Lo sciopero ai metalmeccanici-10

Οι διάλογοι ovvero Racconti da tifosi da Bar – sabato, 11 settembre 2010

Solito sabato, al Bar Sport con le pulizie settimanali e i lavori più pesanti che toccano sempre all’Armida, la moglie del barman Pinuccio. Prima che sia mezzogiorno dev’essere tutto finito, poi si chiude perché la domenica è santificata alla chiusura settimanale, anzi  alle partite di calcio, che ognuno ha sempre guardato per conto suo. Ma la macchina del caffè è sempre accesa per chi al sabato lavora, come l’ortolano milanista Gaetano e il parrucchiere  juventino Tonino, nei negozi contigui al Bar Sport.

Sono lì entrambi quando entra per un breve saluto il pensionato Artemio, carico come un mulo e reduce dal sabato mattina speso dalle prime ore dell’alba tra mercato e Esselunga in compagnia della moglie Gisella, detta LaGise, che subito afferra per un braccio l’Armida cominciando la tradizionale gara su chi dice peggio del proprio marito. Eppure ci sarebbe da discutere sullo sciopero dei calciatori minacciato per la 5.a giornata, in programma il weekend tra 25 e il 26 settembre, ma la pensano tutti allo stesso modo e allora non c’è nemmeno gusto a discuterne.
L’idea generale del Bar Sport è che lo sciopero hanno diritto a farlo i metalmeccanici, mica i calciatori con quello che guadagnano. Per loro i calciatori sono solo quelli per cui si litiga, ossia quelli che giocano in Serie A, perché quelli delle serie inferiori, che hanno stipendi più o meno normali, neppure li considerano.

La cosa più urgente però è interrompere l’insopportabile pettegolezzo marcatamente femminile tra LaGise e l’Armida che in meno di cinque minuti hanno massacrato oltre ai loro mariti e ai conoscenti anche l’intero quartiere. Fugge così il Gaetano rientrando precipitosamente nella sua bottega Tano Frutta&Verdura, seguito a razzo dal Tonino diretto al suo negozio Tony Spazzola. E la mattinata se n’è già andata, con il Pinuccio che tira per un braccio l’Armida da una parte e l’Artemio che fa lo stesso dall’altra con la Gisella. Tutti a casa ch’è meglio, appuntamento a lunedì. Finalmente torna la Serie A (10-continua, purtroppo…)

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