23C: Inter-Novara 0-1

Ormai è caduta libera. La sconfitta casalinga col Novara, che con i nerazzurri ha fatto bottino pieno di punti con 6 sui 16 totali, spedisce l’Inter indietro nel tempo prima ancora che in classifica: al tempo della contestazione, civile e comprensibile, perché si sa che San Siro interista è da sempre stadio dalla memoria corta e dalla riconoscenza a tempo, non certo quella esagerata che la società ha concesso agli eroi del Triplete. Non si può neppure dire che i nostri non s’impegnino ma, bastasse il semplice impegno, il Novara del redivivo Mondonico non avrebbe trionfato a San Siro.
L’arbitro Russo è universalmente riconosciuto tra i meno talentuosi della serie A e lo ha dimostrato ignorando un chiaro intervento da rigore di Santiago Garcia su Poli, ma lo riporto solo per cronaca, perché non mi passa nemmeno per l’anticamera del cervello di chiamare in causa fattori esterni per spiegare l’ennesima sconfitta, la seconda consecutiva, la terza in quattro partite, la nona in campionato, roba che non accadeva dalla stagione 1957-58. Dopo un primo tempo più da assalto che da assedio, dopo nemmeno dieci minuti di ripresa, non appena Lucio è volato in avanti a concludere in spaccata l’ennesima offensiva dell’Inter, il Novara è uscito dal guscio in velocità con Jeda e Caracciolo: quest’ultimo, lasciato alla custodia del solo Chivu, si è inventato un gol da cineteca, il suo settimo all’Inter in carriera. Di lì in avanti, con Pazzini già spedito al fianco di Milito, Ranieri ha buttato nella mischia pure Forlan, costretto a decentrarsi per non ingolfare un’area novarese fin troppo trafficata di nerazzurri. Sneijder, rimasto l’unico centrocampista di livello, ha tirato 12 volte da fuori area, centrando solo all’ultimo tentativo la traversa, ovvero il 13° legno della stagione per gli statistici, mentre il Novara ad un quarto d’ora dalla fine si è ritrovato pure in dieci per l’espulsione di Radovanovic. Un attimo prima del fischio finale, Pazzini ha avuto la palla del pareggio che ha definitivamente esaltato Ujkani. San Siro stava già contestando la squadra e un po’ pure Ranieri, che ha inserito troppo tardi Nagatomo al posto di Chivu, dal momento che il nipponico resta l’unico dei nostri che corre. Gli altri tutti volonterosi ma al di sotto del minimo sindacale: Milito spaesato, Alvarez incapace di intendere e volere per tutto il primo tempo, prima di far spazio al febbricitante Pazzini e Stankovic, al rientro e vincitore senza merito nel ballottaggio con Poli quando Ranieri si è giocato pure la carta Forlan. Cambiasso ha tardato a cucire reparti sempre più scollati. Per di più, la cronica lentezza in fase difensiva ha perfino consentito al Novara, dopo il gol del vantaggio, ulteriori sortite con Rigoni e Morganella, velocissimi in contropiede, al punto che Ranieri aveva addirittura preferito l’anziano Cordoba a Ranocchia, ma anche per il prode Ivan Ramiro lo scatto in copertura non è più quello dei bei tempi.
Ora la solita domanda, che fare? Cercare di raggiungere un miracolistico terzo posto senza ulteriori scossoni e preparare dal prossimo giugno una squadra giovane, parlando chiaro e magari, cambiando strategie e uomini non solo in squadra. Come sempre pubblico solo una piccola parte dei messaggi, quelli in grado di offrire soluzioni, perché i problemi li conosciamo tutti, come i colpevoli, in rigoroso ordine gerarchico: società, squadra, allenatore. Dopo il derby gli stessi che parlavano di scudetto ora vorrebbero impiccare Moratti! Che il tifoso cambi opinione ogni 90 minuti ci sta, ma non la società, chiamata ad una maggior maturità di pensiero e di azione.
E chi non c’è, quando le cose vanno da schifo, ha sempre ragione: poi però toccava a me difendere Oriali, tanto per non far nomi, quando commetteva, a sua volta, qualche errore di mercato,. Ora tocca a Branca che potrebbe aver pure esaurito il suo ciclo: all’Inter mica bisogna starci per diritto divino. A giugno si ricominci da zero, proponendo ai senatori, se proprio si deve, rinnovi a cifre da Fair Play finanziario e si parli chiaro. Squadra affamata e, se proprio l’ha ordinato il dottore, tecnico nuovo con carta bianca per almeno tre anni. Obiettivo? Preparare nel giro di due o tre anni una nuova Inter in grado di vincere. La gente di buon senso capirà. In fondo solo chi non ha mai fatto sport pensa che esista qualcuno in grado di vincere all’infinito, senza sbagliare mai.

84 Commenti su 23C: Inter-Novara 0-1

  1. pasquale somenzi // 13 febbraio 2012 a 02:43 //

    L’Inter e’ proprio decisa a contribuire affinche’ non si arrivi come l’anno scorso
    all’ultima giornata con tutto gia’ deciso in zona retrocessione, infatti se togliamo
    3 punti al Lecce e 6 al Novara gia’ oggi i giochi sembrerebbero fatti.
    Cambia l’allenatore ma come all’andata tra Palermo, Roma e Novara ne esce un
    solo punto.
    Sono ora 2 le partite consecutive di campionato senza segnare ed anche l’ultima
    volta che era successo c’era di mezzo la trasferta a Roma: 25/9/10 Roma-Inter 1-0
    e 3/10/10 Inter-Juventus 0-0.
    Era dall’ultimo anno allenata da Mancini che l’ Inter non perdeva in casa nel
    girone di ritorno.
    Bisogna tornare al 2003/04 per trovare 9 sconfitte in campionato ed anche a quel
    campionato risale l’ultima sconfitta CASALINGA alle ore 15,00, precisamente al
    29/2/2004 Inter-Brescia 1-3 e sono due le cose in comune con quella partita, ossia
    anche in quella circostanza eravamo in un febbraio bisestile, ad anche allora segno’
    Caracciolo (precisamente una doppietta).
    Ci sono anche altre cose in comune con la stagione 2003/04, per esempio l’ultima
    sconfitta a Lecce, l’ultima sconfitta a Roma subendo 4 gol, anche Inter-Brescia fu
    la quarta sconfitta in casa e per finire, la chicca…la stagione europea fini’ contro
    il Marsiglia.
    Ovviamente non facciamo le vittime, se facessi l’elenco di tutti i risultati che sono
    usciti al contrario…
    ciao. pasquale.

  2. Il calcio non è una scienza esatta,e per fortuna spesso stravolge ogni pronostico. era ovvio che dopo sette anni e 15 titoli qualsiasi squadra possa subire una inversione di tendenza. Tutti i piu’ grandi club nella storia hanno avuto questa involuzione , basta leggere gli annali per avere prove certe in mano. Ma il nostro Presidente è chiaro che non li ha mai letti e non li legge,è da ingrati chiedere a Moratti di lasciare,ma chi la compra una squadra italiana ed una societa’ come l’ INTER?ma nessuno comprerebbe il Milan o la Juve in questo sistema politico e fiscale dove acquisire un club non è un investimento ma una scommessa con tutti i rischi e le perdite delle scommesse.Ed oggi i grandi investitori di qualsiasi etnia investono solo se ne possono trarre un utile certo.
    Si va alla deriva rassegnati ;ormai questa stagione è compromessa e nulla potra’ rimetterla in piedi fino a renderla dignitosa e un po meno amara.E sia serva a tutti da lezione,purchè dagli errori si impari la lezione.La rifondazione dell’INTER dovra’ essere
    redicale,dal massaggiatore ai vertici della societa’,passando per i giocatori e l’allenatore,
    con un programma a medio termine di almeno tre anni.I giovani talenti in Italia ed in Europa ci sono,gli allenatori a cui dare fiducia e potere ci sono (Zenga)e devono essere loro e solo loro a decidere perchè loro è la guida tecnica.Ma ci sono anche i futuri presidenti ( Angelo Mario ) ,gli esperti di mercato (Corvino ),per ricostruire una grande squadra con nuovo entusiasmo e nuovi traguardi,per un altro triplete,o per altri sette anni e 15 titoli.

  3. Francesco // 13 febbraio 2012 a 06:38 //

    Avevi ragione Gianluca il filotto di vittorie aveva illuso la dirigenza che questa squadra potesse affrontare senza problemi questo campionato.In realtà non e’ così peccato perché con un paio di rinforzi avremmo potuto puntare almeno alla zona champions e i soldi investiti sarebbero ritornati con la partecipazione alla stessa del prossimo anno.Un abbraccio e sempre forza inter

  4. Dario Garavaglia // 13 febbraio 2012 a 07:29 //

    ciao GLR, io non mi ero illuso dopo le 7 vittorie ( cesena e genoa fortunose ) e non mi abbatto adesso. Come ti avevo scritto in precedenza l’Inter è una squadra attualmente che può giocare per il 3° posto come per il 7° posto, una squadra che ha un anno in più ed Eto’o in meno e che sembra restia ad inserire i nuovi. Con il novara l’unico a centrocampo in palla era Poli,ma per fare entrare Forlan è uscito lui. Io darei più fiducia ai giovani ( per perdere con lecce e novara vanno bene anche loro ) e vorrei vederli con continuità in campionato per rendersi conto se i vari Poli Alvarez Ranocchia Faraoni possono fare i titolari nell’Inter del futuro, prima di cederli frettolosamente bollati come bidoni dopo mezza stagione e ritrovarli in altre squadre come ottimi giocatori ,
    Ciao Dario

  5. Endrius // 13 febbraio 2012 a 07:46 //

    Caro GianLuca
    Messaggio per i nostri “colleghi” Interisti:
    I cicli prima o poi finiscono, è il calcio, un bellissimo gioco, ma pur sempre un gioco…Stiamo tranquilli…Non facciamoci venire il mal di pancia per una sconfitta…
    L’Inter si Ama sempre e comunque!
    Oggi più di Prima!!!
    Ciao GianLuca è un piacere per me scriverti.
    Saluti.Amala.

  6. Io infatti sto ripetendo le stesse cose dal 31 agosto 2010. Anche dopo l’inutile rimonta dello scorso anno, dopo il 2-3 a Monaco e dopo il derby. Sarà, ma dopo 40 anni di stadio qualcosa avrò pur imparato. L’idea non l’ho mai cambiata. Non che sia un motivo di vanto. Certo che è meglio dirlo prima che dopo. Almeno dimostri di capirci qualcosa.E, purtroppo, avevo capito molto bene. Così come aveva capito tutto Mourinho. Ed anche, con un po’ di ritardo, Benitez.
    Saluti Marco – Novara
    P.S. Siccome sono di Novara ringrazio i ragazzi per aver dato 6 punti alla squadra della mia città. Purtroppo non serviranno a nulla……. Così come non sarebbero serviti all’Inter.

  7. Non riuscire a fare mercato è povertà e la povertà ci può sempre stare.
    Dire sul sito ufficiale che ti manca un rigore è miseria allo stato puro. Come al solito non è questione di fatti ma di significati. gio.

  8. L’unica cosa positiva rispetto al passato è la mia reazione a quanto accade.
    Una volta ci si arrabbiava, da bimbo addirittura si piangeva per l’Inter mentre ora uso l’unico sacrosanto diritto che ho….allo stadio manco se mi pagano ci vado, se la partita fà pena…cambio canale.
    Del resto, c’è di peggio nella vita!
    Questa è l’Inter che la società si merita: che se la goda…sigaretta dopo sigaretta

  9. roberto // 13 febbraio 2012 a 09:15 //

    Tutte le squadre, grandi e piccole, hanno un direttore generale e un direttore sportvo degni di questo nome. Perché l’Inter no? Probabilmente Moratti pensa di essere in grado di svolgere personalmente queste funzioni, magari con l’aiuto di un direttore sportivo come Branca che lo asseconda. I fatti però gli danno torto perché essere ricco non significa di per sé saper condurre una società di calcio. Lo capirà mai?

  10. La sera del 22 maggio 2010 ore 20:44 rivolgendomi a Dio:
    “Signore Ti prego oggi dobbiamo vincerla….poi potrà anche succedere di tutto……”
    Come me altri milioni di tifosi nerazzurri e la preghiera fu ascoltata e sembra in tutti i sensi.
    Sinceramente pensavo che i 5 anni di successi culminati col triplete e il tripletino e gli insegnamenti di Mou avessero definitivamente cancellato i tempi bui passati
    Moratti ci è ricascato stavolta con le attenuanti della riconoscenza, del fair play e anche di una certa dose di sfiga.
    Da Mou a Ranieri, l’anti Mou per eccellenza, passando dal sor trippa ad un non allenatore rossonero aggiungiamoci gasperson e condiamo il tutto con acquisti e cessioni di giocatori alquanto opinabili……
    Come in tutte le attività occorre una programmazione che poi potrà risultarte giusta o sbagliata; quello che innervosisce sono le cose fatte alla membro di segugio
    FORZA INTER !!!

  11. Sono molto d’accordo su quel “…pochi drammi”, cosa che invece non avverto nella stragrande maggioranza dei tifosi. La squadra é quella che é, dà quello che può. A volte, magari anche con fortuna, quel poco che riesce ad esprimere é sufficiente per portare a casa il risultato, a volte no. Poi sappiamo che alla fin fine, a meno che una squadra sia molto superiore all’altra, sono gli episodi a determinarne l’esito, Lecce e Novara purtroppo insegnano. Che poi i singoli non profondano l’ impegno dovuto non é vero. Hanno ormai i loro limiti, questo sì. Perdere con l’ultima della classe fa male, ma non mi scaglierei così velenosmente, come ho notato a più riprese, contro società, allenatore e giocatori. Certo qualcosa va cambiato, qualche equivoco tattico va rimosso, ma dobbiamo dare fiducia all’ambiente, altrimenti che sostenitori saremmo?

  12. Caro GLR
    Condivido appieno quanto affermi: e’ facile criticare (dire e’ una squadraccia quando si perde!!!) mentre eravamo (sempre secondo questi) da scudetto solo 15 giorni fa.
    Ma come sempre la verità sta nel mezzo: non eravamo da scudetto prima come non lo siamo adesso! Anzi, anche il terzo posto, alla luce di queste ultime prestazioni, sembra essere diventata una chimera. Dico sembra perché, e nel calcio si sa che le cose vanno in questo modo, basta un filotto di quattro vittorie per rimetterci in corsa!
    E poi GL vorrei dire un’ultima cosa: e se l’Inter ieri avesse vinto? Non sarebbero qua i vari “te l’avevo detto” ad esaltare il lavoro di Ranieri dicendo e’ un grande motivatore che ha saputo rialzare la squadra dopo la sconfitta di Roma? E invece siamo qua a discutere dell’operato del mister (che sicuramente qualche errore può averlo commesso) ma che sicuramente le colpe di questa situazione non devono essere addossate solo a lui!
    O, forse, hai ragione tu quando dici: l’importante è ripartire, magari con le idee un po’ più chiare.

  13. Le tue analisi fotografano,o meglio dipingono perfettamente la situazione.
    Rimane però un grande rimpianto,o punto di domanda : una società organizzata e lungimirante , dopo aver vinto il Grande Triplete , invece di fare rinnovi lunghi e pesanti a gente ormai sulla trentina, avrebbe dovuto avere il coraggio di cedere qualche pezzo da novanta incassando gruzzoli consistenti (laddove le offerte ci fossero e fossero congrue) e con la competenza dimostrata precedentemente (da chi?) cercare e prendere i nuovi Maicon Cambiasso Sneijder Lucio, intendendo con ciò giocatori funzionali arrivati a condizioni favorevolissime.
    MOU aveva proposto una ennesima mezza rivoluzione (non dimentichiamo che tra primo e secondo anno abbiamo cambiato 6 uomini di movimento su 10) e avendo capito che aria tirava ha giustamente deciso di andarsene

  14. Mimmo Pastorelli // 13 febbraio 2012 a 09:52 //

    Io tornassi indietro di due anni firmerei per una stagione come questa. Anche due. Probabilmente ne accetterei anche tre, in cambio di un’annata stratosferica come quella del 2010. Il tifoso interista medio è troppo veloce a dimenticare i bei momenti e troppo lento nello sguazzare in acque melmose come quelle attuali. Altri tifosi avrebbero costruito intorno a sè un’aura di intoccabilità dopo il triplete: l’interista sembra che si sia dimenticato di tutto ciò che la sua squadra ha fatto pochi mesi fà. Pazienza, è il bello del calcio, l’unica cosa che ancora mi diverte. A volte, anche vedere le partite. Ciao Gian Luca, una buona giornata da un interista medio…

  15. stefano // 13 febbraio 2012 a 09:58 //

    Un crollo cosi non me l’aspettavo, credevo almeno in una vittoria contro il Novara, una reazione di nervi…niente invece. Questa stagione ci può stare dopo tanti anni di vittorie, spero che serva di lezione per l’anno prossimo, sono stati fatti troppi errori quest’anno da parte della dirigenza. Il terzo posto lo credo ancora possibile, la champions la vedo come una grossa incognita. Andremo a gioacre contro una squadra molto atletica e con dei buoni elementi…solo usando le nostre armi (attuali) al meglio riusciremo a spuntarla. Non facciamoci però trascinare da reazione isteriche, in fondo resta sempre un gioco…tifare Inter è bello sempre e comunque. Un saluto a tutti. FORZA INTER!!

  16. Claudioeffedeejay // 13 febbraio 2012 a 10:03 //

    Però non possiamo stare qui a prendercela sempre con i nostri tifosi se cambiano opinione ogni 90 minuti quando il nostro Presidente fa esattamente la stessa cosa.
    Benitez e Gasperini hanno sbagliato solo in una cosa: non si sono dimessi il 31 agosto dopo una campagna acquisti ridicola. E’ non è vero che parlano solo quando la squadra perde, hanno cominciato a lamentarsi ogni giorno dal 1 settembre delle loro rispettive stagioni cosa che ha contribuito non poco alla loro defenestrazione. Memore di questi avvenimenti il sig. Ranieri ora fa l’aziendalista tout court e ci mancherebbe. Ognuno pensa a portare la pagnotta a casa. Ma allora cosa è meglio, difendere le proprie idee, anche in pubblico, a costo di rimetterci il posto di lavoro o far finta che vada tutto bene per non irritare chi ti paga? Vincere il derby e poi con la Lazio può anche aver illuso i tifosi che, per definizione, sono volubili e corrono dietro ai risultati, un pò come fanno TUTTI i giornalisti sportivi i quali sono da sempre ostaggio degli scores. Ma che Moratti abbia utilizzato la vittoria contro i biancocelesti, criticata dallo stesso Ranieri, come pretesto per non fare mercato la cosa è davvero aberrante.
    Sai di cosa hanno paura i tifosi, caro Gianluca? Hanno paura di tornare quelli di prima di Calciopoli. Per 11 anni l’Inter ha sostituito i carabinieri nelle barzellete del bel paese.
    Ci sta non vincere, ci mancherebbe, anche per 2/3 anni. Ma perdere con Lecce e Novara (2 volte tra l’altro) e non provare nemmeno a fare un minimo di squadra non è ammissibile per la dirigenza dell’Inter. Se continuano così in un paio di anni la squadra non varrà più nulla e rimarranno solo più il blasone e le proprietà immobiliari, a meno che Moratti non stia pensando di vendere anche quelli.

  17. Fabrizio74 // 13 febbraio 2012 a 10:06 //

    ciao GLR
    no direi proprio che non è il caso di fare drammi…sul fatto che il ciclo che ci ha portato scudetti e coppe sia definitivamente chiuso è piuttosto evidente e palese…non bisogna essere super esperti per affermarlo
    quello che è preoccupante è la mancanza di un progetto chiaro della società
    purtroppo per ripartire, anche dai giovani bravi per costruire un altro ciclo, servono soldi e competenza….abbiamo capito che il presidente di soldi non ne vuole più sganciare (scelta più che leggitima)…dunque servirebbe almeno la competenza e la lungimiranza degli uomini di mercato…la stessa che ci ha portato a milano per pochi euro maicon e senza sborsarne nemmeno uno cambiasso…così per fare due esempi…
    ma ce l’abbiamo questa competenza….???..viste le ultime sessioni di mercato…mah

  18. ziopetros // 13 febbraio 2012 a 10:12 //

    Ridicoli nel perdere in casa con l’ultima in classifica;
    ridicoli a far fare 6 punti ad una squadra che fin qui ne ha 16!;
    ridicoli nel presentarsi in conferenza stampa e dire “abbiamo tirato 20 volte in porta, abbiamo fatto il massimo!”;
    ridicoli insomma.
    Ma siamo sicuri che alla fine di un ciclo si debba per forza passare dalle “Forche Caudine” della sconfitta umiliante e non si possa perdere o meglio non vincere con un pò di dignità!

  19. Sono profondamente deluso e triste come tutti i tifosi neroazzurri, ma personalmente, in un mondo in cui si dimentica tutto e troppo in fretta, io vado contro-corrente: non dimentico le grandi soddisfazioni che mi hanno dato questi giocatori e questa società; il senso di appartenenza deve venire fuori quando le cose vanno male, non viceversa; oggi tutti contro Moratti, Branca, Ausilio ecc. Troppo facile, per quanto mi riguarda: W L’INTER SQUADRA E SOCIETA’ SEMPRE!

  20. Daniele Rocco // 13 febbraio 2012 a 10:32 //

    Scrivo un mio disilluso commento cercando di essere il più razionale possibile e senza scadere nell’inutile populismo…
    Ritengo che il ciclo Inter iniziato con Roberto Mancini e chiuso con Josè Mourinho, di cui poi i vari Benitez e Leonardo ne hanno beneficiato di riflesso vincendo ancora qualcosa, sia potuto accadere in quanto gli allenatori in questione erano uomini che godevano dell’assoluta fiducia della Società e che avevano voce in capitolo nelle varie campagne acquisti/cessioni di quegli anni.
    Partito il comandante Josè la società ha forse ritenuto, con notevole presunzione, di essere autosufficiente nelle scelte non assecondando più gli allenatori (Benitez, Gasperini, Ranieri,); ma allora mi chiedo…perchè scegli certi allenatori se poi con loro non condividi nulla già dall’inizio???
    A mio parere prima dell’ennesimo cambio di allenatore o dell’ennesima vagonata di giocatori mediocri, credo che la società (il Presidente Moratti in primis), debba farsi un grande grande esame di coscienza e rendersi conto che l’inter cosi come è strutturata non ha le risorse manageriali della grande squadra,
    La differenza è che noi, dopo aver vinto ci siamo seduti e accontentati, mentre altre squadre hanno continuato ad investire con innesti mirati.
    Ora siamo di fronte ad un bivio….o la società si struttura con uomini di esperienza e conoscienza calcistica, oppure si ritorna ad investire su un allenatore in cui si crede veramente e con cui si condividono quantomeno le scelte di base.
    A presto
    Daniele

  21. stefano // 13 febbraio 2012 a 10:35 //

    Trovo vergognoso i tifosi che insultano Moratti e lo invitano ad andarsene, non si può e non si deve offendere (in genere) una persona che ha speso la vita x l’Inter, si può criticare in maniera forte ma civile, hanno sbagliato sicuramente qualcosa ma è in questi casi che bisogna stare vicino alla Società, facile stare con la Società a Madrid mentre si alza la CL, detto questo ci vuole un forte rinnovamento in tutti i reparti, giovani ma pronti….

  22. Gianni N. - Montalbano J. // 13 febbraio 2012 a 11:01 //

    Credo che certe partite vadano così e basta. Il problema è che sommata alle ultime prestazioni (soprattutto risultati) ne esce un quandro terribile. Ieri, sinceramente, non mi sento di addossare colpe particolari ai ragazzi (vedi Roma). Quando incontri chi si difende in 10 è difficile far gol con azioni manovrate; serve un episodio vedi rigore non dato. Per chi ha buona memoria, anche il grande Barcellona contro di noi, che ci siamo difesi con tutti gli effettivi, in casa per segnare 1 gol ci ha messo una vita…
    Comunque restiamo positivi ed ai ragazzi della Nord dico che va bene contestare, ma senza eccedere perchè in questo momento infierire porterebbe soltanto a tracolli difficilmente quantificabili e comunque oggi acquisti non se ne possono + fare e cambiare ancora allenatore sarebbe fuori luogo.
    Cordialità e Forza Inter!

  23. Roberto // 13 febbraio 2012 a 11:05 //

    Ciao,
    premetto che non mi aspettavo molto nemmeno da quest’anno proprio perché sarei stato ottimista o speranzoso verso obiettivi importanti in campionato se ci fossero stare scelte più chiare in estate (mercato e allenatore), ma così facendo l’appuntamento è rimandato all’anno prossimo secondo me. Vorrei sottolineare due cose. La prima è che a giugno sarà difficile riuscire a vendere qualche giocatore di quelli attualmente in rosa (Snejder a parte non vedo possibili richieste, anche per un fatto puramente anagrafico) e quindi non so che tipo di operazioni potrebbero essere fatte di preciso per rinforzare la squadra. La seconda cosa cui pensavo è che forse paradossalmente converrebbe davvero ripartire con l’idea di un progetto nuovo e come quello della Roma, che sicuramente quest’anno non vincerà nulla ma dispone di una rosa molto giovane ma di grande prospettiva a livello tecnico e per qualità.
    Sempre e comunque forza Inter, almeno in Champions giochiamocela al meglio!

  24. ciao,io pero non riesco a capire i cambi del mister..
    xke togliere poli che stava giocando bene e non togliere stankovic che era appena tornato da un lungo infortunio??
    poi far giocare forlan la da solo sulla fascia sinistra e proprio da pazzi!!
    secondo me se arriviamo in europa league e gia tanto..
    anche se l’udinese perdendo di natale e isla per un paio di mesi il primo e il secondo stagione finita potremmo ancora dire la nostra sperando che i nostri ragazzi non facciamo cavolate..
    cmq una cosa e certa siamo l’inter e ricordiamoci prima di tutto quella che abbiamo vinto che nessuna squadra italiana ci e mai riuscita..
    ciao gianluca sei un mito

  25. cosmopsis.nibble // 13 febbraio 2012 a 11:16 //

    La squadra non ha eccessive colpe. Come Ranieri.
    La dirigenza ha operato un mercato suicidario. Certo è che si creerà un circolo vizioso. disponibilità economica limitata -> impossibilità di competere ad alti livelli -> disponibilità economica limitata -> eccetera
    per uscirne servirebbe avere una dirigenza competente, più facile a dirsi…
    ciao

  26. Gianni N. - Montalbano J. // 13 febbraio 2012 a 11:25 //

    Salve a tutti.
    Certe partite vanno così. Sinceramente non mi sento di criticare i ragazzi (vedi Roma). Purtroppo quando incontri squadre che difendono con tutti gli effettivi fare gol con azioni manovrate è quasi utopia; serve un episodio (vedi rigore non dato) per dare la stura al risultato e, qundi, a tutta la prestazione.
    D’altronde anche noi nella tana del Barca ci difendemmo in 10 ed il Barca nonostante fosse e rimane la squadra + forte al mondo, riuscì a segnare quasi a tempo scaduto dopo 90′ di assedio.
    Ai ragazzi della Nord, a quelli che hanno contestato ovviamente, vorrei dire che, va bene fischiare ma non infierite troppo perchè un eventuale tracollo della squadra non gioverebbe a nessuno e comunque acquisti, anche volendo(?) non se ne possono fare per quest’anno calcistico e cambiare ancora allenatore porterebbe a cosa?
    Pensiamo positivo che passerà anche questa bufera.
    Cordialità e Forza Inter!

  27. Max Musso // 13 febbraio 2012 a 11:29 //

    Sono favorevole a dare + spazio ai giovani in modo da poterli giudicare se idonei alla squadra del futuro anche se questo ci dovesse portare al 10° posto, ma per ragioni economiche penso che dovremo tentare di arrivare in Champions. Dai non perdersi d’animo e rimboccarsi le maniche. Ciao a tutti.

  28. Massimo Inter // 13 febbraio 2012 a 11:31 //

    Fare i tredicisti al lunedì, è facile.Il progetto Inter cominciò con Mancini per finalizzarsi al culmine con Mou.Benitez ci ha messo la ciliegina sulla torta.Era inesorabile un declino ed un conseguente cambio generazionale che comuqnue sta avvendendo (Poli e Ranocchia su tutti).Ma quello che produce rammarico non è tanto che la società non trasmette fiducia per il futuro, ma è che con il Novara a San Siro, l’ Inter si è fatta superare in malo modo:gol preso da oratorio, Snejder relegato in fascia sinistra costretto ad accentrarsi di continuo e si è smarrita quella linearità di gioco che per le prime partite di Ranieri ho intravisto e che si poi è concretizzata bene al derby.Gli uomini per centrare il terzo posto ci sono tutti, io continuo ad avere fiducia in loro ma è d’obbligo che si raccolgano tutti insieme e facciano quadrato.Se arrivano all’obiettivo del terzo posto, poi in estate, si avrà il tempo di salutarsi reciprocamente.

  29. Ciao GLR,
    oramai non c’è più nulla da dire. Ci sono però modi e modi per chiudere dei cicli vincenti.
    Quello che sconcerta di più non è il presente ma è la preoccupazione per il futuro che ci attende legata a quanto la società non ha fatto e non sta facendo per poter iniziare a ricostruire.
    La dirigenza dell’Inter deve fare un esame di coscienza e soprattutto essere chiara con la tifoseria.

  30. Caro Gianluca,
    sono sempre più d’acoordo con le tue analisi,questa è una squadra che vive di qualche impennata d’orgoglio e nulla più.
    Adesso stiamo pagando la buona sorte che ci ha fatto vincere con Siena,Cesena,Genoa e Lazio,partite dove non meritavamo.
    Forze fresche ce ne son poche e quelle che ci sono son già in infermeria…..(vedi Guarin)
    Speriamo nell’arrivo di uno sponsor (danaroso e sprovveduto)che voglia aiutare Moratti.
    Sarà decisiva la scelta del prossimo mister che se saprà conquistare il corazon del pres avrà chances per fare bene e per farsi comprare qualche rinforzo adeguato.
    Ti apprezzo per la tua imparzialità
    Saluti

  31. Ciao Gianluca
    so che gli argomenti sono molto simili se non uguali, ma purtroppo anche quest’ultima partita ha confermato che non si va da nessuna parte senza un PROGETTO. che non prevede, per forza, tanti soldi ma investimenti intelligenti sì e che sia collegato ad un allenatore che possa restare con la squadra un po’ più di sei mesi…
    tu che sei vicino all’ambiente inter e alla dirigenza pensi che alla luce di questo ennesimo risultato negativo il presidente si convincerà che i tempi dell’inter pazza ma vincente sono finiti e che bisogna pensare la futuro in modo diverso ma con un pizzico (o forse una quintalata) di buon senso?
    grazie
    katia

  32. Sbaraus // 13 febbraio 2012 a 11:50 //

    In tempi di vacche grasse si è sopperito alla mancanza di competenza societaria con dei gran soldi; ora che i rubinetti sono chiusi torniamo a bomba.
    Per assurdo sembra quasi che il Presidente sia lì ad aspettare queste figure per sentirsi legittimato a vendere o liberarsi degli ingaggi pesanti…
    Capisco che in Saras abbiano ben altri problemi ma, dato che la vendita della società è di fatto impossibile, che almeno si impegnino!.

  33. E’ vero, non è un dramma. C’è stata anche un po’ di sfortuna ma potremmo elencare altrettante occasioni in cui l’Inter ha avuto fortuna. Quindi, il problema non è il rigore o altro ma ridefinire un progetto per i prossimi anni. Se posso, l’unico appunto che vorrei fare a Ranieri per la partita di ieri è quello di non aver inserito sin dall’inizio Nagatomo che sicuramente avrebbe dato più dinamismo di Chivu. Ciao a tutti

  34. PaoloSp // 13 febbraio 2012 a 12:01 //

    Caro GLR,
    cercherò di essere coerente a rischio di ripetermi: se gran parte degli introiti dell’Inter dipendono dalle cessioni e dai risultati sportivi con i conseguenti proventi derivanti dai diritti televisivi come si fa a non essere preoccupati per il futuro? Credo che in società al terzo posto ci tengano, eccome!

  35. Ma è troppo chiedere che Moratti dica quello che vuole fare della squadra?
    a) c’è la crisi e non posso spendere
    b) siamo ostaggi dei contratti di chi è a fine vita utile (trattandosi per i giocatori di cespiti) e dobbiamo aspettare che scadano
    c) abbiate pazienza e ci rifaremo
    d) ….qualunque cosa che non sembri una presa in giro
    secondo me lo deve a tutti, per non perdere la credibilità che aveva finalmente acquisito dopo tutti questi anni
    Stefano

  36. IL discorso ruota sempre e solo attorno ad un unica voce: organizzazione= progetto! L’Inter è una società tra le 3 più blasonate d’Italia ed ha l’obbligo di fare sempre un mercato di un certo livello, che non vuol dire 100 milioni sempre, semplicemente dei buoni aggiustamenti.
    Fatto sta che senza progetto, la squadra è questa e finchè non torneranno a circolare milioni da investire, sarà ancora questa e forse l’unica speranza che mi rimane per vedere un bel progetto è non arrivare in Europa League, chissà che magari qualche Juan Jesus ci aiuti!
    Non siamo i primi e non saremo nemmeno gli ultimi, lo sport è così, non si vince sempre e bisogna avere il coraggio di tirare le somme e attuare una ricostruzione generale .
    (NB: uso ricostruzione e non rifondazione perchè la seconda implicherebbe un cambio di dirigenza, cosa impossibile)
    Per il resto, da novarese mi auguro che il Novara si salvi, almeno potrei ringraziare l’Inter per l’ottavo anno di fila (non sono ironico!).

  37. C’è solo una cosa che veramente non mi piace: la continua ostinazione di far giocare i senatori al posto dei giovani: ormai la stagione è quello che è, perchè non approfittarne per inserire come titolari fissi Poli, Alvarez, Castaignos, Ranocchia e Faraoni?
    E un tentativo, in modo che Zanetti e Cambiasso possano riposare un po’ lasciando giocare chi ha più ossigeno.
    Sinceramente, può Castaignos far peggio dell’attuale Pazzini?

  38. almeno adesso non ci possiamo nascondere dietro ad un dito, la squadra è da rifondare e la società deve pensare ad un progetto serio se vogliamo tornare portagonisti, scordiamoci un inter fenomenale per i prossimi 2 o 3 anni ma se non si prende una strada ben definita rischiamo di ritrovarci ogni anno in queste situazioni. Non aspettiamoci acquisti di fenomeni gia confermati, puntiamo sui giovani di talento cercando di creare un nuova spinda dorsale…ovviamente tutti, tifosi in primis devono avere pazienza, essere tifosi vuol dire anche questo.Ringraziamo i campioni che ci hanno dato e fatto vincere tanto, adesso che siamo alla fine di un ciclo alziamoci ad applaudirli e poi votliamo pagina. forza inter

  39. Buongiorno GL,
    ieri forse per la prima volta ho avuto l’impressione che Ranieri ci abbia messo del suo, squadra e cambi “molto cervellotici”.
    Adesso testa bassa e pedalare in attesa di un miracoloso 3° posto (non ci credo ma ci spero), dobbiamo onorare al meglio la C.L. e gettare il cuore oltre l’ostacolo. Mi ripeto piuttosto che arrivare in E.L. meglio un’anno fuori dall’Europa per rigenerare e rigenerarsi.
    Ora più che mai FORZA INTER
    L.

  40. Valerio // 13 febbraio 2012 a 12:34 //

    Purtroppo tutto quello che sta succedendo è la naturale conseguenza di una politica societaria scellerata…non si può iniziare un mercato estivo dicendo:vediamo chi riusciamo a vendere tra eto’o e Snejider e poi in base a questo vediamo se riusciamo a sostituire adeguatamente il partente…per poi sostituire Balotelli con Biabyani,Eto’o con Forlan e motta con Palombo!è ovvio che questo ciclo prima o poi doveva terminare ma c’è bisogno di un progetto serio,mirato,nella costruzione di una squadra giovane e che possa crerscere con gli anni!qui invece regna la confusione più totale,in 2 anni nn si è acquistato un giovane decente,si fa il mercato tanto per farlo…prendiamo ad esempio la Roma:in un anno ha dato via Vucinic menez Borriello e sta rifondando con giovani di talento come lamela borini pjanic Gago e un allenatore giovane e con voglia di dimostrare il suo valore…è cosi che bisogna agire!finchè all’inter regnerà questa confusione totale le cose non potranno che peggiorare!!!

  41. pietro spennacchio // 13 febbraio 2012 a 12:37 //

    Basta insultare l’intelligenza delle persone. Bisogna smascherare l’alibi del FPF. Quello che è stato speso negli utlimi 2 anni era abbastanza per avere in mano una squadra sensata in grado di guadagnare l’affetto dei tifosi. Zarate + Mariga + Alvarez = MASCHERANO (che all’inter di benitez sarebbe venuto di corsa). Questo è solo uno dei tanti esempi possibili! Nessuno vuole lo sceicco di turno che, tra l’altro, come da te ben spiegato, non ariverà mai in Italia. I veri tifosi interisti vogliono poter tifare una squadra che ridia un pò d’entusiasmo, mentre qui siamo alla depressione completa. E la smetta Moratti di fare l’offeso o l’arrabbiato; lo stadio ha aspettato fin troppo prima di presentargli in maniera sacrosanta il conto delle sue responsabilità e dela sua incompetenza

  42. La tentazione sarebbe quella di buttare via il bambino insieme ai panni sporchi…..visto sopratutto il non gioco del primo tempo (non volendosi attaccare a 2 rigori solari) e visto lo schema adottato dopo aver preso goal al 1° tiro in porta del Novara e cioè palla a Sneijder sulla sinistra che rientra e tira…..la tentazione deve rimanere tale, adesso però occorrono sangue freddo, anzi gelato viste le temperature, e una buona dose di obbiettività, sono d’accordissimo su quello che ieri sera hai detto a Top Calcio 24 un 10′ minuti prima delle 23, adesso la società deve dire chiaramente quelle che intenzioni ha, senza prendere in giro nessuno, e fare andare a scadenza (se non si riescono a piazzare prima tipo Thiago Motta) i contratti dei tripletisti evitando i rinnovi a 8 zeri!!!!

  43. Fabiano // 13 febbraio 2012 a 12:46 //

    Anche il terzo posto, da ieri, credo ormai sia perso, ma spero non sia una scusante per non rinforzare la squadra il prossimo anno, perchè si può ripartire anche senza champions league, come ha fatto la juventus, perchè quando ti chiami Inter, non sei obbligato a vincere sempre, è chiaro, ma a essere competitivi sì!

  44. Paolo P // 13 febbraio 2012 a 12:55 //

    Ciao Gian Luca,
    fortunatamente ho avuto sin dall’inizio le stesse impressioni che hai avuto tu sulla squadra di quest’anno, quindi niente voli pindarici prima e niente sconforto totale ora; al derby ho ovviamente goduto parecchio, ma ahimè non ho maturato sogni di gloria dopo la partita. Ho letto da qualche parte di un Moratti furioso dopo la partita di ieri; ora mi domando, ma si può essere stupiti degli ultimi risultati dei ragazzi (ancor di piu’ se “addetti ai lavori”) avendo quotidianamente sotto gli occhi la squadra? Prima di Gennaio la squadra era addirittura perfetta così..Comunque, non è una critica personale al presidente, che continuo a stimare molto, e neppure ai ragazzi, che voglio pensare continuino ad onorare la maglia con il massimo del loro impegno; diciamo che con rammarico ci si chiede come si sia riusciti a passare in 2 anni dall’essere 1 delle 4-5 squadre piu’ forti al mondo, al livello di non gioco visto ultimamente. Credi che sarebbe proprio gravissimo, a livello di ricostruzione, se l’anno prossimo ci si giocasse solo il campionato tipo la Juve quest’anno? Ovvio che le casse della Società ne risentirebbero parecchio, e pure il blasone della Beneamata, però…..
    Un caro saluto,
    Paolo

  45. Ciao Gian Luca
    in molti parlano di futuro, di rifondazione e di un nuovo assetto societario, ma il problema è il presente.
    Siamo a metà stagione e Moratti non può più correre ai ripari con il mercato di riparazione, non può più permettersi nemmeno un altro cambio in panchina. Non vedo sbocchi, nonostante la squadra sia ancora in scia per l’Europa e debba ancora disputare gli Ottavi di Champions League.
    La vecchia guardia è crollata di nuovo, ma neanche i presunti fuoriclasse sono riusciti a prendere per mano la squadra. In questo senso, Snejder è stato autore di una prova irritante, giocando da solo e mai in funzione dei compagni. La cosa che gli è riuscita meglio è il dribbling su se stesso.
    Fischi a Chivu: ma cosa puoi pretendere da uno che, oltre all’usura, ha già la certezza di non prolungare a fine stagione? Lo stesso discorso vale per Snejder (sul mercato da giugno 2011) e sull’ex Thiago Motta (rimpianto da tutti, ma nessuno che lo ascoltasse in sede di rinnovo).
    Come puoi costruire una stagione su gente che non fa più parte del progetto?
    Saluti
    Franz

  46. Non sono troppo sorpreso per l’andamento della squadra, dopo varie campagne di indebolimento era fatale che ne emergessero tutti i limiti, non si può rinunciare senza contra colpi a Eto’o, Motta, Balotelli, Santon e sostiturli con gente nettamente più scarsa e pensare che le cosa vadano bene. Quello che mi lascia perplesso è l’atteggiamento minimalista della società e dello stesso allenatore. se il progetto è quello di costruire sui giovani, i giovani devono giocare. Se non giocano forse è perchè sono scarsi… ma allora chi gli ha presi?. Perchè si prendono i Coutinho, Castagnos, Jonathan, Poli, Ranocchia, Alvarez ( forse ci sarebbe da chiedersi perchè gioca nell’ Inter), e gli vengono date pochissime possibilità di giocare. Castagnos non sarà Pelè ma nell’unica partita che ha giocato nel suo ruolo ha fatto gol, Faraoni ? Non capisco quando gioca fa bene, ma non gioca mai. Manchiamo di un laterale , c’è Alborno perlomeno proviamolo. Col Novara abbiamo iniziato la partita con un solo attaccante… è allucinante pensare ai tatticismi con quelli, con tutto il rispetto devi andare in campo e metterli ai pali. Speriamo che con o senza coppe o coppette finisca presto questo anno e che per il prossimo si parta con un progetto chiaro, tipo Roma p. es., che anche se non vinci capisci che la società ha un indirizzo e lo sta seguendo. l’impressione di oggi è di un caos e soprattutto di nessuno in grado di cambiare l’andazzo. saluto tutti gli interisti

  47. Francesco '39 // 13 febbraio 2012 a 13:27 //

    Caro GLR,
    va bene il fair play finanziario, va anche bene cercare di ridurre il monte ingaggi, ma qui si è davanti ad una sorta di liquidazione da fine esercizio nella quale si vendono prima gli articoli più appetibili e poi man mano tutti gli altri. Non vedo alcun criterio nella logica delle cessioni eccellenti se non quello di fare cassa: dalla vittoria di Madrid, non ho visto altro che operazioni al ribasso: con una strategia sensata forse non si sarebbe ceduto Balotelli, il cui stipendio non sarebbe stato certamente al livello di quello di Eto’o (che per altro è stato ceduto un anno dopo); non si sarebbe dovuto far intendere che i gioielli di famiglia erano in vendita (con conseguente diminuzione del loro valore commerciale); di fronte ad una presa di posizione come quella di Motta si sarebbe dovuto tenere una posizione ferma nel pretendere da un professionista il rispetto dei suoi impegni contrattuali. Così non si fa altro che destabilizzare gli umori dei giocatori che, a dispetto dell’entità dei loro emolumenti sembrano psicologicamente più labili di un cavallo da corsa. Vien quasi da pensare che la vera strategia sia quella di diminuire il valore “monetario” dell’impresa Inter ad un livello tale da poter trovare un acquirente in grado di acquistarla: strategia demenziale.
    Grazie per l’attenzione.

  48. Trovo solo allucinante, se vera, la contestazione al presidente. Se uno non e’ contento lo puo’ dimostrare non pagando stadio..pay tv….e via dicendo….Alla fine della fiera ogni anno e’ la famiglia Moratti che caccia il grano..per cui..se siamo incazzati noi…figuriamoci loro….Vediamo almeno di tirare fuori qualcosa di positivo da questa stagione,per esempio facendo giocare un po’ di giovani…almeno li valutiamo e la prossima stagione si potra’ partire con qualche certezza in piu’…
    Luca

  49. Caro Gianluca evito di dare qualsiasi giudizio sulla squadra ..ormai sarebbe come sparare sulla croce rossa! Ti chiedo però una cosa come mai all’inter non paga mai nessuno? Non voglio fare nomi e non sta a me giudicare chi ha sbagliato (anche se anch’io ho qualche idea) ma resta il fatto che se siamo a questo punto qualcuno ha sbagliato sia le campagne acquisti sia la gestione della squadra e soprattutto degli allenatori. Presidente a parte (ovviamente e giustamente intoccabile) possibile che nessuno abbia le palle e il buon gusto di dire “ok abbiamo sbagliato e ora si riparte” invece si continua a leggere dichiarazioni del tipo e tutto Ok siamo stati sfortunati, la squadra è forte..etc..abbiamo fatto venti tiri (questa ranieri poteva risparmiarsela)..Secondo me questa è la cosa che fa più incazzare i tifosi la mancanza di chiarezza e la mancanza di prospettive future. Ripeto quello che ti ho già detto Moratti non lo criticherò mai ma abbia le palle di dire con chiarezza quali sono i programmi e il futuro dell’inter, le persone per bene lo sapranno sicuramente apprezzare ma la smetta di prenderci per i fondelli. Ciao Enzo

  50. Osvaldo // 13 febbraio 2012 a 13:40 //

    Trovo quanto meno disdicevole l’attuale gioco al massacro; addirittura peggio… lo sparare sulla Croce Rossa – ora piena di anni e di ruggini – ma combattente e vincente nel recente passato. Dopo il periodo da Leoni (come passa in fretta…il dì della gloria) ora è il turno dei 100 giorni da pecora. C’est la vie! Ma che siano 100 (o giù di lì…) i giorni… Perchè dopo è d’obbligo provvedere….non siamo forse l’Inter, Società gloriosa e Beneamata?…

  51. Ciao a tutti, volevo soltanto fare un paio di considerazioni : a) vinciamo ininterrottamente da 7 anni scudetti , coppe , supercoppe e allori internazionali. b) nel 2010 eravamo la miglior Inter di sempre ! ….
    Venendo alla partita di ieri nove volte su dieci si vince, esattamente come quella di Lecce. In ogni caso la squadra e’ quasi allo stremo e forse anche qualche decisione del ns. trainer è tutto sommato discutibile. Quello che volevo dire e’ che purtroppo vincere sempre non e’ proprio possibile, non e’ sempre possibile anche reperire risorse importanti dal mercato come in passato, soprattutto con questo portafoglio striminzito. La speranza é un lento ma costante ringiovanimento della rosa con la consapevolezza che la competitività si raggiungerà nel tempo. Consapevolezza che per prima deve essere di noi tifosi. Grazie per lo spazio e forza Inter

  52. Jack Berga // 13 febbraio 2012 a 14:53 //

    Ciao Gianluca, ciao a tutti. Come molto spesso capita, condivido quanto scrivi. Non si può vincere sempre, nessuno vince sempre ne’ ha mai vinto ogni competizione a ciclo continuo. Sarebbe mortalmente noioso per tutti, anche per chi vince. Forse, e dico forse, un po’ di delusione (e un pizzico di calcistica frustrazione) del tifoso medio (mi ci metto dentro pure io, ovvio) è una certa assenza di programmazione che la dirigenza, a differenza di altri, più furbi, non riesce proprio a nascondere. Certo, per quanto riguarda l’attuale stagione, non volendo e non potendo investire, Eto’o e Motta sono due giocatori impossibili da sostituire. E pare volessero proprio andarsene e trattenerli, oltre che sconveniente, sarebbe stato anche un po’ controproducente. Ma l’opinione che si ha dal di fuori è che l’uno e l’altro siano stati venduti frettolosamente, spiazzando gli allenatori di turno e pilotando il mercato su rimpiazzi comunque inadatti, non solo perchè qualitativamente inferiori, ma proprio perchè “pescati un po’ a caso”, dal mazzo.
    In sostanza: si può e si deve sempre fare meglio, ma basta con piagnistei e incazzature isteriche. Per quest’anno, amici interisti, invece di guardare le partite dei nostri, andate a spasso con la moglie, i figli, le fidanzate, gli amici… Avete fatto l’abbonamento? Beh, non siete stati molto lungimiranti. Che ognuno (si scherza, dai…) si assuma le proprie responsabilità…
    Ciao e grazie.
    J.

  53. Sicuri che la colpa sia di Moratti? Leggo e sento che la responsabilità del fallimento sia della società, in primis del nostro presidente. Proprio Moratti è tornato ad essere additato come il male, il tifoso che entra e vuole intrare in questioni tattiche e tecniche. E’ lui – si torna a dire – che non vuole una vera struttura societaria, un vero DG ed un organigramma con tanto di deleghe, ruoli e responsabilità. Perchè è lui che sceglie i giocatori, fa e disfa, decide. Ora, che la nostra società – in primis lo staff dirigenziale preposto alla gestione sportiva nuda e cruda; tanto per non fare nomi Branca ed Ausilio – non si ai livelli di altri team lo sappiamo da tempo. ma che il presidente sia così invasivo e decisionista, comincio a crederlo meno. La pressione mediatica su Moratti spendaccione è stata molta nel passato, così come quella relativa al “farsi da parte per dare spazio ad una società vera ed organizzata”. Sappiamo tutti come massimo sia molto sensibile sul tema…Forse che si stia facendo influenza? Forse che questa storia del fairplay finanziario sia vissuta dal presidente come una forzatura (che peraltro mi pare stia cercando di rispettare solo lui al mondo…) , un obbligo mediatico, cavalcato da poveri dirigenti incompetenti – vogliamo parlare di Paolillo, della sua precedente vita professionale? […] e del motivo per cui oggi si trova all’inter? – che per coprire i propri errori si nascondono dietro al fairplay?
    Scusate, ma a me il Moratti spendaccione, quello che “cacciava” la grana di suo per comprarci a suon di soldoni (propri) ronaldo e altri fuoriclasse, manca molto. E chi se ne frega se anche allora non si vinceva….! Ora e per sempre, moratti presidente! :-)

  54. Sarò lapidario: serve un Manager.
    Forza Inter, sempre e comunque!
    Giando
    Varese

  55. Ma Moratti è incompetente anche quando dà il via libera per comprare in una notte Ibra dalla Juve e compra giocatori tipo Maicon, Cambiasso, Julio Cesar, Lucio, Eto’o e Milito (tutti presi per pochi milioni e scoperti mentre non avevano ancora manifestato il loro futuro straordinario potenziale, tanto che a Madrid non si erano nemmeno accorti di chi fosse Cambiasso)?
    Moratti può recitare quanto vuole, se i soldi non ci sono, non ci sono…

  56. Austerity? Quattro consigli, non richiesti, al presidente.
    1) Rimanga tranquillo.
    2) Scelga un allenatore e lo faccia lavorare per 3 anni.
    3) Segua le indicazioni dell’allenatore.
    4) Migliori la squadra anno dopo anno con giovani di qualità

  57. come ho ripetuto ormai troppe volte nelle ultime settimane, questa squadra non può permettersi di scoprirsi, perchè ha centrocampisti e difensorii lenti che soffrono le ripartenze. Se si esclude Roma (partita in cui l’Inter si è dimenticata di scendere in campo), e Palermo in casa (partita anomala, da catalogare nella categoria hockey su ghiaccio), tutte le volte che Ranieri ha cercato di spostare in avanti il baricentro della squadra per sbloccare il pareggio, abbiamo beccato gol! è successo con l’Udinese in casa, a Napoli in coppa, col Lecce e ieri col Novara. non so se è colpa sua o se (peggio…) cerca di assecondare gli input di Moratti…

  58. Fermo restando che il calcio è pur sempre uno sport, e per noi che non viviamo di quello, un puro passatempo, credo che non sia un dramma un certo ridimensionamento. Dopo anni di vittorie, trovo normale quello che sta succedendo. Forse bisognerebbe entrare di più nell’ottica di limitare i danni…e forse accettare di non essere più i migliori. C’è spazio e tempo quanto meno per arrivare in Europa League, solo per il gusto di giocare il prossimo anno anche il turno infrasettimanale europeo, al quale siamo tanto affezionati, e che per molte squadre rappresenterebbe un obiettivo centrato. Ci sono anche un paio di partite in Champions con l’avversario alla portata, provare a vincerle, che non mi sembra un’impresa, e per fare poi una discreta figura nei quarti, rimanendo tra le prime otto. Provare anche a essere la prima squadra che espugna il nuovo stadio della squadra bianconera di Torino, che sarebbe una vittoria assai pregna di significati!! Certo, probabilmente non entreranno, questa stagione e questa squadra, nella storia, ma credo nemmeno in negativo. Per anni, che fatichiamo a ricordare, abbiamo vissuto situazioni del genere, ma ora trovo siano anche giustificate. Il declino è un periodo sportivo. E da questo declino si può risalire. Il pubblico, e io per primo, dovrà accettare però la “rifondazione”….ma lo farà?? Questa comporterà sacrifici di risultati, gioco e uomini, forse per almeno 2 anni. Siamo disposti a questa che pare l’inevitabile soluzione? Non so però almeno di una cosa potrei essere certo: non esiste un altro Moratti che può farci sognare perchè i tempi sono cambiati. Però forse esistono migliori consiglieri per un uomo che tanto comunque ha fatto in questi anni, e che ringrazierò sempre, malgrado i suoi molti errori.
    Ciao e grazie
    Davide

  59. aldo v. // 13 febbraio 2012 a 16:48 //

    Ciao GLR. Purtroppo ancora una volta dobbiamo commentare una sconfitta.Il male dell’Inter é la mancata programmazione a medio/lungo termine.Non sò se la colpa sia di Branca oppure del presidente che non ascolta i consiglieri, ma sembra proprio che manchi un dirigente in grado di programmare il futuro per tempo.
    sempre forza Inter!!!

  60. Proprio non capisco dove sarebbe lo scandalo di questa stagione negativa: tutte le squadre dopo anni di vittorie cadono e per qualche anno entrano in una specie di limbo. Vogliamo parlare della Juve egli ultimi anni o del Milan fino allo scudetto della stagione passata? Certo si vedono errori incomprensibili anche da parte di Mr. Ranieri che ho sempre difeso, ma che da quando è rientrato Sneijder sembra aver perso la bussola: visto che la stagione è compromessa e lo stato psico/fisico dei nostri veterani perché non puntare da SUBITO su Faraoni e Nagatomo sulle fascie, far giocare sempre Poli aspettando che arrivi Guarin per far tirare un po’ il fiato ai più logori? Sulla società una speranza: visto che è impensabile sostituire Moratti, mettesse i (pochi) soldi che si possono spendere e getti le basi per un piano biennale di rinnovamento affidandosi a qualcuno veramente esperto.

  61. Anselmo // 13 febbraio 2012 a 17:59 //

    Sarebbe meglio stare fuori anche dalla Europa League. E non x disfattismo ma solamente perchè visti i mancati introiti qualcuno poi capirà anche le esigenze di una società.
    Ho visto ieri mattina la Primavera di Stramaccioni, e dico why not? in fin dei conti è giovane, inesperto, ma che pare abbia voglia di fare. e se per un paio di anni rischiamo anche la retrocessione ma abbiamo la prospettiva di una squadra in grado poi di dare soddisfazioni, ripeto why not? Ricordo ai grandi esaltatori del Barça che lo stesso ha vinto la sua prima CL nel 92 e la seconda nel 2006, cioè quando ha costruto la squadra. E non quando aveva i Ronaldo, i Figo, o i Rivaldo…

  62. e’ proprio vero.. solo chi non hai mai fatto sport pensa sia possibile vincere all’infinito! La nostra è stata una salita… vertiginosa, con prima uno scudo per meriti morali, poi sul campo scudi e coppe nazionali fino al delirio del 2010. E quando si arriva così in alto… si può solo cadere. E io penso che sinceramente sia meglio cadere precipitosamente per poi ricostruire e risalire che scendere lentamente, in una lunga e sfinente agonia. E’ vero che la società deve parlare chiaro ma credo che, in fondo, già lo faccia. Non penso sia possibile ascoltare discorsi low profile da chi deve rendere conto a centinaia di sponsor. Contestare è lecito ma contestare MM non solo è assurdo ma è sbagliato. MM, insieme a Branca, ha costruito una squadra che ha portato tutti gli interisti del mondo al di là del sogno più meraviglioso. Se per qualche tempo dovremo sopportare e ingoiare qualche rospo… coraggio, pensiamo che potevamo nascere milanisti!

  63. Siamo allo sbando assoluto…pero’ non trovo giusto dare tutte le colpe a Ranieri.
    Chi sta in alto dovrebbe farsi un esame di coscenza, idem i giocatori.
    Ciao e forza Inter!

  64. Lorenzo // 13 febbraio 2012 a 18:07 //

    a simbolo del fatto che sto invecchiando e che mi ero abituato troppo bene all’inter vincente dico solo che nemmeno mi ricordavo di Pacheco.
    Nella storia dei tempi tutto finisce: e’ finito Giulio Cesare, l’impero Romano, l’Ottomano, la spagna cinquecentesca e Napoleone…. Tutti finiscono.
    E tocca anche all’Inter.
    Però una cosa mi farebbe piacere di qui alla fine. Abbiamo comprato vari giocatori anche nell’ultima campagna acquisti??? Proviamo a farli giocare… tanto perdere con i giocatori del triplete oppure i vari Faraoni (dimenticavo sono finiti anche i Faraoni) Poli Palombo ecc ecc cosa cambia?
    Io sono un estimatore di Mourinho da sempre… Dove passa lui si vince… e come va per qualche anno si è li in crisi… Porto Chelsea ed Inter insegnano…

  65. Fabio Primo // 13 febbraio 2012 a 18:09 //

    Tre i fattori che hanno fatto da miscela esplosiva per questa situazione:
    1) Giocatori logori e appagati , nel fisico e nella testa , semplicemente non ne hanno più..
    2) Giocatori che sanno al 100% che andranno via a fine anno e l’ impegno , ovviamente, è quello che è (quasi da apprezzare Thiago Motta che ha tolto il disturbo in anticipo).
    3) Giocatori non da Inter presi negli ultimi 2 anni (tanti!!) , tranne forse pazzini e ranocchia.
    Il futuro ?? se ci sono pochi soldi a disposizione si può fare solo del mercato creativo , e sperare in operazioni “miracolo” riuscite degli anni passati (maicon, stankovic, cambiasso, julio cesar, cruz, ecc….).

  66. Se il Fair Play finanziario sarà legge per tutte le squadre si arriverà per forza ad un livellamento della qualità del gioco nel campionato italiano : giocare con il Novara (con tutto il rispetto) sarà come giocare con qualsiasi altra squadra più blasonata.Chi farà la differenza : la faranno gli osservatori di talento più lungimiranti ,la fara’ la fantasia tecnica dell’allenatore che introdurrà nuove tecniche di gioco e nuovi sistemi di allenamento,la farà chi incomincerà a pensare seriamente a stadi di proprietà.Non bisogna essere disfattisti.Moratti probabilmente credeva che ci fosse ancora benzina nel serbatoio non accorgendosi della spia rossa.Mourinho se ne accorse dopo la finale di Champions vinta.Restiamo vicini alla squadra.Tutto gira storto.Pensiamo ad andare avanti in Champions nella speranza che la Società INTER parli chiaro sul progetto che intenderà intraprendere. FORZA INTER – NON MOLLARE.

  67. Secondo me alla fine a pagarla sarà solamente l’ultimo della scala: l’allenatore!

  68. Niente gazzarre, siamo interisti. Dignità, prego, anche nella sconfitta. Niente parole esasperate, come “vergogna, vattene” o altre peggiori. Da che mondo è mondo è sempre accaduto che l’ultima possa battere la prima, (ehm) una delle prime.
    La squadra è in mano ai senatori (Zanetti, Cambiasso, Stankovic, Samuel, Milito), nel bene e nel male. Ranieri, come Leonardo l’anno scorso, ha puntato tutto su di loro e non poteva essere altrimenti. I suddetti senatori vanno a corrente alternata, perché ne hanno assai di meno e davanti non possono più contare sul castigamatti di turno che risolve (prima Ibra, il Milito del 2010, poi Eto’o).
    In questo momento c’è anche una buona dose di sfortuna (come a Lecce e pure contro il Palermo) ad indirizzare risultati che potrebbero essere meno negativi.
    Io non punterò mai il dito contro gente che mi ha dato soddisfazioni che non avevo dai tempi dI Herrera.
    Secondo me, con un pizzico di fortuna, si può ancora raddrizzare la baracca, vista anche la non esaltante concorrenza.
    Credo che il traguardo Champion’s sia importante economicamente, ma che un eventuale mancato raggiungimento non sia un dramma; andrebbe bene, in subordine, anche l’Europa League dove una squadra ringiovanita potrebbe fare la sua esperienza internazionale senza pressione eccessiva. Ma senza rinunciare a priori a provare a vincere, come è d’obbligo.
    Henryk, Roma

  69. valter 64 // 13 febbraio 2012 a 19:27 //

    Ho letto con attenzione il tuo editoriale caro Gianluca, concordo su parecchie tue opinioni sopratutto sul finale quando parli di programmazione. però devo anche dirti che la programmazione è una cosa seria e di serio attualmente nella nostra dirigenza c’è ben poco. Concordo che è illogico gridare il nome di Oriali, anche se sono stato un suo grande estimatore, come penso sia sbagliato dire che Moratti debba lasciare, i tempi bui nel calcio prima o poi arrivano per tutti, ma bisogna saper affrontarli, cosa che non vedo fare con la dovuta serietà.

  70. Purtroppo gli esami di coscienza non influiscono sulle disponibilità economiche, sul carattere e sulle gambe. Credo che se ne stiano facendo a raffica
    GLR

  71. Autentica follia non essere in Europa, seppure dalla porta di servizio. E’ proprio questo mondo di pensare che ha portato l’Italia a contare sempre meno in Europa. Meno male che in qualsiasi società ora non la pensano più così. In Italia non esistono le sqaudre B come in Spagna, in Inghilerra e in Germania e i campionati di primavera non bastano a forgiare i giovani per la Serie A
    GLR

  72. Quello come il tuo è tra miei post preferiti: rapido, ficcante e dice tutto! Complimenti.
    Qui c’è gente che scrive Le Mie Prigioni e poi si lamenta se non pubblico! Bravo, ti nomino, in virtù dei poteri che non ho, vicepresidente della nuova Inter al volo!
    GLR

  73. Emanuele L // 13 febbraio 2012 a 19:53 //

    Si legge spesso su forum e giornali che l’Inter non ha fatto mercato. L’Inter, pur con le dolorose cessioni, ne ha fatto, e molto. Non si può certo tacciare la società di immobilismo. La si può invece tacciare di una certa incapacità di far fronte a nuove esigenze di bilancio con acquisti più mirati. Con questi chiari di luna è molto più difficile fare mercato. Far mercato con i soldi di Kerimov (di Moratti qualche anno fa) saremmo tutti capaci. Adesso bisogna essere più bravi e forse chi fa mercato oggi all’Inter non lo è. Sarebbe opportuno che cambiasse questo all’inter. Per il resto della dirigenza, credo che il presidente tifoso sia ottimo quando apre (anche oltre modo) i cordoni della borsa, meno quando è il momento di decidere per il bene della squadra. Moratti dovrebbe capirlo e far posto a una figura più operativa, un manager all’inglese, mantenendo per se i gradi di presidente.

  74. Paolo Sabiu // 13 febbraio 2012 a 20:02 //

    Tanta confusione, un po’ di malasorte e due episodi in area più che dubbi a sfavore (ci metto pure l’intervento su Cambiasso, sempre nel primo tempo); ma una squadra che partiva con ambizioni importanti che le ‘busca’ per ben due volte dall’ultima in classifica non può attaccarsi a questo.
    Il ridimensionamento è avvenuto in maniera drastica e senza alcuna programmazione: questi ne sono i frutti. Però, a che serve risparmiare sugli ingaggi dei ‘top player’ se poi si rischia non incassare per mancata qualificazione in C.L.? La buona notizia rimane il fatto che dalla terza classificata in giù nessun’altra di quelle che ci precedono sta prendendo il volo, perciò un briciolo di speranza che si arrivi nell’Europa che conta ancora la coltivo. Personalmente, quando ripenso al Triplete, e dopo quello che ho passato, lo dico da tifoso, negli anni ’80-2005, tutta questa rabbia per l’ultimo anno e mezzo non riesco a provarla, anche se un po’ di fastidio chiaramente ce l’ho. Spero almeno che la Società ritrovi un minimo di idee chiare a partire da giugno.
    Infine, da novarese mi auguro che questi punticini spronino la squadra della mia città a rifarsi sotto per la lotta salvezza…
    Saluti nerazzurri!
    Paolo – Novara

  75. Vergognosi sono quelli che fischiavano ieri i giocatori e li schernivano con “andate a lavorare”..non state fischiando i macellari sukur o cirillo ma giocatori che fino a un anno fa ci ha dato grandi soddisfazioni……..alla fine dei conti stiamo lottando per il terzo posto e non per la retrocessione, vorrei ricordare che è dalla stagione 2001-02 di cuper che arriviamo tra le prime 4……..chi vive la passione per la propria squadra con questa schizzofrenia non merita un tubo…un pò di coerenza e di memoria storica ci vuole……….

  76. Siamo l’Inter. Facciamo sempre e comunque il botto sia in positivo che negativo. Non è da Inter terminare un ciclo senza il fallimento seguente. non è successo con HH, non è successo con Bersellini, nemmeno con il Trap. L’inter è “tragedia” in senso teatrale. Per fortuna ci siamo sempre ripresi. dopo 10 anni ma ci siam ripresi. Ah già che adesso c’è il fpf per ruoli* e sarà più dificile. * il fpf per ruoli è quello per il quale 18 milioni per un difensore (ranocchia) o per un attaccante (pazzini) si possono spendere ma per un centrocampista no. Asado club rules

  77. Roberto // 13 febbraio 2012 a 21:10 //

    legge di murphy
    Quando si applica una procedura di miglioramento o mantenimento di uno “status quo” soddisfacente, si tratta di un errore di metodo, che posticiperà solamente l’avvento della catastrofe, aumentandone la forza devastatrice.
    La stagione interista!
    Robi

  78. Roberto // 13 febbraio 2012 a 23:45 //

    Va be’, GLR… Non si può sempre giustificare tutto con le scuse di un rigore non dato, ma… se c’è, lo si conceda e nel caso venga realizzato vediamo come va a finire. Meglio tre punti giocando male che zero giocando peggio, no? 😀
    Mi domando comunque se è possibile che semplicemente l’accoppiata “addio di Motta + rientro di Snejider” abbia causato negli schemi e nel gioco simili sconquassi, tali da portare l’Inter da una esaltante rimonta a prendere più legnate di uno stoccafisso ogniqualvolta scende in campo. Mah…
    Ciao, Roberto

  79. Ciao Gianluca, occorre un manager con una visione sul medio-lungo periodo, capace di valorizzare un’ Emozione chiamata Inter ed un Brand che può essere catalizzatore di risorse da investire. Moratti dovrà fare il “Padre nobile”, e ne ha tutti i diritti, ma, come nelle aziende di successo, dovranno essere divisi i compiti tra azionisti e chi dirige. Inoltre meno tifosi pignucoloni e “… ma io l’avevo detto…”. trattare i giocatori come figurine da collezione
    Forza Inter, fiero di essere “bauscia” !

  80. Bruce Germania // 14 febbraio 2012 a 09:55 //

    La cosa che lascia piu rammaricati (calcisticamente parlando naturalmente, i veri problemi sono ben altri), è che al netto di tutto, con i 9 punti persi tra novara e lecce, due squadre con un piede e mezzo in B, avremmo una classifica ben diversa.
    Tre partite che, con un approccio diverso e visti i valori in campo non erano certo proibitive. Ad ogni modo, occorre tracciare una linea e fare chiarezza. Qui si continua a parlare di progetto giovani, ma in campo ci vanno sempre i “vecchi”…non vedo molta coerenza. Un saluto dalla Germania e sempre forza Inter.

  81. Vicini all’Inter…ora più che mai!!!
    Troppo facile scappare e contestare dopo anni di vittorie e 6 mesi di “ricostruzione”! Forza ragazzi!!!!

  82. Ciao Gian Luca, ti seguo da sempre, non solo per il tuo interismo, ma soprattutto per la tua competenza giornalistica MAI banale.
    Ti pongo questo quesito: ti ricordi un Inter Empoli 0-1 (gol di Rocchi) stagione 2003/04 giocava un certo Jeremie Brechet, tu quel giorno eri allo stadio (credo) a commentare, allenatore Zaccheroni?
    La partita di domenica col Novara, a mio modo di vedere, è stata lo specchio di quella sopra citata.
    Dal 2005 all’anno scorso sappiamo tutti cosa siamo riusciti a fare e forse qualche tifoso, o presunto tale, ha la memoria corta. Nonostante i problemi attuali assolutamente da correggere.
    Sempre Forza Inter. Amala.

  83. NormalONE // 14 febbraio 2012 a 11:21 //

    Quando c’era lui…….
    no non mi sto riferendo al duce bensi a Lele Oriali l’icona dei dirigenti/addetti di mercato.
    Sembra che lo sport del momento sia la caccia a Branca ma:
    Jonathan Biabiany costato 4,5 milioni di euro.
    Luca Castellazzi a parametro zero.
    Philippe Coutinho costato 3 milioni di euro.
    Davide Faraoni costato 0 milioni di euro.
    Giampaolo Pazzini costato 12 milioni.
    Andrea Ranocchia costato 15 milioni.
    Yuto Nagatomo costato 7 milioni.
    Luc Castaignos costato 1,5 milioni.
    Emiliano Viviano costato 4,5 milioni.
    Jonathan Cicero Moreira costato 4,5 milioni.
    Luca Caldirola costato 0 milioni.
    Ricardo Alvarez costato 6 milioni.
    Andrea Poli costato 1 milione (fissato riscatto a 4,5)
    Diego Forlan costato 5 milioni.
    Mauro Zarate costato 2,7 milioni
    Juan Jesus costato 0 milioni.
    Fredy Guarin costato 1 milione (riscatto fissato a 13,5 milioni).
    Angelo Palombo costato 1 milione (riscatto a 3,5 milioni).
    Qualcuno sa dirmi chi dei suddetti si è deprezzato giocando nell’inter? Per conto mio sono tutte ottime operazioni nell’ottica nuova di una società che debba mantenersi e vivere di questo…Forse Ranocchia sul quale starei cauto sul giudizio…non mi pare che gli esperti e titolati sostituti abbiano fatto migliori prestazioni, e ritengo che il futuro sia dalla sua perchè non sarà veloce ma anticipo e posizione sono doti rare.

  84. Sono operazioni finanziarie e non tecniche e l’Inter, prima di essere una banca, è una squadra di calcio. Questo è il guaio!
    GLR

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