di Champions. Un campione rimpianto anche dai milanisti, perché se non si fosse fatto espellere nel derby di ritorno dell’Annus Mirabilis 2009/2010 finiva probabilmente 8-0, e visto che i cugini di campagna, che alcuni tromboni interisti ancora invidiano, non alzano una coppa dal 2007 e hanno vinto addirittura un campionato nelle ultime 9 stagioni, aver risparmiato loro la peggiore sconfitta della storia è un regalo inestimabile.
    Forse giova ricordare che Sneijder, a fronte di quello che probabilmente è l’ultimo grande contratto della carriera (ha 29 anni, e il contratto all’inter sarebbe scaduto nel 2015), ha preferito non spalmare un ingaggio (che fino a prova contraria è un suo diritto) e cercare una sistemazione che gli portasse più soldi. E sfido i tromboni ad avere la faccia di c*** di dire che avrebbero fatto il contrario se il Feyenord avesse chiesto loro di ridursi lo stipendio.
    Lucio

  35. Capisto che ci si arrostisca, ma se tu vuoi una cosa e ad un certo punto la prende un altro pagandola il doppio c’è poco da fare! Mi pare che ai tifosi della Juve sia capitata la stessa cosa con Aguero, Van Persie e Dzeko e a quelli del Milan con Tevez.
    GLR

  36. Qualcosa del genere si è introdotto con la parte fissa di stipendio e i bonus a salire. Ma il cottimo ormai non esiste più nemmeno nelle fabbriche, perlomeno legalmente.
    GLR

  37. Fantastico sono appena stato a Dublino (e a Belfast). La prossima volta vengo a trovarvi
    GLR

  38. milanista82 // 22 gennaio 2013 a 20:07 //

    addio wes…..addio ibra…..addio thiago silva…….addio eto’o……addio lavezzi…….addio maicon…..se siete di quei tifosi che si attaccano emotivamente ai grandi campioni della propria squadra preparate i fazzoletti che dalla serie A e’ un fuggi fuggi

  39. Questa squadra a mio avviso non ha niente da invidiare a nessuno come difesa e attacco e Handanovic al momento penso sia il miglior portiere del campionato ed un top player del ruolo, come lo è guarin per il centrocampo e come, se continua cosi, juan jesus potrebbe diventarlo per la difesa e devo dire che a me Branca, a me stà molto antipatico di pelle, ed ogni tanto il becero che c’è in me vien fuori e lo accusa anche senza motivo valido. Ma quest’anno ha azzeccato moltissimo (Handa, Palacio, Cassano + Juan Jesus e Guarin) L’unica pecca è il centrocampo che si ritrova con giocatori fenomenali ma non piu’ giovanissimi (cambiasso) o perennemente infortunati (deki) tranne zanetti che è un clone di terminator. Per il resto troppi infortuni e troppi interditori, bravissimi nel loro ruolo per carità, ma con i piedi di tungsteno. ENZO

  40. Raffaele // 22 gennaio 2013 a 22:22 //

    Saresti il benvenuto, quando guardiamo la partita tutti insieme siamo una piccola curva Nord :)
    Ovviamente la birra la offro io.
    Ciao
    Raffaele

  41. Sottoscrivo il pezzo in pieno!
    Compresa la chiusa ispirata al romanticismo dell’Iperione dell’Holderlin.

  42. faccino 82 // 23 gennaio 2013 a 08:02 //

    io sono tra quelli che Wesley non l’avrei fatto andare via nonostante il suo rendimento degli ultimi 2 anni sia stato calante. Però ora guardo la rosa e non c’è nessuno alla sua altezza o che lo ricordi vagamente. Inoltre come già prevedevo ho appena letto belle notizie incoraggianti, che stanno sfumando tutti i nostri obiettivi di mercato. Sono sempre più deluso e arrabbiato!!
    Luca

  43. Concordo su tutto, editoriale e questa risposta. Sopratutto bello fare il mercato con i soldi degli altri. Una cosa, mi sembra che alla fine Wesley guadagni più o meno quello che aveva proposto l’inter tempo fa, se ci teneva così tanto all’inter poteva subito accettare quella proposta, poi con un ingaggio più basso magari sarebbe arrivata qualche squadra a lui gradita della premier.

  44. Michelangelo Torres // 23 gennaio 2013 a 08:53 //

    E’ finita come doveva finire. Oggi anche noi tifosi dobbiamo badare più ai conti che al cuore: anch’io vorrei avere ancora Wes ed Eto’o, ma non possiamo più permetterceli.
    Su Alvarez, fossero solo chiacchiere da bar i presunti 12 milioni sborsati per comprarlo, ma ci sono fior di giornalisti ‘filofriulani’ che continuano a sostenere questa tesi e francamente comincio ad averne le scatole piene di questa disinformazione, poi però mi ricordo di avere in casa un oggetto chiamato telecomando e tutto si risolve.
    Sul futuro, interessante la teoria su Rocchi come antipasto per una futura trattativa: che si tratti di Hernanes? Non sarebbe affatto male.

  45. Daniele // 23 gennaio 2013 a 13:05 //

    Che dire addio e grazie car Wes hai preferito i denari alla nostra squadra legittimo da parte tua, risparmieremo quello che risparmieremo, speriamo che gente come Jonathan e Alvarez possano al piu presto seguire il tuo esempio, speriamo al limite di non prendere nessuno perche di bidoni sudamericani ce ne sono troppi in giro!

  46. Considero questa rosa da terzo/quarto posto e finora ci siamo. E non credo neanche che l’eventuale arrivo di Paulinho possa migliorare più di tanto le aspettative, almeno per l’anno in corso. Speriamo nel prossimo, che non vuol dire speriamo nel colpo da 60 milioni, ma speriamo di vedere una crescita del progetto.
    P.S. Su Rocchi non sarei così disfattista, ci serviva un attaccante con più esperienza di Livaja che conoscesse il campionato e non avesse bisogno di quattro mesi per inserirsi. Va bene così, basta ricordarsi che non è arrivato per fare il titolare e poi mettere tutto nella giusta prospettiva

  47. Anselmo // 23 gennaio 2013 a 16:08 //

    Posso lanciare un appello tramite te all’Inter per cercare di prendere Drogbà? o perché no Messi? se ce lo danno gratis e con stipendio dimezzato perché no???!!! :-)
    Ovviamente è una battuta per prendere per il culo i “lovable”….
    Io è dai tempi di Ronaldo che non mi affeziono più ai giocatori, speravo che lui fosse diverso e invece ha dimostrato che i soldi sono tutto per loro. E per non parlare di Kanu..
    Quindi GRAZIE Wes per quello che ci hai dato, ricorderò sempre il goal al Barcellona (ogni tanto riguardo quella semifinale) ma l’Inter va avanti.
    Su chi arriverà non mi interessa tanto poi all’Inter sarà un brocco a prescindere (vedi T.Motta, Pandev, etc etc) se non vinceremo la CL quest’anno….
    Il problema, e chiudo, è che di tifosi interisti davvero “tristi” c’è pieno il web.. d’accordo non essere come i lovable che loro credono a tutto ma nemmeno essere criticoni a prescindere…

  48. Valerio // 23 gennaio 2013 a 17:07 //

    mi riferisco a quello che hai scritto in ultimo…allora anche Džeko a giugno è una cagata o c’è qualcosina di vero?

  49. Silvio da Torino // 23 gennaio 2013 a 18:52 //

    Ciao Wesley, Batavo maledetto, ed arrivederci all’amichevole organizzata nell’ambito del contratto di vendita. Devo dire che di tutti gli EROI del triplete e del tripletino forse è quello di cui mi è dispiaciuta di meno la cessione, anche perchè ormai vederlo in campo era merce molto rara. Certo che la sua tecnica, la sua velocità d’esecuzione e le sue virtù balistiche avrebbero certamente fatto molto comodo, ma il fatidico FPF incombe e Moratti è diventato gioco forza peggio del mercante di Venezia.
    Speriamo solo che la pecunia turca (non olet) serva a farci prendere qualcuno utile a farci almeno raggiungere il fatidico terzo posto utile per la CL. Non so voi ma io credo molto nel lavoro del buon Strama e nel gruppo che ha formato.
    A presto a tutti e sempre Forza Inter.

  50. Più che una cagata mi sembra cosa alquanto prematura, mettiamola così. Ancora non si sa se arriviamo in Champions, si è venduto Sneijder perché costava 12 milioni all’anno e ora e a giugno si prende Dzeko che ne costa 15 e che sta diventando un punto fermo del City? Mah…
    GLR

  51. Si, ma purtroppo è proprio una teoria mia…Figurati se Lotito lo molla per meno di 30 milioni!
    GLR

  52. Antonella 59 // 23 gennaio 2013 a 22:07 //

    Concordo con te su tutta la linea!!! Soffro ogni volta che un calciatore o un allenatore se ne va. Mi piacerebbe poter mantenere tutti e per sempre. Purtroppo non si può. L’Inter viene sempre prima di tutto e di tutti: StrAmala Pazza Inter Amala.

  53. Franco 47 // 24 gennaio 2013 a 01:31 //

    Ottimo editoriale di GianLuca – reitero solo mia soddisfazione gia precedentemente espressa:
    ci siamo liberati delle ” twittate” pluriquotidiane della sora ( peraltro…. rimarchevole)
    Yolanthe

  54. Gianmario // 24 gennaio 2013 a 11:30 //

    Sono d’accordo che il tifoso parla spesso a sproposito e “fare il finocchio con il culo degli altri” sia lo sport prefeitto da molti. Bisogna però dire che una vera rifondazione della suqadra dal 2011 non c’è mai stata. Si sono sempre acquistati giocatori di 30 e più anni (vedi i vari Palacio, Rocchi, Cassano), confermandone altrettanti come Milito, Chivu, lo stesso Zanetti al quale si dovrà trovare un sostituto prima o poi. Aggiungiamo poi che i giovani inseriti hanno per lo più fallito,come Coutinho e Alvarez e ne abbiamo persi alcuni importanti e prodotti dal nostro vivaio come Destro ad esempio…una certa gestione, anche se soldi non ce ne sono più per tutti, non mi è piaciuta.

  55. vincenzo // 24 gennaio 2013 a 11:54 //

    Non mi interessa parlare di chi è andato via adesso, per me avrebbero fatto meglio mandarlo via subito dopo il triplete, ma comunque per una volta anche se il Presidente Moratti lo ha fatto con ritardo, ha fatto bene perchè personalmente dopo il triplete non ho più visto il giocatore determinante al fine del risultato conseguito dalla squadra se non in negativo…e poi hai ragione gianluca nel sottolineare che quanto la moglie in questi ultimi mesi avesse rotto i coglioni. Aggiungo un’ultimo mio pensiero, è vero che il mister strama ha bisogno di tempo per lavorare e raccoglire i frutti, ma mi sorge un forte dubbio che mi porto dietro dall’inizio di questo campionato, pur considerando una rosa di giocatori non di primo livello, ma non è possibile che la mia amata inter giochi a calcio con continui giochi improvvisati dai singoli.

  56. un aspetto che mi sembra nessuno abbia finora sottolineato, è la nazionalità del sig. Wesley Snejider: gli olandesi sono un popolo di mercanti calvinisti, abituati a tenere ben distante il portafoglio dal cuore, quindi chi è andato a proporgli “spalmature” avrebbe dovuto tenerlo presente!

  57. ArchAndrea // 28 gennaio 2013 a 09:56 //

    Grande la chiusura su Yolanthe!

  58. A parte che si è detto anche questo, ma magari a volte c’è il tentativo di uscire dai classici luoghi comuni: gli olandesi sono mercanti, gli svizzeri puntuali, i tedeschi tenaci, i francesi eleganti, gli italiani canterini, gli spagnoli caciaroni, gli svedesi freddi e così via. Girando il mondo ho conosciuto svizzeri disordinati, tedeschi arrendevoli, spagnoli riservati, francesi tutt’altro che eleganti. Mi sembrano discorsi di una banalità sconcertante, come quando sali in ascensore con uno che non conosci: non esistono più le mezze stagioni, una volta qui era tutta campagna: lei a che piano va?
    GLR

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