La maledizione di Sacchi-16

Οι διάλογοι ovvero Racconti da tifosi da Bar – lunedì, 20 settembre 2010

E’ lunedì mattina e il Bar Sport riapre all’insegna del buonumore bianconerazzurro col barman Pinuccio che riempie bicchieri a getto continuo. Il carrozziere interista Walter Bordegoni, titolare della concessionaria WalterSpeed non sta più nella pelle ed entra in scena roteando il suo giubbotto di renna anni ’80: “Amalaaaa, pazza Inter amalaaa – canta a squarciagola l’inno interista – L’Effecinternazionale è tornata, grazie di aver partecipato a questo campionato, i non interisti sono già pregati di accomodarsi al secondo posto!” Il Walter, quando fa il bauscia, è davvero insopportabile:  “A Palermo calcio spettacolo – sottolinea – anche senza Sneijder e occhio perché se si sveglia pure Milito non ce n’è più per nessuno!” Lo sostiene l’ex tramviere in pensione Artemio Scannagatta, noto mangiallenatori nerazzurro: “Stavolta era bello sveglio anche il Benitez – gongola – nel secondo tempo si è addirittura alzato dalla panchina per tre volte di fila per suonare la carica. Che rimonta, mi sa che fino a fine mese gli devo dare fiducia”

Il carrozziere calabrese Ignazio Arfuso però rilancia l’impresa della Juve: “Che poker a Udine, Delnero (Del Neri, ndr) finalmente ha capito cos’è la Juve” – si pavoneggia, mentre lo studente fuori-corso Boris Abatangelo inneggia addirittura alla terza stella sventolando una sciarpa bianconera tirata fuori dalla naftalina, col parrucchiere Tonino che parla apertamente di aggancio al Milan: “E ora sotto con l’Inter!” – rilancia – “Ma avete visto la faccia di Ibra?”
Già, Ibra. E il Milan, bloccato sorprendentemente in casa dal Catania in una giornata sulla carta favorevole ai rossoneri. Mastica amaro la pattuglia milanista del Bar Sport col tassista Gianni che ce l’ha proprio con Ibrahimovic. “Quello ce l’ha mandato Moratti in combutta con Raiola per distruggerci – azzarda –  come aveva fatto la Juve con Lippi all’Inter!” L’ortolano Gaetano se la prende invece con Allegri: “Ma che capisce di calcio quello lì ch’è più giovane dei giocatori che allena? – inveisce – il primo cambio l’ha fatto che io ero già andato a letto a dormire” mentre il postino Donato è ancora più preoccupato: “E’ la maledizione di Sacchi – s’intimorisce – il pelato gliel’ha giurata a Ibra e finché non gli chiede scusa non segnerà più”, mente si scola per dimenticare una grappa con tre mosche che quasi lo soffoca.

Il pensionato Ambrogio Spiffero, reduce dell’Inter euromondiale degli anni ’60, chiude le ostilità con una delle sue memorabili sentenze: “A sentir voi esperti del cicaleccio, grande Inter, grande Juve” – ammonisce – “ma nel calcio di veramente grande c’è stato solo il grande Torino e, forse, ma dico forse, l’Inter di Acca-Acca (Helenio Herrera, ndr), ma che ne volete sapere voi” e scuote la testa non si sa se per disprezzo o solo per mandar giù l’oliva del Martini doppio che lo sta strozzando (16-continua, purtroppo…)

1 Commento su La maledizione di Sacchi-16

  1. ciao gian luca caro,
    ormai ci sono tantissime donne tifose che parlano volentieri di calcio, e con una buona conoscenza della materia ( a dispetto della leggenda metropolitana che sostiene che le donne non ne sanno niente di fuorigioco, moduli… e fesserie simili).
    sarebbe carino se ne inserissi qualcuna fra gli avventori del bar sport.
    provaci…dai che ci divertiamo!!|!|
    bacioni nerazzurri
    gabri

Lascia una risposta