Inter Nos 14

Pubblicato su San Siro Calcio, domenica 29 aprile 2012

LOTTA PER IL PODIO – Lazio 55, Napoli 54, Inter e Udinese 52, Roma 50. Così recita la classifica, dal terzo al settimo posto, a quattro giornate dal termine del campionato ma, come sapete, ai preliminari della prossima Champions League di queste squadre ne accederà una sola. L’anno scorso, a quattro giornate dalla fine, dietro all’Inter, seconda con 66 punti, la situazione era la seguente: Napoli 65, Lazio 60, Udinese 59, Roma 56, Juventus 53. Sorprende parecchio che quest’anno per essere terzi bastino al momento i 55 punti della Lazio, addirittura 10 in meno di quelli che aveva il Napoli un anno fa.
Al di là delle prime della classe, c’è un evidente calo delle squadre che anelano all’Europa che conta, visto che tutte hanno raccolto molti meno punti della scorsa stagione.
E la corsa al terzo posto, così livellata verso il basso, pare proprio un torneo amatoriale di ‘ciapa no’: per una che vince, magari faticando, le altre si fermano, quasi a turno. Nel recupero della 33.a giornata il balzo lo ha fatto l’Inter, che ha battuto l’Udinese nello scontro diretto, trovando pure la contemporanea caduta delle romane. Ed ora di scontri diretti tra le contendenti ce ne sono subito altri due: Roma-Napoli all’Olimpico, con i giallorossi chiamati ad una prova d’orgoglio davanti al loro pubblico dopo il tonfo con la Fiorentina, e poi Udinese-Lazio al Friuli, con le due squadre entrambe sconfitte tre giorni fa ed in chiara flessione. Ora il favorito per il terzo posto sembra in Napoli, ma occhio all’inchiesta sul calcio-scommesse che potrebbe rivoluzionare la classifica dell’intera Serie A, concorrenti per la zona Champions comprese. I nerazzurri hanno il dovere di provarci fino in fondo, perché se il Napoli dovesse perdere altro terreno, l’Inter vincendole tutte sarebbe matematicamente in Champions League: un risultato prodigioso in una stagione tanto balorda.

L’ORA DI SNEIJDER – Se l’Inter di Ranieri si avvitò su se stessa al rientro di Sneijder, questa di Stramaccioni è stata rinvigorita proprio dal ritorno dell’olandese, che ha ripagato la libertà ottenuta a Udine con la miglior prestazione stagionale, condita anche da rientri in copertura. Risultato? Due gol in 90 minuti, il doppio di quanti fin qui ne aveva realizzati. Può pure essere che Sneijder stia scaldando il motore in vista degli Europei, ma al momento gioca e segna per l’Inter. E col miglior Sneijder nelle prossime quattro partite le speranze di entrare per l’undicesima volta consecutiva nell’Europa che conta sono fondate.
E oltre all’olandese si è finalmente visto di che pasta è fatto Guarin che, dopo due panchine consecutive, ha giocato al Friuli una partita di alto livello, cambiando marcia al centrocampo nerazzurro. Ora testa alla partita con il Cesena, la penultima della stagione a San Siro prima del derby del 6 maggio. Coi romagnoli retrocessi matematicamente proprio nell’ultima giornata i tre punti sono semplicemente un dovere.

STRAFUTURO? – “Dobbiamo vincere”, disse Moratti ad Andrea Stramaccioni prima di promuoverlo dalla Primavera alla panchina della prima squadra. Numeri alla mano, il giovane tecnico sta eseguendo la richiesta del Presidente. I punti fin qui conquistati sono 11: tre vittorie e due pareggi. E non è poi così certo che la sua permanenza sulla panchina nerazzurra sia necessariamente legata al raggiungimento del terzo posto. “Quello è un modo di dire ” ha spiegato Moratti aggiungendo: “E’ comunque un bene lasciare sempre degli obiettivi perché questi sono una motivazione per fare sempre meglio”.
Certo, Marcelo Bielsa resta una grande tentazione, soprattutto dopo aver portato l’Athletic Bilbao alla finale tutta spagnola di Europa League con l’Atletico Madrid dell’ex interista Simeone, ma Stramaccioni sta facendo un buon lavoro e pare avere il talento per diventare un ottimo tecnico, al di là dell’Inter. Sa scegliere gli uomini giusti e non ha paura di prendere decisioni dure, come lasciare a Milano Forlan alla vigilia della vittoriosa trasferta di Udine. Stramaccioni sa parlare ai giocatori e si è guadagnato il rispetto anche da quelli che giocano poco. Non è cosa di poco conto per Moratti che Stramaccioni lo ha scelto in prima persona e lo tiene d’occhio non solo per i risultati delle partite, ma anche per il lavoro settimanale ad Appiano Gentile. Confermarlo anche per la prossima stagione sarebbe molto conveniente dal punto di vista economico, ma Moratti vorrebbe farlo con la benedizione dei tifosi che, col terzo posto in dote, sarebbero in larga parte favorevoli.

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