Inter Nos 4

Pubblicato su San Siro Calcio, sabato 6 novembre 2010

IL NUOVO ASTRO – Gareth Frank Bale, nato a Cardiff in Galles, il 16 luglio 1989, è il nuovo astro del calcio mondiale. Il suo talento era ben noto già prima del doppio confronto di Champions League con l’Inter, dove si è definitivamente consacrato stella del firmamento calcistico mondiale. Tre gol, tutti suoi, nell’andata a Siro e altri due ‘fabbricati’ per i compagni Crouch e Pavlyuchenko nel 3-1 con cui il Tottenham ha bastonato l’Inter nel retour-match londinese a White Hart Lane. Gli operatori di mercato nerazzurri tenevano d’occhio Bale da un pezzo e la scorsa estate avevano chiesto informazioni su questo ragazzo terribile, cresciuto a calcio, hockey e rugby. Il Tottenham però aveva nicchiato e l’Inter non aveva neppure insistito molto. Ora, dopo le due gare di Champions con i Campioni d’Europa, il valore di Gareth Bale rasenta i 40 milioni di euro e Moratti lo vuole a tutti i costi. Adesso però lo vogliono tutti e l’Inter, per spuntarla, dovrà rivedere le prossime strategie economiche. Comunque andrà a finire, la prossima estate all’Inter hanno previsto quattro innesti di altissimo livello: oltre a Ranocchia, già acquistato per la difesa, sono già stati avviati discorsi su Schweinsteiger e Pastore in attesa di scegliere la soluzione economicamente più percorribile. La mostruosa crescita di Bale però ha scombinato i piani e Moratti dovrà scegliere in fretta su quale tavolo porre la fiche più grossa, anche perché il gallese è prepotentemente balzato in cima ai suoi desideri.  Dopo averlo visto umiliare per180 minuti Maicon, fino a ieri il miglior laterale del mondo, il presidente si è convinto a non badare a spese pur di prenderlo a giugno. Le difficoltà però non mancano: una su tutte, prima ancora della trattativa col Tottenham, riguarda lo scarso feeling con l’Italia da parte dei calciatori cresciuti in Premier League. A parte i casi di Beckham, che negli ultimi anni era più un’azienda che un semplice calciatore, e del mediocre Jay Bothroyd in una breve parentesi a Perugia tra il 2003 e il 2005, l’ultimo grande calciatore britannico giunto in Italia è stato Paul Ince, prelevato dal Machester United di Cantona, Giggs e Keane proprio dall’Inter nell’ormai lontano 1995. Poi più nessun britannico in Serie A. Sul calcio inglese, che ama incondizionatamente, Moratti è sempre stato in prima fila: Frankie Lampard due estati fa fu vicinissimo all’Inter, ma alla fine non se ne fece nulla. Anche per questo se Bale arrivasse all’Inter sarebbe un colpo da leggenda!

L’INTER TORNA SUL MERCATO – Dopo l’austerity della scorsa estate, l’Inter tornerà a spendere sul mercato. Il presidente Moratti lo ha fatto capire ai soci nell’ultima Assemblea, che ha finalmente visto l’Inter chiudere l’anno con un bilancio in leggero attivo. A gennaio però sono previsti solo due o tre ritocchi per rimpolpare una rosa che, senza l’incredibile catena di infortuni, viene considerata ancora la migliore della Serie A. I soldi veri verranno spesi a giugno, quando si cambierà mezza squadra, anche per limiti di età di alcuni dei protagonisti del Triplete. Il ritorno sul mercato è stato deciso, dopo aver verificato che soltanto Eto’o e Coutinho fino a questo momento non hanno avuto infortuni. Tutti gli altri sono passati dall’infermeria:  chi solo di sfuggita, chi per non uscirne più e a tal proposito la vicenda di Thiago Motta ha dell’incredibile. Per non parlare delle ricadute, come quella di Cambiasso a Genova. Eppure, anche rabberciata, l’Inter sta tenendo botta in Italia e in Europa. In campionato è seconda, ad un distacco ancora ragionevole dalla sempre più sorprendente Lazio ed in vantaggio sui tradizionali competitors, mentre in Europa la sconfitta col Tottenham di mercoledì scorso sarebbe ininfluente se l’Inter battesse il Twente il prossimo 24 novembre. Poi nell’ultima gara a Brema i nerazzurri potrebbero pure riprendersi il primo posto nel girone, al momento sfuggito solo per un gol nella differenza reti con gli inglesi. Insomma, con tutto quello che è successo, il bicchiere è ancora mezzo pieno, soprattutto pensando a quello che potrà fare la squadra, una volta svuotata l’infermeria e recuperati gli uomini migliori. Difficile capire se la lunga catena d’infortuni sia stata causata solo dalla preparazione impostata da Rafa Benitez. Dopo un Mondiale non è raro assistere ad infortuni a ripetizione, ma fosse davvero la preparazione, tocca al tecnico cambiarla al volo.

TRE GARE DA NON SBAGLIARE – Intanto in otto giorni l’Inter è attesa da tre gare di campionato: stasera a San Siro col Brescia, mercoledì nel turno infrasettimanale a Lecce e domenica 14 novembre c’è il derby. Vanno affrontate una per volta, cercando di gestire al meglio le risorse disponibili che a centrocampo, dopo l’infortunio di Muntari a Londra, sono ridotte all’osso, in attesa di buone notizie dall’infermeria. Al di là degli assenti però, servono i presenti, soprattutto i fuoriclasse, chiamati a fare la differenza. Chi è in corsa per il Pallone d’Oro smetta di pensarci una volta per tutte: a Wesley Sneijder tra l’altro è appena stato prolungato il contratto fino al 2015. Chi dalla lista dei 23 candidati al Pallone d’Oro è stato scandalosamente escluso, ritrovi al più presto morale e condizione: Milito ha sempre segnato caterve di gol ed è ora di ricominciare a farlo, cercando di dividere il palcoscenico con Eto’o. Chi è stato appena umiliato sulla sua fascia da un ‘maledetto’ ragazzino gallese, pensi che in Italia non rischia più d’incontrare Gareth Bale: di Maicon dall’inizio di questa stagione non si ricorda una sola partita degna della sua fama. L’Inter deve tornare a fare l’Inter e per farlo ha un disperato bisogno dei suoi fuoriclasse. Subito.

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