Bauscioni siate cauti
Pubblicato su Il Giornale, rubrica Curva e Controcurva, lunedì 15 settembre 2008
Alla fine Zenga, divinizzato dal pubblico interista prima e dopo la gara, può pure vantarsi del fatto che i suoi a San Siro hanno fatto tre gol! Buonissimo quello di Plasmati, da suicidio le autoreti di Mascara e Terlizzi, che hanno affossato il Catania. L’Inter, schierata con un 4-4-2 quasi manciniano, ha fatto più possesso-palla che gioco d’attacco. Stavolta il calo nella ripresa si spiega con l’espulsione di Muntari, reo di aver colpito con una manata Giacomo Tedesco, stramazzato al suolo come colpito da uno dei 227 fulmini caduti in poche ore l’altro giorno su Milano. Caustico Mourinho sul catanese: «da come è caduto» ha ironizzato lo Special One «pensavo corresse subito in ospedale!». Lui però deve lavorare seriamente sul temperamento dei suoi: Muntari è stato aggiunto a una squadra che nella scorsa stagione ha totalizzato 11 espulsioni. Al Bar dello Sport i bauscioni si mantengono cauti nei giudizi. La nuova Inter, quando gira, è bella da vedere, ma ancora troppo leziosa. Ora in Champions League, la specialità di Mourinho, occorre il cambio di marcia. Il Walter, tifoso interista ipercritico, sussurra che partite come questa con il Catania Mancini le vinceva in carrozza. E senza soffrire.
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