Bar Sport Libero: 26.a giornata

Pubblicato su Libero, martedì 22 febbraio 2011
Già iniziata la volata tra cugini milanesi. Napoli? Sta a guardare

MILANESI PIGLIATUTTO – Al Bar Sport il derby continua anche sui favori arbitrali e nemmeno le quattro bottiglie di prosecco scolate a tempo di record riescono a calmare interisti e milanisti infervorati sulla svista arbitrale più clamorosa dell’ultimo turno di campionato. A sollevare la questione è il parrucchiere Rosario, già alterato dalla tremenda batosta della sua Juve a Lecce: “La Vecchia Signora giocherà pure da schifo – tuona – ma vincere tanto non serve a niente, perché gli arbitri hanno deciso che il campionato deve comunque finire sempre a Milano!” Il bancario e compagno di tifo Giansandro rincara la dose: “Parole sante – sospira –  il vero derby tra voi milanesi è nel ladrare le partite, altro che la Juve di Calciopoli! Noi eravamo dilettanti, i veri professionisti del furto con scasso siete voi!” Non l’avesse mai detto, visto che il portinaio interista Vittorio è uscito da Calciopoli come un reduce della grande guerra: “Per voi juventini Calciopoli è sempre l’alibi di quando fate ridere – replica – siete andati avanti una settimana a festeggiare la vittoria sull’Inter come una Coppacampioni per poi prenderle dal Lecce! E il favore arbitrale vero è quello al Milan, il nostro mica era facile da vedere!”

IL DERBY DEGLI ARBITRI – Se sia più grave il braccio di Robinho a Verona o il fuorigioco di Ranocchia a San Siro, non si può certo capire certo al Bar Sport: “Sono gravi tutti e due – finge equidistanza il rappresentante interista Giordano – ma per noi c’era pure un rigore ed è il terzo di seguito che non ci danno!” Insorge il tassista milanista Sergio: “Macché rigori  – replica – Robinho c’ha un fisico particolare e in Tv mica si è visto se la palla l’ha toccata col braccio o col petto! Era più facile vedere i due dell’Inter in fuorigioco!“
L’impiegato del catasto interista Saverio, opportunamente caricato da una tripla sambuca corretta caffè, avvia allora la guerra totale: “La verità è che voi del Milan state scoppiando dal nervoso – proclama – l’Ibra non la becca più e il Pato lo trattate come un bambino anche quando vi risolve i problemi, per non parlare del Gattuso che si è beccato cinque giornate di squalifica dall’Uefa! Quello la Champions la rivede quando sarà pensionato! E poi il Galliani con i suoi conti sulla rimonta dell’Inter ha annoiato l’Italia più del festival di Sanremo!”

IL DERBY DELLE TABELLE – Su Galliani la posizione dello studente milanista Gabriele è netta: “Lasciate stare il Galliani! – sbraita –  Lui è geometra e le misure le sa prendere meglio di voi! Noi col Chievo abbiamo vinto, mentre voi c’avete perso, quindi il Milan è a +8!”  Ma l’incartapecorito pensionato interista Carletto richiama tutti all’ordine: “La matematica era un’opinione già ai miei tempi – sentenzia –  ma contando il Napoli che vi batte e il derby che vinciamo sicuro, l’Inter è già davanti al Milan di un punto!”

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