3C: Torino-Inter 1-3

torinointer08Allacciate le cinture per il decollo! Non illudetevi, non si tratta di Alitalia ma dell’Inter di Mourinho, passata a Torino granata con 75 minuti di possesso-palla pressoché totale. Partita virtualmente chiusa già al riposo, con l’uno-due che ha fatto secco il Toro. Prima il gol di Mancini, viziato dal tocco di Pisano, altra autorete – perché chi è bravo a volte è pure fortunato – poi il diagonale al fulmicotone di Maicon all’incrocio. A inizio ripresa Ibrahimovic, dopo un paio di battibecchi con l’arbitro Farina, ha calato il sipario. Nell’ultimo quarto d’ora il ‘cuore Toro’ ha ripreso a battere con Julio Cesar che ha smesso di essere spettatore, ma nel tabellino granata resta solo l’acuto di Elvis Abbruscato. Insomma: l’Inter è ufficialmente in volo, ma guai a fantasticare su un campionato ancora tutto da giocare. L’euforia regna sovrana e adesso Adriano sta bene pure in panchina, a patto che glielo si dica in una certa maniera. Troppo bello per essere vero? Sarà…ma l’Inter fila ch’è un piacere! Mourinho eviti però di cadere ogni volta nel ‘trappolone’ teso da chi cerca a tutti i costi metterlo in competizione, anzi in contrapposizione, con Mancini: il giudizio definitivo lo darà l’albo d’oro. Chi è forte guarda sempre avanti. Citazione speciale per Patrick Vieira, migliore in campo: è questo il calciatore ch’è mancato a Mancini, soprattutto in Europa. Chissà che stavolta non riesca a giocare la sua prima vera stagione in nerazzurro, senza i soliti infortuni e le ricorrenti squalifiche.

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