Delhi, India

A 6.130 km da Milano, fuso orario +4 ore e 1/2, 3 ore e 1/2 con ora legale
9-11 agosto 2012
Seconda e ultima parte del Vinnovative India Tour 2012 con Franco Canciani
Alloggio all’Hilton New Delhi Janakpuri Hotel a Janakpuri West e la visita all’Hotel Park in New Delhi. L’incontro con Gurdeep Bagga e i ‘giri’ di vodka Crystal Head e di Bloody Mary all’Aura Lounge Bar del Claridges Hotel, dove Franco mi ha rifilato per l’ennesima volta il crest di Alborosie. Il wine meeting al ristoranti QBA in Connaught Place, la cena al Dhaba Indian Restaurant del Claridges Hotel con Gurdeep Bagga e Rajinder Sethia e al Pomodoro dell’Hilton. Il tragitto in metro, con vagoni per sole donne, da Janakpuri West fino alla ‘tonnara’ di Rajiv Chowke da lì a Chandni Chowk in Old Delhi.
Personaggio-simbolo della seconda tappa del Vinnovative a Delhi resta il distributore di vini Jawed Akhtar, assalito da ricorrenti attacchi di narcolessia e somigliante al Fred G. Sanford della serie Sanford & Son. Particolare soddisfazione mi hanno dato le riprese di nascosto al Palika Bazaar sotto Connaught Place. E poi il giro al Janpath Market con Franco con l’affannosa ricerca del patch della bandiera dell’India e l’acquisto di un tipico copricapo locale da Mohananlal Sons in Connaught Place. Incancellabile l’odore di putrefazione al mercato davanti alla moschea Jama Masjid che non dimenticherò mai: nemmeno al mercato degli animali vivi di Canton avevo sentito qualcosa del genere. Impossibile resistere se non si ha stomaco.

Delhi (ab.13.000.000) è la capitale del territorio denominato NCT (National Capital Territory of Delhi), dalla quale è stata ricavata in zona centrale nel 1947 la nuova capitale dell’India (ab.1.250.000.000), nel minuscolo distretto di New Delhi (ab.300.000), progettato all’inizio del XX secolo dagli architetti inglesi Edwin Lutyens e Herbert Baker.
La megalopoli si sviluppa attorno a New Delhi in altri otto distretti, a loro volta divisi in tre zone e costituenti Delhi, ieri capitale e oggi denominata Old Dehli, proprio per distinguerla dalla distretto-capitale di New Delhi.

Aeroporto
Indira Gandhi International Airport

Highlights

  • Yamuna River

In Old Dehli

  • Area Chandni Chowk
  • Red Fort
  • Moschea Jama Masjid
  • Raj Ghat, monumento al Mahatma Gandhi
  • Shanti Vana, monumento a Jawaharlal Nehru

In New Delhi

  • Connaught Place
  • India Gate
  • Viale Reale Rajpath
  • Viale Janpath
  • Parliament Street
  • Osservatorio Jantar Mantar
  • Minareto Qutb Minar
  • Rashtrapati Bhawan
  • Teen Murti House
  • Tomba Humayun
  • Lodi Gardens

Memento
Il monumento universalmente più famoso dell’India resta il Taj Mahal di Agra, una delle sette meraviglie del mondo moderno, un sogno di marmo, un gesto d’amore eretto in memoria di un’amata sposa, ma sta a più di 200 km a sud di Delhi.
Il centro nevralgico dell’intera megalopoli è senz’altro il Connaught Place di New Delhi, una sorta di enorme anfiteatro colonnato, punteggiato da ristoranti, negozi e centri commerciali che fa da epicentro a tre viali e dal quale si irradiano 8 strade. Nel sottosuolo oltre alla stazione regina della metropolitana, Rajiv Chowk, incrocio di tre linee si trova il Palika Bazaar con oltre 300 negozi. Da New Delhi partono i due viali Rajapath (viale dei Re) e Janpath (viale del Popolo). Il Rajapath, immenso tra doppi filari di alberi è il luogo delle grandi parate militari e va in senso orizzontale, mentre il Janpath  muove in senso perpendicolare da Connaught Place fino ad incrociare proprio il Rajapath.
Sulla Raisina Hill una collina alta poco più di 20o metri, si trovano gran parte dei palazzi governativi: a scendere, al termine del Viale Reale Rajapath, ecco l’India Gate, un maestoso arco di 42 metri eretto in memoria dei soldati indiani morti nella Prima Guerra Mondiale
Sempre a New Delhi, Rashtrapati Bhawan è la residenza ufficiale del Presidente Indiano ed ex residenza del Vicerè dell’India, mentre la Teen Murti House è stata la residenza di Jawaharlal Nehru, il primo Capo del Governo dell’India indipendente, convertita in museo dopo la sua morte. Da vedere anche l’osservatorio in pietra rossa Jantar Mantar e la Tomba di Humayun, primo esempio di architettura indopersiana. Qutab Minar è un minareto in pietra alto 78 m. col diametro della cima affusolata che misura poco più di due metri.
Chanakyapuri è il quartiere diplomatico ad ovest del Nehru Park. dove hanno sede le ambasciate dei maggiori paesi occidentali.
Il cuore di Old Delhi resta invece l’incasinatissima area di Chandni Chow, dove spopolano i rickshaws, che a Delhi sono giallo-verdi e non giallo-neri come a Mumbai. Qui si trova il Red Fort, incluso tra i patrimoni dell’umanità tutelati dall’Unesco, è un’immensa fortezza che si estende per due chilometri, con mura che in alcuni punti superano i 30 metri d’altezza e racchiudono palazzi e giardini. Nei pressi, Jama Masjid è la più imponente moschea dell’India, dotata di quattro torri e due minareti nel cui piazzale antistante trovare posto oltre 20.000 fedeli.

 

3 Commenti su Delhi, India

  1. Lorenzo M // 17 agosto 2012 a 13:24 //

    Ciao GLR,
    attendevo il reportage sull’India con curiosità visto che l’anno scorso ci sono stato anch’io.
    Il mio viaggio, oltre Delhi e Mumbai, mi ha portato anche nel Rajastan e ad Agra.
    Quando dici che “uomini ed animali lottano per lo stesso avanzo di cibo” porti un immagine assolutamente reale e veritiera di un paese che è difficile descrivere. A Mumbai, inoltre, tutto questo stride con la vicinanza di Bmw e Mercedes extra lusso dove altri indiani sfogliano l’Ipad mentre la gente vive, dorme, lavora, muore sui marciapiedi di ogni via.
    Il mio autista, quando da buon europeo lo sommergevo di domande su ogni aspetto del paese e sulle sue contraddizioni, mi rispondeva in un solo modo: “this is India!”.
    Forse non c’è modo migliore di descriverla che vederla (e annusarla) e rispondere anche noi così.
    Son contento che anche tu ci sia stato, è una “faccia” del mondo che bisogna assolutamente vedere.
    a presto,
    lor

  2. Consigliatissimo film Marigold hotel. Da vedere. Anche sull’India

  3. Dell’India ricordo in particolare Taj Mahal: visita indimenticabile

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