Benitez col timer

Ora Abu Dhabi per l’Inter è davvero una spiaggia, ma non l’ultima per Benitez, che sta come un filo sospeso in un gioco di rasoi, avrebbe detto il poeta.
Parliamoci chiaro, una volta per tutte: in altri tempi la mannaia di Massimo Moratti sarebbe già calata non solo sul tecnico, ma anche su medici e dirigenti. Oggi però il Presidente dell’Inter non è più solo il tifoso ansioso di un tempo, ma anche il dirigente razionale che ha verificato sul campo quanto sia stata importante la stabilità tecnica per ottenere successi a raffica.
Eppure Moratti ad un cambio in corsa ci ha pensato davvero, ma non ha trovato un’alternativa credibile, nemmeno in Leonardo, che avrebbe sfruttato la situazione chiedendo un contratto anche come dirigente. Il tempo lavora a favore di Benitez, almeno sul breve, perché a dieci giorni dal Mondiale per Club una decisione traumatica più che un rischio sarebbe una follia.
Moratti  accetta come spiegazione dell’ecatombe di infortuni che le responsabilità non siano tutte di Benitez, ma non gli piace per niente che il tecnico sulla questione si offenda a morte, scaricando tutto sulla spremitura mourinhiana da Triplete. Il Presidente gradirebbe che Benitez nei guai ci mettesse la faccia, come ce la mettevano Mancini e Mourinho, quest’ultimo pure troppo. Che fare ora? Quello che suggerisce il buonsenso, ovvero andare al Mondiale con Benitez e provare a vincerlo, senza però ignorare i dati di fatto.
E’ vero che al momento l’Inter è un coacervo di seconde linee e primavera, ma è anche vero che negli scontri diretti con Milan, Juve, Lazio e Roma ha raccolto la miseria di un punto, a San Siro con i bianconeri.
E la squadra sembra sempre più affidarsi all’autogestione: non c’è un giocatore disposto a morire sul campo per il tecnico, come Snejider avrebbe fatto per Mourinho. Rafa Benitez  resterà quindi un tecnico col timer incorporato anche in caso di successo nel Mondiale per Club. A tenerlo in carica, c’è che per il futuro Moratti ha già scelto Pep Guardiola e che nessun tecnico di prestigio accetterebbe mai un interregno di cinque mesi, a parte Zenga, forse. Per Zenga l’Inter è un sogno, ma per Moratti  il sogno non è Zenga, anche se, quando si ha l’acqua alla gola, i sogni ci mettono un attimo a diventare desideri.

22 Commenti su Benitez col timer

  1. D’accordo su tutto caro Gianluca, ma una domanda. Sei sicuro che Guardiola lasci Barcellona per l’Inter a giugno?. Non ci credo. Fino a quando ci saranno Xavi,iniesta e messi lui resterà a raccogliere allori. Inoltre il suo stile di gioco non è replicabile altrove dove mancano quei tipi di giocatori. Pertanto ritengo che Moratti ora come ora navighi a vista e ciò è preoccupante…

  2. Non ho scritto che Guardiola è già stato ingaggiato. Ho solo spiegato che Moratti sta sempre pensando a lui per giugno. A volte qualcuno confonde le opinioni con la verità assoluta: ho fatto solo cronaca. Nel calcio le certezze cambiano ogni giorno.
    GLR

  3. Marcello // 6 dicembre 2010 a 10:11 //

    Anche il Bayern, l’altra finalista di Champions, non ha fatto praticamente mercato e ora è a 17 dal Borussia Dt. Ma Germania non stanno facendo drammi o rivoluzioni. Nessuno sano di mente pensa alla defenestrazione di Van Gaal. Allora calma e sangue freddo, purtroppo gli infortuni, la voglia di “intercontinentale” e la pancia piena stanno giocandoci un brutto scherzo.
    Aspettiamo i risultati da Abu Dhabi, una vittoria, accompagnata a recuperi importanti potrebbe ridare nuovi stimoli a tutto l’ambiente (Moratti in primis).

  4. Anche Van Gaal al Bayern ha già vinto
    GLR

  5. Ciao Gianluca…ti faccio i complimenti …le tue critiche e recensioni delle gare sono sempre super azzeccate…io da tifoso con la pancia piena sono decisamente incazzato; non capisco sinceramente le idee di Benitez…ad ogni partita di discreta importanza il nostro allenatore sbaglia formazione…in tutti questi anni di successi abbiamo dominato il campionato con un modulo a rombo e poi vinto la champions con il famoso 4 2 3 1 mourinhiano…vedere un 4 4 2 con Muntari impresentabile esterno e Wesley, seppur in normale e fisiologico calo, seconda punta ha dell’ incredibile…Snejder deve stare fronte alla porta perchè di spalle diventa decisamente più prevedibile..spero vivamente, ma ne sono sicuro, che i nostri grandi giocatori abbiano la voglia di vincere il mondiale perchè il nostro allenatore mi sembra decisamente alla deriva…Ciao Gianluca

  6. ziopetros // 6 dicembre 2010 a 15:22 //

    Ciao a tutti e ciao GLR,
    credo che il timer di Benitez non si sarebbe fermato neanche se avesse vinto con la Lazio. Sono sempre più convinto che tra lui e Moratti non sia nato quel feeling che rende saldi i rapporti. Certo qualche anno fa sarebbe già stato cacciato ma, io credo che superato il mondiale per club, con qualunque risultato la permanenza di Rafa sulla panchina dell’inter abbia oramai le ore (metaforiche) contate. Indipendentemente da Guardiola penso che al massimo si arrivi a fine stagione per poi ripartire con un nuovo progetto.
    Devo dire che una certa delusione c’è, resto però dell’idea che Benitez abbia un 50% di responsabilità dovuta più che all’incapacità (che non credo esista nel suo caso) al fatto che non sia entrato in sintonia con i giocatori, in primis e con l’ambiente in secundis.

  7. Piero Alfano // 6 dicembre 2010 a 17:43 //

    Malgrado gli stati d’animo che ci assalgono durante queste ultime partite, e i relativi mal di stomaco che ci assalgono in modo viscerale , non si può dimenticare quanto segue.
    Ti racconto una storiella. Immagina che nel Maggio 2006 un alieno ti fosse apparso in casa e ti avesse detto:
    “CARO GIANLUCA, VENGO DA UN PIANETA LONTANO DOVE SIAMO IN GRADO DI PREVEDERE IL FUTURO. EBBENE HO UNA BELLA NOTIZIA : NEI PROSSIMI 4 ANNI TU VINCERAI 4 SCUDETTI, UNA CHAMPIONS LEAGUE, 2 COPPE ITALIA, 3 SUPERCOPPE ITALIANE E FORSE UN MONDIALE PER CLUB”
    Ora, credo di poter sostenere al 99% che tu saresti rimasto scioccato più dal contenuto delle sue parole che dalla sua apparizione, o sbaglio?
    D’altronde un’apparizione aliena è certamente molto rara, ma queste vittorie soprattutto per l’Inter dell’epoca lo erano mille volte di più.
    Con questo cosa voglio dire?
    Semplicemente che , oltre ai mille alibi degli infortuni, dei cali psicologici, della sazietà, della non fame di vittorie, della sfortuna ecc ecc è assolutamente umano avere questo rendimento dopo tutti questi anni, è nella natura del calcio. La cosa disumana, semmai, è ciò che finora abbiamo fatto.
    Questo era più uno sfogo verso molti miei compagni di tifo che se la prendono con tizio o con caio, piuttosto che gioire ed essere fieri e soddisfatti di quello che questa squadra ci ha regalato finora e che auspico ci regalerà anche fra qualche giorno. Loro (gli “odiati” cugini) potranno anche diventare campioni d’Italia ma come dicevano loro, nel caso in cui trionfassimo ad Abu Dhabi (e guai se questa volta non lo facciamo anche noi) VOI FORSE SARETE CAMPIONI D’ITALIA, MA NOI LO SIAMO D’EUROPA E DEL MONDO….contenti voi!
    Con simpatia e stima,
    Piero

  8. La disamina dell’alieno sarebbe troppo lucida per i terrestri che mangiano solo pane e pallone. Qui conta sempre e solo l’ultima partita ma, grazie al cielo, la storia la fanno gli almanacchi e non le chiacchiere
    GLR

  9. Alessandro Santoro Londra // 6 dicembre 2010 a 17:51 //

    Onestamente non riconosco piu’ la mia squadra. Benitez e’ in bambola e i giocatori non sanno piu’ reagire. Non posso credere che il Mondiale per Club sia diventato la nostra ultima spiaggia. Vorrei ricordare ai sognatori che l`anno scorso la Roma ci ha recuperato 14 punti solo perche’ eravamo ossessionati dalla Champions League. Nel 2008 invece i giallorossi sfiorarono l’impresa perché per 2 mesi ci venne a mancare Ibra. Una volta rientrato a Parma sappiamo tutti com’é andata a finire. Quindi o Ibra si infortuna nuovamente oppure il risultato finale e’ gia’ scritto.
    Ci hanno fatto credere per anni che avevamo 2 squadre. Adesso invece sostengono che i panchinari non sono all’altezza dei titolari. Vorrei sapere come mai gli unici ad impegnarsi per 90 minuti siano solo Zanetti, Stankovic, Cordoba e Lucio. Loro di sicuro non hanno bisogno di essere motivati per rendere al meglio. A questo punto mi chiedo quale sia il ruolo del nostro pseudo-allenatore. Di sicuro nessuno sarebbe disposto a morire per lui. Rivoglio il buon vecchio Moratti. Via l’allenatore e mano al portafoglio.
    A presto
    Alessandro da Londra

  10. Francesco '39 // 6 dicembre 2010 a 17:58 //

    Cosa farà Moratti forse non lo sa neanche lui, tuttavia si può cercare di indovinarlo dal suo comportamento“storico”. Da questo si può notare che una sua caratteristica sia l’impazienza, che gli ha fatto intraprendere percorsi, apparentemente a lungo termine, per abbandonarli repentinamente, e facendogli tenere con gli allenatori coinvolti dei comportamenti alquanto discutibili. La prima volta che ha “obtorto collo” tenuto un allenatore per più di due anni sono arrivati i primi risultati ed i primi scudetti. In questo caso, tra l’altro, sembrava che ci fosse, da parte dell’allenatore, un forte coinvolgimento per la causa dell’Inter, con un’attenzione abbastanza forte sulla costruzione di una squadra in grado di durare nel tempo (ingaggio iniziale di giocatori di grande esperienza, da affiancare a quelli “buoni” della vecchia squadra, inserimento di campioni in grado di fare la differenza e soprattutto inserimento di giocatori giovani di valore per garantire alla squadra un avvenire). Tuttavia questo non è bastato perché Moratti voleva la Champions League e, per ottenere questo, ha ingaggiato Mourinho nonostante avesse appena prolungato di quattro anni il contratto con Mancini. Il risultato effettivamente è stato raggiunto (uno scudetto più la tripletta), ma qualche effetto collaterale c’è stato. Lasciamo perdere i discorsi sull’appagamento (non ci credo)o sul decadimento fisico da stress che può anche esserci; a me sembra che stranamente nessuno faccia caso al fatto che i giovani che Mancini aveva incominciato ad inserire nella squadra sono scomparsi tutti: il caso più rilevante è ovviamente Balotelli , motivatissimo con Mancini e piantagrane ingestibile con Mourinho, ma anche Pelé, Bolzoni e un certo Maxwell che adesso ci farebbe molto comodo (a questo si aggiunga anche che, se fosse dipeso solo da Mourinho Stankovic oggi indosserebbe la maglia della Juve ed è di oggi una dichiarazione di Moratti che rimpiange un giocatore come Crespo). A me sembrava che Benitez fosse, da questo punto di vista, un tipo più “alla Mancini” anche se diverso di carattere, quindi mi piaceva e mi piace tuttora, nonostante tutto. Ho l’impressione che Mourinho per l’Inter impersoni un po’ quello che Enzo Ferrari sosteneva per l’automobilismo: “la macchina perfetta è quella che si rompe un metro dopo il traguardo”. Non credo che l’Inter sia a questo punto, ma una bella ripassatina alle valvole ed alla testata penso che serva e, se nel frattempo si trovasse qualche pezzo pregiato nuovo di fabbrica, non sarebbe male.
    Grazie per l’attenzione .

  11. Ad inizio stagione avevo già sottolineato che erano stato fatto il tipico errore di chi vince molto la mancanza di aver voglia di soffrire per raggiungere nuovi obbiettivi e che è sempre opportuno inserire qualche giocatore nei ruoli dove sei stato carente vedi terzino sinistro,punta centrale forte nel gioco aereo,centrocampista integro e che dia forza fisica al centrocampo.Attenzione a non pensare che tutto dipenda dagli infortuni perchè anche prima se non segnava Etò in classifica saremmo stati come ora,in conclusione penso che la responsabilità sia in primo luogo della società si può comprare buoni giocatori senza spendere cifre altissime cercando magari chi nella stagione precedente ha avuto difficoltà ma è spinto da grande voglia di rivalsa

  12. Roberto // 6 dicembre 2010 a 21:21 //

    Caro GLR,
    forse se in testa ci fosse la Roma o la stessa Juve tutti diremmo “Ma sì… non si può vincere sempre” oppure “un anno di pausa e largo ai giovani” o amenità del genere.
    Purtroppo in testa c’è il Milan, e con Ibra (pagato zero come Robinho e Boateng) il quale dopo un inizio un po’ stentato sta cercando di riapplicare con la quinta maglia il suo teorema “Con me gli scudetti sono assicurati”. E probabilmente ce la farà.
    Forse è proprio questo che gli interisti non digeriscono: il fatto di aver speso quanto il Milan (niente o quasi) ed essere a -10 (dopo essere stati a +5) da loro che sono primi.
    Per il resto concordo con te quando affermavi che da un po’ hai capito che Benitez non fa per l’Inter. E credo che a questo punto nemmeno un successo a Dubai eviterà un cambio in panca: per me Moratti ha già deciso e credo che la marea di infortunati abbia il suo peso, checché se ne dica…
    Ciao, Roberto

  13. Ciao Gianluca, concordo con te sulla necessità del cambio di allenatore! Spero di vincere il mondiale per club, anche perché non sappiamo quando potremo giocarcelo ancora, ma nonostante tutto l’ allenatore vuole proporre un gioco che non è confacente alle caratteristiche dei giocatori, e mostra una rigidità tattica assoluta, ZERO flessibilità. Sono convinto che, anche se in campo andassero i titolari, avremmo solo 2 o 3 punti in + per quanto sopra. Ad esempio Sneijder non gioca bene perché gioca troppo nello stretto facendo titic titoc coi compagni in mezzo a 4 avversari, lo scorso anno, aveva 2 o 3 compagni da lanciare in verticale in 40 metri!
    Ciao! Giulio

  14. Fjnkemany // 7 dicembre 2010 a 09:48 //

    Io continuo a non capire cosa c’entri il Ben nella “crisi” Inter. Secondo me se avessimo avuto in squadra sempre Samuel, Milito e Julio Cesar a questo punto i punti di distacco dalla vetta sarebbero al massimo 3.
    Io qualche scelta non l’avrei fatta, ma io non vedo ogni giocatore ogni giorno.

  15. Troppo spesso è il risultato che ti fa dire che la formazione è sbagliata.
    Mettere Materazzi nel derby è stato sbagliato perché ha steso Ibra dopo tre minuti; ma se avesse fatto gol di testa su calcio d’angolo avremmo incensato Benitez per scelta.
    In questo momento sono gli infortuni il nostro problema.
    Tutto il resto conta molto poco.

  16. FEDERICO // 7 dicembre 2010 a 12:33 //

    Moratti non vuol capire, non ha fatto mercato, questi sono i risultati. e bisogna accettare anche il fatto che i cicli finiscono, ogni tifoso vorrebbe vincere in eterno, ma cio’ non è possibile. benitez per me resta un grandissimo allenatore, il non plus ultra era mourinho che pero’ se ne è andato, mentre non credo che l’inter sia nei pensieri e nelle scelte di guardiola. Focalizziamoci sul mondiale per club, che a differenza del campionato (già vinto e stravinto) è una grandissima chance e rappresenta un terreno inesplorato per molti giocatori e per questo credo lo vinceremo.

  17. Carlo952 // 7 dicembre 2010 a 15:14 //

    Non essere orgogliosi di quanto fatto dal 2006 sarebbe semplicemente stupido, e vorrei sapere quale interista non lo sia.
    Che quest’anno non si vincesse tutto lo davo per scontato, ci mancherebbe, l’unica obbiezione che faccio e’ che c’è modo e modo di perdere.
    Se vinceremo il mondiale, come spero e desidero ardentemente, che valore avrà se poi facciamo pena, come effettivamente facciamo, nelle altre competizioni?
    I titoli vanno onorati, gli spettacoli cui assistiamo da agosto, non li definisco un calo, ma uno sfacelo, la squadra e’ appagata e logora si dice, ma per me e’ solo il comodo alibi di un allenatore che dell’Inter e del calcio in Italia oltre che di Moratti (credo), non ha capito veramente niente.

  18. Brrrrr! Vedere per la prima volta le parole “Crisi Inter” nel titolo di un editoriale GLR è un pò uno shock! Sarà che sono ancora ottimista, sia sulla conquista del mondiale per club, sia sul recupero in campionato dove, in fondo, le squadre sono tutte più o meno vicine. Non credo ad una serie così positiva nel prosieguo del Milan che è abbastanza “aiutato” da varie situazioni. Noi dobbiamo ritrovare morale e il mondiale è la migliore occasione che ci si presenta!

  19. In effetti il titoletto non è mio ma è l’occhiello del quotidiano Libero per il pezzo che mi hanno chiesto. Devo dire che, pur avendo ragione di essere, la parola ‘crisi’ legata all’Inter erano almeno sei anni che non la usavo.
    GLR

  20. Fabio Primo // 7 dicembre 2010 a 19:33 //

    Continuo a leggere che Moratti non ha fatto mercato….ma se con un fatturato eccezionale di 325 milioni l’ Inter ha un passivo di bilancio di 69 , mi sembra lapalissiano e stupido continuare a discutere di questo fatto….una scelta saggia e obbligata !!
    Si può dire invece che i 2 acquisti estivi , Biabany e Coutinho , non sono da Inter , o perlomeno Coutinho non ancora….

  21. ma non vedete che giocano senza impegno? si sono impegnati solo col twente perchè bisognava qualificarsi. per il resto i gicoatori stanno facendo scena muta. sanno che se vincono il mondiale possono arrivare pure quinti. tanto loro la carriera l’hanno finita. sono tutti a fine corsa. e sanno anche che se perdono il mondiale salta l’allenatore (totalmente inadatto: uno che resta sempre seduto quando la squadra va in difficoltà può allenare in uk ma non in italia) e loro resteranno ben pagati e coccolati da mister presidente l’eterno indeciso. I giocatori hanno voluto fare festa quest’anno. zero impegno negli allenamenti zero sacrificio in partita e si vede: camminano non hanno forza e sono cadaverici. tutta gente da mettere sul mercato a gennaio

  22. Con 10-12 giocatori, di cui almeno 4-5 determinanti, indisponibili per infortunio da 2 mesi a questa parte, qualsiasi ragionamento é privo di ogni fondamento.
    Bisogna solo tenersi forte, aspettare che il toboga finisca, sperando magari nella discesa di allungare la manina ed acchiappare la coppetta del nonno. Che questo sia il trofeo in palio a Dubai lo pensavo quando lo vincevano i simpaticoni del Milan, continuo a pensarlo anche ora che puo’ vincerlo l’Inter.
    Ed ha pienamente ragione Benitez: uno che allena da 15 anni ai massimi livelli improvvisamente diventa incapace di gestire la preparazione fisica di una squadra?
    Forza Inter.

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