5UEL: Rubin Kazan-Inter 3-0

MARCATORI: Karadeniz al 2′ p.t.; Rondon al 41′ e al 46′ s.t.
RUBIN KAZAN (4-2-3-1): Ryzhikov; Kuzmin, Bocchetti, Sharonov, Ansaldi; Natcho, Orbaiz; Kasaev (16’st Tore), Eremenko (8’pt Eduardo), Karadeniz; Dyadyum (14′ st Rondon). (Arlauskis, Davydov, Marcano). All. Berdyev.
INTER (3-5-2): Belec; Silvestre, Ranocchia (27’st Donkor), Juan Jesus; Jonathan, Romanò (1’st Zanetti), Gargano, Benassi, Pereira; Coutinho, Livaja (1’st Palacio). (Castellazzi, Zanetti, Pasa, Bandini, Donkor, Garritano). All. Stramaccioni
ARBITRO: Skjerven (Nor).
NOTE – Ammoniti Livaja, Gargano, Silvestre. Angoli 6-2 per l’Inter. Recupero: 1′; 4′.

L’Inter europea più giovane di sempre – età media sotto i 23 anni – ha buscato tre pere a Kazan dal Rubin: la prima dopo nemmeno due minuti di gioco e le altre due negli ultimi cinque minuti di partita. Chiaro che si trattava di Inter solo di nome, con buona pace di coloro che la scorsa estate sentenziavano di trapiantare in massa la Primavera in prima squadra! In realtà dei nostri giovani nessuno è davvero pronto per la Serie A e a dirmelo sono tecnici che li vedono tutti i giorni, forse un po’ più preparati di coloro che si vantano di conoscere bene la Primavera nerazzurra per averla vista qualche volta contro formazioni coetanee. In Italia tra il campionato primavera e la Serie A c’è ancora un abisso! Se da noi si volesse davvero bene ai settori giovanili si sarebbe già fatto come in Inghilterra, in Spagna e in Germania, dove da anni sono state introdotte le seconde squadre direttamente nei campionati cadetti, proprio per far crescere sul serio i giovani, anziché darli in prestito, come accade da noi, a squadre minori che, avendo a loro volta obiettivi di classifica, possono pure decidere di non utilizzarli mai, rendendo dunque vano qualsiasi tipo di apprendistato.
Un’Inter 2 che militasse nel campionato cadetto, senza poter comunque essere promossa anche in caso di primato finale, sarebbe una vera palestra per i giovani virgulti nerazzurri  e li preparerebbe per un’intera stagione contro avversari di livello al lancio in prima squadra. E’ esattamente quello che è capitato nella carriera di Thomas Müller, esploso nel Bayern dopo un’intera stagione in seconda lega tedesca nel Bayern II. Ma si sa che in Italia non c’è posto per le buone idee.
Tornando alla partita c’è da dire che il primo gol appena dopo il fischio d’inizio non lo si è preso per colpa dei giovani, tra i quali forse il più reattivo è stato Benassi, ma degli altri, addirittura del titolare Juan Jesus che, nel goffo tentativo di mettere la palla in angolo, ha centrato il palo alla sinistra di Belec permettendo a Karadeniz di avventarsi per primo sul rimbalzo e di battere Belec.
L’Inter, con i suoi sei giocatori su undici nati negli anni 90,da lì in avanti ha comunque più o meno tenuto il campo, senza però creare nulla di serio. Gargano se non altro ha fatto un discreto pressing, mentre Coutinho è stato più fumo che arrosto e nella ripresa Stramaccioni ha dovuto ricorrere a Zanetti e a Palacio. E, su un filtrante di Ranocchia, proprio El Trenza ha avuto l’occasione del pareggio, ma ha trovato il palo. Poi l’Inter ha dovuto rinunciare a Ranocchia per infortunio e il suo sostituto, l’italo-ghanese Isaac Donkor, classe 1995, il più giovane in campo, nel finale si è perso due volte il venezuelano Rondon concedendogli due gol. Amen, mica si può mettere in croce un 17enne all’esordio e d’altronde se Stramaccioni i suoi giovani non li testa in queste partite, quando mai potrà farlo? In fondo, al di là del risultato statisticamente pesante, i sedicesimi l’Inter se li era già conquistati anche senza il primato nel girone H.
Al di là dei giovani, non hanno per nulla convinto le seconde linee, cioè i ricambi dei titolari: se Silvestre è andato complessivamente un po’ meno peggio del solito, Jonathan si è confermato in tutta la sua negatività, Coutinho nella sua discontinuità, ma la vera delusione, anche in rapporto ai soldi spesi, è stato ancora una volta Pereira. Lui sì che è obbligato a crescere subito!

29 Commenti su 5UEL: Rubin Kazan-Inter 3-0

  1. Gargano, tra le cosiddette alternative alle prime linee, è stato sicuramente il migliore…

  2. Mi lascia perplesso è lo “spot” sui giovani tanto decantato da Stramaccioni alla vigilia: non possiamo parlare di investimento sui ragazzi se poi lo scopo reale è quello di far riprendere fiato ai giocatori più esperti. Sia ben chiaro: meglio perdere 3-0 una partita inutile ai fini della qualificazione, pur di far riposare il 60% dei titolari che dovranno affrontare il Parma lunedi prossimo.
    Per valutare l’operato dei ragazzi della Primavera, forse, sarebbe più indicato il loro impiego graduale nella prima squadra.
    Messi in campo senza rete di protezione, li esponi ad un gioco più grande di loro.

  3. La sconfitta col Rubin ci poteva stare, la miglior Inter a fine inverno, quando riprenderà l’ Europa League con il dentro o fuori, può vedersela con chiunque.
    Non condivido fino in fondo questo massiccio turn over concesso da Stramaccioni, ma è lui quello che sta tutti i giorni alla Pinetina ed ha il polso della situazione. Spero solo non si faccia assillare troppo dalla “caccia” alla Juve trascurando l’ Europa: anche se è una coppa minore, l’Europa League è sempre una vetrina internazionale di prestigio che ti può catapultare verso quella Supercoppa europea che ancora manca nel nostro palmarés.
    Io punterei più a questa che ad un campionato sempre più nauseante, alla ribalta più per le polemiche che per le gesta tecniche dei pochi campioni rimasti, ma siamo l’Inter ed abbiamo il dovere e l’ organico, per lottare su tutti i fronti. Crediamoci.

  4. Chiaramente il risultato non fa piacere, però personalmente sono da sempre un sostenitore della linea verde e continuo a credere che sia meglio far fare esperienza a ragazzi della primavera piuttosto che andare a pescare venticinquenni semisconosciuti in campionati dall’altra parte del mondo (vedi Jonathan). ieri la prestazione non è stata all’altezza, ma dando tempo e fiducia al settore giovanile, che Strama conosce benissimo, sono convinto che avremo in futuro delle belle soddisfazioni con investimenti accettabili… e chissà mai che non possa emergere anche qualche ragazzo italiano!

  5. Anselmo // 23 novembre 2012 a 12:00 //

    Io per dirla tutta metterei per regolamento che almeno un paio di giocatori in EL siano under 22 cosi almeno qualche squadra investe di più sui giovani. Sicuramente i nostri giovani non sono pronti per il grande salto ma vista in prospettiva credo che abbiamo buone soluzioni (Duncan, M’Baye, Crisetig, Longo, Bessa, per dirne qualcuno). Ovvio che debbano maturare e fare esperienza e partite cosi sono il non-plus-ultra.
    Sulle seconde linee “mature” a parte Johnny (che è meglio rimandare a mangiare il culatello di Zibello) preferisco evitare commenti anche perché lo scorso anno Guarin sembrava una ameba e poi…..

  6. Nicoltta // 23 novembre 2012 a 12:13 //

    Giusto inserire i giovani, ma hanno ancora molta strada da fare e si è vista molta inesperienza. a parte il risultato quando la partita lo permette facciamoli giocare però

  7. Largo ai giovani! al prox turno, conoscendo l’inter, meglio affrontare una squadra blasonata piuttosto che una compagine di secondo piano! per quanto mi riguarda, jonathan pereira e silvestre sono dei buoni panchinari. Ce ne vorrebbero degli ottimi però per puntare a qualcosa a fine stagione! Anche perchè l’inter è sempre falcidiata dagli infortuni.
    A proposito, ma questo benedetto problema infortuni, non riescono proprio a risolverlo!

  8. pasquale somenzi // 23 novembre 2012 a 13:24 //

    Come avevo segnalato dopo Inter-Cagliari, Stramaccioni sembra allergico ad alcuni risultati che invece sono tra i piu’ comuni nel calcio, ossia 1-0, 0-0, 1-1. infatti quando nei minuti finale la partita era sull’ 1-0 proprio pensando a questo mi aspettavo 2 gol dell’Inter. Ho sbagliato, ma i 2 gol sono arrivati, a dimostrazione di quanto sopra.
    Un altro tema nei giorni scorsi era quello degli errori arbitrali nelle ultime 3 partite di campionato, ma secondo me e’ stato tutto mirato per dimostrare il teorema secondo cui un errore arbitrale a sfavore non incide sul risultato ma puo’ generare qualsiasi risultato, infatti si puo’ vincere (Juventus), si puo’ perdere (Atalanta) e si puo’ pareggiare
    (Cagliari): quindi il teorema e’ stato dimostrato, anche se mancano due opzioni, ossia che si puo’ finire ai supplementari, e che si puo’ finire a i rigori, ma questo magari ci verra’ proposto in coppa Italia. Chi vivra’ vedra’. Pasquale.

  9. Che batosta! Il nostro strama è passato dal gerontoiatrico all’asilo mariuccia in 4 giorni, la partita aveva ancora significato e il primo posto nel girone è comunque un vantaggio per il futuro. Un grosso problema sono gli infortunati…sui giovanissimi, aspetterei un attimo prima di definirli pronti. Con questi presupposti credo che sarà dura affrontare in modo convincente tutte le competizioni che ci vedono impegnati e lanciare dei giovani, ma spero sia solo un pessimismo dovuto alle ultime tre partite sfortunate

  10. Roberto // 23 novembre 2012 a 13:48 //

    Tra i gol all’inizio e quelli alla fine (sempre nella stessa porta, purtroppo) 85′ di noia diffusa (salvo qualche interessante giocata di Coutinho). Inter ingiudicabile (troppi assenti) e risultato eccessivamente severo in una gara che non aveva nulla da dire. In EL, dell’Inter si dovrà preoccupare chi la incontrerà a febbraio con in campo tutti gli effettivi… Da qui ad allora conterà non perdere di vista una Juve che dopo il Milan avrebbe potuto essere addirittura dietro. A Parma è d’obbligo tornare a vincere: Milito e soci passino prima in officina per la convergenza alle scarpe, così eviteranno di ripetere quegli erroracci sottoporta che tra Atalanta e Cagliari sono appunto costati i punti per operare il sorpasso. 😉

  11. Il pesante parziale dà molto fastidio perchè assolutamente immeritato, avversario sulla difensiva dal 2′ all 85′, Belec che non rientra neanche nell’inquadratura della TV per più di mezz’ora del secondo tempo, palo di Palacio (e non èun gioco di parole) qualche altra occasione, secondo gol in fuorigioco con il 17 enne Donkor sorpreso, ma cmq resta la sensazione di una squadra che ha sempre una chiara impronta di gioco che prova sempre ad esprimersi al di là degli interpreti, scarsi o giovani che siano!
    Sul discorso giovani sono in parte d’accordo con te, nel senso che a mio avviso alcuni pronti già ce ne sono ma se messi massicciamente e tutti insieme non combinano nulla in quanto è spropositata la differenza tra Primavera ed Europa mentre se in aggiunta a gente più esperta è di sicuro una grossa vetrina più di andare a fare panchina in B o C (vedi Crisetig)
    Keep Calm & Stramala!

  12. Partita utile per verificare in modo definitivo ed inequivocabile che giocatori come Jonathan, Alvaro Pereira (ma chi e’ quell’aquila che lo ha comprato? Dalla prima esibizione si vedeva che ha i piedi quadrati!!!) e (stavolta un po’ meno) Silvestre, non sono da Inter.
    Purtroppo abbiamo ricambi che sicuramente non sono quelli che, ad esempio, aveva Mancini ai tempi in cui allenava l’Inter. Se veramente la Societa’ vuole tornare a puntare in alto deve cercare abili sostituti dei titolari che spesso per infortunio, altre volte per scelta dell’allenatore, non vengono schierati. Mi concedo una critica neanche troppo velata: se hai un tesoretto modesto di euro da spendere perche’ buttarlo via cannando in pieno l’ acquisto degli esterni ?? Non so per quale motivo, tra i giovani, non sia stato convocato e mandato in campo Duncan. Seguo la Primavera e mi sembra di gran lunga il piu’ pronto per il salto in prima squadra.

  13. andrea ibiza // 23 novembre 2012 a 13:56 //

    più che la scelta della linea troppo verde, dovuta peraltro allo stato fisico di alcuni dei nostri, discuterei l’approccio mentale da sfida scapoli-ammogliati di alcuni giocatori (non della primavera). Dopo un minuto di gioco due macro-orrori (Jonathan, Jesus) nella stessa azione non sono ammissibili. Poi fino al secondo gol, occasione Palacio esclusa, si è corso più per combattere il freddo che per giocare a calcio. Va bene che non è la champions, va bene che la qualificazione la si è gia ottenuta, ma certe figuracce in eurovisione si dovrebbero comunque evitare, soprattutto da parte di chi ha l’occasione di scalare gerarchie e le getta spensieratamente al vento.

  14. Mario da Colonia // 23 novembre 2012 a 14:00 //

    fino al 2-0 ero persino contento. partita utile per fare alcune considerazioni in negativo (molte) e in positivo. i reprobi non hanno fatto nulla per far vedere che siamo in errore. pereira può rendersi utile, gli altri no. a centrocampo di positivo c’e’ benassi, sa leggere le partite e dopo 10 minuti ha capito dove mettersi. si vede che e’ giocatore, poi che ce la faccia ad alti livelli e’ un altro discorso.
    viele grüssen da colonia

  15. Non ho visto poi così male Benassi, soprattutto dopo che – presumibilmente – ha superato l’emozione e ha trovato la sua posizione in campo.
    Certo il Ranocchia di quest’anno era inimmaginabile la scorsa stagione e quando si è fatto sostituire… Donkor non lo poteva certo equivalere: scommetto che se stiamo in silenzio sentiamo ancora il ticchettio dei suoi tacchetti che tremano.
    Livaja sembra ancora immaturo a fianco di titolari ben più quotati, speriamo che l’esperienza di Longo, in Spagna, possa restituirci un nuovo grande attaccante, come è successo per Coutinho, che però ieri sera, al rientro da titolare, mi è sembrato un po’ troppo “egoista”, come dovesse dimostrare qualcosa.
    Il resto ci sta, anche se il risultato è bugiardo, ma per chi conosce il calcio, si sa che risultati come questi ce ne sono sempre stati.

  16. Roberto Scibetta // 23 novembre 2012 a 14:29 //

    Non amo Branca, che fa sempre di tutto per non farsi amare da Tifosi, Stampa e Controparti d mercato.
    Però bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare: Pereira e Jonathan li ha comprati lo stesso tizio che ha comprato Coutinho, Juan Jesus, Palacio e in tempi meno recenti Cambiasso, Maicon, Julio Cesar…Col senno di poi è facile dire che Jonathan somiglia a Gresko (brrrivido), e che Maicon è un campione ineguagliabile. Ma quando il Colosso arrivò alla pinetina tutti si domandavano “chi l’è cheschi??”

  17. Perdere 3-0 in Europa con il Rubin Kazan o con chichessia non esiste. Non e’ possibile fare figure di questo tipo. Giovani o non giovani. Siamo l’ Inter cazzo.

  18. cristian // 23 novembre 2012 a 14:46 //

    Partita inutile, tutti si sarebbero evitati la trasferta, pero’ non sarebbe stato sportivo, invece cosi..alla fine non si puo’ non condividere tutto.

  19. s-roberto // 23 novembre 2012 a 15:32 //

    …guardatevi la fase difensiva di Silvestre sul terzo goal!! ….ma chi ce l’ha mandato questo?

  20. Ritengo che l’Inter e Stramaccioni abbiano fatto bene a far provare i ritmi europei ad alcuni ragazzi della Primavera. Ci si poteva permettere di perdere dato comunque per certo il passaggio al turno successivo. In questo momento era anche utile far riposare qualcuno. Spero che possano capitare ancora occasioni come questa.
    Al di là di inevitabili errori , ritengo comunque che abbiano giocato con una certa padronanza e carattere. Ottimo Stramaccioni che nel post partita li ha incoraggiati.
    Guido

  21. roberto // 23 novembre 2012 a 16:20 //

    Bisogna che Juan Jesus la pianti di trasformare l’acqua in vino prima delle partite, altrimenti visto quello che succede?

  22. Paolo Sabiu // 23 novembre 2012 a 16:26 //

    Il 3-0 è un punteggio onestamente eccessivo; il Rubin Kazan ha ottenuto il massimo con il minimo sforzo, agevolato dal vantaggio ‘trovato’ proprio a inizio gara.
    Sono d’accordo sul fatto che a preoccupare non è la ‘linea giovane’, cui ieri sera è stata concessa un’occasione per farsi le ossa, magari per esperienze future (i ragazzi ne trarranno senz’altro tesoro), ma le cosiddette ‘seconde linee’, che hai già nominato nel tuo editoriale, e che dovrebbero sostituire degnamente i soliti titolari. Anche questa volta non si sono dimostrate all’altezza della situazione. Gargano fa sempre del suo meglio, ma i suoi limiti ormai li conosciamo. Forse Pereira, che in altri momenti del buono lo ha fatto vedere, ha ancora bisogno di tempo e gli manca giusto un po’ di continuità. Silvestre? Se giocasse meno impaurito e riuscisse a integrarsi meglio nella rosa, potrebbe (il condizionale è d’obbligo) anche fare decentemente. Però quello che continuo a chiedermi è: ma che cavolo ci fa quel Jonathan CÍcero Moreira ancora all’Inter?? Fosse almeno parente della bella Juliana…
    Saluti nerazzurri!
    Paolo – Novara

  23. Franco 47 // 23 novembre 2012 a 16:56 //

    Ve bene anche così – qualificazione raggiunta – un po’ di vetrina per qualche ragazzo anche se, ai fautori del ” bisogna inserire sempre i giovani” consiglierei un po’ di prudenza.. troppi insieme non possono certo dare sicurezze – non a caso il giovanissimo Donkor non voglio assolutamente colpevolizzarlo, anzi,solo incoraggiarlo, si è trovato per evidente inesperienza coinvolto nei due gol finali del Rubin – piccola notazione: il nostro ex allenatore Benitez è gia in “contrasto” coi tifosi del Tottenham, appena arrivato ….mah che avesse ragione..qualcuno?

  24. Silvio da Torino // 23 novembre 2012 a 17:44 //

    Anche nell’anno di Benitez andammo a Brema da qualificati e prendemmo tre pere dal Werder ben più motivato. Allora però titolari ce n’erano. Ieri erano veramente tanti ragazzini ed anche in zone nevralgiche del campo. Se finiva 1 a 0 non c’era molto da dire

  25. scusa se mi permetto ancora ma c’e’ sempre chi spara sentenze senza sapere. DUNCAN, ALVAREZ e MBAYE per questioni regolamentari non sono in lista. la lista deve essere di 4 del settore giovanile da almeno 2 anni, di altri 4 convocabili in
    nazionale e un massimo di altri 17. in tutto 25.poi c’e’ la lista b dove si possono segnare solo prodotti del vivaio.
    ari viele grüssen da colonia.

  26. Vero. Ogni tanto qualche solone da poltrona mi sfugge!
    GLR

  27. Roberto // 23 novembre 2012 a 21:01 //

    l’argomento non è pertinente però sempre di Inter in un certo senso si parla. Che ne pensi del fatto che Benitez abbia trovato “gratis et amore Dei” un’altra panca (stavolta il Chelsea) dalla quale giocarsi un Mondiale per Club per arrivare al quale lui non ha messo alcuna pietruzza? Io nel calcio non sono nessuno, ma uno che è qualcuno (Ferguson) si è detto disgustato dal trattamento riservato a Di Matteo, e ha definito “Camomillo” (come lo chiamavi tu :-D) un tipo fortunato.Credo abbia ragione…

  28. Da quasi due anni ai margini del calcio che conta, il buon Benitez alla fine ha accettato quel che aveva fino ad oggi sempre rifiutato: ossia fare il traghettatore di una grande fino a giugno. Anche all’Inter arrivò a Champions vinta e si giocò il Mondiale per Club. Vediamo se stavolta riesce ad andare oltre.
    GLR

  29. Hai detto bene GLR, giovani non all’altezza ma la nota più preoccupante sono i vari Jonathan e Pereira (anche Gargano sta giocando a un livello non molto alto per la verità), gente che ha il compito di non far rimpiangere i titolari quando sono assenti, ma che invece fanno rimpiangere solo di non essere rimasti rispettivamente in Brasile o in Portogallo. Davide

Rispondi a Nicoltta Annulla risposta