Tra Milan, Mariga e Lotito

L’Inter non ha giocato ma, leggendo la nuova classifica di serie A, quasi non sembrerebbe. Tolta la Roma, chi insegue ha il passo della lumaca: in casa Milan i tre giorni del condor ricordati da Galliani dopo l’eliminazione di Coppa Italia sono diventati sette, causa l’inatteso pareggio casalingo col Livorno, segno che il Milan è uscito dal derby a pezzi nello spirito e nelle ambizioni, mentre la Juventus si consola col punticino con la Lazio: complice un rigore generosissimo, si scopre che Zac ha già fatto meglio di Ferrara nelle ultime tre partite.
A Parma niente Inter per neve, con decisione in extremis. Anni fa si sarebbe giocato con un bel pallone rosso, fregandosene degli spalti, ma stavolta il questore Gennaro Gallo ha imposto il rinvio a mercoledì 10 febbraio. Capisco il malcontento di chi ha appreso la notizia mentre era già in viaggio per Parma, ma mettiamoci d’accordo una volta per tutte. Tutti i  tifosi protestano per lo scarso comfort degli stadi italiani e ora ci sono anche nuove esigenze di ordine pubblico. Oggi,  per legge, alle partite bisogna assistere seduti: non sarebbe stato possibile al Tardini, dove tra l’altro meno di un anno fa è morto un tifoso di Vicenza precipitando dal settore ospiti. Senza dimenticare che due anni fa, in occasione del 16° scudetto dell’Inter, ci furono momenti di alta tensione tra le due tifoserie che avrebbero dovuto restare ore a contatto fuori dallo stadio. Per di più, proprio il questore Gallo, arrivato al Tardini per il sopralluogo, è subito volato per terra. Fa ridere, ma è andata proprio così!
Intanto, chiuso il mercato di gennaio, l’Inter si ritrova con Pandev e il 22enne kenyano McDonald Mariga, al posto di Suazo e Vieira. Operazioni che hanno permesso all’Inter di liberarsi di ingaggi onerosi, in cambio di due pedine certamente più funzionali e di un attivo di mercato di 5 milioni di euro. E in ottica di bilancio va inteso anche il prestito al Milan di Amantino Mancini, che all’Inter ha deluso ben più di Quaresma, se non altro perché sta nel nostro campionato dal 2003.
Un gesto di generosità da parte di Moratti per chiudere le polemiche post-derby? L’occasione d’oro di regalare ai cugini la più grande sòla degli ultimi anni? Tutto può essere ma ultimamente al Milan l’Inter non cede più Pirlo e  Seedorf, ma Favalli e Vieri, fate vobis! E credo che nessuno s’incatenerà davanti alla sede di corso Vittorio Emanuele per il mancato arrivo di Jankulovski, che sarebbe stata la terza scelta a sinistra dopo Santon e Zanetti. Perfino la quarta, quando tornerà Chivu. La verità è che al Milan, come all’Inter con Mancini e Quaresma, non vedono l’ora di sparare via non solo Dida e Favalli, ma pure Jankulovski, ma si trovino qualcun altro. A volte certe operazioni di mercato si spiegano col desiderio impellente di levarsi di torno qualche piantagrane dall’ingaggio insopportabile più che con ragioni tecniche. Mi fa sorridere l’atteggiamento del Milan: dopo il derby avevano bofonchiato sulla mancanza di sportività e classe di casa Inter, ipotizzando una nuova era glaciale in tema di relazioni diplomatiche e poi si sono subito seduti al tavolo delle trattative con Moratti. Per avere Alessandro Faiolhe Amantino Mancini poi, avessi detto!
Ottima la scelta di dare una lezione a Lotito, rimasto col il cerino Ledesma in mano. Al Milan conoscono dai tempi del tormentone Oddo le difficoltà nelle trattative con il presidente della Lazio, capace di cambiare le carte in tavola non appena si trova una bozza d’accordo. E Moratti, reduce dalla vicenda Pandev e prima ancora dalla interminabile trattativa del Cesar, non aveva certo voglia di essere taglieggiato anche per Ledesma, che a giugno si svincola a parametro zero. Dispiace per il ragazzo, ma Lotito, ora più pentito che esoso, la prossima volta farà meno lo splendido. Si narra che dopo essersi negato al telefono, Lotito sia rimasto di sasso alla notizia che l’Inter stava per chiudere col Parma per Mariga e abbia disperatamente cercato Moratti fino all’ultimo minuto di mercato, provando poi a piazzare Ledesma all’estero senza riuscirci nei tempi tecnici. In fondo, si può vivere anche senza Ledesma e non è detto che Mariga alla fine non possa rivelarsi la soluzione migliore. E, come ha già scritto acutamente un frequentatore del sito parafrasando mai sopite reminiscenze scolastiche di genere assai più interessante: a chi piace Mariga qui una riga!

19 Commenti su Tra Milan, Mariga e Lotito

  1. marcello // 2 febbraio 2010 a 11:47 //

    Finalmente la rosa dell’Inter si è ridotta a 24 giocatori tutti funzionali (a parte forse Quaresma…) che Mourinho desiderava: anche questo dimostra che la società ha lavorato molto bene.

  2. chi gli piace Mariga tiri una riga
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  3. Caro GLR, complimenti per il nuovo sito.
    tra Maringa e Ledesma proprio non c’è paragone. Prendere il kenyota è stato un vero colpo di c..o quasi a significare che è un periodo che all’inter ci gira tutto bene. piuttosto siamo preoccupati per la cessione di Mancini… no non per lui, ma dato che Galliani non sembra ancora rimbambito, non vorremmo ci fosse qualcosa sotto, magari un anticipo per il futuro. speriamo proprio di no.

  4. Anche al Milan sono preoccupati per l’acquisto di Mancini. Chi avrà ragione? Sarà il nuovo Pirlo, il nuovo Seedorf? Oppure il nuovo Favalli o il nuovo Vieri. Qualcuno di voi è troppo forte. Non arrivava una mail su mancini da un anno e mezzo, a parte quelle che lo volevano sparato via al volo ovunque e comunque e adesso ecco qualcuno che già rimpiange l’operazione
    GLR

  5. Gian Luca, sembra che Ronaldo, una volta appreso che l’ Inter ha acquistato Mariga MC DONALD, abbia telefonato a Moratti supplicandolo di riprenderlo…!!!!

  6. marcello // 2 febbraio 2010 a 13:21 //

    Caro Gianluca,

    sono stati resi noti ufficialmente i dettagli dell’operazione Mancini/Milan: se a giugno i rossoneri lo riscatteranno, sarà l’Inter che dovrà versare 3,75 milioni (tipo tassa sui rifiuti…)

  7. Francesco CANNIZZARO // 2 febbraio 2010 a 13:38 //

    Caro Gian Luca, ero abituato al tuo vecchio sito, ma complimenti per quello nuovo, indice di dinamismo e desiderio di migliorare, Al di là dei microfatti di cui il calcio è pieno, una cosa è certa: oggi quella che viene definita l’ attrattività dell’ Inter è altissima.
    Tra stipendi offerti, visibilità, prospettive, conduzione tecnica (sì Mourinho) e, credo, anche clima, la nostra squadra viene considerata da tantissimi giocatori, anche di prima fascia, l’ approdo ideale. Se a questo aggiungi che al nostro Presidente l’ appetito vien mangiando e che, forte di quello che vede intorno a lui, spende volentieri, è facile prevedere per l’ Inter un futuro (2-5 anni) di vittorie o, quanto meno, di leadership.
    Se poi, le politiche/disponibilità finanziarie delle concorrenti non dovessero mutare, dovremmo inventare, per la nostra squadra un campionato a parte.
    Un abbraccio, Francesco da Villasanta

  8. Riga per Mariga
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    ciao gian luca !

  9. Guardatevi sta vignetta: è bellissima!!!!
    http://img707.imageshack.us/img707/5558/elemosinamoratti.jpg

  10. L’ unica perplessità sta nel fatto che Ledesma e Mariga sono centrocampisti con caratteristiche completamente differenti….prendere uno al posto dell’ altro non è la stessa cosa….

  11. Hai dimenticato….il nuovo Simic , il nuovo Brocchi ?? il primo aveva fatto il suo per eliminare il Milan nei quarti di champions 2003 contro l’ ajax , facendosi uccellare + volte da Vandermeyde (purtroppo da quelle 2 partite noi ci siamo innamorati di lui…) , il secondo ha servito sul piatto il gol del 3-2 al Manchester nella semi di champions 2007 (purtroppo il milan ha rimediato al ritorno)

  12. Oppure il nuovo Simic o Brocchi…che di danni ne hanno fatti al Milan , specie in champions !!

  13. Che il Mancini rossonero si riveli un fuoriclasse o un pippone colossale, è assolutamente irrilevante. Quando lo capiranno i nostri dirigenti che al Milan non si cede nemmeno la carta igienica usata?
    Personalmente non mi dispiaceva affatto l’ipotesi dell’ “era glaciale” fra la Milano che stravince e quella che retrocede, ma purtroppo a quanto pare non è ancora giunto il momento.

  14. Ciao Gianluca,
    L’altro giorno in trasmissione dicevi che italiani bravi che si potevano prendere al posto di Mariga non c’erano, allora ho pensato un po’ a quali giocatori italiani era possibile prendere e quello che mi è venuto in mente è stato Galloppa!

    che ne pensI?

    Enzo

    da Sesto S.G.

  15. Cioè, Galloppa gioca oggi come oggi al posto di uno tra Cambiasso, Zanetti, Stankovic, Sneijder o Thiago Motta? Solo se l’allenatore è ubriaco!
    GLR

  16. Adesso per Mariga ci sarà la prova che devono superare tutti i giocatori che arrivano all’ Inter : i “cecchini” del primo anello (Gianluca li conosce bene!!) . Gente che fa brusio al primo passaggio sbagliato , qualche fischio al secondo , superfischi e improperi al 4° , 5° errore…..Leggasi i casi di Dalmat , Georgatos , Sartor , Seedorf , e tanti altri….
    Ultimamente la vittima preferita è stato Muntari , ma anche Stankovic in qualche partita non brillante ha dovuto “incassare” l’ impazienza di questi tifosi-chic della tribuna rossa !!

  17. Il mio paragone era tra Mariga e Galloppa…. e cmq meglio galloppa di muntari no?

  18. Sulla carta. Anche De Rossi è meglio di Muntari. Ma costano anche il quadruplo, se non il quintuplo. Ogni tanto mi domando se qualcuno di voi pensa o almeno rilegge quello che scrive.
    Se ognuno scrive la prima cosa che gli viene in mente senza rifletterci un attimo, allora è facile…
    GLR

  19. Io infatti ho parlato di Galloppa non di De Rossi che costa quanto tutto il nostro centrocampo e non te lo danno e lui da buon romano/romanista non si muove da Roma,
    forse non ci siamo capiti Gianluca, io ho espresso la mia opinione sul fatto che se si voleva prendere un giovane Italiano al posto di Mariga l’unico a circa lo stesso prezzo e qualità era Galloppa.
    poi sono ben contento di Mariga e non mi interessa che si dica l’inter non ha Italiani, finche si vince va tutto bene.

    Ti Ringrazio per le tue risposte anche se c’è stato una piccola incomprensione,
    Ti dico che sinceramente sono quasi sempre d’accordo con te.

    Un saluto Neroazzurro
    Enzo

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