Mercato: prime bufale del 2012

Tanto per cominciare buon 2012 a tutti. E c’è già da ridere, perché da oggi è ufficialmente mercato. Si chiuderà alle ore 19 del 31 gennaio.
Stando ai rumours verrebbe da pensare che all’Inter siano partiti in tromba per fare in tre settimane quello che non sono riusciti a fare in sei mesi. Rileggere addirittura di Tevez lascia esterrefatti: l’Inter fu la prima a pensare all’attaccante argentino e anche la prima a disinteressarsene l’estate scorsa. Su Tevez il Milan ha un’unica arma che è la più importante: la volontà del giocatore. Certo, chi arriva coi soldi in contanti potrebbe anche sparigliare le carte in extremis, ma non l’Inter, poco propensa ad investire 25 milioni di euro in un’unica operazione. Sneijder non ha avuto alcuna offerta concreta l’estate scorsa e non si vede come potrebbe averla oggi. Difficile, per non dire impossibile, concretizzare in poche settimane, tra entrate e uscite, le idee che frullano in testa da mesi. Alla gente piace sognare ad occhi aperti, ma poi ci sono le lungaggini su Juan Jesus e Lucas a riportarla alla realtà. Per non parlare di Muntari che da un anno e mezzo è in rampa di lancio: sono curioso di vedere se stavolta la miccia per spararlo via si accende davvero. Occhio quindi alle indiscrezioni fasulle, perché in realtà il mercato dell’Inter a tutt’oggi è al palo, senza idee chiare e percorribili, se non l’idea di rispedire Zarate, il clamoroso colpo dell’ultim’ora ad agosto, a Roma o addirittura girarlo a Firenze per avere il peruviano Juan Manuel Vargas, un altro nome che gira a vuoto da quasi due anni.
Insomma, anche il 2012 si apre a suon di bufale di mercato. Trasformarle d’incanto in operazioni concrete è straordinariamente facile: basta spendere, ma a sentire Mario Monti non ci sono più soldi. E chi li ha, come Moratti, se li tiene!
Quindi? Poche illusioni, a meno che Moratti non batta la testa, aspettando il primo gonzo dell’anno che gli urli di vendere allo sceicco di turno:  in un momento del genere, secondo voi c’è qualcuno così pazzo da investire un euro in Italia?

 

15 Commenti su Mercato: prime bufale del 2012

  1. Moratti con chi se la prenderà se non dovessimo arrivare terzi, cosa molto probabile? Continuerà a prenderci in giro dicendo che la rosa è forte, e darà la colpa a Ranieri? Ti faccio un esempio.
    Mi piacerebbe dunque che il presidente facesse, una volta per tutte, il mea culpa dicendo che è colpa sua per l’andamento dell’Inter negli ultimi due anni.

  2. Anselmo // 3 gennaio 2012 a 13:35 //

    Credo sia evidente anche ai gonzi che meglio non sperperare soldi in acquisti inutili, tantomeno altisonanti con ingaggi da urlo. Non saranno certo dei fenomeni, ma se diamo ol tempo di ambientarsi e crescere credo che i vari Cou e Alvarez possano essere un buon contributo. E non disdegno nemmeno vedere Forlan (che non è certo Eto’o) segnare qualche goal. Quello che auguro all’Inter e a noi stessi che abbiano un progetto ben definito e che lo perseguano.

  3. Roberto // 3 gennaio 2012 a 15:20 //

    Magari non spendendo ora si spenderà finalmente a giugno, così da allinearsi a quel che fan tutti: non mi sembra una gran politica quella di guardare gli altri rinforzarsi in estate per essere poi costretti a gennaio (e con 10-15 punti di ritardo) ad affannose rincorse alla ricerca della buona occasione, sempre sperando che sia davvero “buona”…
    Ciao, Roberto

  4. Stefano il "Cipe" // 3 gennaio 2012 a 15:24 //

    Sono dell’opinione che, al di là del mercato Inter (che come al solito è ossigeno solo per i quotidiani sportivi!), da ora in poi ne vedremo delle belle……….anzi delle “brutte”; per il semplice motivo che i soldi non se li terrà stretti solo Moratti (e quindi l’Inter), ma anche Berlusconi (e quindi il Milan) e Agnelli (e quindi la Juventus); e De Laurentis (e quindi il Napoli) ecc. ecc.
    Il pianeta calcio, in Italia, è cambiato o lo dimostrerà già da questo mercato di gennaio. Gli investitori esteri ci incastrano poco. Credo, piuttosto, che siano stati buttati al vento anni preziosi per dare una regolata a questo “mondo”.

  5. Manlio Ruffati // 3 gennaio 2012 a 16:04 //

    Spero proprio che moratti decida di aprire il portafogli per comprare qualcuno. Lucas mi ricorda tanto ronaldo a volte, un po’ meno potente, ma fa dello scatto e del dribling le sue armi migliori, dagli mezzo metro di spazio e sei finito.

  6. il mercato di gennaio ha senso solo se si acquista uno o due giocatori “crack”, come per noi è stato l’anno scorso Pazzini per la rimonta. Detto questo l’Inter potrebbe o dovrebbe acquistare solo Tevez, che è l’unico giocatore di quel livello sul mercato. Se questo non è possibile stiamo così.

  7. Marco L. // 3 gennaio 2012 a 17:58 //

    Se l’Inter non ė propensa ad investire 25 milioni in un’unica operazione, vuol dire che l’eventuale somma verrebbe ripartita su più acquisti. Evidentemente gli errori passati non sono serviti a nulla. “Meglio investire su un unico campione che fa la differenza piuttosto che su tre o quattro che non ti cambiano la vita!” È Pazzini che lo dice e credo abbia perfettamente ragione. Purtroppo però lui è il nostro centravanti e non il direttore tecnico…

  8. Fabio Primo // 3 gennaio 2012 a 19:15 //

    Sono sicuro di una cosa: Muntari non si muoverà da Milano fino al prossimo luglio.
    Adesso è partito per la coppa d’africa, tornerà a mercato finito rifiutando ogni destinazione per un motivo ovvio: nessuno gli offre i soldi che prende attualmente dall’ inter, 2 milioni netti a stagione! a luglio sarà svincolato ed, essendo ancora giovane, non avrà diffcoltà a trovare un nuovo contratto, in Italia o all’ estero. Puntiamo su Poli , non ce ne pentiremo !!

  9. gastrogel // 3 gennaio 2012 a 19:27 //

    Mi sembra di essere tornato a qualche anno fa quando si comprava una mezzala sinistra quando serviva un terzino destro. Ora ci vorrebbero un paio di centrocampisti europei e forti e invece prenderanno un brasiliano mingherlino. Bruciori di stomaco….

  10. Il mercato mica lo decide il direttore tecnico. Il direttore tecnico lo esegue, al di là delle proposte che può fare
    GLR

  11. Il mea culpa a che servirebbe? Sai che soddisfazione…In tal caso ti riterresti soddisfatto? E di che? E’ ovvio che se un’azienda non funziona il primo responsabile sia sempre chi la dirige, anche se poi gli altri sono pagati anche per prendersele loro le colpe davanti al popolo.
    Quanto ‘agli ultimi due anni’ come scrivi, questa è una frase fatta che mi manda in bestia. Scorrevo oggi il nuovo Almanacco Panini e alla stagione 2010-11, quella scorsa, alla riga Inter c’è scritto: vince la Supercoppa Italiana, 2.a in Serie A, vince il Mondiale per Club, vince la Coppa Italia. Se questa è una stagione negativa, mi chiedo perché l’Inter debba sempre sobbarcarsi certi tifosi! Diciamo che l’andamento negativo c’è quest’anno, per la prima volta dopo parecchie stagioni trionfali. Disprezzare la stagione scorsa è proprio una stronzata, poiché nello sport non esiste chi vince all’infinito e dopo scudetti e trofei vari a raffica un secondo posto non mi pare così indecoroso.
    GLR

  12. Gianni // 4 gennaio 2012 a 10:43 //

    Credo che sia inutile spendere in questa sessione di mercato. Servono troppi interventi e soprattutto la rosa va rinforzata in estate con acquisti programmati già dall’inverno.
    Se si deve prendere tanto per far numero meglio rimanere così.

  13. Angelo // 4 gennaio 2012 a 10:57 //

    Ciao Gian Luca,
    Io penso che dopo circa cinque anni di successi (abbiamo praticamente vinto tutto ed io mi sento ancora sazio e soddisfatto) ci può stare qualche anno a bocca asciutta, nessuna squadra vince per sempre. Sul mercato Moratti ha solo una colpa, ci ha abituati molto bene negli anni passati. Adesso la musica è cambiata non si possono più fare follie bisogna avere un pò di fortuna a trovare il campioncino a pochi soldi

  14. Silvio da Torino // 4 gennaio 2012 a 19:12 //

    L’Inter,secondo me, ha bisogno di un difensore, di due centrocampisti con polmoni e piedi discreti ed una punta visto che Zarate è stato bocciato.
    Mi rendo conto che non è poco, però così siamo veramente contati e devono sempre giocare i soliti.

  15. Penso che la societa abbia usato questi 2 ultimi anni per sistemare un po il bilancio che ne aveva bisogno. ora a partire dall’anno prossimo dovremmo avere un team di giocatori piu giovani meno pagati e da plasmare per farli diventare dei campioni.
    quindi avanti su questa strada: giovani, spero anche italiani, che abbiano in primis la voglia e la costanza di diventare qualcuno

Rispondi a Gianni Annulla risposta