Chi avrebbe venduto Diego?-6

Οι διάλογοι ovvero Racconti da tifosi da Bar – martedì, 7 settembre 2010

Un’intervista di Moratti sul pessimismo dei tifosi dell’Inter per non aver comprato nessuno e una di Ferrara che Diego alla Juve l’avrebbe tenuto. Nient’altro sulla Gazzetta dello Sport di oggi, al di là della presentazione della partita della Nazionale contro le Far Oer, isole che nessuno degli avventori del Bar Sport sa dove siano e, soprattutto, perché abbiano una propria nazionale da calcio. Il pensionato interista Artemio, dopo aver perso la metà delle patatine del suo Campari Bianco sfogliando le pagine della Gazzetta, commenta a modo suo  l’intervista a Moratti che annuncia che se a gennaio ci sarà bisogno tornerà sul mercato: “Meglio un uovo oggi che una gallina domani” – afferma sicuro. Una frase senza senso, unita però all’idea che Benitez a gennaio non sarà più sulla panchina dell’Inter.

“Vedrai Artemio che, tempo due o tre settimane, saremo ancora in vetta, come al solito” – rassicura il sempre ottimista Walter – “E l’Ibra avrà già spaccato lo spogliatoio del Milan. Tempo al tempo!” Al tassista milanista Gianni esce però, incredibile a dirsi, uno dei concetti più interessanti mai espressi nei confronti dialettici al Bar Sport: “Il miglior acquisto del Milan è l’entusiasmo, altro che storie. Da anni non eravamo così su di giri”. “E’ vero – irrompe l’ortolano e compagno di tifo Gaetano – Ibra ti fa sembrare bravi anche gli altri, poi Robinho che lo si conosce”. Gli altri sono Boateng, Yepes e Papastathopoulos. Non li cita mai nessuno, perché in realtà nessuno sa bene chi siano. Soprattutto il greco, che il Donato chiama ‘Pasta’, anche perché l’intero cognome non lo sa dire.

Intanto il carrozziere Ignazio si è impossessato della Gazzetta e la penetra con avidità, reclinando la testa all’indietro per ingoiare più arachidi possibili, col risultato che una gli s’infila nell’orecchio destro, inducendolo alla puntuale bestemmia: “Ferrara deve stare zitto che alla Juve ha fatto solo danni” – s’incupisce.
Il parrucchiere Tonino chiama però in causa la società che non lo ha mai protetto. “ Oggi però la società è tutta nuova – interviene lo studente Boris – “e con Agnelli Ferrara sarebbe ancora al suo posto!” Ecco però inserirsi nel dibattito il barman Pinuccio nella speranza di salvare almeno le ultime pagine della Gazzetta dalle grinfie unte di olio motore dell’Ignazio: “Ma voi il Diego lo tenevate o no?”- irrompe. I tre juventini si guardano con aria interrogativa, senza che nessuno abbozzi una risposta.
A cavarli d’impiccio ci pensa però il pensionato Ambrogio, al quale il Bar Sport riconosce una certa sportività, al di là della sua simpatia interista: “Ma no, ragazzi, nel calcio dei miei tempi uno come Diego non avrebbe mai giocato” – sentenzia, sparandosi in gola una Vecchia Romagna doppia tutta d’un fiato (6-continua, purtroppo…)

2 Commenti su Chi avrebbe venduto Diego?-6

  1. Anselmo // 7 settembre 2010 a 11:59 //

    Caro GLR,
    più appassionante di “Beautiful”… (spero non ti offenderai… :-))
    Grande l’idea di raccontare i vizi e le virtù dei caffè italiani… sono tra le cose più belle rimaste al giorno d’oggi.. almeno la gente discute e s’insulta in maniera “civile”…..
    spero che la tua idea continui giorno dopo giorno
    bai

  2. Eccome se continua, anche perché al momento sono stato ‘ingaggiato’ per un lavoro day by day. Faticoso, ma divertente. In fondo nei bar dello sport si discute ogni giorno
    GLR

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