And8iUCL: Inter-Manchester Utd 0-0

intermanchesterSiccome i tifosi sono tali ad ogni latitudine, ecco un giochino. Improvvisatevi tifosi del Manchester e riflettete un attimo sullo 0-0 di San Siro. Siete contenti? Non molto, credo. Non a caso i giornali inglesi, mi sta rifendendo mentre scrivo un amico e collega londinese, stanno andando in stampa con titoli che da una parte beatificano Julio Cesar ma dall’altra picchiano come fabbri sugli spreconi Giggs e Cristiano Ronaldo, mettendo l’accento sull’incapacità del Manchester di chiudere certe partite. Tutto il mondo è Paese, insommma. Per come l’ho vista io, l’Inter è stata presa letteralmente a pallate dagli inglesi, che avrebbero dovuto capitalizzare qualcosa in più del nulla. In Champions le partite durano 180 minuti, ma a volte ne bastano 90 per scrivere la storia del calcio. L’Inter complessivamente non mi è piaciuta: troppo timorosa nel primo tempo e poco concreta nella ripresa, quando avrebbe potuto e dovuto fare meglio. Ora il Manchester ha il vantaggio del fattore campo e vi assicuro che non è poco. Sono stato all’Old Trafford esattamente dieci anni fa, proprio per il precedente Manchester-Inter, finito 2-0 per gli inglesi, e ne ho ancora oggi un ricordo indelebile: come il Bernabeu di Madrid, la casa del Manchester United è un ambientino che condiziona qualunque avversario. L’Inter ha dalla sua lo 0-0 casalingo che è il migliore dei risultati negativi e non ha più nulla per cui far calcoli: deve giocare a viso aperto e se segna un gol sposta la pressione sugli inglesi. E’ chiaro che se si gioca come a San Siro è finita prima di cominciare, ma è altrettanto vero che il Manchester ha interrotto con l’Inter una striscia di 11 vittorie consecutive: merito di un grandissimo Julio Cesar prima ancora che demerito degli inglesi. Inutile dare giudizi definitivi prima del ritorno ma è chiaro ce Rivas non vale Cordoba e Mourinho se ne fatto una ragione in tempo, Adriano ormai gioca a flipper non solo tra testa e braccia ma anche coi piedi e Ibrahimovic in certe partite tende alla normalità. Massima prudenza prima che cupo pessimismo. I favoriti sono loro, come prima, ma non più di prima: lo dicono i bookmakers, mica io, ma Mourinho pare essere accompagnato da una buona stella, soprattutto nei confronti con Alex Ferguson. E’ stato così anche stavolta.

2 Commenti su And8iUCL: Inter-Manchester Utd 0-0

  1. Matteo Santangelo, S.Maurizio Opaglio (NO) // 23 gennaio 2010 a 03:42 //

    Ciao Gian Luca, ti espongo il mio parere sul Manchester e vorrei confrontarmi con te. Secondo me il risultato migliore lo ha fatto l’Inter, poi chi passerà è un altro discorso.
    Alcune considerazioni:
    -l’Inter ha beccato il Manchester nel suo momento migliore e ha fatto 0-0 in casa. Adesso ha 2 risultati utili: pareggio con gol e vittoria.
    – la Juventus ha beccato un Chelsea con lavori in corso e ci ha perso. Nulla è perduto, ma al ritorno sarà il Chelsea sarà più forte di ora.
    – la Roma ha perso con l’Arsenal e tutti a dire: “ma al ritorno recupererà uomini preziosi”. Invece per la Roma a mio avviso si mette male: mancherà De Rossi, che è l’anima della squadra, mentre l’Arsenal avrà Adebayor, Walcott, Fabregas, Rosicky, Eduardo.

  2. Giuseppe Colucci, Noicattaro (Ba) // 23 gennaio 2010 a 03:43 //

    Quando leggo i commenti sull’Inter all’indomani delle partite di Champions mi viene in mente un parallelo con quelle persone che in pieno inverno escono di casa senza cappotto e poi si sorprendono se il giorno dopo sono alle prese con starnuti e tosse. Il calcio non è una scienza esatta, ma è pur sempre un complesso ragionato e compiuto di cognizioni. Che l’Inter sia una squadra che tira poco in porta o possa essere presa a pallate da Cristiano Ronaldo non ha nulla di sorprendente se l’analista ragiona con l’ottica dello scommettitore e/o osservatore più che da tifoso. Lasciando perdere un concetto astratto come la mentalità e analizzando il curriculum dei giocatori nerazzurri, vedrete quanti hanno dimestichezza col gol. L’Inter si nutre da sempre di paradossi: attualmente ha il miglior portiere del mondo, ha il secondo portiere (inteso come riserva) migliore del mondo, manda in tribuna un campione del mondo Materazzi) e ha un centrocampo che escluso Cambiasso (come Mascherano, strepitoso nel suo ruolo) è uno dei più mediocri (qualitativamente parlando) al mondo. Il Panathinaikos, pur essendo scarsissimo in difesa e col solo Mantzios in attacco, si mantiene a galla perché a centrocampo Gilberto Silva e Karagounis stanno disputando una Champions fantastica: questo, tradotto in termini tecnici, vorrà pur dire qualcosa o no?
    All’Inter, qualcuno ha pensato che la qualità la dovessero dare mezze figure come Jimenez o ex-calciatori come Figo. Sul mercato estivo, fallito l’assalto a Lampard, si è preso il solo Muntari: come dire che tra Tom Cruise e Vaporidis non ci sono vie di mezzo. Ricordo, sommessamente, che uno bravo come Xabi Alonso era sul mercato:
    bastava pagarlo tanto quanto Quaresma. Inoltre, bisogna ancora sorprendersi se nelle partite cosiddette importanti
    Ibra è meno decisivo del solito? Beh, un conto se si viene marcati da Loria o Polenghi, ben altro discorso se si ha di fronte un Rio Ferdinand. Gradirei che si facesse notare a Mourinho quando ripete che il campionato italiano è difficilissimo, che questo era vero negli anni ’80-’90, dove un Bari con Boban, Jarni, Platt e Cucchi o una Fiorentina con Batistuta potevano finire in serie B, ma ribadirlo oggi, con la scarsa qualità di tante squadre, mi sembra azzardato. Sperare non costa nulla anche perché Mourinho, rispetto al suo predecessore, oltre a garantire una migliore tenuta atletica complessiva della squadra nella fase topica della stagione (pur non effettuando alcun turnover) pare che abbia maggior dimestichezza col lato B del corpo umano. Giuseppe.

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