Le pagelle dei Campioni d’Italia 2007-08

scudetto08Ecco uno per uno i mitici protagonisti del 16° scudetto nerazzurro: ancora una volta, voti altissimi e giudizi lusinghieri come si conviene ai Campioni d’Italia. In sezione ‘Stadio Studio’ l’estratto di QSVS del 16° scudetto. Scudetto strameritato e strafesteggiato da tutta l’Italia nerazzurra. Nella foto a lato, una specialissma Panda per le strade di Massa.08PRPanda Ma via con le pagelle.

Julio Cesar Soares Espindola, portiere: rendimento addirittura superiore allo scorso torneo con un miglioramento sensibile anche nel piazzamento sulle punizioni, che l’anno scorso era stato un po’ il suo tallone d’Achille. In almeno quattro occasioni è stato anche il migliore in campo e secondo la critica oggi ha davanti solo l’inarrivabile Buffon
Punto fermo – Voto 9

Toldo Francesco, portiere: il miglior secondo del mondo e titolare senza sbavature di rilievo in tre occasioni.
Sereno – Voto 7

Orlandoni Paolo, portiere: due presenze senza danni, anzi…
Esperto – Voto 6.5

Maicon Douglas Sisenando, difensore: leggermente in calo rispetto allo scorso anno quando era stato una delle rivelazioni dell’Inter, ma non ha sollevato dubbi sul suo rendimento e questo, alla seconda stagione, è l’aspetto più rilevante
Rivelazione – Voto 7.5

Materazzi Marco, difensore: fermato a lungo dall’infortunio con la Nazionale in agosto, non si è ripetuto sui livelli di eccellenza della scorsa stagione.
Frenato – Voto 6

Cordoba Ivan Ramiro, difensore: tra i migliori e goleador con 3 reti fino a quando non è stato fermato dal grave infortunio nella serataccia di Liverpool. Criticato esageratamente dalla stessa parte della tifoseria che ne ha poi pianto l’assenza soprattutto nel sofferto finale di stagione
Rimpianto – Voto 7

Samuel Walter Adrian, difensore: rendimento altissimo finché non è stato bloccato a sau volta da un grave infortunio dopo che lo stop di Materazzi in Nazionale. Non fosse uscito di scena così presto, questa sarebbe stata forse la sua stagione
Leader – Voto 8

Burdisso Nicolas Andres, difensore: ha abbassato, come altri, il suo rendimento ripsetto alla stagione scorsa e continua a commettere imprudenze che costano carissime, come l’espulsione che ha ridotto la squadra in inferiorità numerica nella gara di ritorno col Liverpool. Quando si è campioni d’Italia però, le insufficienze non esistono
Impetuoso – Voto 6

Maxwell Scherrer Cabelino Andrade, difensore: ha sofferto come Maicon più della scorsa stagione nel suo ruolo e a volte è andata in difficoltà nella fase difensiva. Resta in ogni caso una delle certezze del reparto
Discreto – Voto 6.5

Rivas Nelson Enrique Lopez, difensore: arrivato tra lo stupore generale, è andato oltre la media, confermando di essere qualcosa in più dell’ultima riserva
Preparato – Voto 7

Chivu Christian, difensore: ha giocato in difesa, a sinistra e al centro, e a centrocampo con una spalla ballerina che dev’essere operata. In emergenza, non si è mai tirato indietro ed è quello che i tifosi vorrebbero da tutti i loro beniamini
Esemplare – Voto 8

Zanetti Javier, centrocampista: difficile scegliere la sua miglior stagione tra questa e quella scorsa. Sempre presente e vero capitano, ha segnato un gol alla Roma che alla resa dei conti, ha significato almeno mezzo scudetto. Jolly predestinato, manca solo che giochi in porta
Leggendario – Voto 10

Cambiasso Esteban Matias, centrocampista: allenatore in campo di una macchina che con lui al top gira a meraviglia. Qualche acciacco gli ha tolto mezzo punto in pagella, ma quanto è bravo!
Unico – Voto 9.5

Stankovic Dejan, centrocampista: perseguito da tallonite e infortuni vari, ha vissuto la stagione forse più complicata della sua carriera ma, come detto, per i campioni d’Italia l’insufficienza non esiste
Perseguitato – Voto 6

Figo Luis Filipe Madeira Caeiro, centrocampista: 17 presenze compresi gli spezzoni e parecchi guai fisici, oltre ad un brutto rapporto con Mancini. Poco professionale nel ritorno di San Siro con il Liverpool ma certamente attaccato alla maglia
Ombroso – Voto 6

Vieira Patrick, centrocampista: determinante nel finale di campionato quando risolve con gioco e gol la crisi in cui si era avvitata la squadra. Poche cose ma perfette
Decisivo – Voto 7.5

Dacourt Oliver, centrocampista: uscito di scena quasi subito per infortunio, non ha potuto confermarsi il primo cambio per Mancini a centrocampo. Mica è colpa sua, però
Meteora – Voto 6

Pelè Vitor Hugo Gomes Passos, centrocampista: personalità insospettabile per questo giovane portoghese che Mancini ha giustamente utilizzato più del previsto, Un paio di gol e pure bellissimi
Promettente – Voto 7

Cesar Aparecido Rodrigues, centrocampista: onesto lavoratore del centrocampo, è rimasto in estate quasi per caso e tra i rincalzi è stato quello che ha giocato di più
Onesto – Voto 6.5

Maniche Ribeiro de Oliveira Nuno Ricardo, centrocampista: arrivato per sopperire all’emergenza infortuni a gennaio su suggerimento di Figo e quindi automaticamente inviso a Mancini, avrebbe meritato più spazio. Un gol e un palo nel finale contro la Juve a San Siro. Avesse segnato sarebbe diventato l’idolo di una notte
Marginale – Voto 6

Solari Santiago, centrocampista: in questa stagione non ha lasciato tracce, ma non ha mai polemizzato con Mancini che lo ha considerato l’ultimo dei rincalzi
Professionale – Voto 6

Jimenez Luis Antonio, centrocampista: il trequartista più impiegato da Mancini con 9 presenze e 3 gol, non ha poi mantenuto la stessa qualità vista nel derby di andata. Deve lavorare sulla continuità
Discontinuo – Voto 6.5

Adriano Leite Ribeiro, attaccante: il piantagrane dello scorso anno, con la differenza che stavolta Mancini è riuscito a spedirlo in Brasile. Polemico e goleador nella sua ultima apparizione a Reggio Calabria
Irritante – Voto 6

Cruz Julio Ricardo, attaccante: 20 gol complessivi, di ogni fattura, per l’attaccante che tutti vorrebbero, capace di stare in campo e in panchina senza mai creare un problema. decisivo nei momenti decisivi.
Irrinunciabile – Voto 10

Suazo David, attaccante: sfiora la doppia cifra in termini di gol al primo anno all’Inter, anche se non sempre riesca a lasciare il segno. Il suo momento migliore a Livorno, quando realizza una doppietta e mette le ali all’Inter che vola a +11 sulla Roma illudendo tutti
Positivo – Voto 7

Crespo Hernan Jorge, attaccante: calano le sue presenze e di conseguenza dimezza il bottino dei gol rispetto alla passata stagione. Vive momenti difficili anche nel rapporto con Mancini
Sacrificato – Voto 6

Balotelli Barwuah Mario, attaccante: è l’uomo della provvidenza nel momento più difficile della stagione, dove a tratti si rivela più grande dei gradi. Segna e fa segnare
Rivelazione – 10

Ibrahimovic Zlatan, attaccante: all’ultima a Parma mette il doppio sigillo sullo scudetto. Prima parte di stagione straordinaria, dove si conferma il migliore in campo in almeno dieci occasioni, poi i guai fisici ne limitano rendimento, presenze e gol. Chiude a 17 reti in campionato. 5 gol anche in Champions, dove parte benissimo ma poi stecca il doppio confronto con il Liverpool. Quando è al top, continua a venire da Malmoe, ma potrebbe essere pure nato a Betlemme, in una grotta
Simbolo – Voto 9.5

Mancini Roberto, allenatore: rischia di lasciare l’Inter con tre scudetti consecutivi in albo d’oro. Lancia Balotelli ma nel finale bada più a gestire il consolidato vantaggio in campionato piuttosto che a chiudere i conti. Gestisce come meglio può un’emergenza infortuni senza precedenti e vive sempre sul filo delle polemiche interne ed esterne. Rompe definitivamente con il medico sociale e vive malissimo l’eliminazione dalla Champions preannunciando nel momento più delicato il suo addio dall’Inter. Vive l’ambiente con un’intensità sconosciuta a tutti i suoi predecessori. Piaccia o no, è nella storia nerazzurra e ci resterà per sempre
Vincente – Voto 9.5

Moratti Massimo, presidente: a volte con i suoi commeneti s’intromette nelle scelte tecniche anche se ha sempre negato di farlo. Con quello che ha speso e spende per l’inter, Potrebbe pure essere un suo diritto, a pensarci bene. Peccato che abbia scelto un allenatore che non abbia un buon carattere. E’ bravissimo nel gestire il dopo-Liverpool e ad asciugare le pozzanghere lasciate dal temporale manciniano dopo l’eliminazione con il Liverpool.Campagna-acquisti sempre di altissimo livello
Indistruttibile – Voto 9.5

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