24C: Inter-Bologna 0-3

Se il Novara aveva comunque fatto fatica ad espugnare a San Siro, limitandosi all’1-0, il Bologna invece ci passeggia, chiudendo 3-0 dopo una prestazione terribilmente normale.
Se prima era in caduta libera, ora l’Inter non ha più manco il paracadute. Anche nel calcio il tempo non torna più, come cantava la Mannoia e la disperata invocazione per José Mourinho nel finale è ormai una canzone d’altri tempi. Fisicamente sfibrata, psicologicamente moribonda, l’Inter adesso è irriconoscibile e Ranieri sempre più in balìa degli eventi, incapace di arrestare un’emorragia tattico-tecnica, davanti alla quale forse sarebbe impotente chiunque. A venti minuti dal fischio finale la squadra era talmente inguardabile nella sua incapacità nel difendere e nel costruire che Moratti ha lasciato San Siro. E, nelle case di molti interisti, ad un certo punto, le TV devono aver cambiato canale da sole! Forzare ora l’ennesimo cambio di panchina, a quattro giorni dal ritorno della Champions League con la trasferta di Marsiglia avrebbe poco senso. Moratti certe sterzate di pancia le ha già fatte, come quando sollevò Cuper all’anti-vigilia di una gara europea a Mosca e finì con un scottante 3-0 per la Lokomotiv, con Corrado Verdelli incolpevole passante in panchina. Allora però, stagione 2003-04, era solo era una partita del girone di qualificazione, ora siamo alla fase ad eliminazione diretta. Difficile credere ad una scossa cacciando Ranieri, visto che poi in campo continuerebbero ad andare Ranocchia, Forlan e compagnia cantante. Questo è il classico momento in cui se si fa si sbaglia: meglio allora stare in cesta e arrivare a fine stagione anticipando il futuro per quanto possibile.
Alla gente nerazzurra Moratti deve ora offrire qualche testa: non la sua ma quelle di coloro che in società e in squadra sono lautamente pagati proprio per schivare la merda: Marco Branca ha virtualmente esaurito l’intero credito accumulato due anni fa sul mercato. Stesso discorso per i senatori. I soldi persi dalla Champions League dovranno obbligatoriamente essere recuperati dai loro contratti. Ogni big al quale verrà proposto il foglio di via dovrà comunque essere sostituito da un giocatore all’altezza e per questo occorre una struttura societaria completamente nuova in grado di fare mercato senza le disponibilità finanziarie dei tempi andati.
Qualcosa però va fatto subito per evitare che la forza offensiva dell’Inter in una partita come questa col Bologna si esaurisca in soli quattro colpi di testa da calci di fermo, due di Maicon, uno di Lucio e uno di Ranocchia, oltre ad un tentativo sterile di Forlan.
Andiamo con ordine però perché al patatrac nel finale del primo tempo ci si è arriva per errori difensivi collettivi ed individuali da oratorio: nel vantaggio bolognese, Lucio manca un anticipo, Zanetti respinge male, Perez porge a Di Vaio che fa sedere Nagatomo e batte Julio Cesar. Nemmeno un minuto dopo, Ranocchia, prova a controllare un innocuo lancio alleggerendo di petto verso Julio Cesar, ma per Di Vaio, ancora lui, è un autentico sballo: raccoglie, raddoppia e ringrazia. Da lì in avanti l’Inter è in uno stato di tensione continua e gioca col cuore in gola senza mai ritrovarsi come squadra: iniziative personali a raffica, più dettate dalla pressione che dall’intelligenza
E a cinque minuti dal fischio finale dell’arbitro Damato, Robert Acquafresca, un ex pur senza aver mai giocato nell’Inter, scatena  la contestazione dei pochi di San Siro, con l’azione personale del 3-0, nella quale salta come birilli Poli, Nagatomo e i soliti Ranocchia e Lucio, perfino timorosi ad intervenire.
Per tutta la partita Ranieri, a sua volta centrifugato dalla crisi d’identità della squadra, non ci ha capito nulla e ha cambiato vorticosamente moduli e assetti, col risultato che tutti ci hanno sempre capito meno: partito col 4-2-3-1, con Forlan largo, Faraoni a protezione e Sneijder più o meno libero di svariare, il tecnico si è poi avventurato un 4-3-2-1 con Faraoni interno e doppio rifinitore, Forlan e Sneijder alle spalle di Pazzini. Zanetti e Cambiasso hanno giocato l’ennesima partita per intero, quando sarebbe stato opportuno farne rifiatare almeno uno in vista del Marsiglia: Cambiasso vive ormai sul fallo sistematico con i bolognesi che gli schizzavano da tutte le parti e il capitano, oltretutto ancora tra i meno peggio, non ha potuto che affidarsi alle consuete e orgogliose discese isolate. Lucio, a un certo punto, ha addirittura autonomamente di avanzare stabilmente a centrocampo nel tentativo di risolvere i problemi da solo. Così come Sneijder, che si è impegnato alla morte senza costrutto. I subenti di Poli per il contestatissimo Forlan e di  Castaignos per Faraoni non hanno portato a nulla. E dopo Zarate Ranieri rischia ora di perdere psicologicamente altri due giocatori: Andrea Ranocchia e Diego Forlan, fucilati sul posto dai fischi di San Siro. L’erede di Samuel e Lucio continua a combinare pasticci da dopolavoro, manco fosse stato rapito dagli alieni e restituito lobotomizzato. Diego Forlan ha lasciato anzitempo non per infortunio ma per KO psico-tecnico e difficilmente potrà essere riproposto a San Siro, dove è stato bocciato senza appello. Agli occhi della gente, oltre a tutto il resto, il ricciolone biondo è ancora stritolato dall’assurdo confronto con l’incommensurabile Eto’o. Forlan ha giocato due palle in tutta la partita: la prima indirizzata da posizione defilata in diagonale verso la porta con Gillet a chiuderlo in uscita, la seconda da centro area sotto forma di mozzarella in bocca al portiere rossoblu.
Deschamps, allenatore del Marsiglia, a fine partita si stropicciava gli occhi in tribuna mentre confidava di aspettarsi in Champions un’Inter completamente diversa. Speriamo la conosca meglio di noi.

88 Commenti su 24C: Inter-Bologna 0-3

  1. RobyInterNelCuore // 18 febbraio 2012 a 01:06 //

    Che dire!!! Siamo scandalosi! Abbiamo perso la faccia…..Inutile dare colpe (anzi le stanno dando all’allenatore che rispetto ad altri ne ha meno)….I giocatori sono cotti e bolliti, lo erano l’anno scorso figuriamoci ora……Come hai detto bene tu Gianluca Rossi nel discorso post Novara, dobbiamo ripartire da ZERO!!!! Cambiare gli uomini nella società, preparare un progetto, prendere un buon allenatore (e perché no tenere anche Ranieri) e appoggiarlo nelle sue decisioni, darli carta bianca, comprare giocatori (nel limite del possibile) che sceglie e vuole lui…Io spero solo che Ranieri dia spazio ai giovani, ormai la stagione è fallimentare e non possiamo più farci nulla….Gianluca tu pensi che l’Inter cambierà veramente quest’estate, società, allenatore, giocatori? preparerà un progetto serio con nuovi volti in società? Moratti spenderà? Oriali? O pensi che l’estate sarà come al solito, cioè società identica con Branca che perderà tempo e soldi in Brasile a cercare bidoni? Ci ritroveremo ancora l’Inter con Maicon, Lucio, Cambiasso, Forlan ecc…??? Scusa per tutte queste domande, ma sono un tifoso deluso e arrabbiato e quindi l’unica cosa che spero è di non rivedere più la mia squadra del cuore perdere la faccia come è successo stasera. Comunque vada SEMPRE E COMUNQUE FORZA INTER!!!!

  2. pasquale somenzi // 18 febbraio 2012 a 01:07 //

    Anche l’unica altra volta che il Bologna aveva vinto in casa dell’Inter per 3-0 eravamo
    in un anno bisestile, era il 1956, precisamente era l’8 aprile e segnarono Cervellati,
    Randon e Pascutti.
    Perdere 2 partite in casa consecutive con squadre in lotta per la salvezza, avvenne
    analogamente nel campionato 1997/98 quando dopo che il 4 gennaio l’Inter aveva
    battuto in casa la Juventus 1-0 (Ronaldo assist per Djorkaeff) nelle due seguenti partite
    in casa arrivarono 2 sconfitte per 0-1 con Bari e Bologna.
    Da notare anche che per trovare 3 partite di campionato consecutive senza segnare,
    bisogna risalire al 1998/99, precisamente: 21 febbraio Lazio-Inter 1-0, 27 febbraio Inter-
    Juventus 0-0 e 7 marzo Bari-Inter 1-0
    Penso sia la prima volta che scrivo alcune statistiche e tutte risalgono allo scorso
    millennio. l’ Inter di questo periodo non ha precedenti recenti e francamente cercare se altre volte ha fatto solo 1 punto nelle prime 5 di ritorno proprio non ne ho voglia.
    ciao. pasquale.

  3. Paolo Assandri // 18 febbraio 2012 a 01:27 //

    Guarda GL, sarò molto franco e spero lucido. Il problema delle ultime partite è quasi totalmente psicologico, c’è il terrore di essere inferiori e in questo l’aurea mediocritas di Ranieri non aiuta di certo. Lo si vede nelle non reazioni ai gol. Ma il problema più ad ampio raggio è che molti giocatori sono, semplicemente, finiti. Finiti. A volte il crollo di campioni fenomenali avviene gradualmente, a volte tutto insieme, ed è questo il caso. Zanetti e Cambiasso non sono più alla frutta degli altri, ma hanno la sfortuna di essere centrocampisti centrali e in quei ruoli servono degli invasati che corrono ai tremila all’ora, non nonnetti deambulanti, seppur coriacei e di enorme personalità. L’unica soluzione per tornare a vincere il prossimo anno è Capello più un mercato da 100 milioni. E lo sa benissimo anche Moratti, ma non so se avrà il coraggio di accettare un uomo che lo estrometterebbe da ogni scelta. Moratti sa anche che l’unico modo per vincere è spendere, chissà se ha ancora intenzione di farlo. Sciolto questo interrogativo sapremo che futuro ci aspetta. Nel frattempo mi auguro un finale che non lasci dubbi, non sia mai che qualcuno la prossima estate se ne venga fuori con le solite menate “i nostri sono ancora i migliori.”.
    Ciao a tutti.

  4. Andrea V. // 18 febbraio 2012 a 03:04 //

    L’importante e’ la salute.

  5. Che dire?
    Non si può vincere in eterno! Sembriamo la Juve dello scorso anno, quella che solo un anno fa perdeva 0-2 in casa con il Bologna grazie ad una doppietta di Di Vaio.
    Ora cacciare Ranieri per Figo mi pare inutile. Costruiamo la squadra del futuro, poi magari si tornera’ a vincere.
    Buon week end Glr!

  6. roberto // 18 febbraio 2012 a 06:48 //

    Mi viene in mente il grande John Lee Hooker: one bourbon, one scotch, one beer…Beviamoci su che é meglio.

  7. Federico Paroli // 18 febbraio 2012 a 07:57 //

    E’ venuto il momento per Moratti di riunirsi con i suoi collaboratori per eliminare i rami secchi in società e nella squadra e ricominciare in maniera strutturata e ragionata a partire da giugno? Tanto l’anno prossimo, molto probabilmente, non avremo le coppe da giocare, si tratta solo di programmare per tempo chi guiderà la squadra (va bene anche Ranieri), chi eventualmente sarà disposto a metterci dei soldi per il mercato (Moratti stesso esacerbato dalle continue figuracce di quest’anno, oppure i suoi amici russi) e, sulla base di quanto ci sarà in cassa, puntare su un rinnovamento rischioso che si affida a giovani più o meno di belle speranze, oppure tirare a campare in attesa di avere maggior denaro a disposizione nei prossimi anni, l’importante è avvisare e informare per tempo i tifosi, soprattutto quelli che acquistano gli abbonamenti. Di sicuro,però, occorre affidare la gestione della squadra ad un direttore generale forte e autorevole, per non dire autoritario, che abbia piena fiducia da parte del presidente che deve, a sua volta,limitarsi a fare il tifoso e stare in tribuna.

  8. Non vedo il perche di queste contestazioni, in fondo siamo a +15 sulla zona retrocessione!

  9. Fabio Primo // 18 febbraio 2012 a 08:29 //

    Povero capitano. Speriamo che a fine anno abbia l’intelligenza di smettere. Mi spezza il cuore vederlo ridotto così.
    La “fuga” di Thiago Motta ha un significato molto più pesante del semplice addio di un giocatore , del quale solo adesso se ne capisce l’importanza.
    Il classico luogo comune “puntare sui giovani….” trova la sua smentita nell’inter di oggi: con Ranocchia , Obi , Faraoni , Poli , Nagatomo , Castaignos , Zarate la squadra cola a picco!

  10. Ernesto Conte // 18 febbraio 2012 a 08:55 //

    Moratti e la dirigenza negli ultimi 2 anni hanno messo in atto una sciagurata gestione della squadra/società. Mercato inesistente con il miraggio del FPF, o la scusa come volete voi, dilapidando il patrimonio prima umano (Mourinho, che doveva tenere a tutti i costi, poi eto, poi motta) e poi tecnico. Non dico che doveva tenerli tutti perchè età e portafoglio contano, ma smembrare quella squadra è stato un sacrilegio.

  11. ziopetros // 18 febbraio 2012 a 08:56 //

    Cerco di evitare parolacce ed improperi perchè siamo tra persone civili ma, credo qualcuna ci starebbe bene.
    Se ad inizio stagione avessero detto al più pessimista degli interisti (qualità che abbonda) che dopo 6/7 giornate saremo stati in zona retrocessione e che giocando in casa 2 partite con le ultime della classe avremmo totalizzato 0 punti, 4 goal subiti e 0 fatti non credo che ci avrebbe creduto nessuno!
    Contestare la squadra e la società in questo momento è il minimo che un tifoso possa fare, con la speranza che la squadra si dia una svegliata e la società capisca che probabilmente la strada intrapresa non è proprio quello esatta correggendo subito la rotta perché quest’anno si può finire senza partecipazione alle coppe ma, la prossima stagione con questo andazzo si rischierebbe grosso veramente. Non mi annovero alla schiera che chiedono a Moratti di mollare (anche perché appoggio la tua tesi al 100%) ma, è ora che anche il presidente si dia una mossa perché se è vero che gli siamo grati per i traguardi raggiunti, dopo decine di anni di sofferenze e sfottò, è anche vero che non meritiamo di ritornare ad essere la barzelletta d’Italia. Va bene (ma manco tanto) non vincere ma, non essere ridicoli! Perdi 0-3 dal Bologna (Antonsson, Garics, Taider?!??!) in casa e hai un solo ammonito (non che il gioco falloso sia accettabile)!!!!Voglio dire che mi pare ci sia proprio una mancanza di grinta. E la prossima settimana rischiamo di esportare tutta la nostra “mollezza” in Europa (miii che paura!).
    Scusa se mi permetto di ridirlo (anche se hai tagliato quel post) ma, attualmente sembriamo un vecchio che prova ad accoppiarsi, IMBARAZZANTI!

  12. Marcello // 18 febbraio 2012 a 09:32 //

    Questa stagione è già andata da tempo, sarebbe ora di cominciare a pensare al futuro.
    Mettere a sedere il vecchio gruppo degli “Argentini” che hanno condizionato pesantemente negli ultimi due anni la Società.
    Cercare di far giocare da qui a fine stagione i giocatori più giovani e promettenti per verificarne il livello.

  13. Almeno abbiamo la consolazione di sapere che il mercato di gennaio è stato azzeccato: ieri Guarin e palombo sono stati i migliori…

  14. Uscendo dal tifo, basta guardare gli organigramma delle due milanesi e della juventus per capire che dalla parte della Pinetina qualcosa non va… i giocatori possono avere e hanno colpe, ma il pesce puzza dalla testa.

  15. Rendiamo onore solo e soltanto a chi viene dall’Impero Nipponico, l’unico cuore nobile di questa squadra: Yuto Nagatomo, vero samurai!

  16. ieri ho visto la partita e poi i tuoi commenti in tv e li condivido in pieno.partiamo dal fatto che se non corri perdi con chiunque anche se giochi con squadre di categorie molto inferiori. il bologna mi sembrava poca roba ieri, certo che se regaliamo due gol come abbiamo fatto ieri poi è tutto difficile.siamo sulle gambe e anche i giovani sono un po’allo sbaraglio…anche uno buono se la squadra non gira si brucerà…
    temo di far la fine della juve dello scorso anno che a un certo punto è crollata in maniera verticale…spero però di riuscire a ricoppantarsi e tenere duro fino a fine stagione cercando di strappare un posto in europa leaghe(il terzo posto è quasi impossibile con questo ritmo) e la prossima stagione bisogna ripartire per ricostruire un nuovo ciclo per vincere tra due o tre anni.
    ciao a tutti e sempre forza inter anche e soprattutto ora che siamo in difficoltà.

  17. Fabiano // 18 febbraio 2012 a 09:58 //

    Ormai è inutile ripetersi coi soliti commenti o sprecare aggettivi, dico solo che non vedo l’ora che finisca questa stagione! Fra tre mesi finisce tutto, non ci resta che aspettare.

  18. Osvaldo // 18 febbraio 2012 a 09:59 //

    A Carnevale ogni scherzo vale!? Ma quello Ambrosiano…quello dell’Inter…quanto dura?

  19. Nicoletta // 18 febbraio 2012 a 10:08 //

    Che disastro,anche ieri sera abbiamo assistito a un altra brutta partita. Di critiche se ne potrebbero fare a centinaia di soluzioni adesso poche. Non sono x l ennesimo cambio di allenatore ( ridicolo) per me non cambierebbero le cose, forse per ricominciare non sarebbe male l anno prossimo dedicarsi solo al campionato. Per ora andiamo avanti così, i giocatori quelli sono e quelli adesso rimangono,dopo tutto chi compra scarpe bucate non fa molta strada.

  20. La tristezza mi pervade in maniera totale, eppure non riesco ad essere, nemmeno per un attimo, contro questa Società e contro questo Presidente che tante soddisfazioni mi/ci ha dato; noi siamo alla frutta è vero, ma ci vanno anche tutte storte; anche ieri sera parate impossibili del portiere avversario, la palla che non vuole assolutamente entrare; anche questo è un piccolo segnale di queso crack che comunque ha altre ben più concrete motivazioni, sia chiaro.Comunque: W L’INTER.

  21. Alessio // 18 febbraio 2012 a 10:38 //

    Waiting for next season… altro non si può fare!

  22. Buongiorno Gianluca,
    Sono un tifoso interista e devo dire che con il Mutuo, le tasse, la macchina, la spesa….. faccio fatica ad arrivare a fine mese.
    Ma con i soldi risparmiati per il Fair Play Finanziario non si può coprire il debito pubblico….
    Si sempre orgoglioso della nostra grande INTER nel bene e nel male.
    Ricordiamoci che dopo aver toccato il fondo bisogna risalire ( mi sà che abbia iniziato a scavare…. ).
    Ciao e Forza Inter.

  23. MASSIMO ZANCA // 18 febbraio 2012 a 11:06 //

    Francamente non ci capisco più niente. Mi sembra paradossale che il ritorno del nostro miglior giocatore sia coinciso con 5 sconfitte e un pareggio. Boh! Saluti

  24. Paolo Sabiu // 18 febbraio 2012 a 11:08 //

    Su gioco e risultato non ho molto da dire: la rosa a disposizione è questa e secondo me sarebbe meglio approfittare di un’annata come questa per tenere in panca qualche ‘vecchia gloria’ che non ce la fa più e dare spazio ai giovani, permettendo loro di creare un nuovo gruppo e di farsi esperienza.
    A dire il vero la cosa che più mi ha fatto imbestialire è il comportamento della maggioranza del pubblico nerazzurro presente ieri sera allo stadio: perché prendere di mira Forlan, che è l’ultimo ad essere responsabile di questo disastroso momento?? E’ da poco rientrato da una serie di infortuni, è sempre stato un serio professionista, fa quello che può giocando in una posizione che non è la sua, e poi un gol si può anche sbagliare…ma che c’entra lui se la politica societaria dell’ultimo anno e mezzo è stata semplicemente scellerata, dal momento che non è stata in grado di sostituire certi campioni venduti con acquisti, se non dello stesso tasso tecnico, quantomeno da squadra ambiziosa?!?
    I fischi tutti rivolti all’ex Atletico Madrid mi hanno fatto vergognare di essere interista; quando Forlan è stato chiamato per la sostituzione, notare la sua espressione facciale smarrita mi ha dato un enorme dispiacere. Gli inglesi sostengono la loro squadra del cuore (e ogni singolo calciatore che ne fa parte) fino all’ultimo, anche quando retrocede; ma noi siamo italiani, e a quei livelli di cultura sportiva non saremo mai in grado di arrivare, purtroppo!
    Saluti nerazzurri!
    Paolo – Novara

  25. Gianfranco // 18 febbraio 2012 a 11:24 //

    Ci sono vari modi di finire un ciclo…esso sia lavorativo, sentimentale o sportivo… Senza dignita, con rispetto reciproco…o con esplosioni violente sbattendo la porta in faccia…l’inter questa reazione l’ha avuta nella serie di vittorie consecutive…ha dato tutto quello che ancora poteva…ha dimostrato che se vuole puo essere ancora la migliore….ma è il tentativo della disperazione…quando non avendo la possibilita di sparire, di cancellarsi, di resettare tutto in quel istante si da fondo a tutto quello che si ha…
    Si puo parlare poi di ranieri che non capisce nulla, dei giocatori che vorrebbero essere ovunque tranne che in campo, di moratti che ha ricominciato a spendere a casaccio i suoi soldi, di branca che ha sbagliato tutto….certo si puo…ma fino a quando non si decide di intraprendere una strada diversa, piu difficile certo ma NUOVA tutto il resto è secondario. Sarebbe solo un peccato che questo ciclo finisse senza dignita…

  26. Non pensiamo ai ritorni di Mou perchè è come arrovellarsi nel ricordo di quella donna che dopo una grande e indomabile passione è scappata tra le braccia di un altro…
    C’est la vie ! Siamo l’Inter e dobbiamo ritornare !…

  27. Tutti colpevoli. Aggravante rispetto agli anni di piombo? Non ci sono neanche più i soldi da investire per alimentare sogni. Consolazione? Stiamo ancora digerendo. Rimedi? In ogni azienda si parte sempre dalle situazioni più gravi ed in questo momento è indiscutibile che manchi un apparato dirigenziale appropriato. RIpartiamo da li, nella speranza che Moratti non creda ancora di poter fare tutto da solo.

  28. Gli errori possono capitare, non crocifiggiamo ranocchia e facciamo giocare i giovani. Stigmatizzo la severità dei tifosi interisti con i giovani e lo condivido in pieno, se un ragazzo agli esordi viene massacrato come succede ad obi ad esempio non puo crescere. se proprio bisogna prendersela con qualcuno pensiamo alle cariatidi che prendono milioni e che vivono di rendita

  29. Siamo passati da ora e sempre Moratti presidente alla contestazione. Eravamo abituati a vedere sempre il nostro nome nell’albo d’oro.. Ovviamente prima o poi doveva finire. Doveva e soprattutto poteva finire in modo diverso visto il livello del nostro campionato. Ma devo dire che l’ho presa con filosofia, non credo si possa dire nulla, sono 9 anni che portiamo a casa minimo un trofeo… Sbagliato il mercato, infortuni, sfortuna e altri discorsi alla Conte…rendono questa stagione maledetta!! Aspetteremo qualche anno .. Ma e’ stato bellissimo. Forza inter

  30. Ora, dopo il diluvio, voglio concentrarmi su un frammento, ieri sera un po’ dopo le 10 il presidente lascia lo stadio, và a casa, incomincia a ragionare da incazzato e poi chiama qualcuno per confrontarsi, la domanda è: chi chiama?
    C’è il vuoto, c’è il vuoto assoluto, non può chiamare nessuno, perchè non c’è nessuno, il re è solo per sua propria scelta, e l’impasse è un continuo vortice senza uscita.
    Poi a volte va bene, a volte va male e molto male, ma Moratti deve ritrovare persone che lo sostengano e che lo affrontino in positivo.
    Giustamente si ricorda sempre come “l’Inter di Mourinho” sia nata da quell’Inter che con Mancini incominciò ha trovare capacità e fiducia, ma forse bisognerebbe più ragionare su un’ Inter vincente nata dalla capacità e dalla devozione assoluta di due uomini, lavoratori, interisti con amore, come Oriali e Giacinto.
    La forza passa attraverso personaggi che la posseggono, e la sanno insegnare con saggezza e “amore”, poi se a questo si aggiunge anche il genio assoluto di un uomo proveniente da Setubal, sappiamo tutti i risultati quali possono essere.
    Mi ricordo di Cambiasso che, regolarmente, come un figlio, indossava l’attillata maglietta numero 3 senza sponsor senza nome, questa è la forza: poi sono arrivate le borse della spesa, e le incomprensioni.
    Non è Mourinho la questione, ora sarebbe un danno ritrovarlo, forse aiuterebbe ma molto più probabilmente si ritroverebbe ad essere una scheggia impazzita.
    Spero che il Presidente abbia chiamato le persone giuste, altrimenti da quì non se ne uscirà a breve.

  31. Federico // 18 febbraio 2012 a 12:13 //

    Il Moratti che se ne va “offeso” dallo stadio prima dell’inizio della partita è una scena classica del periodo precedente i successi di questi anni, e purtroppo è la reazione sbagliata di un presidente sbagliato che avrebbe dovuto aspettare i giocatori all’ingresso del tunnel e prenderli a calci nel sedere.
    Se ti ricorderai bene caro Gianluca, le innumerevoli volte che Moratti si è offeso non hanno mai dato vita a niente di buono, semplicemente poneva le basi per rioffendersi un’altra volta.
    Aimè è giusto constatare che l’Inter ha vinto solo perchè ha trovato in Mourinho un condottiero fuori categoria che ha saputo fare tutto in società, dal magazziniere all’addetto della comunicazione esterna, perchè francamente l’Inter a livello di società è sotto lo zero termico.
    Dubito in una ripresa in tempi rapidi

  32. fortunato // 18 febbraio 2012 a 12:21 //

    Black out totale..così non ci si riprende più..stiamo vivendo il periodo più buio degli ultimi 7 anni..serve una scossa..via allenatore subito e a fine stagione rivedere i ruoli dirigenziali..ranieri non c’entra anche se non è completamente esente da colpe, ma serve un allenatore dell’ambiente (zenga) che raccolga i cocci e ci conduca verso un fine stagione più sereno..perdere si ma basta figuraccie! Andare a marsiglia così è molto rischioso..personalmente avrei già cambiato..prevedo una batosta…..

  33. Chi ha cervello (e soldi), in questo momento deve riflettere con calma e decidere. Ciao e Forza INTER!

  34. Tra tutto quello che sta succedendo, inevitabile, l’unica cosa che davvero mi lascia perplesso è l’atteggiamento del tifoso medio interista: fischiare, contestare ed insultare la squadra, oltretutto aggredendo l’auto di Paolillo. 24 mesi fa facevano l’esatto contrario. Complimenti!

  35. Una stagione orrenda ci sta. quello che non ci sta è la terribile sensazione che l’orrore continuerà per un bel pò.
    la juve e il milan sono tornati a vincere quando berlusconi e agnelli hanno deciso di rimetterci soldi e entusiasmo.
    a noi mancano entrambi. siamo destinati a fare l’inter degli anni settanta, tanti quarti-quinti posti. solo che dopo l’abbuffata del triplete non siamo più abituati al caffèlatte….

  36. Non prendiamocela piu’ di tanto, solo un cieco non avrebbe potuto prevedere simile annata ! Gli errori (della dirigenza) si pagano. Non si e’ mai visto che chi risparmia, vende i migliori, e non sa comprare i sosituti, vince ugualmente. Noi siamo in clima di FPF anticipato di anni rispetto ad altre societa’ e questo e’ quello che spaventa. Se devi rifondare e non puoi spendere devi almeno quei pochi spiccioli destinarli verso acquisti azzeccati ma questo, se si pensa a chi fa mercato all’Inter, e’ impossibile che si verifichi. Come diciamo a Milano: gh’han el dun de Dio de capì nagott ! Adesso non rimane che aspettare che almeno il Presidente faccia scelte, anzitutto societarie, azzeccate e poi sperare che, sicuramente non subito, si possa tornare ad essere competitivi. Che tristezza ! Auspico solo che tra le teste da tagliare, oltre a Branca ed Ausilio, ci sia quella di Paolilo che ha portato spavento a Moratti con la storia del bilancio da risanare. Ok serviva farlo. Non era meglio rifondare prima la squadra spendendo quello che era chiesto per giocatori importanti e poi semmai cominciare a tirare la cinghia e puntare su qualche giovane ? Quanti fuoriclasse o calciatori di alto livello giocano oggi nell’Inter ?

  37. nn vi dimentichero mai campioni miei……..poche colpe hanno i giocatori……allenatore dilettantistico,dirigenza da strapazzo ed anche un po di sfortuna e fin troppo facile conoscere le cause!

  38. Spero solo che risultati clamorosi come questo o quello di domenica scorsa inducano il presidente a far piazza pulita prima di tutto in società, e a ricostruire la squadra poi.
    Ricordo Moratti quando praticamente obbligò Mazzola a dare le dimissioni (un altro che di calcio ne capiva, tanto per non citare sempre Oriali), spero possa ripetersi con Branca, Ausilio, Paolillo & Co.

  39. andrea*1964 // 18 febbraio 2012 a 13:25 //

    ….SENZA PAROLE!

  40. L’Inter è a fine corsa. Troppi giocatori sul viale del tramonto e troppi giovani senza esperienza (e anche un po’ scarsi diciamolo). Vedere Roma, Novara e Bologna correre due volte di più dei giocatori dell’Inter è la prova lampante di una squadra che è soprattutto in difficoltà fisica, una difficoltà palese e dimostrata dalla miriade di gol in contropiede e della totale assenza di pressing alto e filtro a centrocampo. La mannaia è solo per la società che ha scelto questi giocatori e questo allenatore, conoscendone anagrafica e limiti. Come era meritato il plauso al tempo dei successi ora sono doverosi i fischi per cotanto scempio. Però bisogna essere propositivi, perché la stagione va terminata con dignità e coraggio. Rompere gli indugi dettati dal sogno di un terzo posto che non sarà raggiunto, ora si deve capire che tra Lucio, Cambiasso, Zanetti, Forlan, Stankovic e Chivu, non possono starne più di 2 alla volta contemporaneamente in campo. Largo ai giovani, siano anche degli Obi qualunque: corrono il doppio e possono pressare e ripartire. Non avranno la stessa tecnica de senatori, ma almeno ci sono polmoni e motivazioni che gli eroi del triplete hanno esaurito per raggiunti limiti di età…

  41. ugo da forlì // 18 febbraio 2012 a 13:47 //

    A volte finisce la benzina a metà partita; nel nostro caso la benzina è finita a metà stagione e sembra manchi anche la forza di reagire.
    Se il Barça ci ha messo anni a tornare al top, noi dovremo essere parecchio pazienti.
    I giocatori si azzuffano per giocare nelle squadre che vincono, ma fuggono, se possono, quando gira male.
    Un saluto a tutti.
    Ugo da Forlì

  42. Nonostante tutto continuo a sostenere che il meno responsabile sia l’allenatore
    Ha , per fortuna, ottenuto la quasi matematica certezza di rimanere in serie A, la societa’ di contro ha toppato 2 sessioni di mercato su 2, serviva un sostegno al gruppo e a quel disgraziato di Ranieri: nulla. Se consideriamo che sono arrivati Palombo (in panchina), Juan (a viareggio con la primavera “altro figurone”), Guarin (rotto). Ed è partito Thiago Motta. Chapeau.
    Passami il termine “fuori i coglioni” ma inteso come “andatevene via”, chi non ha l’inter sul cuore e aime’ credo che ci sia da fare una rivoluzione.
    forza inter

  43. Bisogna avere il coraggio di tirare le somme e decidere quale sia il futuro da giugno: stop ai contratti per riconoscenza, stop alla fiducia incondizionata verso chi, in dirigenza, ti ha costruito la squadra del 2010 quando i soldi c’erano e avviare una nuova filosofia: Moratti deve trovare un manager che lo soddisfi così come per altri ruoli dirigenziali e rifare la squadra, anche se questo comporta la cessione del fuoriclasse di turno o del senatore che andrà magari spostato dietro alla scrivania.
    Basta cavolate come “dobbiamo trovare il sostituto” (vedi caso Eto’o), nuove linee di pensiero e di gioco con fiducia incondizionata verso il nuovo manager.

  44. Gianni N. - Montalbano J. // 18 febbraio 2012 a 14:24 //

    Ciao a tutti.
    Francamente non so da dove cominciare, tanti e tali sono gli argomenti possibili. Credo che il momento nero della nostra Beneamata sia un mix di problemi tattici, tecnici, psicologici… I ragazzi sembrano franstornati e spesso nel campo sembrano li per caso, correndo dietro al pallone senza troppa logica come facevamo noi da piccoli. Come si è detto in qualche trasmissione ognumo vorrebbe risolvere la questione da solo. Certamente la società nel momento in cui sceglie un nuovo allenatore non può dirgli arrangiati con quello che c’è. Ogni allenatore è diverso e ha bisogno di elementi diversi per far fruttare le proprie idee.
    Da ieri mi frulla in testa un’idea che sarebbe più di faccia che di sostanza: i ragazzi dovrebbero uscire con un comunicato in cui si dicono disposti a congelare i propri stipendi fino a fine campionato, dandosi degli obiettivi che se non raggiunti farebbero loro perdere gli emolumenti.
    Non so se è percorribile legalmente, ma sarebbe un bel segnale per compattare l’ambiente.
    Cordialità e Forza Inter!

  45. Roberto // 18 febbraio 2012 a 14:47 //

    Ormai chiunque arriva a San Siro banchetta a piacimento non lasciando all’Inter nemmeno le briciole. Dopo ieri sera, anche gli irriducibili illusi (e mi metto tra quelli) che dopo le sette vittorie si stropicciavano gli occhi intravvedendo rosei traguardi (almeno nazionali) penso abbiano alzato bandiera bianca. Anche perchè il futuro, soprattutto quello fuori dal campo, si presenta nero. E tra li bianco della bandiera ed il nero del futuro, per l’Inter attuale non sono contemplate tonalità di colore intermedie…

  46. alessandro // 18 febbraio 2012 a 15:16 //

    In campo presi dall’isteria, anche le rimesse battute senza pensare, come se la fretta aiutasse a fare qualche cosa. Al di la dei deficit strategici che sono alla base del tutto e che devono comportare decisioni conseguenti piuttosto parliamo del centrocampo lasciato sempre in mano ai 2 che non possono mancare, a dispetto dell’età e del fatto che non pare siano diventati famosi per i piedi buoni. Io penso che quando prendi tanti gol e non ne fai il problema sia in mezzo. Cambiasso e Zanetti, tanto più insieme, non possono più starci sempre e comunque. Se poi vedi Poli e Faraoni allora ti chiedi ma possono ben giocare almeno 1 dei 2 al posto di Zanetti? E se Maicon non ce la fa a fare tutta la fascia perchè non lo si mette esterno di centrocampo in un 4 4 2 con Faraoni alle spalle che la fase difensiva la fa comunque meglio? Comunque senza i soldi che ci vogliono per competere, e sono convinto che non sia piu’ possibile una conduzione “famigliare” di un grande club, ci dovremo rassegnare a qualche anno magro.

  47. Ora serve un esorcista.
    Saluti – Claudio

  48. Una delle prime cose da fare sarebbe che moratti oltre al cane lillo che tu nomini spesso, si dotasse di un bulldog da mettere ad appiano gentile.

  49. maurizio // 18 febbraio 2012 a 15:21 //

    Come dici tu la societa’ e’ composta da dilettanti senza la minima idea di cosa fare, certo e’ facile per noi tifosi parlare e dire io farei cosi’ farei cosà, in societa’ lasciano tutto al caso, non mettono il freno quando si presenta un problema ma lasciano che diventi sempre piu’ grande, purtroppo mancano personaggi che capiscano di calcio, ma di calcio giocato, gente di campo insomma

  50. aldo v. // 18 febbraio 2012 a 15:49 //

    Tutte le squadre arrivano alla fine di un ciclo, ma nessuna riesce a finire come l’Inter!
    Nel bene e nel male facciamo sempre le cose in grande, che siano vittorie o sconfitte.
    Purtroppo sono deluso e rassegnato visto che a causa di questo fair play finanziario non acquisteremo giocatori in grado di fare la differenza.
    sempre forza Inter!!!

  51. Moratti deve smetterla con la riconoscienza a Cambiasso, Zanetti, Stankovic ecc. e deve farsi da parte, lasciando un allenatore nelle migliori condizioni per lavorare (mercato ben fatto e completa gestione dello spogliatoio e del campo).
    Branca se ne deve andare, è inadeguato da sempre.
    Ci vuole un grande dirigente, che metta la faccia, organizzi e diventi il “motore” della società.

  52. gli unici senza vergogna e senza dignità sono alcuni dei pseudotifosi che hanno lasciato commenti…. senza commento. Solo gli idioti pensano di poter vincere sempre e chi ha sofferto per tanti anni dovrebbe saperlo. La stagione è andata così. Per il futuro DOBBIAMO fidarci di MM e della dirigenza che, vi ricordo, è quella che ci ha portato al di là dei nostri sogni. Non si tratta di riconoscenza ma di logica. per il resto.. Sic transit gloria mondi!

  53. Silvio da Torino // 18 febbraio 2012 a 17:50 //

    Ho 58 anni e vi garantisco di aver visto Inter molto più brutte, ma questa non è una consolazione. Non credo che la causa di questo crollo verticale sia una fronda verso Ranieri perchè non si spiegherebbe quel filotto (derby compreso) che ci aveva illuso. Credo invece che l’adrenalina che ci ha fatto vincere la stracittadina sia ormai terminata e che adesso prevalgano usura, poca fiducia ed anche poca fortuna.
    Adesso urge arrivare al più presto in zona tranquillità, ringraziare i nostri grandi guerrieri ed incominciare a pensare ad alcune stagioni anonime. Non sarà facile tornare a vincere, questo deve essere chiaro a tutti. Ma da veri interisti (io da 50 anni) dobbiamo continuare a sostenerla.
    A presto a tutti e sempre Forza Inter.

  54. Parrà strano, ma non riesco ad essere arrabbiato se non magari un po’ durante le nostre (si fa per dire) partite: dev’essere l’indigestione da successi di questi ultimi sei anni. Ormai non si naviga più nemmeno a vista: nebbia totale! Giocatori logori, società assente, allenatore che sembra aver perso completamente la bussola. Possibile che ce ne accorgiamo solo noi? Possibile che non ci sia uno straccio di comunicato della dirigenza? Possibile che l’unico modulo che riesce a mettere in campo Mr. Ranieri è il 4-4-2 e Sneijder per lui sia diventato un problema invece che un valore aggiunto? Che messaggio manda alla squadra se col Novara e col Bologna si gioca coperti e allineati (si fa per dire), col risultato di amplificare le paure invece di aggredire col coltello tra i denti? Spero solo finisca alla svelta questo strazio e mi accontenterei di una buona programmazione per il futuro. Per il resto sono tranquillissimo. In B non dovremmo finirci (mi tocco) e nella vita ci sono molte cose divertenti oltre al calcio, tipo leggere Dante o cenare con la mia donna. Prosit!

  55. Roberto Scibetta // 18 febbraio 2012 a 19:49 //

    Concordo con te sulle colpe e sulle lacune della societa’.
    Non sono pero’ d’accordo sul fatto che l’unico a porvi rimedio sia stato il Vate da Setubal. Ricordo che per 4 anni Roberto Mancini da Ancona ha vinto – da solo – quello che la societa’ non aveva vinto nei precedenti 15 anni di gestione Moratti.
    Roberto

  56. Mauro Cozzi // 18 febbraio 2012 a 20:10 //

    Condivido tutto, ma abbiamo prese tre gol su tre errori individuali clamorosi. Su questo almeno il vecchio non c’ entra nulla. Finiamo la stagione senza sbracare e ripartiamo l’ anno prossimo con facce nuove un po’ ovunque…

  57. Non mi interessa ero arrabbiato dopo la partita ma ho ripensato a quanti trofei ha alzato il grande capitano e mi é passato tutto, grazie presidente sei unico e primo tifoso, io sono fiero di te e della squadra che ci ha fatto vincere tutto.

  58. luke toronto // 18 febbraio 2012 a 22:59 //

    Non e che Ranieri ha tante colpe, ma per meritare l`Inter un allenatore deve avere le palle per esperimentare quando le cose non vano bene, di lasciare in panchina i senatori (ogni riferimento a Zanetti e Cambiasso e casuale) e di capire che il 4-4-2 classico non si pratica piu dalle grandi squadre. Poi il nostro presidente dovra capire che l`Inter non e solo il suo giocatolo ma anche dei tifosi che spendono denaro e passione per l`Inter. Di Branca, Paollilo e compagnia bella non ho voglia di parlare, non ne vale la pena. Ciao da Toronto

  59. paolo31 // 19 febbraio 2012 a 01:06 //

    Non e’ colpa di branca che ha fatto un lavoro eccezionale a portato all’inter dei campioni per due lire. Non so se vi ricordate cosa compravamo prima che arivasse, doppioni bidoni neanche un difensore decente. Non vorrete dare ragione alla stampa che sperano in un esonero, ci ritroveremo branca al city o al milan che ormai prende solo ex interisti.

  60. giovanni // 19 febbraio 2012 a 10:29 //

    Branca avrà sicuramente esaurito il credito, ma non sarà certo colpa sua se è costretto a fare il mercato senza soldi.
    poi, ovviamente, tutti sono sostituibili, ma non credo che un altro avrebbe fatto le cose diversamente.
    se l’unica priorità è rientrare dai debiti poi non ci si può lamentare. il mercato di gennaio è il simbolo di una società che non spende più neanche un euro.

  61. Ciao Gian Luca!! Concordo con te su quasi tutto….il “quasi” deriva dalla faccenda Forlan….uno come lui, con un’esperienza internazionale consolidata, deve “fregarsene” dei fischi e spero venga riproposto al Meazza…venerdì sera ha giocato male, come tutti, ma non mi sembra giusto “fucilarlo” così. Capisco la delusione dei tifosi, la nostalgia di Eto’o e la necessità di trovare un capro espiatorio, ma Forlan ha giocato solo le ultime 2 partite (o meglio 2 spezzoni di partita) di questa serie estremamente negativa…e “affossarlo” in questo modo, mi pare eccessivo.
    Io spero, nelle prossime partite, di vedere la coppia Milito-Forlan, e di non vedere quest’ultimo come esterno di centrocampo…

  62. nicola1982 // 19 febbraio 2012 a 11:42 //

    Branca era solo il fattorino di mancini e mourinho. Il mercato lo facevano loro. Una volta che ha avuto mano libera si sono viste le sue reali capacità. Cioè poco più o nulla. Se possibile, da dirigente é ancora peggio che da punta. Da giugno, rifondazione totale.

  63. Claudioeffedeejay // 19 febbraio 2012 a 12:57 //

    Allora, la situazione è questa: a giugno gli unici giocatori sui quali poter contare per un rilancio credibile sono Nagatomo e Pazzini. Quindi se qualcuno ha 150 milioni sotto al materasso li tiri fuori per cercare di fare mercato fin da subito. Nel frattempo che fare? Continuare a confidare nella vecchia guardia per raggiungere un insperato piazzamento europeo o buttare nella mischia tutti i giovani sperando che entro la fine dell’anno qualche rampollo esploda inaspettatamente evitando alla società di dover andare a comprare almeno 10/12 giocatori? In entrambi i casi non vorrei essere al posto di Ranieri (Si fa per dire)

  64. Sono un interista attempato, con solo qualche anno in meno di Silvio da Torino e, come lui, ho visto in quasi cinquant’anni anche Inter peggiori di questa. Devo dire che il derby vinto quest’anno mi ha compiaciuto ovviamente ma mi ha lasciato la stessa sensazione amarognola di quello che fu vinto qualche decennio fa grazie ad un gol di Minaudo. Per dire che non mi sono fatto mai illusioni sulla consistenza tecnico-atletica dell’Inter di quest’anno.
    Sicuramente ora la squadra è allo sbando; i senatori non arrivano più sulla palla e, condizionando il gioco di tutti gli altri, rendono la fase difensiva gravemente deficitaria e la fase offensiva inconsistente per lentezza e povertà di idee. I giovani non sono di qualità eccelsa e quei pochi che potrebbero crescere sono attratti nel marasma complessivo.
    Per l’immediato non ci sono facili vie di uscita: solo molta umiltà, unità di intenti e grande consapevolezza dei limiti. Non servono esoneri, non servono gogne.
    Finiamo questa stagione senza altre figuracce, possibilmente, e giochiamoci questo turno di Champion’s. Confido nell’orgoglio professionale, se non di tutti, almeno di alcuni dei giocatori. Su un orizzonte temporale di soli 90 minuti forse si può reggere il confronto.
    Questa stagione disgraziata finirà prima o poi e si penserà nel frattempo a come rimettere in sesto squadra e società. Moratti non ha alternative, semmai potrà essere utile un irrobustimento della struttura societaria con uno sponsor forte, sempre che sia possibile trovarlo di questi tempi.
    Henryk, Roma

  65. Leonardo Mastrota // 19 febbraio 2012 a 13:27 //

    L’inter non è più una squadra, ma è tornata ad essere un gruppo di persone stipendiate profumatamente da un riccone che si circonda di ricordi.

  66. In ogni caso, è ridicolo un presidente che se ne va indignato quando proprio costui è il primo artefice, sempre e comunque, delle vittorie come delle sconfitte. Chi ha venduto Eto’o??? E Thiago a metà stagione??? Qualcuno ha le colpe nel non avere capito come sostituirli ma non si vende due pilastri così quando rimpiazzarli pochi giorni prima di fine mercato è pressochè impossibile..

  67. L’oscar per il “migliore” di giornata lo darei senza dubbio a Castaignos.
    Non gioca mai, ha un’occasione per metterci quantomeno impegno e lui si mette a fare il lama. Complimentoni!!!

  68. ArchAndrea // 19 febbraio 2012 a 15:40 //

    Non condivido molto l’idea che gli altri siano tornati forti! Dopotutto la nostra misera squadra in questo grande campionato è passata dalla retrocessione alla vetta in sole 7 partite, per poi tornare giu’ in altre 4…credo che il campionato italiano si sia livellato verso il basso ed anche di molto.

  69. Ciao Gianluca vorrei un pare da te su due aspetti, il primo è la preparazione atletica, da anni questa squadra patisce infortuni infiniti con gente che gioca mezze stagioni, la seconda è la campagna acquisti di giocatori che poi devono andare a giocare in altre squadre perchè non si capisce mai se farli giocare subito o farli maturare altrove. Possibile che solo all’Inter si deve giocare con il terrore di sbagliare invece di avere l’entusiasmo di giocare in una grande squadra? Ciao Sergio

  70. Dimitri61 // 19 febbraio 2012 a 17:51 //

    Forse è meglio pensare che se la vita va male è inutile cercare le uniche soddisfazioni nel calcio…che poi è gestito da capitalisti e giocato da ricchi spesso ignoranti.

  71. Ricordo che Moratti (colui che oggi tutti contestano) quest’anno voleva Bielsa come allenatore, non Gasperini, lo stesso Bielsa che oggi sta facendo grandi cose a Bilbao. Se per puro caso l’Athletic Bilbao riuscisse a entrare in Europa League o in Champions League, io eviterei di dire che Moratti è un incompetente o un offeso a vita. Mancini e Mou li ha scelti lui, certamente in passato ha sbagliato molto, ma riguardo il passato più recente ed il presente gli si può contestare ben poco

  72. ArchAndrea // 20 febbraio 2012 a 09:36 //

    al limite ci serve un esorCICCIO!!

  73. Da quando a Branca hanno tolto i soldi (l’anno scorso) nn siamo più riusciti a combinare nulla. L’anno scorso abbiamo resistito sull’onda lunga dei tripletisti, ma adesso non stiamo proprio a galla. Decisioni di mercato assurde ci stanno penalizzando non più del preventivato. L’unica cosa che non si capisce è perchè anche l’ultimo fruitore del bianchino al bar sapeva che ci eravamo indeboliti, mentre Moratti no.
    E ha anche il coraggio di andare via prima…ci metta almeno la faccia se non i soldi.

  74. non hanno colpe i giocatori? Ma in campo ci va il cuoco????
    E’ il magazziniere che sbaglia lo stop di petto o ranocchia? E’ il giardiniere o forlan che calcia in tribuna? E’ cambiasso o ranieri che va in apnea dopo 10 min….?
    Moratti prenda un manager e gli affidi un budget…ed ogni 6 mesi passi a controllare gli investimenti..

  75. vincenzo tumminelli // 20 febbraio 2012 a 12:28 //

    Basta con allenatori ex-juventini che hanno fatto il male dell’Inter: Tardelli, Lippi, Gasperini, Ranieri. Non voglio Capello.

  76. Stranamente manca Trapattoni, che invece ha fatto bene. Solite storielle da tifosi. Non credo comunque che Capello, com quel che pretende, possa venire all’Inter nei prossimi cinque anni, quindi tranquillo.
    GLR

  77. Battuta per battuta, c’era Benitez, ma non ha funzionato!
    GLR

  78. Bruce Germania // 20 febbraio 2012 a 12:55 //

    Ormai la nostra squadra è diventata un “caso“. Servirebbe un servizio dal titolo “Inter, il mistero degli addotti“. L’indagine dovrebbe partire dalla disamina dei calendari Maya per poi passare alla misteriosa scomparsa, in occasione dell´eclissi solare del 22 maggio 2010 (prevista con incredibile precisione da detti calendari), di tutti i membri di quella squadra sotituiti, il più delle volte, da surrogati alieni degli originali. Sul pianeta di origine di tali copie, non esiste, ahinoi, il gioco del calcio (e si vede). Comunque dobbiamo continuare a sperare, in quanto è stato profetizzato, che gli originali torneranno a calcare il prato di San Siro il prossimo 21 dicembre 2012..L’ironiia è opportuna per sdramnmatizzare, a differenza di tanti altri tifosi, una situazione dove tutto gira male (molti staranno già rimpiangendo Muntari, dopo averlo riempito di improperi anche mentre inciampava nel salire le scale di casa). Sempre e comunque forza Inter, una squadra unica nel bene e nel male…

  79. Fabrizio // 20 febbraio 2012 a 13:25 //

    Non è possibile che la stessa squadra che ha battuto il Milan a domicilio, che ha vinto contro Lazio, Fiorentina, d’un tratto inizi a fare schifo e perda contro tutti…

  80. In tema musicale potremmo pure intonare quella che è tuttora la canzone simbolo di Bob Dylan “Once upon a time you dressed so fine”
    You threw the bums a dime in your prime, didn’t you? People’d call, say, “Beware doll, you’re bound to fall” . You thought they were all kiddin’ you, You used to laugh about
    Everybody that was hangin’ out……”
    ovvero “Una volta vestivi così bene, gettavi una moneta ai mendicanti nel fiore dei tuoi anni
    non è vero? La gente ti avvisava “attenta ragazza!” sei destinata a cadere…
    Tu pensavi che stessero tutti scherzando….”
    E potrei continuare, Like a Rolling Stone è tutta in tema, rispecchia al 100% la situazione Inter attuale….mamma mia…beviamoci sopra come direbbe il mitico Johnn Lee…

  81. cristian // 20 febbraio 2012 a 16:52 //

    E’ stata una giornata tragicomica, prima i pulcini dell’inter correvano tutti dietro al pallone e il loro compagno in tribuna ha avuto una crisi esistenziale, poi i loro papà urlavano perchè venisse data una possibilità Castaignos ed alla fine qualcuno rimpiange Muntari.
    Ragazzi, tra morti e feriti siamo ancora lì, attaccati al 3° posto come lo eravamo settimana scorsa, 15 gg fa ed un mese fa.

  82. Inter come Icaro. Abbiamo sfidato la Sorte, dopo quelle fortunose 7 vittorie ci si è convinti di essere fortissimi. anzi spettacolosi. per renderla più difficile togliamo il miglior centrocampista e vediamo come finisce. e per renderla ancora più difficile facciamo finta che il problema sia il n°10 il più forte della squadra. Ma siccome non basta, per renderla ancora più difficile facciamo in modo che i bolliti giochino sempre sempre sempre. Alla fine mescolate senza troppa cura e avrete un bel piatto tipicamente romano come il mister..Stagione a puttan..esca!!!

  83. paoo31it // 21 febbraio 2012 a 11:22 //

    Mi sembra proprio che le critiche sono eccessive, abbiamo vinto per 7 anni di fila, In italia abbiamo lasciato una o due coppe italia e uno scudetto, non si puo vincere per sempre

  84. claudio milan // 21 febbraio 2012 a 17:55 //

    Quel che è successo all’Inter nell’ultimo mese ha dell’incredibile.
    Nel derby ho visto una squadra cinica, in serie positiva da diverse giornate, che ha giocato con grande intelligenza e accortezza, pronta a pungere al momento giusto, che ha mandato due volte la palla in rete e costruito altre due occasioni pericolosissime, subendo pochi rischi. Con la serie di 7 vittorie poi era da considerare in lotta per il primato. I valori di quella squadra lì non possono essersi dissolti. Deve essere per forza accaduto qualcosa “nella testa” di giocatori che non sono evidentemente più “sul pezzo”, e nè Ranieri nè la società riescono più ad applicarveli. Bravo chi riesce a capire (e rimuovere) la causa di tale “sciopero agonistico”.

  85. Giorgio // 21 febbraio 2012 a 19:46 //

    Non direi che le cose non sono cambiate: ci hanno sorpassato tre squadre (Lazio, Napoli e Roma)!
    Anzi, direi proprio che le cose si sono ribaltate!

  86. Giancarlo Monti // 22 febbraio 2012 a 10:29 //

    Per sdrammatizzare un po’ ho riscritto Perdere l’Amore di Massimo Ranieri ritagliandola su Claudio Ranieri e l’ultima Inter.

    E adesso andate via
    voglio restare solo
    con la malinconia
    pensare un po’ alla squadra
    ai cambi di Ranieri
    perche’ ne metti tre
    nell’Inter di stasera
    falliva anche Pelè
    perdere l’onore
    quando si fa sera
    pure Acquafresca sembra Messi porca troia rischi d’impazzire puo’ scoppiarti il cuore perder col Bologna e avere voglia di morire lasciami gridare un casino feci prendo a calci in culo Little Frog e gli altri dieci li faro’ cadere ad uno ad uno spezzero’ le ali di Forlan vaffanculo porco can.

    Moratti ti capisco
    e ammetto che sbagliavo
    facevo mie le scelte
    chissa’ che pretendevo
    e adesso che rimane
    di tutto il tempo insieme
    un uomo troppo solo
    che ancora ti vuol bene
    perdere l’onore
    pure col Bologna
    squadra ’emmerda che ci gonfia come ‘na zampogna provi a ragionare fai l’indifferente fino a che ti accorgi che non sei servito a niente e vorresti urlare stritolare il Pazzo sbattere la testa mille volte a Wesley Sneijder respirare col morale basso dire è tutta colpa di Cambiasso non capisco un casso

    perdere l’onore
    maledetta sera
    che raccoglie i cocci di una vita immaginaria pensi che domani e’ un giorno nuovo ma dobbiam partire per Marsiglia e mo’ quanti ne piglia?
    prendere a sberloni
    Poli e Faraoni
    Maicon Lucio e Yuto ho bisogno un po’ d’aiuto li faro’ cadere ad uno ad uno spezzero’ le ali del colombo e metterò Palombo perdere l’onore

  87. Harry Hole // 22 febbraio 2012 a 12:21 //

    Magari ci fosse un “Trap” in questo calcio moderno…
    sarà che io sono estremamente nostalgico… :)

  88. ArchAndrea // 23 febbraio 2012 a 09:15 //

    Personalmente ritenevo Poldo Benitez un bravo allenatore!

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