Sudafrica ’10/Addio Argentina

Il record delle formazioni sudamericane, che solo tre giorni fa si erano ritrovate in massa ai quarti, è stato polverizzato in 72 ore. La vecchia Europa, arrivata fin qui in minoranza, si è presa una rivincita storica, portando comunque tutte e tre le sue squadre alle semifinali. 3-0 il bilancio finale per l’Europa sul Sudamerica: dopo l’Olanda, che ha fatto fuori il Brasile, la Germania ha umiliato l’Argentina e la Spagna ha superato il Paraguay. In rappresentanza del Sudamerica ora è rimasto solo l’Uruguay che ha comunque rischiato grosso col Ghana.
Bruciante l’eliminazione dell’Argentina al Green Point Stadium di Cape Town. La Germania l’ha letteralmente asfaltata con un 4-0 che, dopo il 4-1 all’Inghilterra, la dice lunga sulle qualità della Nationalmannschaft del bravissimo Joachim Löw, che ha stravinto il confronto tattico-tecnico con Diego Armando Maradona, spaesato in panchina più della sua Albiceleste in campo. Partita a senso unico, diretta dall’arbitro uzbeko Ravshan Irmatov e sbloccata dai tedeschi già in avvio con Müller e chiusa nella ripresa da Friedrich e dalla doppietta di Klose. La Germania mi ricorda l’Italia di Bearzot a Spagna ’82: solida, concreta e bella da vedere. Pensandoci bene però, niente accade per caso.
Questa Germania è squadra giovane, con un’età media 24 anni e 96 giorni, e multietnica, con la perfetta integrazione dei figli degli immigrati. Ed è anche l’immagine della rinascita del movimento calcistico tedesco, visto che tra il 2008 e il 2009 ad un certo punto si è trovato a detenere contemporaneamente tutti i tre titoli europei Under 17, 19, 21. C’è da ricordare che a livello di club, la sua squadra tedesca più prestigiosa, il Bayern, quest’anno ha anche raggiunto la finale di Champions League. L’Argentina magari ha calciatori di maggior qualità, presi uno per uno, ma l’inesperto Maradona non è riuscito a fonderli in una squadra, senza contare le scelte inspiegabili: dalla rinuncia a Cambiasso e Zanetti, al mancato impiego di Samuel e Milito, che prima che interisti sono i calciatori che a livello di club hanno appena vinto tutto. Con loro Messi avrebbe avuto vita più facile, anziché deludere quasi quanto Cristiano Ronaldo in questo Mondiale. Ho intervistato spesso Diego Armando Maradona quand’era calciatore, e lo considero da sempre il numero 1, il migliore che abbia mai visto, ma a volte sarebbe da prenderlo a calci. Come quattro mesi fa, quando in un incontro con la stampa, si ritrovò al fianco del giovane talento tedesco Thomas Müller e lo trattò con arroganza e maleducazione, definendolo un raccattapalle al suo cospetto. Ora però le palle, nella porta argentina, ha finito per raccattarle Diego, la prima infilatagli proprio da Müller. I tedeschi storicamente sono un popolo che non molla mai e non solo nel calcio: 12 semifinali in 17 Mondiali sono un record! E anche negli Europei su 13 edizioni, ben 7 volte sono finiti nei primi 4. Insomma è proprio vero quel che ha sempre detto uno dei miei pensatori preferiti, il fornaio Mario Porro, papà del mio collega Daniele: “I tugnin in mai mort!” Per i non lombardi: “‘I tedeschi non muoiono mai!’ E a proposito di un successo tedesco a Sudafrica ’10 gira in rete un interessante schemino a cerchi concentrici inviatomi dal sempre attentissimo Paquale Somenzi e che pubblico qui sopra. Se credete a certe cose, questa è proprio bella!
In serata i campioni d’Europa della Spagna hanno raggiunto in semifinale proprio la Germania soffrendo le pene dell’inferno contro il Paraguay all’Ellis Park di Johannesburg. Match-winner nel finale il solito David Villa, al suo quinto centro mondiale. Del Bosque deve ringraziare anche il suo portiere Iker Casillas che, oltre al rigore parato a Cardozo,  ha compiuto un autentico miracolo su Roque Santa Cruz all’ultimo minuto.
Due rigori concessi dal guatemalese Carlos Batres, arbitro anche di Italia-Nuova Zelanda 1-1, entrambi sbagliati nel giro di due minuti. Uno al Paraguay sprecato da Cardozo e l’altro alla Spagna, segnato da Xabi Alonso ma sbagliato nell’assurda e inspiegabile ripetizione. Il tecnico Martino recrimina pure per l’annullamento di un gol a Valdez viziato da fuorigioco di Cardozo nel primo tempo. Il Paraguay se ne torna comunque a casa col miglior risultato di sempre e la soddisfazione di aver eliminato l’Italia campione del Mondo uscente, mentre la Spagna eguaglia il suo miglior risultato mondiale, il 4° posto a Brasile ’50, e ora incrocia proprio la Germania al Moses Mabhida Stadium di Durban, mercoledì alle 20.30.Prima però c’è altra semifinale, al Green Point Stadium di Cape Town, martedì alle 20.30: di fronte Olanda e Uruguay. Il Mondiale entra finalmente nel vivo.

26 Commenti su Sudafrica ’10/Addio Argentina

  1. 30 giugno 2010
    Sudafrica ‘10/Sudamerica da record
    2 luglio 2010
    Sudafrica ‘10/ Addio Brasile
    3 luglio 2010
    Sudafrica ‘10/Addio Argentina
    …azzz

  2. Renato // 3 luglio 2010 a 19:06 //

    Ciao Gian Luca, comincio io.
    Ho visto solo 3/4 di partita ma mi pare che non ci voglia molto per capire che la differenza tra Argentina e Germania sia soprattutto nel fatto che i tedeschi sono-e lo hanno dimostrato- più squadra dei biancocelesti.
    L’Argentina e il suo splendido allenatore (quando giocava) non sono ancora riusciti a capire da che parte sono arrivate le sventole.
    Non bastano uno o due campioni per vincere una competizione come un mondiale.
    Serve una squadra di calcio.
    La germania, come ieri l’Olanda si sono dimostrate più “squadra” di argentina e brasile.
    Buon campionato! E Forza Olanda!

  3. Romano // 3 luglio 2010 a 19:15 //

    C’é poco da dire: Argentina disintegrata con Mourinho che sembra avere fatto scuola su come imbrigliare i grandi giocatori (Messi) senza metter loro un marcatore fisso a tutto campo (alla Tagnin tanto per intenderci). Poi possiamo discutere sul passivo che la squadra di Maradona ha subito, senz’altro al di là dei demeriti evidenziati, ma questo é un altro discorso.

  4. Franco Banear // 3 luglio 2010 a 19:33 //

    Distrutta. Demolita. Annichilita. Maradona in confusione totale e un campione di-Mess-o. Potevano farne ancora un paio, Neuer non ha rischiato nulla. Chissà se anche stavolta Maradona andrà a lamentarsi del trattamento sui suoi giocatori, tirando in ballo Gentile 1982 (anche se mi pare di ricordare che a essere espulso per gioco violento fu lui, sull’1-3 per il Brasile). Finale Olanda-Spagna?

  5. Andrea // 3 luglio 2010 a 19:49 //

    Ciao GianLuca ! L’Argentina a mio parere era Messi-dipendente, quindi non mi stupisco che se ne sia andata in una partita tra l’altro in cui Messi non si è fatto molto vedere. Germania fantastica con tutti i suoi giovani. Andrea

  6. angelo // 3 luglio 2010 a 20:29 //

    Ciao Gian Luca… dispiaciuto per i molti amici e parenti argentini…Adesso Maradona è in discussione per le scelte fatte….però anche se la sconfitta di oggi è pesante credo non si possa paragonare a quella dell’Italia..Un conto è venire eliminati dalla Germania ai quarti …un conto è arrivare ultimi nel girone più facile nel Mondiale senza mai vincere una partita….

  7. Una squadra ben messa in campo, con un ‘idea di gioco e preparata tatticamente ha umiliato un’accozzaglia di giocatori, tra cui ci sono anche dei campionissimi, disomogenea, mal messa in campo e disorganizzata. Maradona sarà anche un amico dei giocatori, un idolo e un gran motivatore, ma ha dimostrato che come allenatore, ma anche come selezionatore, vale poco. Tanto per fare degli esempi: Zanetti terzino al posto dei vari Jonas e Otamendi ci sarebbe potuto stare benissimo, Cambiasso davanti alla difesa a dar man forte a Mascherano sarebbe stato utilissimo nel dare equilibrio alla squadra anzichè far giocare a centrocampo come mezz’ali delle ali pure come Maxi Rodriguez e Di Maria, infine in difesa Samuel è mille volte meglio di Demichelis.

  8. claudio milan // 3 luglio 2010 a 22:39 //

    Che guaio l’assenza di Samuel! Senza il “muro” la difesa albiceleste ha sbandato paurosamente. Sul primo gol Otamendi si fa scappare Muller (Samuel gli avrebbe come minimo impedito di partire). Sul secondo gol Heinze potrebbe andare a pressare Klose ma si ferma in mezzo all’area a presidiare solitario il dischetto del rigore, la palla filtra e Klose segna. Giù il sipario. Germania organizzatissima, molto concentrata e troppo forte fisicamente per un Argentina trotterellante e Messi-dipendente. Fermata la pulce, nessuno capace di proporsi. Mascherano in tono minore. Buoni sprazzi di Di Maria. Tevez frenetico. Higuain in versione Gilardino. E il Milito gabba-tedeschi di Madrid lasciato in panca! Ma Maradona ha visto in che modo ha segnato i due gol al Bayern? De Michelis non gli ha detto proprio nulla?
    Germania fortissima ma pare un vizio degli allenatori andarsele a cercare le rogne… (se lasci a casa il motore del centrocampo, in panca l’unico attaccante geniale, e senza un difensore fondamentale anziché proteggere la difesa fai una squadra a trazione anteriore che rimane pure a secco di benzina (Messi)… torni a Baires! Peccato.

  9. mario // 3 luglio 2010 a 22:50 //

    maradona e’come zeman nel bene e nel male.me lo aspettavo.ho visto le qualificazioni
    e l argentina era sempre al limite in difesa.piu che milito il delitto lo ha compiuto
    con zanetti e cambiasso,togliendo alla squadra la solidita necessaria per supportare
    i solisti.assurdo.poi burdisso per samuel…che te lo dico a fare?
    pallone doro a snejder? concorrenti:villa in primis,robben,forlan e qualche tedesco…..
    ti ho sentito fare il paragone con la germania.io lo estenderei aldifuori del calcio
    a differenza nostra quando loro sono in difficolta o sull’orlo di una crisi si
    mettono insieme e ripartono dinamicamente rinnovandosi.
    noi tutto il contrario….i vecchi tornano sempre.
    saluti da colonia.

  10. Luca Lotito // 4 luglio 2010 a 00:00 //

    Sono usciti i limiti tattici di Maradona allenatore. Complimenti ai tedeschi, popolo d’acciaio che non molla mai e arriva sempre fino in fondo. Un plauso particolare al loro allenatore: sa il fatto suo e sta facendo giocare la Germania veramente molto bene..

  11. Roberto // 4 luglio 2010 a 00:01 //

    Caro GLR,
    resta l’Uruguay a fare la figura della particella di sodio nella nota acqua minerale, ma forse dovrai rivedere il titolo del tuo edit di qualche giorno fa in “Europa avanti tutta!” :-)
    Oggi, poi, non c’è mai stata partita. D’accordo il gol “a freddo”, ma in 87′ se sei più forte puoi recuperare e vincere senza problemi… Invece l’Argentina è stata semplicemente imbarazzante, e Messi deve aver subìto l’influenza di Ibrahimovic: quando il gioco si fa duro, scompare. Quest’anno ha “toppato” tutte le partite decisive: Mondiale compreso, finito pure a secco di gol. Penso che siamo tutti d’accordo nel dire che, ora come ora, Snejider vale più dell’argentino… Giusto?
    Alla prima partita seria, poi, l’inesperienza e l’improvvisazione del Maradona C.T. si sono fatte sentire eccome, così come la mancanza di certi giocatori. Si dirà che è troppo facile criticare ora “El Pibe” per le sue scelte. Storie… Già dopo le convocazioni tutto il mondo gli diceva che era un azzardo rinunciare “per principio” (quale non si sa…) a Zanetti e Cambiasso, “anima” dell’Inter vincitutto, ma lui che ti combina? Oltre a non rivedere le sue sciagurate decisioni finchè era in tempo, per tutta risposta “regala” a Milito (uno dei più tremendi realizzatori al mondo) inutili spiccioli di partita e niente più; praticamente lo ha ignorato. Dire incomprensibile è dir poco… Complimenti!
    Credo che a questo punto la Coppa resterà “europea” (finale Olanda-Spagna?), così come penso che ogni interista a questo punto tifi per l’Olanda e per Snejider.
    Ciao
    Roberto

  12. acetunisia // 4 luglio 2010 a 00:44 //

    Ciao GLR,

    Con Samuel, Zanetti e Cambiasso a fianco di Mascherano non immagino mai ché l’Argentina prenda quattro pere della Germania ; non ti sembra ?

    Mica male per noi si sono ben riposati per affrontare i due prossimi tituli :):):)

    Forza Inter

  13. Beh, è andata proprio così. Mai il Sudamerica aveva portato 4 squadre su 8, la metà, ai quarti. Un record storico. In semifinale c’è rimasto solo l’Uruguay e per il rotto della cuffia. Alla fine la vecchia Europa tra quarti e semifinali non ha perso neppure una squadra: 3 erano e 3 sono rimaste, il Sudamerica ne ha perse 3 su 4, un’ecatombe! Da europeo non mi dispiace
    GLR

  14. Fabiano // 4 luglio 2010 a 01:39 //

    Non mi ha stupito l’eliminazione del Brasile, nè tantomeno dell’Argentina…
    Sinceramente i primi giocano un calcio noioso e a parte Maicon non hanno nessun fenomeno in squadra…ma ormai dire che il brasile fa calcio spettacolo è un luogo comune superato da decenni, come dire che l’Inter che non vince mai…
    Maradona forse pensava che bastasse abbracciare e baciare i giocatori per vincere un mondiale…

  15. roberto // 4 luglio 2010 a 06:27 //

    Non capisco perché prendere Mascherano. Mi sembra solo un buon incontrista e in quel ruolo abbiamo già l’ottimo Cambiasso.

  16. Davide64 // 4 luglio 2010 a 07:09 //

    Anche ieri si è dimostrato che non bastano solo i talenti, per vincere serve un’organizzazione di gioco una squadra, un gruppo forte fisicamente e tatticamente e i tedeschi sono stati l’incarnazione di tutto questo.BRAVI!!
    GERMANIA-OLANDA si fa più vicina..:-)

  17. ERNESTO // 4 luglio 2010 a 13:34 //

    Peccato…..e si, uscita l’Italia, per la quale comunque tifavo nonostante non condividevo le logiche con cui erano state fatte le convocazioni e Lippi non mi stia particolarmente simpatico, ma un pò di amor patrio ci voleva in questi tempi dove c’è chi vuol solo disgregare…..,l’Argentina era la squadra a cui auguravo di vincere il mondiale sperando che il “buon” Diego Maradona si accorgesse di avere in panchina il bomber del triplete neroazzurro che invece è rimasto triste in panca e forse ha perso una grossa chance per il pallone d’oro che ora vede il nostro Wensley Sneijder favorito anche se non vincerlo non sarebbe poi cosi drammatico visto che (e qui Gianluca mi dirai che son tutte cazzate…..) chi la vinto negli ultimi anni è caduto in disgrazia sportiva mentre tutti noi ci auguriamo che l’olandesino ci porti a vincere altri “tituli”…..oltretutto credo che in questo momento Wensley sia in un uomo che cammina a tre metri da terra, ci pensi questo scartato dal Real arriva all’Inter non fà in tempo a scendere dall’aereo ed è già il trascinatore della sua nuova squadra con la quale vince tutto da protagonista, va al mondiale e trascina l’Olanda in semifinale e magari oltre, finito il mondiale sposa la sua compagna, una gnoccolona da paura, cosa può chiedere di più……..
    Forza Wesley il popolo neroazzurro è con te……
    Erny

  18. Stefano // 4 luglio 2010 a 17:44 //

    Come saggiamente ha detto Sun-tzu: “Victorious warriors win first and then go to war, while defeated warriors go to war first and then seek to win.”
    Quanto è vero nel caso di Loew e Maradona! Il primo tattico fino agli estremi ha creato una squadra solida e spettacolare, con una strategia vincente (rush iniziale per portarsi in vantaggio e poi ripartenze devastanti), mentre il secondo ha messo in campo dei giocatori dicendo loro di fare quel che vogliono. Il 4-0 è il risultato finale…
    Se fino ad un anno fa davo ragione a Bacci nel considerare gli allenatori quasi irrilevanti ai fini del risultato beh… penso che Mou, Low, Leonardo, Ranieri, Tabarez ecc. da una parte e Maradona, Ferrara, Zaccheroni, Lippi, Domenech dall’altra abbiano mostrato quanto in realtà un allenatore conti!
    Per Dunga resto convinto che pur giocando troppo all’europea poteva facilmente arrivare in finale. Certo con un 1-0, ma fino a che Melo non ha cominciato a fare muntarate l’Olanda sembrava poca cosa, stretta bene da una difesa brasiliana molto solida.
    Un’ultima considerazione: tutti gli allenatori che hanno fatto di testa loro senza ascoltare i giornali e la gente sono stati elminati: Dunga (Pato, Ronaldinho e Neymar a casa), Maradona (Cambiasso, Zanetti e la follia di lasciare fuori Samuel e Milito), Lippi (troppi da elencare!), Domenech (Nasri e Benzema. Henry in panca), Capello (Walcott), Queiroz (Quaresma….no beh, dai, Quaresma proprio no!).

  19. Traduco solo Sun-tzu, che non è un portiere cinese: ‘I guerrieri vittoriosi prima vincono e poi vanno in guerra, quelli sconfitti vanno in guerra e poi cercano di vincere’. Così comprendono tutti.
    GLR

  20. Stefano // 4 luglio 2010 a 18:01 //

    Se posso sconvolgerti un po’ vorrei farti notare una cosa.
    gli spot pubblicitari della nike e della pepsi di quest’anno per il mondiale hanno presentato i seguenti giocatori:
    Nello spot pepsi: Arshavin (e la Russia non c’è, però si sapeva già), Lampard (Inghilterra out e gol regolarissimo non dato), Messi (0 gol fatti), Drogba (braccio rotto), Kakà (impalpabile), Henry (quasi mai giocato).
    Nello spot nike: Qui ancora Drogba (era in entrambi! Ribadisco il braccio rotto…), Cannavaro (no comment), Rooney (abulico), Ribery (spaesato), Ronaldinho (neppure convocato), Cristiano Ronaldo (se ne va sputando senza mai essere stato decisivo)
    Ah….nello spot della nike c’è anche Federer…che dopo 7 anni consecutivi non è arrivato in finale a Wimbledon….
    sarà un caso?

  21. Perbacco! In casa Adidas stranno brindando!
    GLR

  22. marco ferrara // 5 luglio 2010 a 08:59 //

    Ciao Gian Luca, continuo dopo il mio post di Olanda-Brasile con la “filosofia” spicciola. Se un pseudo allenatore come maradona non convoca o non fa giocare gente del calibro di CAMBIASSO, ZANETTI e SAMUEL, convocando o facendo giocare rispettivamente i vari maxi rodriguez, jonas oppure otamendi, burdisso o de michelis, come vuoi che vada a finire?? Ciao e….SEMPRE FORZA INTER!! Marco

  23. Lorenzo // 5 luglio 2010 a 09:00 //

    Non me ne vogliano gli argentini ma Heinze, De michelis e Burdisso sono peggio di Oddo, Jankulosky e Favalli.
    E Loew, secondo me, si sarà rivisto parecchie volte Inter-barca per imbrigliare così Messi & C.

  24. Pierfranco // 5 luglio 2010 a 10:41 //

    Martedì scorso ho scommesso con il mio barbiere, ovviamente interista, che l’Olanda avrebbe vinto il mondiale. Erano presenti altri tre clienti, conoscenti per i frequenti incontri nel locale, ed i loro pronostici su Brasile ed Argentina sono stati infranti.
    Ho discusso con il gestore del lotto, superenalotto, ecc, di fede milanista-integralista, sul fatto che Maradona avesse rinunciato stupidamente a Zanetti e Cambiasso, per non parlare della scelta di tenere Samuel e Milito in panchina. Mi sono sentito dire che parlo da tifoso. Ci mancherebbe, ho detto io, mica ho proposto Ronaldinho per il Pallone d’Oro per aver fatto divertire i rossoneri e fargli dire che la loro squadra era la più spettacolare ed etica del campionato…
    Messi sembra destinato a brillare solo nel Barcellona, Kakà nemmeno al Real Madrid. L’argentino, però, fa il fenomeno nella Liga con squadre che arrivano a 30 punti dalle due contendenti e risalta nel gioco di accerchiamento preferito dal Barça, mentre sparisce quando deve tirare la carretta. L’Inter ha insegnato al mondo come fermarlo.
    Non mi dispiace per Dunga né per Maradona, che trovo poco adatto a fare il guru in panchina. Dunga ha protestato anche su certi falli che meritavano il rosso, come il secondo di Bastos, rompendosi quasi una mano contro la panchina. La moviola in campo, ormai improrogabile, servirebbe anche ad evitare certe sceneggiate alla Mazzarri o alla Malesani, per fare un esempio.

  25. Silvio // 5 luglio 2010 a 16:04 //

    Non mi dispiacerebbe proprio se il nostro olandesino pelatino si portasse a casa la Coppa del Mondo di calcio.
    Sulle eliminazioni di Argentina e Brasile si è già detto tutto. Dunga e Maradona hanno commesso lo stesso errore di Lippi e l’hanno pagata di fronte alla freschezza di Olanda e Germania. A proposito di quest’ultima, mi sembra che ci troviamo di fronte ad una squadra finalmente simpatica forse anche grazie a questa multietnicità che finora era sempre stata assente nelle formazioni nazionali tedesche.
    Vedremo Prandelli cosa combinerà. Io gli auguro di cuore un grosso “in bocca al lupo”.
    Di questo mondiale che sta per finire sono contento che nessuno dei nostri giocatori si è fatto male e che tutti loro (tranne il nostro ineffabile Wes) torneranno in tempo per affrontare con la giusta forma i prossimi impegni per continuare questo memorabile (per ora) 2010.
    A presto.

  26. Francesco Ra // 6 luglio 2010 a 11:32 //

    ciao GL,
    sono d’accordo con te per il fatto che se l’Olanda dovesse vincere il mondiale il nostro Wesley (c’è lo invidia tutta Europa) venga incoronato del pallone d’oro, è un grande e sono contento che finalmente abbiamo trovato un professionista degno della personalità che ricopre in quel ruolo. A riguardo dell’argentina penso che Maradona se avesse portato Cambiasso e Zanetti magari le cose sarebbero andate diversamente, poi non ho capito perché Milito non è stato titolare…va beh. Comunque secondo me il mondiale potrebbe vincerlo anche l’Uruguay, l’unica sud americana rimasta e con una grande storia passata per i mondiali.
    Ciao Fra

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