L’Inter l’è sciupàda-110

Οι διάλογοι ovvero Racconti da tifosi da Bar – giovedì 14 aprile 2011

Tutti gli anti-interisti del Bar Sport aspettavano questo momento da più di quattro anni. La mancata rimonta con lo Schalke a Gelsenkirchen, con una nuova sconfitta e l’eliminazione dalla Champions League è lo spunto per trattare il tema della fine del ciclo nerazzurro, qualcosa che il carrozziere juventino Ignazio credeva di non poter vedere mai più: “Finalmente l’Inter è finita – festeggia – adesso vita nuova per tutti, a cominciare dalla mia Juve!”
Ma il tassista milanista Gianni sgombra il campo dagli equivoci: “Che c’entra la Juve? – domanda – se c’è una squadra che sta per aprire un ciclo è il Milan. Non prendetevi meriti che non avete, voi juventini, che nel calcio che conta ci tornerete il prossimo secolo!”
E tra gli altri milanisti, l’ortolano e compagno di tifo Gaetano invita tutti a prepararsi a successi rossoneri a raffica, anche se la la questione Ibrahimovic continua a infastidire oltremodo il postino Donato, rimasto l’unico a ricordare tra le risatine dei colleghi di tifo che sul campionato continua a  incombere anche il Napoli.

Tra gli interisti però c’è aria di smobilitazione. Il pensionato Artemio ha idee rivoluzionarie: “Via quel milanista del Leonardo e via in parecchi – propone – vendiamo il Julio Cesar, il Maicon, il Chivu, il Milito, il Thiago Motta, lo Sneijder…” ma viene fermato dall’elettricista e collega di tifo Kevin, tecnico manutentore del videopoker, poco prima di arrivare all’ultimo panchinaro in rosa.
Intanto il rappresentante interista Walter, dopo aver rifilato un pesante scappellotto sulla nuca allo studente fuori-corso juventino Boris che continua a rimarcare la negatività storica del 7-3 complessivo patito dai campioni d’Europa uscenti, prova a risollevarsi: “Con sei giornate di campionato ancora da giocare io non mi arrendo – rilancia – e poi c’è ancora la Coppa Italia da vincere! Pregate che non finisca come spero io, perché altrimenti vi azzanno le orecchie! Pure se lo scudetto lo vince il Napoli!”

Ma l’uscita del Walter assomiglia proprio al canto del cigno e anche il parrucchiere juventino Tonino lo invita a pensare alla rifondazione della sua Inter, mentre il barman Pinuccio gli allunga un Campari triplo di consolazione: “triplo come il tuo Triplete”, aggiunge sghignazzando.
L’ultima sentenza arriva come sempre dall’anzianissimo pensionato Ambrogio, che è un po’ la Cassazione del Bar Sport: “L’Inter l’è sciupàda (l’Inter è scoppiata, ndr) – afferma – e bisogna farsene una ragione. Questa squadra merita il nostro rispetto, ma nessuno può vincere all’infinito!”
Ed è talmente convincente nel dirlo che un silenzio tombale è già calato sul bar (110-continua, purtroppo…)

 

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