Sudafrica ’10/Italia-Paraguay 1-1

Nel Mondiale in Sudafrica, scattato tra trombette vuvuzela che rincoglionirebbero anche i sordi e palloni jabulani che fan sembrare scemi di mani tutti i portieri, l’Italia ha esordito al Green Point Stadium di Cape Town pareggiando 1-1 col Paraguay.
Sinceramente  faccio parte del largo numero di italiani che non hanno condiviso in buona misura le scelte di Marcello Lippi, che non ho mancato di criticare. E non perché tra gli azzurri non ci siano nerazzurri, cosa tra l’altro piuttosto difficile un po’ per l’esiguo numero degli italiani dell’Inter, cosa che sinceramente non mi tocca, un po’ per altri motivi. Diciamola tutta:  al confronto di Balotelli, Cassano ha il carattere di un prelato, mentre Santon si è infortunato proprio nel miglior momento della sua maturazione tecnica.
Detto questo, non sono tipo da serbare rancore e appena parte il Mondiale io tifo comunque per l’Italia. Oddio, allargando il discorso, chi mi conosce sa bene che da quando ho cominciato a girare il mondo con una certa frequenza, ho smesso di stravedere per il mio Paese, al quale ho comunque dato un anno preciso di servizio militare obbligatorio e al quale verso le tasse fino all’ultimo centesimo da quando avevo vent’anni ricevendo in cambio servizi non proprio impeccabili! Per gli azzurri però faccio il tifo anche quando c’è un torneo di bocce, figuriamoci per il calcio! Come tanti poi, ho anch’io le mie simpatie esterofile. Di norma per le nazionali provenienti da Paesi in cui vado spesso a trovare amici. Alcuni sono calcisticamente poco attrezzati, come l’Australia o gli Stati Uniti, dove vedrò la finale l’11 luglio prossimo. Ma io sono uno che si è trovato bene quasi dappertutto: dall’Inghilterra alla Germania, dalla Spagna al Cile, alla Nuova Zelanda. Ho simpatia, pensate un po’, persino per i francesi e mi è pure simpatico Domenech, che probabilmente viene criticato pure dai suoi parenti! Detesto invece il Brasile, forse perché lo amano quasi tutti. Del Brasile si è sempre parlato bene anche quando non era il caso. Calcisticamente per me è finito con Zico, ma qui ammetto di essere un po’ prevenuto. Volutamente l’ho lasciato in fondo alla lista dei Paesi che devo ancora visitare. Quando ci andrò, magari cambierò idea. Probabilmente mi ha sempre innervosito la lingua, quella insopportabile cantilena che mi fa cascare i calzoni, per non dire un’altra cosa. Ogni volta che parlo del Brasile, c’è sempre qualcuno che si offende: una volta mi ha addirittura scritto piuttosto risentita la Comunità brasiliana di Milano. In realtà Tutto questo ognuno ha le sue simpatie, nel mio caso in base alle esperienze personali vissute nei vari Paesi o alla gente straniera che conosco, ma son cose che lasciano il tempo che trovano. Lo dico io per primo. Invece il tifo per la propria nazionale resta un dovere, al di là della simpatia per il CT.
Al punto che l’esordio col Paraguay per me è stato positivo, malgrado il risultato. Avevo evidentemente delle aspettative talmente ridotte che quasi mi sono sorpreso per il gioco espresso dai nostri! Dopo il vantaggio di Alcaraz, abbiamo preso in mano la partita e il pareggio di De Rossi alla fine ci va pure stretto. Certo dovremmo tirare di più in porta ma, a parte la Germania, nessuna delle altre grandi ha fatto sfracelli all’esordio. In fondo, in campo c’è anche l’avversario e l’Albirroja paraguaiana non è certo poi così scarsa. Certamente non vinceremo il Mondiale ma, salvo colpi di scena, almeno non saluteremo al primo turno, con buona pace degli acerrimi nemici di Lippi.  Magari usciremo tra ottavi e quarti, con un risultato comunque non memorabile per chi è tetracampione del mondo. Anche Bearzot nell’86 fallì da campione in carica pareggiando proprio 1-1 all’esordio con la Bulgaria e uscì agli ottavi, schiaffeggiato dalla Francia di Platini. Probabilmente Lippi, da campione del mondo uscente, avrebbe dovuto resistere alla tentazione di riprovarci, come il CT transalpino Aimé Jacquet che a Francia ‘98, dopo aver vinto il Mondiale in casa, capì al volo che mai avrebbe potuto bissare un simile risultato e passò subito la mano. Un po’ come Mourinho dopo il Triplete all’Inter. Io ho sempre ammirato chi riesce ad uscire di scena al top della carriera. C’è da dire che, a differenza di Mourinho, Jacquet ha proprio cambiato mestiere lasciando le panchine per sempre.

5 Commenti su Sudafrica ’10/Italia-Paraguay 1-1

  1. Anselmo // 16 giugno 2010 a 10:31 //

    Caro GLR
    non sono sicuramente prevenuto con nessuno ma mi limito ad osservare alcune cose che mi fanno pensare che il nostro “amato” CT goda nel far incazzare i tifosi e si diverta a prenderci per il culo.
    Premesso che larga parte delle sua convocazioni non sono pertinenti con quanto dichiara (Santon non lo convoca perché non gioca ed era infortunato salvo poi convocare Camoranesi o Iaquinta che non mi sembra siano al top della condizione e abbiano disputato molte partite; e che dire di Zambrotta che nel Milan fa la panca ad Abate/Antonini; o di Gattuso che non gioca a favore di Ambrosini), sembra che anche con le sue dichiarazioni post Paraguay voglia scimmiottare Mou con quel suo continuare dare contro tutto e tutti. E che consideri gli italiani dei pirla.
    Io la partita l’ho vista (il secondo tempo perché il primo mi sono addormentato… :-( ) e non mi sembra che abbiamo fatto sto granché, pochissimi tiri in porta, pochissime azioni pericolose, poco gioco e poche idee.
    Insomma se L’Inter giocasse cosi nn sarei molto soddisfatto…
    W la F

  2. Silvio // 16 giugno 2010 a 16:16 //

    Questo mondiale mi lascia abbastanza freddino in quanto da dopo la conquista di quello tedesco la nostra nazionale ha inanellato una serie impresionante di brutte prestazioni che mi hanno fatto disamorare. Inoltre nello stesso periodo l’Inter mi faceva godere all’inverosimile. Lippi inoltre mi era antipatico anche quando era il nostro allenatore.
    Detto questo sono d’accordo con GLR nel dire che mi aspettavo peggio e che le critiche generalizzate sono probabilmente un pò preconcette. La condizione fisica (a parte Buffon) mi sembra in crescita e con il classico stellone italiano magari riusciamo ad arrivare nei primi quattro. Non sarò comunque uno di quelli che salirà sul carro tanto ambito del vincitore.
    A presto.

  3. Fabiano // 16 giugno 2010 a 23:50 //

    Ciao GLR,
    anche io sono piuttosto freddo nei confronti di questo mondiale;
    da quando seguo il calcio non ho mai visto una nazionale così debole, ma sono d’accordo con te, vista la partita col paraguay credevo peggio e dirò di più, considerando il livello bassissimo di questo mondiale, ritengo che bastasse avere Cassano per arrivare tra le prime 4.
    In ogni caso, anche con 11 giocatori juventini tiferò sempre per la nazionale,
    pur pensandola allo stesso modo tuo riguardo il nostro Paese.
    Per quanto riguarda le altre nazionali, ammetto di essere contento per la sconfitta della Spagna, che solo calcisticamente parlando, mi è sempre stata antipatica.

  4. Cristiano // 18 giugno 2010 a 23:39 //

    Se non ricordo male il tuo pronostico era che nessuna squadra italiana sarebbe arrivata in finale di Champions League, vero? Se tanto mi dà tanto, leggere che secondo te “Certamente non vinceremo il Mondiale”, mi sembra una frase foriera di ottimi presagi.
    Nemmeno io concordo su alcune scelte del C.T. e riconosco che da Euro 2008 in avanti le partite che l’Italia ha giocato bene si contano sulle dita di una mano, tuttavia se Lippi si dichiara ottimista voglio fidarmi di lui. Lavorando a modo suo ha vinto tutto (compreso un Mondiale), quindi lasciamolo lavorare in pace e fra un mese tireremo le somme. La vittoria elvetica contro la Spagna ci ha spalancato un’inattesa autostrada; se non faremo cazzate il cammino verso la semifinale é tutto in discesa e poi una volta lì ce la giocheremo.

  5. Beh, se non altro avevo pronosticato scudetto e Coppa Italia. Vedremo per gli azzurri: l’importante e’ crederci
    GLR

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