Bar Sport Libero: 10a giornata

Pubblicato su Libero, martedì 9 novembre 2010
Ultimi guai per Rafa e a Baby Coutinho serve un pediatra

DOPPIE RAZIONI A CASA MILAN – La settimana del derby milanese è sempre particolare per il barman Franco, intento a servire doppie razioni alcoliche per tener alta la temperatura degli avventori. E non ce ne sarebbe bisogno, almeno tra i rossoneri che, dopo il successo del Milan a Bari, volano già alti. Il tassista Gigi, berlusconiano di ferro, si sente già Campione d’Italia: “Allegri è già diventato il miglior vice della Serie A – attacca – Silvio detta e lui scrive! Una volta Robinho e Seedorf, un’altra Ronaldinho e Pato. Siamo da scudetto!” Meno convinto appare lo studente fuori-corso Gabriele che, al CEPU sopravvive a suo dire solo per differenza voti(!): “Robinho meglio che stia in panca – contesta – che c’ha la mira di un cieco! Al luna park, anziché ai palloncini, questo spara alla cassiera! E occhio a Ibra nel derby: lui le partite che contano le cicca sempre!”

INTERISTI COL MAGONE – La pattuglia interista vive invece il derby già con rassegnazione: il rappresentante Giordano è tornato ai tempi di Cuper: “Ma dove vogliamo andare – sospira – che qui si fanno male tutti! Tre titolari out in 50 minuti: un record! Perfino l’autista del pullman si è giocato il tunnel carpale al volante e al Coutinho il pediatra gli ha trovato pure gli orecchioni! Poi Sneijder sviene manco fosse in dolce attesa!” Il pensionato Armando ha individuato il colpevole da tempo: “Il Camomilla (Benitez, ndr) non ci capisce un’acca – protesta – è lui che li allena facendosi tirar su di peso col suo quintale per rinforzargli i muscoli! E il medico? Ve l’ho già detto: meglio il veterinario del Montenegro” e mentre lo dice, è proprio un bicchiere dello stesso amaro a bagnargli il gargarozzo!

JUVENTINI ALLA RISCOSSA – Il parrucchiere juventino Rosario per il derby di Milano prevede un bel pareggio: “I derby degli altri a noi ci portano bene. Dopo quello di Roma rieccoci nel giro scudetto – bofonchia – e con quello di Milano la Juve ruberà altri punti. Dico ‘ruberà’ per dire, che vi credete?”
L’elettrauto Enzo però è più prudente, soprattutto dopo che si appena fulminato una mano ricaricando una vecchia batteria di ebanite: “Cominciamo a vincere mercoledì a Brescia – proclama – magari pure con un rigore farlocco come quello dell’Inter”. Si sdegna però il portinaio Vittorio, interista che non ha mai brillato per umorismo: “Gli juventini che parlano di rigori farlocchi – sentenzia – sono come la Cicciolina che pontifica sulla verginità. I professionisti dello scasso rimanete sempre voi, con quelle maglie a strisce bianche e nere da carcerati!”
A placare i litiganti, prima che i toni superino il grado alcolico, interviene fortunatamente l’ottuagenario pensionato Carletto, memoria storica del bar, per tutti un’autentica Bibbia del pallone: “Ai miei tempi per fischiare un rigore, a uno dovevano spararci – racconta – adesso basta tuffarsi e palla sul dischetto! I calciatori di oggi sono femminucce. Dovrebbero farli giocare col gonnellino, altro che calzoncini!”

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