L’Inter c’ha le palle d’acciaio-102

Οι διάλογοι ovvero Racconti da tifosi da Bar – mercoledì 16 marzo 2011

L’impresa dell’Inter di qualificarsi a Monaco a spese del Bayern è di quelle che al Bar Sport non si dimenticheranno tanto facilmente.
Gli interisti stavolta non li tiene più nessuno e i loro rivali sono lividi di rabbia. Il concessionario Walter va giù col napalm: “Cugini di campagna, stavolta vi voglio in ginocchio davanti all’Effecinternazionale – esordisce con incredibile boria – lo avete capito o no che stiamo scrivendo la storia del calcio? L’europa, siamo noi! Il ranking siamo noi! Il calcio siamo noi! Tonnellate di Maalox ci vogliono per rialzarvi dopo le vostre inutili gufate vi conviene cominciare subito ad abituarvi all’idea di perdere pure lo scudetto!”
Il postino milanista Donato è l’unico a sforzarsi di complimentarsi con gli avversari: “Niente da dire – ammette – la differenza tra chi c’ha quel fuoriclasse di Eto’o e quel nevrotico dell’Ibra si è vista. Il nostro parla, il vostro segna. Credo proprio che per noi finirà male, ma io sono stato sempre prudente, mica come i miei colleghi di tifo!”

In effetti la faccia di legno del tassista milanista Gianni ricorda molto quella di Van Gaal a fine partita e non lascia spazio a dubbi, tant’è che nemmeno lui riesce ad abbozzare la benché minima reazione: “In campionato però siamo ancora davanti – prova ad abbozzare, ma la voce è tremante, come nei giorni peggiori. A guardare l’ortolano e compagno di tifo Gaetano poi pare che la partita dell’AllianzArena l’abbia persa il Milan: “C’avete anche un fondoschiena che mi preoccupa – commenta con un filo di voce – una volta quelli delle imprese in Europa eravamo noi!”
Il pensionato interista Artemio è al settimo cielo: “Peccato che non c’avete quell’intelligentone dell’Ibra nel derby perché prendere a sberle lui c’era ancora più gusto – se la ride – non vi racconto cosa c’ho detto al Julio Cesar dopo la papera e al Pandev finché non ha fatto gol! Tutto è bene qual che finisce bene!”

L’elettricista interista Kevin, tecnico manutentore del videopoker, sbroda pure lui: “Magari arriva un altro Triplete alla facciazza vostra – esagera, dando pure una pacca sulla schiena allo spento parrucchiere juventino Tonino che per il colpo sputa addirittura una patatina d’inizio millennio sul pavimento! Gli altri juventini sono più tristi dei manifesti pubblicitari anni ’80 appesi alle pareti del Bar Sport, soprattutto il carrozziere Ignazio, che oggi sembra ancora più brutto del solito: “Però l’arbitro, però la fortuna – farfugna senza senso, mentre tutti che lo mandano a quel paese.
Lo studente juventino fuori-corso Boris invece ha ormai deposto le armi: “Farò tempo ad avere la vostra età prima di rivedere la mia Juve come questa Inter – singhiozza – questi non muoiono mai, mentre i nostri sono già morti da un pezzo!”
E l’anzianissimo pensionato Ambrogio, memoria storica del Bar Sport, ha già pronta la sua sentenza: “Anch’io da giovane non c’avevo paura di niente e di nessuno – sentenzia – questa Inter c’ha le palle d’acciaio” (102-continua, purtroppo…)

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