Ibra è comunista-11

Οι διάλογοι ovvero Racconti da tifosi da Bar – lunedì, 13 settembre 2010

Il Bar Sport riapre e tra i milanisti dopo la delusione di Cesena, serpeggia autentico terrore: tra il Gianni, il Gaetano e il Donato è in atto un lungo conciliabolo su come difendersi dall’arrivo del Walter, dopo che l’Inter è già balzata a sorpresa davanti al Milan che con Ibra avrebbe dovuto far subito sfracelli. Difficile trovare argomenti seri per giustificare le due piadine ingoiate a Cesena, con Ibra e Robinho peggiori in campo e lo svedese, proprio lui, che ha pure sbagliato un rigore. Al Walter mica si può dire che tanto siamo sono all’inizio, perché quando ha osato dirlo lui a proposito dell’Inter gli hanno riso tutti in faccia. Che dire allora? Nemmeno il tempo di pensarci che si ode lo stridere sinistro delle gomme della sua Alfa Spider, parcheggiata al volo sul marciapiede col muso che quasi s’arrampica sulla vetrina del bar. “Dove sono i miei boccaloni – entra in scena – Dove sono i campioni d’Italia e d’Europa della chiacchiera? Ancora  a far abbonamenti  per quelle quattro foche lì davanti, mentre la difesa balla la rumba? Vi ricompro io l’Ibra per tre milioni e vi regalo pure la Lancia Thema che c’ho in concessionaria!”

Il Gianni è l’unico che prova ad abbozzare una timida difesa: “Colpa degli arbitri: lo dice anche Berlusconi che sono tutti comunisti, come i giornalisti e i magistrati!” S’inserisce il barman Pinuccio: “Ma se in Italia sono tutti comunisti – azzarda – perché le elezioni le vince sempre la destra?” La domanda cade nel vuoto, come il bicchiere di grappa appena tracannato dal carrozziere juventino Ignazio di buon mattino: “E la Juve ch’è da rifare, ma  i miei figli in Fiat dicono che ci stanno già lavorando…” Lo studente Boris ci casca sempre: “Chi compriamo, Ignazio? Dimmi chi compriamo!” Impietoso l’Artemio: “Intanto vi state comprando ancora gli arbitri – sogghigna – due dei tre gol con la Samp erano in fuorigioco! Vi è andata bene anche stavolta” Ma il parrucchiere Tonino non raccoglie, perché sta ancora riflettendo sulle parole di Berlusconi: “Ma se gli arbitri sono tutti comunisti, i guardalinee stanno uno a destra e uno a sinistra, giusto?”

La discussione degenera col Gaetano ormai in delirio: “Cesena è in Romagna dove sono tutti comunisti e l’arbitro Russo con quel cognome non può che essere comunista, perché in Russia sono tutti comunisti. Anche quello zingaro di Ibra che ha sbagliato il rigore è comunista. Anche lui che viene da Est!”
Dubbio amletico del postino Donato: “Ma Ibra è svedese. Anche in Svezia sono comunisti?”
Ci pensa il pensionato Ambrogio, con la sua raucedine, a sputare insieme ai Fonzies che gli ingolfano l’esofago, la consueta sentenza: “I comunisti sono tutti morti, l’ultimo che mi ricordo io si chiamava Stalin!”
E’ a quel punto che il Boris si gira di scatto con aria incuriosita: “Ma dove giocava questo Stalin?” (11-continua, purtroppo…)

2 Commenti su Ibra è comunista-11

  1. Caro GLR
    leggendoti mi sembra di rivedere quelle belle discussioni alla domenica mattina appena usciti da messa tra interisti – milanisti e juventini…e immancabile appuntamento alle 16,30 per la discussione dei risultati…. bei tempi…..

  2. Ore 10.3 25/04/2010 della domenica mattina, dal mio palazzo si sentono bene le urla dei vecchietti in piazza, rigorosamente anti interisti rigorosamente carichi di rabbia, sogghigno nel letto, alle 12.00 ho gli allenamenti (tennis), cerco la divisa della mia società, poi sento ancora, SIETE TUTTI STRANIERI VERGOGNAAAAAA SIETE LA VERGOGNA DEL CALCIOOOOO NON VINCERETE MAI NIENTEEEEE, sorrido e decido di mettere la maglia del centenario, scendo sorridente, il calcio in italia è una cosa seria, altro che politica! eheheh

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