Derby d’Italia come la Champions-88

Οι διάλογοι ovvero Racconti da tifosi da Bar – lunedì 14  febbraio 2011

Da troppo tempo gli juventini sognavano una riapertura settimanale del Bar Sport come quella di oggi. Il barman Pinuccio racconta di aver trovato il carrozziere juventino Ignazio che stava seduto davanti alla saracinesca già prima dell’alba. L’emozione di aver battuto l’Inter non gli ha fatto chiudere occhio e l’Ignazio piange da ore come un vitello manco la sua Juve avesse vinto la Champions League, mentre il concessionario interista Walter, visibilmente stizzito, lo provoca subito: “Ormai la vostra vita di juventini ha un senso solo se battete l’Inter – afferma con la solita odiosa aria di sufficienza – manco i tifosi della Puteolana gioiscono così per una semplice partita di campionato! Scarsi siete e scarsi rimanete!” Ma il parrucchiere juventino Tonino non ci sta: “Intanto l’Inter a Torino la prendiamo sempre a schiaffi – contrattacca – l’anno scorso ce le abbiamo date pure a Mourinho e chissà che stavolta lo scudetto non lo perdete proprio grazie a noi!”

Ringraziano i milanisti, rinfrancati oltre che dalla sconfitta dell’Inter anche dal largo successo del Milan sul Parma in anticipo, tant’é che il tassista Gianni ora si sbilancia: “Adesso che ha preso a segnare anche il Cassano siamo a posto – profetizza – vedrete che sull’Inter allunghiamo ancora, anche se dobbiamo levarci di dosso questo Napoli che mi dà fastidio!” E infatti il postino e compare di tifo Donato, pessimista cronico, ha già spostato le sue paure dall’Inter ai partenopei, anche perché il pittoresco idraulico partenopeo Ciccio è tornato a far casino al bar con il suo solito armamentario di aggeggi rumorosi: “O’ Ciuccio ha pres’a trottare – urla – ma io da buon napoletano sono scaramantico e quella certa parola non la pronuncio nemmeno sotto tortura! Però, cari polentoni, statev’e accuorti (state attenti, ndr)!”

E mentre lo studente fuori-corso juventino Boris ricorda che dopo il recupero di Firenze toccherà all’Inter il calendario più facile, il pensionato interista Artemio torna a bomba sul derby d’Italia: “Non si può andare a giocare colla Juve come si va a fare una gita – riflette – senza concentrazione si perde anche da quelli scarsi! Oggi c’ho pure i nervi che è San Valentino e non posso fermarmi tanto per colpa di quella rompiballe di mia moglie Gisella!”
L’elettricista e compagno di tifo Kevin prova a tranquillizzarlo: “Vedrai che vinciamo a Firenze e siamo ancora in scia – profetizza – poi adesso che torna la Champions per il Milan cambia tutto” ma l’ortolano milanista Gaetano lo stoppa subito: “Quest’anno per noi conta solo il campionato – puntualizza – tanto si sa già che la Champions torna in Spagna e non vale nemmeno la pena di perderci tempo!”
L’anzianissimo pensionato Ambrogio, memoria storica del bar, però contesta duramente: “Ma che discorsi sono? – domanda – Se le nostre squadre ragionano con la tua zucca vuota come quelle che vendi a peso d’oro alla povera gente, tanto vale ritirarsi subito dall’Europa. Stamane tu e qualcun altro avete bevuto troppo”, mentre, proprio lui, sta già finendo la terza bottiglia di grappa della mattinata (88-continua, purtroppo…)

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