10C: Inter-Sampdoria 3-2

MARCATORI Munari (S) al 20′ p.t.; Milito su rigore al 7′ s.t., Palacio al 23′ s.t., Guarin al 37′ s.t.; Eder (S) al 49′ s.t.
INTER (4-3-3) Handanovic; Zanetti, Ranocchia (dal 39′ s.t. Silvestre), Samuel, Pereira (dal 18′ s.t. Nagatomo); Mudingayi (dal 1′ s.t. Cambiasso), Gargano, Guarin; Palacio, Milito, Cassano. (Castellazzi, Belec, Silvestre, Alvarez, Duncan, Bianchetti, Livaja). All.: Stramaccioni.
SAMPDORIA (4-3-3) Romero; Berardi (dall’8′ s.t. De Silvestri), Gastaldello, Rossini, Costa; Munari, Tissone, Poli (dal 14′ s.t. Renan; dal 33′ s.t. Maxi Lopez); Estigarribia, Eder, Soriano. (Berni, Castellini, Mustafi, Poulsen, Juan Antonio, Savic, Falcone, Icardi). All.: Ferrara.
ARBITRO Doveri di Roma.
NOTE – Serata fredda e piovosa. Espulsi: al 6′ s.t. Costa (S) per aver interrotto una chiara occasione da gol, al 38′ s.t. il tecnico della Sampdoria, Ciro Ferrara, per proteste. Ammoniti: Mudingayi, Munari. Angoli: 1-1. Recupero: / p.t.; 4′ s.t.

Con la Sampdoria il 3-1 a San Siro è l’ottava vittoria consecutiva tra campionato ed Europa League. Ora si può e si deve pensare a Juve-Inter, senza però pensare di giocarsi chissà quale titolo. Siamo solo a novembre, mancano sei mesi alla fine del campionato e ritengo che, al limite, il derby d’Italia davvero decisivo possa essere quello della 30.a giornata in programma il 30 marzo a San Siro.
Certo che se fossimo giunti nel salottino di Torino con un ritardo di sette punti prima ancora di giocare, come ha opportunamente osservato Stramaccioni, non si sarebbe potuto parlare neppure di scontro diretto. A meno due, invece, la sfida di sabato avrebbe pure potuto comportare un piccolo sorpasso, ma il gol di Pogba nel recupero col Bologna lo ha ricondotto a quello che è da sempre: un big-match, niente di più, niente di meno.
L’avvio con la Sampdoria è stato, al solito, cadenzato. Fin troppo però, perché sull’unica iniziativa nel primo tempo in area nerazzurra, apparentemente inoffensiva, forse addirittura destinata sul fondo, i blucerchiati sono passati per via di un infortunio tra Samuel e Ranocchia, col primo che ha interrotto la visuale per il colpo di testa liberatorio al secondo, finito per saltare a vuoto e col pallone goffamente carambolato sul piede suo e poi di Munari che ha messo dentro.
Alla prima vera iniziativa della ripresa, è arrivato però il pareggio nerazzurro su una palla astutamente protetta da Milito fino al tamponamento di Costa. Calcio di rigore per l’arbitro Doveri, di quelli che ai tempi di Casarin non sarebbero mai stati concessi, ma che oggi si danno e guai a chi sostiene il contrario. Con la chiara occasione da gol  è pure garantita l’espulsione di Costa, secondo un regolamento stupido, che andrebbe alleggerito dal buon senso. Ma mancano i grandi arbitri per un’impresa del genere.
Dal dischetto Milito ha firmato la rete del pareggio, via palo interno. Da lì, in 11 contro 10, l’Inter ha cominciato a sguazzare come una paperella nello stagno, vista la pioggia, saldando il conto con i soliti contropiede senza via di scampo. Con la Samp sbilanciata da un corner battuto da cani, Milito ha innescato Cassano che, ventre a terra, una notizia, ha aperto per Palacio, arrivato alla velocità della luce per trovare l’angolo del vantaggio. Il 3-1 è buono per la moviola, perché Nagatomo, subentrato a Pereira e da posizione assai dubbia, ha poi incrociato di nuovo Cassano per l’ennesimo assist vincente, il secondo della partita, il quarto stagionale, che ha sbloccato pure Guarin, di nuovo tirato a lucido. E Ferrara, doppiamente infuriato, da allenatore della Sampdoria e da ex-juventino, ha finito per farsi espellere. Con lui, dopo un altro paio di occasioni, analoghe ad altre precedenti depotenziate dai tre davanti per eccesso di altruismo, pure l’Inter è andata sotto la doccia restando a guardare il 3-2 di Eder a tempo scaduto.
Stramaccioni ha vinto ancora, reinventandosi la difesa a 4 e recuperando Nagatomo e Guarin, tra i migliori. Cambiasso, entrato a partita in corso, ancora una volta ha cambiato la partita e ancora una volta con lui e con Zanetti in campo insieme l’Inter si è confermata capace solo di vincere.
Milito, dato come al solito in crisi, è già a quota cinque gol e due legni, uno incredibile nel derby e l’altro con la Samp dopo una finta stile ‘Bernabeu 2010’. Una traversa pure per Cassano su punizione e cinque gol in carniere come El Principe. Palacio, da quando è tornato ha sempre segnato e tra campionato ed Europa League è pure lui a quota 5, con le ultime tre reti in dieci giorni.
Ce n’è abbastanza per percorrere la A4 convinti di essere già diventati grandi, dopo aver conquistato il secondo posto e scavalcato pure il Napoli in classifica. Niente di più sbagliato. La Juve è squadra già cresciuta, l’Inter sta invece crescendo e anche se la serie di sole vittorie dovesse interrompersi non sarà un dramma.
Ricordatevi sempre da dove siamo partiti e di quel che scrivevate di 40 giorni fa dopo la sconfitta interna col Siena. Allora avremmo tutti firmato per arrivare al derby d’Italia con un ‘ritardo’ di soli quattro punti e, anche dovessero diventare sette, il campionato non è nepure ad un terzo del suo percorso e nei miei anni da giornalista ho visto addirittura una rimonta sulla Juve da -9 punti a otto giornate dalla fine del campionato: impresa riuscita alla Lazio di Eriksson nella stagione 1999-00. In fondo anche l’anno scorso la stessa Juve ha rimontato sul Milan. A proposito un salutino ai ragazzi della terza B, perdonate il piccolo sfottò tra cugini, noi di città, loro di campagna, bravi ad aver intuito nella ripresa al Barbera le conclamate doti dello stratega Gasperini!

37 Commenti su 10C: Inter-Sampdoria 3-2

  1. pasquale somenzi // 1 novembre 2012 a 05:10 //

    Facile ricordare l’ultima volta che Inter-Sampdoria fini’ 3-2, chi puo’
    aver dimenticato il tris finale Martins-Vieri-Recoba?
    Vorrei porre l’attenzione sulla trasferta contro la Juventus: facendo
    un percorso a ritroso vediamo chi ha segnato nel nuovo stadio bianconero
    in campionato:
    TAIDER (primo gol in serie A)
    OSVALDO –su rigore- (era il suo gol in serie A numero 22)
    AUTORETE LICHTSTEINER
    BERTOLACCI (era il suo gol in serie A numero 6)
    MAURI (era il suo gol in serie A numero 37)
    DRAME’ (primo gol in serie A)
    BARRIENTOS (era il suo gol in serie A numero 4)
    FLORO FLORES (era il suo gol in serie A numero 35)
    COSSU (era il suo gol in serie A numero 9)
    JOVETIC (era il suo gol in serie A numero 13)
    CARACCIOLO (era il suo gol in serie A numero 55)
    MARCO ROSSI (era il suo gol in serie A numero 11)
    PORTANOVA (era il suo gol in serie A numero 12)
    GIOVINCO (era il suo gol in serie A numero 17)
    Da questo si evince che in maggior parte sono calciatori che han segnato
    poco in serie A o che non compaiono abitualmente in lotta per vincere la
    classifica marcatori, Caracciolo compreso nonostante i 55 gol segnati.
    L’Inter comunque puo’ contare su Palacio che essendo arrivato a 36
    gol segnati in serie A e’ in “zona Mauri/Floro Flores”
    ciao. pasquale.

  2. comincio a vedere una grande squadra….se la fortuna ci assiste e non viene il braccino del tennista…….si puo’ fare !

  3. Fabio Primo // 1 novembre 2012 a 08:18 //

    Il centrocampo del primo tempo ha dimostrato i limiti attuali: tanta corsa e interdizione , ma poca qualità e inventiva. Cambiasso è fondamentale. Bocciati Silvestre e Alvarez , in panca anche con assenze per squalifica , diffidati e necessità di turn-over. Rimango sempre convinto dell’obiettivo realistico di un terzo posto , anche se dovessimo vincere a Torino sabato prossimo.

  4. Ziopetros // 1 novembre 2012 a 09:06 //

    Dopo la partita con il Siena mi aspettavo un campionato molto più altalenante, visto lo stato di “work in progress”. Ecco la dimostrazione che spesso noi che stiamo seduti comodamente sui nostri divani a guardare le partite in Tv non ci prendiamo per nulla.
    Ora non ci montiamo la testa ma, sono, da tifoso, molto contento. La squadra mi pare coesa, alcuni giocatori stanno superando le aspettative di molti “gufi” che spesso pubblichi nel tuo blog. Un elogio, ad oggi, va fatto anche a Stramaccioni, non so quanti si aspettassero che fosse un tecnico così preparato.
    Saluti e FORZA INTER.

  5. Silvio da Torino // 1 novembre 2012 a 09:53 //

    Da oscar il coast to coast di Cassano con assist finale per il goal di Palacio e Guarin sembra più brillante rispetto alle ultime prestazioni.
    Quello che mi piace è che il gruppo mi sembra molto unito e che Stramaccioni abbia sempre le idee molto chiare. E adesso andiamo all’esame dello Juventus Stadium. Sarà dura ma credo che anche loro un pochino ci temano, se non altro perchè abbiamo fame, in questo momento forse più di loro.
    Forza ragazzi, duri massicci ed incazzati come si diceva a naia.

  6. Tiburzio // 1 novembre 2012 a 10:30 //

    Mi auguro che Cassano non si nasconda come nel derby, potrebbe essere lui quello decisivo con la Juve.

  7. Franco 47 // 1 novembre 2012 a 10:36 //

    E sono otto ! benissimo così – due note positive: Guarin sembra in ripresa e Palacio si
    conferma ancora ottimo acquisto – due parole per Stramaccioni – è bravo, è duttile e sa cambiare quando serve – soprattutto mi piace la sua personalità anche in conferenza stampa – rispetto a molti allenatori, mister “ovvio” , risponde parlando di calcio, spiegando le sue scelte, e risponde con fermezza ma anche con spirito ed ironia
    alle domande
    ora affrontiamo la Juve, con rispetto, con massima attenzione ma senza paura

  8. cristina // 1 novembre 2012 a 10:49 //

    Sono contentissima dell’inter soprattutto rispetto alla situazione dello scorso anno. Strama si sta dimostrando molto bravo e intelligente, ha imparato a leggere le partite e ha in mano il gruppo! cambiasso lo farei giocare sempre, è il giocatore che detta i tempi alla squadra e ottimo regista! sono contenta anche per guarin. palacio da quando è rientrato ha segnato sempre e cassano pensa più all’assist che al gol! milito è un giocatore fantastico, segna, dribbla e aiuta anche in fase difensiva!!

  9. A Torino sarà durissima, sono la miglior squadra del campionato e quindi favoriti (non è pretattica ne scaramanzia, ma la verità), però mi piacerebbe veramente tanto andare allo Stadium e ammutolirlo, magari rubando, sarebbe il top!

  10. mamma Viviana // 1 novembre 2012 a 11:25 //

    quei tre lì davanti, quando partono, è spettacolo puro. Ieri sera abbiamo avuto una disavventura e l’abbiamo subito pagata. poi la squadra più forte ha vinto. bacioni mamma Viviana.

  11. Vittoria STRAmeritata, anzi, era una delle poche volte in cui ero convinto del risultato positivo anche prima del momentaneo pareggio. Risultato ben più meritato di quello dei gobbi o di quello de “I Ragazzi della terza B” con il loro fortunoso pareggio.
    Ora serve solo sangue freddo, piedi per terra e pazienza, comunque vada a Torino.

  12. Roberto // 1 novembre 2012 a 11:41 //

    Onestamente, dimenticando per un attimo Catania e altri “aiutoni” (specie all’inizio) bisogna dire che la Juve occupa meritatamente il primo posto: non molla mai, come a Siena dove vinse come ieri. Ma non sono il Barça e il Bologna lo ha dimostrato, quindi bisogna crederci…
    Dietro ora c’è solo la vituperata Inter, un cantiere aperto che quando attacca fa davvero paura: l’Inter non è seconda per caso.

  13. Stramaccioni è un bravo allenatore che farà molta strada: ha dato fisionomia alla squadra, inculcato una mentalità vincente, garantito continuità. A Torino dovremo turarci le orecchie per non ascoltare i latrati ed i cori vomitosi degli ultrà beceri e di una dirigenza bianconera tediosa e pusillanime che ha da tempo dimenticato che cosa sia lo stile ed il rispetto dell’avversario….
    Questo è lo spirito dei guelfi e dei ghibellini, per alcuni gli echi della battaglia di Montaperti risuonano e rimbombano nelle loro vuote cavità cerebrali… Speriamo che sia una bella partita nella quale si onori lo Sport e che soprattutto vinca il Migliore (sul quale sia noi non abbiamo dubbi!)
    Noi siamo l’Inter

  14. Stefano il "Cipe" // 1 novembre 2012 a 11:58 //

    Ancora una buona partita giocata con intensità agonistica (soprattutto il secondo tempo).
    Spero solo che la difesa non si “incarti” come in occasione del primo goal doriano; con quelli che incontreremo sabato sera non sara facile rimontare(…)
    AMA la PAZZA!

  15. certo io non avrei scommesso un euro dopo la partita col siena di essere alla 10 di campionato a meno 4 dalla juve…ora mi aspetto una grande prova di carattere a torino e una gran partita dei nostri, poi si può anche perdere (arbitri permettendo)

  16. Nicoletta // 1 novembre 2012 a 12:34 //

    Decisamente soddisfatta per dove siamo arrivati oggi, abbastanza ottimista per la sfida di sabato ma se anche non dovesse finire bene non farei drammi, ma vuoi mettere battere la juve in casa dopo innnnumerevoli partite? possiamo farcela.

  17. Marcoros // 1 novembre 2012 a 12:53 //

    Quest’Inter mi piace…andiamo a Torino a giorcarcela…..la Juve è oggettivamente più forte…soprattutto a centrocampo è un paio di categorie sopra di noi…ma possiamo dargli fastidio…non abbiamo niente da perdere…la pressione è tutta su di loro…AHORA E SIEMPRE…FORZA INTER..!!!!

  18. per la prima volta quest’anno l’Inter vince in rimonta! un vero esame di maturità brillantemente superato: nonostante il tridente e l’assenza di Juan, l’unica palla gol per la samp è arrivata al 94°.
    certo in 11 contro 10 è tutto più facile, ma ho visto un secondo tempo davvero stratosferico.
    e ora si va al gobbodromo ad affrontare l’ammissione all’università.
    capitolo arbitri: lo scorso anno ci girava tutto contro, quest’anno il vento sembra decisamente cambiato.

  19. Mario da Colonia // 1 novembre 2012 a 13:06 //

    siamo ad una media punti di 2,4 che è quasi prodigiosa, ma quelli davanti vanno fortissimo. se va male sabato i gattacci neri rizompano fuori. appena entrato il colonnelo cuchu la truppa ha ritrovato coraggio e sicurezza con buona pace di chi non ha mai capito quanto sia importante.

  20. Marco93 // 1 novembre 2012 a 15:02 //

    Vittoria fondamentale ieri. Essere al secondo posto (per ora) è già una buona cosa visto che a inizio stagione mi aspettavo di lottare solo per il terzo posto.. Come dice Strama zitti tutti e lavorare e speriamo di poterci togliere altre soddisfazioni. Ti stimo GLR e forza Inter!

  21. Penso che le 8 vittorie consecutive siano frutto della forza del gruppo e del lavoro di Stramaccioni.

  22. Salvatore // 1 novembre 2012 a 17:16 //

    Grande conferma di carattere ieri.
    La partita con la Juve non sarà decisiva per lo scudetto ma vuoi mettere, se vincessimo, il gusto di interrompere la loro striscia di imbattibilità? Proprio noi e nel loro stadio…
    In ogni caso, per noi sarà importante giocarcela sino alla fine anche per capire quanto siamo cresicuti.

  23. roberto // 1 novembre 2012 a 17:19 //

    Questa notte ho sognato Mou che battezzava Stramaccioni per immersione nell’Olona. Poi ha alzato gli occhi al cielo e ha detto: “Vai, ora tocca a te!”

  24. Vinca il migliore? Speriamo proprio di no.
    GLR

  25. La speranza ora è che l’ Inter giochi la prossima partita con lo spirito giusto e non con la supponenza degli ultimi anni. Nelle ultime partite la rube ha acchiappato il risultato pieno in modo avventuroso e un cicinin fortunato, viceversa la nostra squadra ha conseguito le vittorie sempre con crescente sicurezza. Detto questo restano leggermente favoriti ma, affrontando la gara con determinazione e il giusto furore agonistico, possiamo tranquillamente giocarcela. Cazzo per loro è sempre la partita della vita, mi piacerebbe lo fosse anche per noi.
    W Inter

  26. Un po’ troppa accademia nel primo tempo, forse dovuta al cambio di modulo e a un approccio mentale da turno infrasettimanale contro un avversario non impossibile.
    Poi se davanti hai quei tre lì, un centrocampo che li sostiene (che caso, entra Cambiasso e cambia la partita!), qualche aiuto dall’avversario, anche se parti male, la vittoria diventa quasi un obbligo. Nota lieta della serata, quel guarin che qualcuno vorrebbe invece già lontano da Appiano.
    In ultimo, non sono d’accordo con chi contesta la colpa del primo gol al solo Ranocchia. L’indecisione del difensore secondo me é generata da una intesa non ancora perfetta tra portiere e reparto difensivo sulle palle inattive (vedi anche bologna), che verrà col tempo.
    comunque niente alibi, sabato a Torino per sfatare il tabù Juventus stadium.

  27. Ovviamente Mou camminava sulle acque!
    Saluti.

  28. il mio sogno e’ uno 0-2, gol in fuorigioco e rigore inesistente :)

  29. Domenico // 2 novembre 2012 a 00:54 //

    Certo dopo Inter Siena avrei firmato per arrivare a questa partita a-4,però avrei preferito arrivarci dopo una settimana di allenamenti e non due giorni dopo un’altra partita .avrei voluto avere wes e cou abili e arruolati in modo da avere più alternative invece ieri i 3 davanti hanno giocato (e bene direi) 90 minuti …vabbe’ comunque se giochiamo da squadra, corti e con le giuste distanze non partiamo certo battuti.

  30. Maurizio // 2 novembre 2012 a 09:42 //

    Finora abbiamo affrontato squadre alla nostra portata, ora vedremo, al vero banco di prova, cosa siamo e quanto siamo cresciuti, indipendentemente dal risultato.
    Lazio e Napoli, poi, ci daranno l’attuale nostra dimensione.

  31. claudio bologna // 2 novembre 2012 a 11:16 //

    ….mah….sarà anche una grande juve; i numeri sono dalla sua, comunque, con noi, penultimi in classifica, non mi sembra abbia poi fatto chi sa quali sfracelli….probabilmente non avra’ sentito particolarmente l’impegno…… ci puo’ stare!!
    Personalmente, ritengo che se l’inter riuscisse a portare lo 0 a 0 fino alla chiusura del primo tempo….la cosa potrebbe, a seguire, correre il rischio di rivelarsi decisamente interessante .

  32. RICCARDO // 2 novembre 2012 a 11:47 //

    La Juve è senz’altro più avanti di noi come impianto di squadra anche perchè Conte ha un anno di vantaggio su Stramaccioni. Noi però abbiamo una cosa che nessuno in Italia ha,nemmeno la Juve, cioè un gruppo di giocatori (Zanetti Samuel Cambiasso Milito e lo stesso Snajder) che hanno vinto tanto tantissimo sia in Italia che in Europa e sanno come si gestiscono certi momenti e certe partite per vincere un campionato.
    Incrociamo le dita.

  33. Giovanni // 2 novembre 2012 a 11:50 //

    abbiamo anche perso 14 punti di vantaggio sulla roma, nell’anno della tripletta.
    nel calcio non si può mai dire.
    bene la squadra e bene il mister, ci vuole fiducia in quelli che lavorano in società.
    l’anno scorso branca era da licenziare e tutti volevano oriali.
    quest’anno di oriali non si parla più.
    io dico che questa società con questi dirigenti ci ha fatto raggiungere risultati incredibili e meritano sempre rispetto,ovviamente possono sbagliare ma ricordiamoci quello che abbiamo fatto.
    se la juve vincitrice di un campionato e una supercoppa è considerata invincibile, noi cosa eravamo?
    saluti

  34. Osservo la Juve e mi vien in mente una cosa.
    Ci son segnali che stanno arrivando e che fanno prevedere un risultato finale del campionato indicato in una determinata direzione, ovvero Juve. Quando segni quasi sempre al recupero o alla fine (vedi Siena, Napoli e Bologna…ovvero già 3 partite su 10), poi vinci. In questo mi ricorda l’inter dell’anno del triplete (con l’udinese in casa al 92 snejider e il 4-3 col siena, son solo alcuni esempi)
    Speriamo di stravolgere i segnali!

  35. Fabiano // 2 novembre 2012 a 12:13 //

    Siamo forti, pur coi nostri limiti, ma anche con ulteriori margini di miglioramento, la juventus però al momento resta la più forte e con una rosa più completa e ampia, ma bisogna dire che il “satellite” finora non l’ha mai abbandonata, quindi speriamo che si oscuri quantomeno sabato sera…

  36. GIANLUCA // 2 novembre 2012 a 15:57 //

    ciao GLR, hai ragione, dopo la sconfitta col Siena nessuno avrebbe immaginato 6 vittorie consecutive in campionato, e’ questo il bello del calcio!
    Io non mi esalto, ma sono molto contento del momentaneo secondo posto. oggi l’Inter e’ di nuovo una squadra vera.

  37. Noi? Noi siamo leggenda! Ora è troppo presto per rendersene davvero conto, ma tra vent’anni si parlerà di quelli del Triplete insieme alle più grandi squadre calcistiche di ogni tempo
    GLR

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