Il giorno di Rafa

Folla mediatica per la presentazione di Rafael Benitez ad Appiano Gentile. Che il buon Rafa ci sappia fare, è fuor di dubbio. Lo ha fatto capire subito, scherzando sui giornalisti che lo braccavano in Sardegna, secondo lui disposti preferibilmente nei moduli 4-3-3 o 4-5-1 e s’è cavato d’impiccio in un attimo dall’attesissimo mourinhismo ‘io non sono un pirla’. ‘Se sono qui’ – ha sorriso Rafa – ‘è perché sono intelligente’. Ed intelligente si è dimostrato davvero nel creare subito il clima più disteso possibile, addirittura preannunciando qualche allenamento a porte aperte in più rispetto al predecessore. In fondo ora il dialogare è facile, c’è il cima vacanziero e la ‘guerra’ è ancora lontana. Inoltre, oltre ad essersi ridotto all’osso il faraonico staff di Liverpool ancora prima che gli venisse imposto, ha fatto lavorare poco anche l’interprete, traducendosi da solo le risposte tra inglese, spagnolo e italiano, che parla e intende benissimo.  Il confronto con Mourinho è certamente ingiusto ma inevitabile: il fantasma dello Special One lo accompagnerà per un po’ di tempo. Quando si arriva dopo una divinità, è impossibile non sentirla, ma guai a contrastarla. Allontanare al più presto lo spirito di Mourinho dipende solo da lui: se Rafa vince, sarà più facile e lui ha subito diverse opportunità per farlo: al primo triplete ne può seguire un altro con le due Supercoppe e il Mondiale per Club. Rafa ha fatto bene a non proporsi né come anti-mourinho, né tanto meno come suo clone: si sa che le copie sono sempre peggio degli originali, Rafa dovrà essere semplicemente se stesso, uno che ama il lavoro e non teme le pressioni. Gli piace il bel calcio ma sa che la prima cosa è vincere, poi per migliorare il gioco c’è sempre tempo. Bocche cucite sulle mosse di mercato e non poteva certo essere altrimenti: nemmeno Mourinho due anni fa aprì bocca sul mercato ed anzi il celeberrimo ‘non sono un pirla’ uscì fuori proprio come risposta ad una domanda sulle intenzioni di mercato. Rafa ha firmato due anni ma culla il sogno di restare all’Inter più a lungo come è successo a Liverpool. In fondo basta vincere. Qualsiasi giudizio su di lui, al momento figlio unicamente di sensazioni personali è fuorviante. Un allenatore non si giudica in base alla simpatia ma ai risultati e il vero giudice sarà il campo. Per la prima volta si cimenta con la squadra più forte nel campionato in cui lavora: non fu così in Spagna dove il Valencia stava all’opposizione di Real Madrid e Barcellona eppure ha vinto due volte la Liga, né in Inghilterra con il Liverpool outsider rispetto a Manchester United e Chelsea.
Capitolo mercato: Marco Branca ha confermato che le eventuali trattative Maicon e Mascherano saranno lunghe e laboriose e, se si chiuderanno, non sarà tanto presto. Milito resta incedibile, Coutinho potrebbe far qualche mese in prestito e Quaresma non ha ancora dato il suo benestare al passaggio al Besiktas. I poteri di Branca oggi sono aumentati e Marco se lo è meritato: ha lavorato benissimo e non a caso alla mia domanda sul fatto che Capello non è stato preso anche perché Baldini sarebbe stato una figura un po’ ingombrate, ha risposto: “ Sono contento che questa idea l’abbia avuta anche il mio presidente!” Non a caso, Amedeo Carboni, arrivato al seguito di Benitez, non si occuperà minimamente di mercato: a lui toccherà stilare le relazioni sugli avversari dell’Inter di partita in partita.

37 Commenti su Il giorno di Rafa

  1. caro gl, dici che carboni non si occuperà di mercato ma si limiterà a “visionare” e relazionare sugli avversari dell’inter. ok mi sta bene, così non intralcerà il lavoro di branca. ma oriali che fine fa? e baresi? ciao gabri

  2. pier1112 // 15 giugno 2010 a 22:50 //

    Io sono contento del suo arrivo.
    In bocca al lupo Rafa.

  3. Non lo dico io, lo dice il suo incarico, perlomeno per quel che si è spiegato finora. Poi si vedrà. Quanto a Baresi e Oriali per usare le tue parole faranno un’ottima fine, si fa per dire. Uno tornerà al settore giovanile e l’altro resterà in società, dove tra rapporti nazionali e internazionali c’è sempre da fare. Qui sembra che se uno cambia incarico dopo un anno o quasi dieci sia un dramma: ‘sta tranquilla che all’Inter nessuno del settore tecnico ha molto da lamentarsi, guadagnando ogni anno almeno quello che le persone normali guadagnano in cinque.
    GLR

  4. Andrea // 15 giugno 2010 a 23:47 //

    Bienvenido Rafa!
    Gianluca complimenti,
    concordo (come sempre accade) con la tua lucida analisi e nel tuo modo di leggere il “come porsi” da parte del nuovo tecnico.
    La squadra c’è, il tecnico è preparato e non parte in salita relazionandosi con i media.
    Rimango ottimista e fiducioso.
    Ma ti chiedo, come ti è parso de visu? Ho visto la tua intervista e mi pareva già ben voluto da Paolillo e Marco. Per nulla teso e molto sereno.
    Ciao e grazie per i tuoi contributi

  5. Daniele // 16 giugno 2010 a 00:13 //

    Io venni conquistato da Mourinho ,o meglio, riconobbi in lui la bravura dalla partita di Londra in avanti. Invece Benitez mi è piaciuto da subito….parlo a livello umano….se poi riuscirà anche a vincere molto…. benissimo.

  6. marco ferrara // 16 giugno 2010 a 00:18 //

    Ciao Gian Luca, se devo essere sincero, le varie conferenze di presentazione non mi hanno mai particolarmente esaltato!! Spesso infatti sono caratterizzate da tante domande banali e scontate alle quali seguono un uguale numero di risposte dello stesso tipo! Vi sono molti buoni propositi e promesse di impegno e dedizione alla causa per rispetto della nuova società e dei tifosi! Come sempre però sarà il campo a dire quale é il reale valore di una persona!! Certo, da una presentazione di questo tipo si prova almeno a capire come é il personaggio caratterialmente, e da questo punto di vista mi sembra un pò più pacato di mourinho anche se é giusto ricordare che siamo appena all’inizio e che il nostro stesso ex allenatore si presentò con le migliori intenzioni, salvo poi lasciare il Paese nauseato e con molti capelli bianchi in più!! Comunque, bienvenido Rafa y suerte!! A te Gian Luca un abbraccio e….SEMPRE FORZA INTER!! Marco

  7. Francesca // 16 giugno 2010 a 00:29 //

    A me benitez e piaciuto tantisssimo:simpatico,bel sorriso,diplomatco ma concentratissimo sul suo nuovo incarico. un appello a moratti e branca non vendere maicon perche non si trattebbe di un affare. mi spiego vendi maicon per 30 compri un altro giocatore sicuramente più scarso del brasiliano per 20..dov’è l’affarone???

  8. Ho provato a spiegare almeno dieci volte che non parliamo di mele e di pere, ma evidentemente non è facile da capire. Il nuovo acquisto, grazie alle disponibilità di Champions e ad una nuova politica sugli ingaggi lo puoi paradossalemnte anche pagare più di quanto incassi per Maicon. E’ un discorso di ammortamenti annuali in base alle lunghezze dei contratti e investimenti futuri, di partite doppie e tecniche di bilancio, cose fino ad un po’ di tempo fa a me sconosciute e piuttosto complicate. Non mi ci metto nemmeno, ma non è esattamente come una compravendita di cose usate. Si ha sempre la pretesa di semplificare tutto.
    GLR

  9. Alessandro // 16 giugno 2010 a 01:16 //

    Però sarebbe interessante approfondire un minimo anche questi aspetti. Non dico i tecnicismi puri, ma, almeno, a grandi linee ed in modo descrittivo, così da capire meglio quello che succede.

  10. Dovrei reclutare un docente di economia aziendale applicata ai grandi clubs calcistici, per spiegare per iscritto un tema piuttosto noioso e complicato. Per una cosa che capisco quando me la spiegano, me ne perdo altre due.
    A volte in questo campo 2+2 può fare anche 5 o 3, a seconda delle singole situazioni. Raramente fa 4. Ovvio che nel caso della cessione di Maicon va messo in conto l’arrivo di un calciatore quasi sicuramente dall’ingaggio più leggero, la cui lunghezza di contratto finisce in bilancio come ammortamento e, quindi come attivo, diviso nel numero di anni della durata del nuovo contratto. Se qualcuno non ha capito nno si preoccupi? Io ci ho messo anni ad intuire la materia e l’ho pure scritto malissimo.
    GLR

  11. lorenzo // 16 giugno 2010 a 05:27 //

    2 anni fa dopo che mancini ci aveva fatto vincere tutto….. ed ero dispiaciuto della rottura scrissi qualcosa tipo “ok…. grazie mancini….. resta l’inter comunque…. per cui forza inter sempre e auguri al mou”…..
    direi che anche quest’anno…. auguri al rafa!!!

  12. Un benvenuto sincero a Rafa, che con Hiddink era la mia scelta preferita: spero non solo che vinca ma anche che rimanga da noi per lungo tempo. Mi sembra di capire che anche lui abbia questa intenzione. Sono un po’ stufo di dovermi abituare ogni 2-3 anni ad un Mister nuovo. Tra l’altro, credo che Rafa, a prescindere dai risultati, fara’ fare alla Societa’ Inter un salto organizzativo-strutturale (centro sportivo, controlli alimentari, scouting, database completa di un gran numero di giocatori, visione-video in diretta del calcio giocato in tutto il mondo). Lo ha gia’ fatto a Liverpool (l’ho letto da qualche parte tempo fa’). Non so come siamo atrezzati in questo senso ma credo che lui cerca di usare tecnologie e metodi varieggiate nel suo lavoro: sinceramente non ho idea quanti allenatori lo fanno. Cmq, uno a cui piace lavorare e questa parte mi ricorda ancora Mou anche se i paragoni e’ meglio lasciarli stare per lasciarlo lavorare meglio e in pace. Un saluto a te GLR e a tutti gli Interisti del mondo. Ciao

  13. Pierfranco // 16 giugno 2010 a 08:49 //

    Ottima impressione generale, Benitez è senza dubbio una persona all’altezza di ogni situazione e forse sarà anche più rispettato di Mourinho, grazie al suo modo cortese di porsi rispetto alla stampa. E’ riuscito a rispondere a tutto senza dire niente, qualità degna di un politico italiano, e per questo sarà apprezzato ed interpretato più del suo predecessore.
    Complimenti a GLR per la sua domanda, una delle poche concrete della conferenza stampa.
    Per quanto riguarda il mercato, ritengo che l’Inter saprà ottenere il massimo, come ha già fatto negli ultimi 5 anni (Mancini e Quaresma a parte, ovviamente).

  14. Alessia Cattaneo // 16 giugno 2010 a 09:14 //

    Ciao GLR, non ti chiedo di mercato: mi fido di Branca STOP !
    Benitez: come dici giustamente tu, se fa meno danni possibile, può far SOLO bene.
    TRE domande:
    – Come si fanno ad evitare paragoni con il mitico Mou, quanti ne abbiamo fatti con il grande Mancio due anni fa ? Poi lui è il primo a vantare il fatto di averlo battuto più di tutti (BEN 3 VOLTE, 1 in Premier e 2 per 1-0 in Champions), come Del Neri in Italia …
    – Secondo te si potrà mai realizzare una sua lunga permanenza ? Anche il grande Trap ha detto che dopo due anni all’Inter ci si sente “frullati” ! In Italia penso che l’ultimo sia stato Ancellotti al Milan.
    – “Voglio vincere ed anche però giocare bene”. A parte che l’Inter ha anche giocato bene più partite l’ultimo anno, soprattutto in Europa, MA IL LIVERPOOL HA MAI GIOCATO BENE ? Io sono da sempre simpatizzante Arsenal e il gioco del Liverpool non mi è mai piaciuto.
    Per l’inter poi basta continuare a vincere, è questo l’importante !
    Alessia

  15. Roberto B. // 16 giugno 2010 a 10:15 //

    credo che il brusco addio di Mou abbia costretto la società a rimettersi in discussione molto velocemente senza cullarsi troppo delle vittorie ottenute.Mi piace vedere questo aspetto positivo, fermo restando il gran lavoro fatto dal portoghese.
    Benvenuto Rafa

  16. francesco // 16 giugno 2010 a 10:23 //

    proviamo, invece, a semplificare.
    il discorso tecnico è molto meno arduo: maicon è il miglior terzino del mondo. i terzini non sono come gli attaccanti che ne trovi a bizzeffe. abbiamo la fortuna di averlo. lui vuole restare; è la società che lo dichiare cedibile a certe cifre.
    io non capisco: ci abbiamo messo quindici anni a trovare un buon terzino dopo aver regalato roberto carlos. abbiamo scoperto maicon, abbiamo vinto con lui e ora???
    se vogliamo ripeterci non possiamo privarci del più forte.
    sarebbe molto più semplice vendere milito e trovare un degno sostituto.
    MAICON, invece, è INSOSTITUIBILE…poi mi parleranno di blianci, stipendi spalmati, età…
    ma sarà un grande rimpianto privarci di maicon. mi spiace, ma io non condivido!

  17. Il buon Benitez el me pias!
    Nel calcio è impossibile evitare i confronti con chi ti ha preceduto e con chi in più ha stravinto poi è ancora peggio…
    Mi pare che la personalità non manchi per nulla a Benitez, è diverso da Mou ok ma le palle le hanno anche altri!
    Attendo fiducioso l’inizio della nuova avventura, per il mercato ho molta fiducia nella società, abbiamo giusto giusto bisogno di qualche ritocco qua e là (come si può sostituire il POMATA????????)…io personalmente farei follie solo per Mascherano, Maicon è il momento di venderlo (non svenderlo!).
    L’anno prossimo spero veramente possa essere l’anno di Santon……e poi se Hidalgo pretende un polmone non mi farei tanto abbindolare: Milito è fenomenale ma ha i suoi anni e quest’anno è stato talmente perfetto che sarebbe normale (e prevedibile?) fare di meno…Torres ha la mia età (26), è un Ciovane, è un investimento, un talento…ma so che è utopico purtroppo (sia chiaro, El Principe me lo tengo volentieri eh)
    Volevo appunto chiedere una cosa a GL: ma è vero che Torres e il suo procuratore erano nello stesso Hotel dell’Inter (non ricordo quando, forse a Barcellona..) e li sarebbe avvenuto una sorta di “contatto” tra le parti?
    Non me la sono sognata, sono sicuro, poi che sia vera o no e seria come cosa non so!
    Saluti.n

  18. Anselmo // 16 giugno 2010 a 10:43 //

    Beh intanto il Rafa ci ha “regalato” già una grande soddisfazione qualche anno fa a Istanbul….:-)
    Parlando di mercato credo sia logico anche vendere quei giocatori che ogni anno “se la tirano” chiedendo sempre più soldi. E’ un bel segnale anche per gli altri cosi magari per un po rispettano contratti siglait appena un anno prima.
    Milito fino a 30 anni era una buona punta ma che militava in squadre poco competitive, u anno all’Inter e tanti goal e ora chiede il doppio dello stipendio…. Posto che possa anche meritarselo ma se il prox anno “canna” e segna la metà dei goals cosa fa.. si tagli alo stipendio della metà?
    discorsi del mengo lo so ma ogni tanto anche i giocatori dovrebbero capire che vincere conta di più che avere soldi.
    Il buon Ibra credo che avrebbe scambiato metà del suo ingaggio per essere all’Inter quest’anno (e parlo di uno che sui soldi…)
    W la F

  19. Claudio // 16 giugno 2010 a 10:51 //

    Ciao GLR.
    Quando si iniziò a ventilare l’ipotesi che il grande Mou ci lasciasse e si fecero i vari nomi del successore, il nome di Benitez mi lasciò perplesso e sperai nell’arrivo di Capello. Ora, dopo le prime interviste, devo riconoscere che Rafa ci sa fare, è un uomo intelligente e sono convinto che saprà dare le motivazioni giuste a una squadra che fisiologicamente potrebbe avere un calo dopo l’annata stellare appena conclusa.
    Inoltre rido come un matto a pensare all’inutile trattativa che cercava di portare avanti la Juve, mentre lui sperava di concludere con l’Inter. Anche da questo si vede che i tempi sono cambiati e che il calcio che conta ha noi come punto di riferimento.
    P.S.: non mi stupirei se Krasic si facesse convincere da Deki a venire da noi anzichè andare a Torino.
    Ciao a tutti
    Claudio da Parma

  20. Ciao GLR,
    io credo che a rafa non gli si debba chiedere la champions, almeno nel breve termine…per i prossimi 2 anni cerchiamo di giocarci la CL senza grandi pressioni perche’ a mi parere il nostro obbiettivo adesso deve essere un’altro: con la squadra che abbiamo e con la scarsa concorrenza che vedo in giro nel nostro paese, possiamo vincerci i prossimi 2 campionati a mani basse….IO VOGLIO LA SECONDA STELLA SULLA MAGLIA!!!!!

  21. Vincenzo Asta // 16 giugno 2010 a 12:00 //

    Provo a spiegare:
    Quando si compra un giocatore non si sostiente un costo (non incide nel conto economico della società) ma si fa un investimento / impiego di risorse finanziarie. Si registra quindi una nuova attività nello stato patrimoniale (il prezzo di acquisto del cartellino) che viene compensata da un minor valore nello stesso attivo (se lo pago con soldi miei) o da un maggior valore al passivo se lo pago chiedendo un prestito alla banca.
    Questo investimento viene poi ammortizzato / diluito per gli anni di durata del contratto. Ecco che entra in gioco il conto economico. L’ammortamento è infatti un costo annuale fittizio che serve a gestire contabilitmente un investimento.
    Ipotizziamo di vendere un giocatore per 10 con due anni di contratto e sostituirlo con uno che ci costa 10 con un contratto di 4 anni. Dal punto di vista dell’ammortamento non c’è alcun impatto sul conto economico, l’ammortamento in entrambi i casi è di 2.5 e uno sostituisce l’altro.
    Il vero è unico impatto sarà quindi dato dal confronto dello stipendio tra i due giocatori. La situazione di complica con il gioco delle plusvalenze e minusvalenze. Se ho comprato Maicon a 6 e lo vendo a 35, dal punto di vista finanziario ho 29 milioni per finanziare l’acquisto di un altro a 35. Mi servono dunque “solo” 6 milioni di risorse nuove secondo la logica del fair play finanziario.
    Buona giornata a tutti
    Vincenzo

  22. Fabrizio74 // 16 giugno 2010 a 12:55 //

    i paragoni con mou saranno purtroppo per rafa ovvi e inevitabili…certo che se iniziamo noi tifosi a dire frasi del tipo “ma quando mai ha giocato bene il liverpool,..?” non lo aiuteremo di certo visto che ci penserà già la stampa..
    lasciamolo lavorare tranquillo…e poi tieni presente che è stato scelto per dare continuità al progetto..stesso modulo..stessa mentalità vincente in europa…
    fabrizio

  23. Franco Interista // 16 giugno 2010 a 13:51 //

    Caro Gian Luca, Rafa Benitez è sbarcato da poche ore e gia qualche causidico di parte avversa (in questo caso rossonera) comincia a triturare gli zebedei. Pensavo avessero esaurito il bombardamento cazzeggiante finalmente con la partenza di Mou, ma questi rosicanti in servizio permanente effettivo non demordono. Non faccio nomi perchè so che è una regola ferrea del tuo blog però ,in queste sere ,su un emittente a te familiare ho sentito dire:—- Benitez ha rilasciato dichiarazioni anti_Mou insomma è appena arrivato, non doveva ecc.ecc. – l’altro opinionista (bella parola..) per due o tre volte in serate diverse, con nonchalance, buttandola li, ha ripetuto:— a Liverpool di Rafa ne avevano le tasche piene….Non sarebbe il caso di aspettare, almeno il primo allenamento per pontificare? Noi abbiamo un ottimo allenatore, questi che danno aria alla bocca, un allenatore, per ora, nemmeno ce l’hanno.Evidentemente non era una questione riferita a Mou,personaggio certo complesso, ma soltanto rosicamento patologico verso la nostra beneamata squadra. Saluti interisti a tutti.

  24. Paolo P // 16 giugno 2010 a 13:56 //

    A me Rafa ha fatto una buona impressione e poi concordo, avere un allenatore che da l’idea di essere abbastanza affabile con la stampa magari ci fara’ stare un poco tranquilli la prossima stagione. Non che non mi facessero impazzire le sparate di Mou..Grande!
    ps. Gian Luca, ieri guardavo una trasmissione su sky sport inglese ed in studio c’era il mitico Alan Shearer: siete gemelli separati alla nascita?? A parte gli scherzi, vi assomigliate un sacco!
    Ciao

  25. Roberto Scib // 16 giugno 2010 a 15:16 //

    Gianluca,
    La materia, come tu sai, io avrei la presunzione di capirla abbastanza, e condivido il tuo punto di vista quando dici che certe operazioni posso portare ad un beneficio nei bilanci sociali ben maggiori rispetto ai flussi finanziari.
    Faccio un esempio semplicistico ma chiaro:
    Ipotizziamo che il cartellino di Maicon sia costato 6 milioni, “spalmato” (ammortizzato) su un contratto di 6 anni (un milione all’anno, per semplicità). Se la società lo vende a 30 milioni quando mancano 2 anni alla scadenza del contratto, consegue una plusvalenza di 28 milioni (infatti il cartellino vale ancora 2 milioni, al netto dell’ammortamento).
    Se con i 30 milioni l’INTER compra un altro giocatore che sottoscrive un contratto di 5 anni, nel 2010 la società avrà ammortamenti (del cartellino) di 6 milioni.
    Quindi, a fronte di un’operazione finanziariamente a somma zero (entrano 30 milioni, escono 30 milioni), il bilancio della società ha un “beneficio economico” di 22 milioni.
    Il tutto senza considerare l’ingaggio (che difficilmente il successore di Maicon avrà altrettanto ricco).
    Resta il fatto che Io credo che ci possa essere anche una scommessa “sportiva” dietro a tale scelte: Maicon ha 29 anni, e forse ha dato il meglio di se a Milano. Se lo vendi subito monetizzi tanto. L’anno prossimo probabilmente molto meno…..
    Saluti. Roberto

  26. Silvio // 16 giugno 2010 a 16:29 //

    Sono d’accordo con te quando dici che siamo ancora al viaggio di nozze con i media.
    Sono però convinto che fosse una delle priorità di Moratti avere un allenatore capace di avere buoni rapporti con giornalisti ed istituzioni. Mou ci ha fatto veramente divertire con le sue esternazioni ma credo che Moratti fosse stufo (solo di questo) di questo viaggiare sempre sul filo del rasoio ad un millimetro da espulsioni e multe.
    Anche a me Benitez è sempre piaciuto molto epidermicamente, sarà che ci assomiglio anche un pò.
    Inoltre pare che sia un grande lavoratore e non ci sono dubbi inoltre sulla sua esperienza calcistica europea.
    Per il calciomercato mi fido ciecamente di Branca e del presidentissimo. Su Maicon eventualmente sono d’accordo, mentre mi sembra assolutamente da tenere la coppia Milito-Snejider.
    A presto.

  27. Fabio Primo // 16 giugno 2010 a 17:48 //

    Gli affaroni sono liberarsi di contratti onerosi e pluriennali, specie di giocatori zavorra….
    Cedere Quaresma e Mancini, anche se a meno della metà del prezzo di acquisto, vuol dire liberarsi di 2 contratti vicini agli 8 milioni di euro lordi all’ anno!!
    Il capolavoro fu a gennaio con la cessione di Vieira al Manchester City: via un contratto di oltre 10 milioni lordi!! E’ il monte ingaggi che trascina le società di calcio nel baratro finanziario!!
    Ciao

  28. Grande Shearer!
    GLR

  29. Roberto // 16 giugno 2010 a 23:11 //

    Caro GLR,
    premetto che considero l’Inter ormai a buon diritto tra le “top” d’Europa e che stramerita quel che ha vinto ma, come si dice, “sottile è il confine…”.
    Magari senza il gol al 90′ di Snejider a Kiev era Europa League, e le belle pagine scritte nel 2010 non ci sarebbero state… Questo per dire che anche con Mou non sono state tutte rose e fiori: l’Inter di Champions ante-2010 giocava malissimo e subiva critiche tanto feroci quanto giuste, quindi non crocifiggiamo Benitez se non decollerà subito.
    Facesse il bis in Champions, sarebbe epocale: limitiamoci per ora all’obiettivo “Tre Coppe” e allo scudetto, che dovrebbe vincere vuoi per mancanza di avversari (Roma a parte, le altre non mi convincono) vuoi per la potenza e la qualità della rosa dell’Inter. Se Benitez dovesse fallire in campionato, a meno che non vinca la Champions potremo dire che avrà deluso; ma io sono sicuro che la serie di scudetti continuerà, perciò mi limito a dire al simpatico Rafa: “Benvenuto e buona fortuna!”
    Ciao, Roberto

  30. rispondo a dennis se posso.sulle infrastutture credo che abbia gia provveduto alla grande il mou
    che nel chelsea aveva creato un gioiello di centro sportivo.o sbaglio GL?
    questi allenatori che vengono dalle esperienze inglesi hanno un modo di lavorare diverso dai
    nostri allenatori tradizionali.sono piu manager e agiscono in profondita vivendo di piu le cose
    della la societa anche se da noi non si occupano di mercato.quando arrivo’ il mou
    (pur essendo dispiaciuto per il mancio) fui contento per questo.
    avevamo bisogno di crescere sotto questo aspetto.
    auguri al rafa ma ho paura che al primo pareggio……gli allenatori vanno fatti lavorare e poi tirare le somme.
    ciao

  31. Caro GLR, io il discorso Maicon, da un punto di vista economico l’avrei anche capito. Ma il problema e’ un altro. Vendo Maicon a 30 milioni e magari lo sostituisco con un altro giocatore a 25. E se poi mi porto a casa un altro quaresma? Oltre a non vincere più nulla mi ritrovo nella condizione di subire una forte minusvalenza. Questi giochetti si possono fare con gli attaccanti: vendi Milito e prendi torres, drogba o rooney. Da un punto di vista tecnico nn cambia un granché. Abbiamo venduto Ronaldo , crespo, ibra e sono arrivati sempre grandi attaccanti. Ma quanti anni abbiamo aspettato x avere un terzino come Maicon? Giocatori così vanno blindati: il patrimonio tecnico in questo caso e’ enormemente più importante di qualsiasi discorso economico: l’Inter e’ soprattutto una società di calcio e il prorpio obbiettivo e’ quello di vincere. Non voglio neanche sentire discorsi tipo: spostiamo Zanetti (37 anni) a destra o santon. Per cortesia, siamo seri….

  32. Non avrei risposto meglio. Secondo me quell che hai detto e un 2+2=4. Bravo.
    PS.Pero se Maicon vuole andare via,non lo puoi mica tenere. Soltanto se sono disposti a pagare i 40 milioni.

  33. Alessandro // 17 giugno 2010 a 01:59 //

    Al di là del fatto che, ovviamente, alcuni tecnicismi non sono certo immediati per chi non sia esperto della materia, il discorso si mi pare interessante. Altrimenti, si ha la pretesa di capire determinate operazioni senza conoscerne tutti gli aspetti. Ringrazio, quindi, gli esperti della materia per le opinioni espresse.

  34. Stefano // 17 giugno 2010 a 10:00 //

    Io sono contento per l’arrivo di Benitez, non solo per mancanza di alternative, ma perchè è da sempre uno dei miei allenatori preferiti.
    Un piccolo aneddoto per capire il personaggio: dopo gli ottavi di finale di Champion’s di 2 anni fa, al termine di Inter-Liverpool 0 a 1, i calciatori del Liverpool che non avevano giocato sono rimasti ad allenarsi per tre quarti d’ora dopo la partita, tralaltro incitati dal pubblico inglese ancora presente sugli spalti.
    Inoltre non va’ dimenticato che il Liverpool, pur avendo meno campioni di Chelsea, Manchester, Real e Barcellona, negli anni di Benitez ha vinto 1 coppa, è arrivata 1 volta in finale ed un’altra in semifinale e io per 3 anni così ci metterei la firma subito.
    Ciao,
    Stefano.

  35. federico // 17 giugno 2010 a 14:01 //

    In tema di mondiali vedo che anche Le Guen ha tentato lo stesso numero di Mourinho, quello di Eto’o sulla fascia… ma il Camerun non è l’Inter ed Eto’o si è pure incazzato … :-)))))

  36. Anselmo // 17 giugno 2010 a 15:14 //

    E se invece lo sostituiamo più che degnamente? tu che conoscenza avevi di Maicon prima del suo arrivo? Sapevi che sarebbe diventato cosi forte? Pagandolo perdipiù “solamente” 6 mio Euro?
    A ognuno il suo e siccome ultimamente pare che ci prendano, lasa far….
    Ahh sti interisti sempre a darsi sui maroni….
    W la F

  37. Claudio effe // 18 giugno 2010 a 16:35 //

    Io Maicon non lo conoscevo, così come non conoscevo Zanetti quando è arrivato a rimorchio di un certo Avioncito Rambert. La storia insegna che spesso bisogna aver fortuna. Pensa se avessimo venduto il capitano anni fa, e ci siamo andati vicino, cosa avremmo perso. Gli atleti che giocano in ruoli chiave come Maicon vanno tenuti ad ogni costo. Tanto puo’ battere i piedi finchè vuole, ha firmato un contratto con l’Inter e non se ne puo’ andare. Quest’anno è stato decisivo anche con i suoi gol (Juve e Barcellona solo per rammentare i piu’ importanti). Se poi il prossimo anno vogliamo giocare tra mille incognite allora va bene: Zanetti a 37 anni ce la fara’? Chivu come al solito salterà mezza stagione? Che problema c’è. A destra gioca Santon e a sinistra gioco io che sono pure mancino. Se calcoliamo quanto è costato Recoba all’Inter scoprirai che possiamo con la stessa cifra pagare lo stipendio a Maicon per i prossimi 20 anni. Vendere Ibra e prendere Eto’o e Milito è stato un affare non solo economico: se sommi le reti segnate da entrambi l’anno prima risulta evidente come l’affare sia stato soprattutto sportivo. Ma in questo momento al posto del colosso potrebbe giocare solo D.Alves del Barcellona e non penso sia in vendita. Tutto il resto è mediocrità: Cassetti, Tonetto, Zebina…..Panucci….mahh….

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